PUò anche darsi che io abbia aspettative troppo elevate e poi rimango delusa,ma qui dentro non sono l'unica a desiderare una vita normale non dico completamente ma un minimo,invece eccoci tutti qui a lamentarci chiusi in questo forum,chiedere una vita normale significa chiedere la luna?Io non capisco sinceramente.
Andare in gita e sperare di conoscere qualcuno non sono aspettative elevate, anche io in gruppo ho difficoltà a interagire infatti quando capita finisco per discutere con una persona sola come hai fatto tu, forse che ti ridevano dietro è una tua impressione, ho notato che chi interagisce meglio è chi si propone, chi ha qualcosa da dire e la battuta pronta che fa ridere la comitiva, rimaniamo degli esclusi anche per carattere non è solo colpa degli altri.
Oggi 17:31
claire
Re: una gita noiosa
Ma ci sta, pure io ho fatto passi più lunghi della gamba sperando in cose improbabili.
Ripeto, è come chi si mette nei siti d'incontri perché è disperato e spera che funzioni.
Non è impossibile, è improbabile.
C'è chi fa le chemio anche tutti gli hanno detto che non ci sono speranze di guarigione, o va a mettere gli ex voto. Ci spera sempre.
Figuriamoci se non è lecito sperare di fare amicizie o di trovare l'amore.
É che le aspettative vanno messe a zero, non è facile.
Sai qui quanti, leggendoti penseranno "ma questa donna con certificati problemi psico e alla sua età ancora cerca gli amici e il ragazzo? Dopo i 25 è tutto finito, è tardi!"
Non sanno che a nessuna età si smette di desiderare quello che é mancato.
Non sanno che c'è chi non si ritira e va avanti, si cura, le prova tutte, ha sempre voglia di viversi le cose e di riscattarsi.
E ha diritto, perché avere problemi psicologici non è una sentenza di rinuncia all'affettività e alle amicizie.
Ha diritto chi rinuncia, ha diritto chi no.
Falle ancora le gite se hai occasione, pensa solo a farti un giro invece di stare in casa. Poi, se parli con qualcuno ben venga. Sennò, vale la gita. Anche noiosa.
Se però ti senti molto male riguardo la solitudine, se senti che sei disperata , no.
Consiglio circostanziato, non da estranea alla sensazione suddetta.
Non hai scritto in fronte che vai al csm.
E non sei fuori di capoccia perché non riesci a fare amicizia nella gita organizzata.
Ho amiche "normalissime" , con la vita "normie", ma che da sole non andrebbero mai da nessuna parte.
Un collega l'anno scorso si chiudeva in macchina per mangiarsi il panino, e non ha i problemi mentali, ma lo metteva a disagio mangiare con le maestre.
Questo per dire che anche chi non fa certe fatiche psico-sociali, se può e non è proprio una bestia di socialità e avventuroso come un eroe dei film, di base evita di uscirsene di comfort zone.
.
Perché pensi che la gente si accasi, si trovi il lavoro fisso ( e fatalità spesso sceglie studi e lavoro dove si sente portato?), frequenta la propria cerchia di amici? Perché sono tutti fobici?
La gente mediamente fa quello che la disagia di meno.
Qualcuno si sfida di più, mette il piede fuori comfort zone, si annoia e si reinventa. Ma tanti , "sani", vogliono certezze, stabilità, e le cose che lì spaventano, di esito incerto, o in cui
faticano troppo e non valgono la pena, tendenzialmente le lasciano perdere. Oppure possono rischiare "l'avventura", ma con una base di spalle coperte.
La nostra copertina è corta, non ci copre bene le spalle.
E allora non si deve rinunciare e smettere di desiderare e di fare. Solo, valutare se il rischio di finire ancora a letto a piangere è troppo alto. E misurarsi con quello che si é, non con il metro universale della normalità.
Oggi 16:53
alien33
Re: una gita noiosa
ma tu pensi di fare amicizie passando una giornata con estranei? la gente la devi conoscere prima e poi dopo altre frequentazioni se sei in sintonia con qualcuno puo anche succedere di diventare "quasi amici".
Oggi 16:18
Mollusco
Re: una gita noiosa
Quote:
Originariamente inviata da claire
Io personalmente ho abbandonato il concetto di normalità, non significa nulla. Vorrei un minimo di vivibilità e basta.
E' la stessa cosa che ha detto Smeraldina seppure con parole diverse, in merito alla sua situazione sociale.
Oggi 16:05
claire
Re: una gita noiosa
Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
PUò anche darsi che io abbia aspettative troppo elevate e poi rimango delusa,ma qui dentro non sono l'unica a desiderare una vita normale non dico completamente ma un minimo,invece eccoci tutti qui a lamentarci chiusi in questo forum,chiedere una vita normale significa chiedere la luna?Io non capisco sinceramente.
No, desiderare è più che lecito, è che ad un certo punto per stare in pace bisogna accettare i propri limiti.
E smettere di dividere il mondo fra vite normali e non.
Io personalmente ho abbandonato il concetto di normalità, non significa nulla. Vorrei un minimo di vivibilità e basta.
Oggi 15:42
Axolotl~
Re: una gita noiosa
Pensi troppo al passato, sicuramente un atteggiamento così fatalista /negativo non aiuta in primis te stessa, poi le persone che ti stanno attorno, magari ci provano pure a interagire ma se ormai ti sei scolpita che sei così e sei condannata, la vita non può fare che darti ragione , conosco tanta gente che è stata/ è ancora in cura al csm eppure riesce ad avere una vita normale , ma tanto sono parole al vento, la pensi così e sarà così per te.
Oggi 14:52
Edera
Re: una gita noiosa
Quando avevo sui 25 - 30 anni, anch'io con una mia parente avevamo partecipato a diverse gite organizzate (organizzate da agenzie viaggi, ma non solo) e si andava a visitare altre città oppure in montagna o a carnevali famosi, ma anche nel mio caso non erano servite per fare nuove amicizie, si parlava magari con qualcuno ma poi finiva lì. L'ostacolo principale era la grande differenza d'età che c'era tra noi e loro.
Di giovani invece ce ne erano pochi e nemmeno sempre, e spesso erano con famiglia o amici o in coppia.
Meno male che almeno i posti visitati erano belli
Oggi 14:00
Smeraldina
Re: una gita noiosa
PUò anche darsi che io abbia aspettative troppo elevate e poi rimango delusa,ma qui dentro non sono l'unica a desiderare una vita normale non dico completamente ma un minimo,invece eccoci tutti qui a lamentarci chiusi in questo forum,chiedere una vita normale significa chiedere la luna?Io non capisco sinceramente.
Oggi 09:04
claire
Re: una gita noiosa
Quote:
Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō
I viaggi organizzati sono da evitare, la gente ci va in coppia o con amici.
Non è vero, ci sono quelli che ci vanno da soli con sconosciuti, se sono estro socializzano con chi c'è, sennò se ne fottono e si godono la gita e basta, c'è chi non ha sbatta di organizzarsi da solo e in queste gite paghi e hai il programma fatto, le guide e tutto incluso. Se potessi ci andrei da sola, frega un cazzo se socializzo o no.
Il problema sono sempre gli obiettivi, le aspettative, come ci si sente
La stessa cosa di chi usa i siti d'incontro così alla leggera e quel che viene viene, e chi con la disperazione di ottenere il risultato.
Oggi 09:01
claire
Re: una gita noiosa
Prendi tutto male e hai aspettative troppo elevate.
Non sono mai stata ma so che è un posto stupendo, hai chiacchierato con la signora, la gente sì , potrebbe essere più inclusiva, ma se tu non sei estroversa da inserirti da sola( pochi lo sono, non è che ti considerano una pazza e una diversa, a meno che non ti metti a fare chissà che tiri) , e gli altri si conoscono già, è "normale" non fare amicizie.
Smetti di rincorrere sti normali, tu sei tu, e loro non sono meglio, né peggio, hai le tue difficoltà e non puoi aspettarti di fare la socialona della gita.
E non ci rimuginare per anni su ste cose, hai visto un bel posto, hai conversato con la signora, non ti sei sentita male e non ci sono stati problemi, ok non ti sarai divertita come una pazza , però insomma.
Oggi 08:16
Tatsuhiro Satō
I viaggi organizzati sono da evitare, la gente ci va in coppia o con amici.
Oggi 05:33
Smeraldina
una gita noiosa
Pochi anni per evadere dal mio paese partecipai ad una gita organizzata di un giorno in un paese più vicino più grande sperando di riuscire a farmi delle nuove amicizie,invece si è rivelata un disastro,andammo a San Vito Lo Capo un bellissimo paese di mare in provincia di Trapani,le persone erano tutte abbinate,per gruppetti e per famiglie,nessuno mi dava retta o intavolava con me un minimo di conversazione,camminavo da sola come una scema,poi feci pena ad una vecchietta di 80 anni si abbinò con me e girammo e chiacchierammo per tutto il tempo insieme,mentre vedevo che tutti gli altri ci guardavano in modo ironico e alcuni ci ridevano dietro.inutile dirlo come ho già detto in altri post la gente si accorge dei nostri problemi ovunque andiamo e qualunque sforzo facciamo rimaniamo sempre degli esclusi.
Devo andare al lavoro se volete vi leggerò più tardi.