Vorrei andare a lavorare in biblioteca, a me basta pure sistemare gli scaffali. Per lo meno per regola di silenzio nessuno può urlarmi addosso bestemmie e improperi di ogni tipo come succede nelle aziende e non ci sono gli anziani che ti trattano come un galoppino perché sei più giovane, o almeno credo.
01-10-2025 17:25
Hor
Re: Una vita da disoccupati
Stasera si spedisce un altro curriculum.
In questo caso le probabilità di una risposta direi siano sotto al 10%, ma è meglio non lasciare intentata nessuna strada.
01-10-2025 08:11
Michael Noir
Re: Una vita da disoccupati
Quote:
Originariamente inviata da Krieg
60km a tratta, 120 e spicci al giorno con una macchina che ha 256mila e spicci chilometri che potrebbe abbandonarmi in ogni istante visto che non gli sto facendo neanche la manutenzione ordinaria, figuriamoci quella straordinaria.
Un ora e trenta di viaggio, se sono fortunato, se piove, c'è sciopero, c'è un incidente arriviamo tranquillamente a due ore, quattro ore solo di commuting, 13 forse 14 ore fuori casa totali, al giorno, per sempre.
Per ritrovarmi poi a cinque giorni dallo stipendio con 31€ sul contocorrente.
Vale la pena vivere così? A 35 anni?
Con così tanta strada (che poi è quella che sto facendo io al momento, uguale uguale: 62km, che se va bene e non c è traffico, a seconda dei turni, ci metto un ora, altrimenti 1 ora e 15 minuti almeno, peraltro di strade bruttissime e secondarie, con 5 velox fissi e sovente velox mobili) finisce che vai a lavoro per pagarti la macchina per andare a lavoro... per me che vado almeno 6gg su 7 son 36.000km l anno, dopo 3 anni anche una macchina nuova (che non ho, ne ho una di 20 anni con 220k km) l hai svalutata così tanto che stai fresco
Dopo 6 la puoi buttare con valore residuo minimale..
Ogni anno devi farci un cambio gomme peraltro più un paio di tagliandi
più la stessa usura dell auto (gpt mi quantifica l usura sugli 80-100€ al mese), rischio incidenti, multe, ghiaccio, nebbia etc etc, solo di benzina sono 350€ al mese
Per non parlare del tempo perso e dello stress di dover stare attento a tutto mentre guidi: il traffico, i camion, i trattori in mezzo ai coglioni, le fdo ovunque, chi sorpassa come un invasato, la gente in bici/monopattino e che cammina in mezzo alla strada o guidatori che si fermano con le 4 frecce in rettilinei che si percorrono a 100km\h o dietro una curva, i velox etc etc
Quando arrivo a lavoro son già stanco e stressato ancor prima di iniziare xD è già un lavoro andare a lavoro
Poi proprio io che non sopporto di dover guidare troppo a lungo
Mai più lavori distanti, sempre detto che il raggio massimo dovrebbe essere 30km... c è un motivo se gli italiani in media fanno tra gli 8 e i 12km per andare a lavoro (beh, com è giusto e logico che sia).. in questi casi il discrimine e' lo stipendio, per 2000 si può fare, per 1000 (come me) anche no
Come mi scade il contratto li saluto e buonanotte (il lavoro l ho accettato perchè doveva essere da 30h a settimana, quindi andare 3-4 volte massimo... poi è diventato 50h a settimana 7gg su7, dopo di che, forse 1 gg di riposo... e avrei dovuto andare con un auto a gpl che al momento è indisponibile, apposto)
29-09-2025 20:50
juan
Re: Una vita da disoccupati
Sto seriamente pensando di rimettermi a studiare. Ma probabilmente sarebbe solo un modo per allontanarmi dal mondo del lavoro. A me il lavoro nuoce alla sanità mentale. Non so come gli altri riescano a stare calmi passando più di otto ore quotidiane a fare qualcosa che detestano. Capisco che servano i soldi, ma questo non mette a tacere la consapevolezza angosciosa di buttare via la vita intera a maledire ogni giorno in cui suona la sveglia e devi andare a lavorare. Il mio obiettivo è lavorare il meno possibile guadagnando il minimo indispensabile.
28-09-2025 13:41
3stm
Re: Una vita da disoccupati
possiedo ancora un sufficiente entusiasmo per la vita da pensare spesso di aprire una partita iva. chissà se mi deciderò mai a farlo, e se ne avrò l'occasione concreta prima che sia troppo tardi.
diciamo che la storia di giuseppe crippa diventato imprenditore dopo la pensione, e morto con un patrimonio di 4 miliardi di euro mi è decisamente di ispirazione.
24-09-2025 21:39
Dusk
Re: Una vita da disoccupati
Ieri ho avuto un feedback positivo per un'azienda che cercava assistenza telefonica e digitale per altre aziende clienti in merito ai loro prodotti e inizio fra due settimane. Contratto, ovviamente senza contributi e "promessa" di eventuale successivo inserimento in azienda; tirocinante... Come se avere fatto un anno di tirocinio abilitante non fosse abbastanza! Per lo meno qui il rimborso spese è presente...
24-09-2025 19:03
imnotalone
Re: Una vita da disoccupati
Quote:
Originariamente inviata da Krieg
60km a tratta, 120 e spicci al giorno con una macchina che ha 256mila e spicci chilometri che potrebbe abbandonarmi in ogni istante visto che non gli sto facendo neanche la manutenzione ordinaria, figuriamoci quella straordinaria.
Un ora e trenta di viaggio, se sono fortunato, se piove, c'è sciopero, c'è un incidente arriviamo tranquillamente a due ore, quattro ore solo di commuting, 13 forse 14 ore fuori casa totali, al giorno, per sempre.
Per ritrovarmi poi a cinque giorni dallo stipendio con 31€ sul contocorrente.
Vale la pena vivere così? A 35 anni?
per niente
meglio mendicare a sto punto
24-09-2025 18:09
Krieg
Re: Una vita da disoccupati
60km a tratta, 120 e spicci al giorno con una macchina che ha 256mila e spicci chilometri che potrebbe abbandonarmi in ogni istante visto che non gli sto facendo neanche la manutenzione ordinaria, figuriamoci quella straordinaria.
Un ora e trenta di viaggio, se sono fortunato, se piove, c'è sciopero, c'è un incidente arriviamo tranquillamente a due ore, quattro ore solo di commuting, 13 forse 14 ore fuori casa totali, al giorno, per sempre.
Per ritrovarmi poi a cinque giorni dallo stipendio con 31€ sul contocorrente.
Vale la pena vivere così? A 35 anni?
23-09-2025 18:38
Hor
Re: Una vita da disoccupati
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ho trovato un'offerta di lavoro molto ghiotta, e una volta tanto è la ditta a cercare e non chi lavora che la cerca, cosa che nel mio settore vedo solo ora per la prima volta.
Devo essere velocissimo a spedire tutti i documenti richiesti, perché saranno comprensibilmente sepolti dalle richieste e immagino che a un certo punto cominceranno a scartare in massa per semplice stanchezza.
Vediamo come va, se va in porto potrebbe essere un bel salto di qualità professionale.
Spedito tutto.
Vediamo se entro qualche mese sento qualcosa...
23-09-2025 17:51
cancellato21932
Io domani chiamo un tizio di un autonoleggio a 50 km da casa mia che cerca un addetto da inserire....capace mi prendono non chiedono qualifiche ne un cazzo...
23-09-2025 17:31
Hor
Re: Una vita da disoccupati
Ho trovato un'offerta di lavoro molto ghiotta, e una volta tanto è la ditta a cercare e non chi lavora che la cerca, cosa che nel mio settore vedo solo ora per la prima volta.
Devo essere velocissimo a spedire tutti i documenti richiesti, perché saranno comprensibilmente sepolti dalle richieste e immagino che a un certo punto cominceranno a scartare in massa per semplice stanchezza.
Vediamo come va, se va in porto potrebbe essere un bel salto di qualità professionale.
03-09-2025 20:28
3stm
Re: Una vita da disoccupati
si beh io andavo di acqua calda e paglietta (vietatissima)
03-09-2025 20:26
Syd90
Re: Una vita da disoccupati
Quote:
Originariamente inviata da 3stm
syd le macchine le lavate ogni giorno?
Quando lavoravo io in panificio a fine giornata le impastatrici erano uno specchio, e pure tutto il reparto, celle comprese, lavate ogni giorno.
Però ero l'unico fesso che lo faceva, gli altri davano una grattata e tutto a posto. Ci sono anche posti dove praticamente non le lavano mai se non ogni qualche mese. Ma giusto per una questione di costi.
Non è un grosso problema di igiene perché con i prodotti da forno il rischio biologico è molto ridotto rispetto a qualsiasi altro settore alimentare. Lo facevo proprio perché avevo voglia di sbattermi. Ho abituato bene i miei superiori che in cambio mi hanno sempre trattato come uno stronzo.
Poi non so come funziona se arriva l'asl e trova sporco. Presumo una mazzetta e passa la paura.
Parti dal presupposto che con le regole sanitarie vigenti se vogliono farti multe te le fanno, come l hccp o le norme di sicurezza, se dovessi seguire ogni norma igienico-sanitaria passerei 3/4 del turno a lavarmi le mani, hai visto come ci si dovrebbe lavare le mani secondo l hccp ed ogni quanto dovresti farlo? Questi che hanno fatto ste linee guida non hanno mai lavorato in vita loro, come i detergenti da usare per lavare le cose, non sgrassano un cazzo, io che lavo a mano per togliere bene i residui mi tocca lasciare le cose in ammollo col detergente, passarle una volta col detergente, lasciarle sullo scolo insaponate, sciacquarle e ripassarle col detergente merdoso che è d ORDINANZA sennò multa
03-09-2025 20:14
Syd90
Re: Una vita da disoccupati
Quote:
Originariamente inviata da 3stm
syd le macchine le lavate ogni giorno?
Quando lavoravo io in panificio a fine giornata le impastatrici erano uno specchio, e pure tutto il reparto, celle comprese, lavate ogni giorno.
Però ero l'unico fesso che lo faceva, gli altri davano una grattata e tutto a posto. Ci sono anche posti dove praticamente non le lavano mai se non ogni qualche mese. Ma giusto per una questione di costi.
Non è un grosso problema di igiene perché con i prodotti da forno il rischio biologico è molto ridotto rispetto a qualsiasi altro settore alimentare. Lo facevo proprio perché avevo voglia di sbattermi. Ho abituato bene i miei superiori che in cambio mi hanno sempre trattato come uno stronzo.
Poi non so come funziona se arriva l'asl e trova sporco. Presumo una mazzetta e passa la paura.
L impastatrice la lucido con olio di gomito, per il resto c è na ragazza che pulisce tutto [emoji16]
03-09-2025 20:11
3stm
Re: Una vita da disoccupati
syd le macchine le lavate ogni giorno?
Quando lavoravo io in panificio a fine giornata le impastatrici erano uno specchio, e pure tutto il reparto, celle comprese, lavate ogni giorno.
Però ero l'unico fesso che lo faceva, gli altri davano una grattata e tutto a posto. Ci sono anche posti dove praticamente non le lavano mai se non ogni qualche mese. Ma giusto per una questione di costi.
Non è un grosso problema di igiene perché con i prodotti da forno il rischio biologico è molto ridotto rispetto a qualsiasi altro settore alimentare. Lo facevo proprio perché avevo voglia di sbattermi. Ho abituato bene i miei superiori che in cambio mi hanno sempre trattato come uno stronzo.
Poi non so come funziona se arriva l'asl e trova sporco. Presumo una mazzetta e passa la paura.
Mi piacerebbe lavorare fra i morti, escluso tutto ciò che ha a che fare con autopsie e simili (e chi le avrebbe le competenze? fra parentesi). Non nel settore della sanità, ma nel settore defunti.
Portare via i fiori secchi dalle tombe, spazzare via le foglie dai viali del cimitero, tenere in ordine, riesumare e spostare qualche morto, seppellirne di nuovi…
30-08-2025 00:32
Syd90
Re: Una vita da disoccupati
Quote:
Originariamente inviata da Michael Noir
La paga è buona come dicono (avevo letto sui 2k al mese circa)?
Si, prendo un pò meno ma sono al primo anno da fornaio, le ore notturne vengono pagate il 30% in piú
29-08-2025 19:33
Michael Noir
Re: Una vita da disoccupati
Quote:
Originariamente inviata da Syd90
Fornaio, nessun corso, non lo vuole piú fare nessuno questo mestiere quindi è stato relativamente facile trovarlo
La paga è buona come dicono (avevo letto sui 2k al mese circa)?
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