oltretutto il nostro ordinamento prevede l'ergastolo semplice e il fine pena mai, ovvero nel primo caso la pena è per tutta la vita ma in base alla condotta, dopo tot anni si possono avere vari tipologie di permessi, semilibertà e anche la possibilità dopo 30 anni che si decida per il rilascio.
La seconda tipologia di ergastolo prevede già alla sua emissione che non ci sarà alcuno sconto e si da esclusivamente per individui che si ritiene siano socialmente pericolosi e non possano essere rilasciati.
Quindi anche un impegniatiello ( che ha avuto ergastolo, ha ucciso con premeditazione la compagna e il di lei feto agli ultimi mesi di gravidanza, quindi, sono due omicidi ) che ha avuto l'ergastolo, se avrà una buona condotta potrà in realtà uscire dopo 30 anni.
Addirittura dopo 26/25 anni, perché puoi essere ammesso alla liberazione condizionale, che dura 5 anni, durante i quali se tieni una condotta buona c'è l'estinzione della pena. Pensa un po'
01-09-2025 08:48
39198
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Wrong
E se non c'è niente da riabilitare? Deve esserci una coscienza per questo. Esempio i fratelli Bianchi, non si renderanno mai conto della gravità di quello che hanno fatto.
Penso non sempre si possa riabilitare. Spacciare fumo è una cosa, massacrare un ragazzino fino a renderlo irriconoscibile e sfondargli il volto in 4, negare le proprie azioni per tutto il processo, come puoi riabilitarti?
01-09-2025 08:47
39198
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Keith
Le zingare che sono state sorprese 40 volte a rubare stanno fuori e poi si accaniscono con un povero stronzo che spaccia 50g di fumo e gli danno 5 anni di galera.
Dipende da vari fattori. Il furto è procedibile a querela, se manca la querela (perché il titolare nel negozio non la vuole fare) puoi rubare anche 70 volte, non verrai nemmeno processato. Sullo spacciatore, premesso che se già spacci non sei "povero", comunque dipende. 50 grammi di hashish non è pochissimo, detto ciò, lo spaccio va da 5 a 20 anni di pena, magari il soggetto non ha patteggiato o usufruito di altri benefici. Se già patteggi o usufruisci di benefici, avrai una riduzione della pena, in Italia sotto i 3 anni di condanna (o in alcuni casi di più) puoi usufruire di misure alternative alle detenzione, quindi anche lo spacciatore può non farsi un giorno di carcere.
31-08-2025 22:57
Keith
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Wrong
E se non c'è niente da riabilitare? Deve esserci una coscienza per questo. Esempio i fratelli Bianchi, non si renderanno mai conto della gravità di quello che hanno fatto.
Guarda, dipende. Sono stati riabilitati Vincenzo Andraous (killer delle carceri), Antonio Mancini (boss della magliana), e tanti altri che a confronto i Bianchi sono meno di niente, però deve partire da loro, e di solito parte dopo almeno 20 anni di galera, quando inizi a essere dimenticato, a non essere più nessuno. Poi ovvio che un Riina non lo riabiliti, lì dipende dalla persona.
31-08-2025 21:48
Sasuke
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Wrong
E se non c'è niente da riabilitare? Deve esserci una coscienza per questo. Esempio i fratelli Bianchi, non si renderanno mai conto della gravità di quello che hanno fatto.
Non si sa mai una possibilità bisogna darla a tutti se no si passa dalla ragione al torto.
31-08-2025 21:16
Wrong
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Keith
Il nostro ordinamento prevede anche che il carcere debba riabilitare il condannato.
E se non c'è niente da riabilitare? Deve esserci una coscienza per questo. Esempio i fratelli Bianchi, non si renderanno mai conto della gravità di quello che hanno fatto.
31-08-2025 20:34
Keith
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Sasuke
Discorsi senza senso, le condanne le decidono i giudici in base alle leggi non al sentimento, concedere benefici ai carcerati è una opzione prevista amen, saremmo incivili con la pena di morte a gogo come negli stati islamici, siamo una democrazia avanzata anche perché abbiamo questi ideali di clemenza, casomai lo stato dovrebbe migliorare la situazione nelle carceri e costruirne di nuove che fa una persona trattata come una bestia non è democrazia neanche se ha compiuto i peggiori reati.
Il nostro ordinamento prevede anche che il carcere debba riabilitare il condannato.
31-08-2025 20:30
Keith
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Hassell
Non sono paragonabili, e ovviamente chi uccide un bambino mi fa orrore come persona, però forse come pericolosità sociale sono entrambi da attenzionare bene, ma bene.
Non lo so, quelli che hanno ammazzato il bambino hanno anche sequestrato il bambino, quindi sono anche sequestratori. Avevano già contatti con ambienti malavitosi. Il gioielliere è pericoloso pure lui, perché spara, ma solo se gli rompi le palle. Se nessuno lo rapina nessuno si prende una revolverata. Gli fai fare un po' di galera, 1-2 anni così capisce che quello che ha fatto non va tanto bene e basta, finisce lì, non lo vedo come un pericolo pubblico assoluto.
31-08-2025 20:01
zoe666
Re: Problema giustizia
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Originariamente inviata da Mollusco
Un'opzione non sei obbligato a concederla.
Le leggi prevedono un vasto margine di applicazione, non e' vero che i giudici applicano supinamente la legge. Esiste anche l'intepretazione e la giurisprudenza esiste proprio per questo. E talvolta la giurisprudenza confina anche con il sentimento dominante nella societa'.
non sono i giudici ( quelli che fanno le sentenze insomma ) a decidere i permessi premio e tutte quelle misure che vanno a favore del detenuto, sono i magistrati di sorveglianza che monitorano i vari carcerati dietro proposta dei direttori delle carceri. Non si va ad interpretazione della legge in quel caso, se un detenuto non crea problemi, segue le direttive e partecipa alle attività, dopo tot anni gli si sbloccano e devono essere concessi. Poi magari a volte non lo sono, ma non perchè si interpreta la legge, ma perchè magari qualche detenuto sta più sul cazzo di altri.
31-08-2025 19:59
Sikerhoof
Re: Problema giustizia
In un caso così tragico credo che la pena debba riflettere pienamente la gravità del crimine. L'omicidio di un bambino è un atto irreversibile e la famiglia merita giustizia.
Per questo la priorità deve essere la sicurezza pubblica. Pene lunghe e controllo rigoroso servono a prevenire ulteriori tragedie. In queste situazioni, "buttare la chiave" riflette la necessità di proteggere potenziali vittime, mentre eventuali percorsi di riabilitazione sarebbero possibili solo sotto stretta supervisione.
Mi correggo: non ricordavo bene il caso e ho pensato che il tizio appena scarcerato fosse l'autore materiale del delitto. Invece, a quanto pare, il soggetto sarebbe ''solo'' colpevole di aver partecipato al rapimento. Resto comunque del parere che ci vorrebbero pene più severe per chi uccide.
31-08-2025 19:50
Mollusco
Re: Problema giustizia
Quote:
Originariamente inviata da Sasuke
Discorsi senza senso, le condanne le decidono i giudici in base alle leggi non al sentimento, concedere benefici ai carcerati è una opzione prevista amen
Un'opzione non sei obbligato a concederla.
Le leggi prevedono un vasto margine di applicazione, non e' vero che i giudici applicano supinamente la legge. Esiste anche l'intepretazione e la giurisprudenza esiste proprio per questo. E talvolta la giurisprudenza confina anche con il sentimento dominante nella societa'.
31-08-2025 19:48
Sasuke
Re: Problema giustizia
Bilancia è morto da un pezzo di covid ha rifiutato le cure, nonostante tutto il male che ha fatto in qualche modo si è redento dedicando quel poco che gli restava da vivere alla beneficenza, a dimostrare ulteriormente che la pena di morte non serve a niente.
31-08-2025 19:47
zoe666
Re: Problema giustizia
ah ecco pensavo l'avessero ammazzato insieme, alla fine si è fatto 20 anni di carcere e materialmente non l'ha manco ucciso il bambino. Oltretutto leggo che in carcere ha rinunciato a molti benefici e permessi in quanto non riteneva giusto averli per quello che aveva fatto.
L'ergastolo all'altro è stato dato per l'omicidio, il sequestro di persona e precedenti penali gravi per cui aveva o doveva scontare già anni di carcere.
31-08-2025 19:44
Sasuke
Re: Problema giustizia
Discorsi senza senso, le condanne le decidono i giudici in base alle leggi non al sentimento, concedere benefici ai carcerati è una opzione prevista amen, saremmo incivili con la pena di morte a gogo come negli stati islamici, siamo una democrazia avanzata anche perché abbiamo questi ideali di clemenza, casomai lo stato dovrebbe migliorare la situazione nelle carceri e costruirne di nuove che fa una persona trattata come una bestia non è democrazia neanche se ha compiuto i peggiori reati.
31-08-2025 19:35
Teal
Re: Problema giustizia
La persona scarcerata era stato condannata per il rapimento, non per l’omicidio, come ha già detto Claire. Anzi i giudici hanno accolto la versione secondo la quale si fosse addirittura allontanato al momento dell’omicidio, commesso quindi dal complice, che é stato condannato in via definitiva all’ergastolo
31-08-2025 19:32
claire
Re: Problema giustizia
Mi sto rileggendo i fatti, che avevo seguito.
Co dannate varie persone, la Conserva che avrebbe dovuto tenere il bambino durante il processo, Alessi ha ergastolo per Cassazione, 20 anni Raimondi.
Onofri, che è morto da tempo, ai tempi fu coinvolto nelle indagini poiché ritrovarono un suo vecchio PC con materiale pedoporno. Prima si giustificò, in seguito disse che fu uno sbaglio di cui era pentito, 6 mesi di reclusione ma nessun collegamento con la vicenda del figlio.
La mamma Paola si disse favorevole alla pena capitale quando alcuni esponenti politici la invocarono.
Nel 2022 ritrattò tale affermazione legandola al dolore del momento.
Povera mamma, un bambino malato, poi rapito e morto in un modo così. In più vedova, e di uno che cercava materiale pedo.
Che ora sta scarcerazione le porti sofferenza mi sembra il minimo.
31-08-2025 19:26
zoe666
Re: Problema giustizia
oltretutto il nostro ordinamento prevede l'ergastolo semplice e il fine pena mai, ovvero nel primo caso la pena è per tutta la vita ma in base alla condotta, dopo tot anni si possono avere vari tipologie di permessi, semilibertà e anche la possibilità dopo 30 anni che si decida per il rilascio.
La seconda tipologia di ergastolo prevede già alla sua emissione che non ci sarà alcuno sconto e si da esclusivamente per individui che si ritiene siano socialmente pericolosi e non possano essere rilasciati.
Quindi anche un impegniatiello ( che ha avuto ergastolo, ha ucciso con premeditazione la compagna e il di lei feto agli ultimi mesi di gravidanza, quindi, sono due omicidi ) che ha avuto l'ergastolo, se avrà una buona condotta potrà in realtà uscire dopo 30 anni.
31-08-2025 19:23
Hassell
Quote:
Originariamente inviata da claire
non l'ha ucciso lui per la legge.
Quindi anche in questo thread siamo di fronte a un caso esplicito di giudizio di pancia senza nemmeno conoscere i fatti.
Ma che sia "stato di diritto" tutta la vita, va là!
31-08-2025 19:07
claire
Re: Problema giustizia
Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Il bambino ammazzato non aveva alcun tipo di colpa, i ladri se la sono cercata.
Questo è più che sufficiente.
No, nessuno si cerca la morte per mano altrui e ne è responsabile se la morte è provocata da altri, se non si
configura la legittima difesa, puoi pensarla in modo diverso ma questa è la legge.
Ognuno può pensarla come vuole e anche questo è democrazia, diversamente tali idee di dissenso alle leggi vigenti non potrebbero essere espresse.
Rimane che un giudice non può dare ergastoli ove l'ordinamento non lo prevede.
Si comunque , l'esecutore fu Alessi. Raimondi, quello uscito adesso, partecipò al rapimento ma non fu ritenuto colpevole dell'omicidio.
Quindi qui nemmeno si tratta di mettere sullo stesso piano due assassini, perché Raimondi, oggettivamente e al di là di quanto schifo soggettivo possa fare, non è un colpevole di omicidio. I capi di imputazione non li so, sicuramente rapimento, poi non so di preciso se ha fatto male al bambino, ma non l'ha ucciso lui per la legge.
31-08-2025 19:06
Hassell
Quote:
Originariamente inviata da Keith
Ma infatti c'è un'abisso. Non sono minimamente paragonabili le due situazioni.
Non sono paragonabili, e ovviamente chi uccide un bambino mi fa orrore come persona, però forse come pericolosità sociale sono entrambi da attenzionare bene, ma bene.
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