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Discussione: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento? Rispondi alla discussione
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Ieri 22:16
SugarPhobic
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Io penso sempre che ogni situazione sia tamponabile... vivrei nell'angoscia altrimenti.
Tamponabile con se c'è interesse e credo sempre ci sia qualcuno che lo possiede.
In linea generale questo mi permette di galleggiare (galleggiamo tutti, cit.) in una situazione dove posso cosi' concentrarmi solo sull'insieme che mi circonda.
E non è uno sbattersene, è un essere consapevoli di chi si è, dove si è, e il ruolo che nella società occupi, quindi di ciò che puoi fare, realisticamente
Ieri 21:32
Locharb
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

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Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Ah l'Australia. Uno che conosco è partito con non so quale visto, in pratica deve fare lavori poco appetibili per i locali, potrebbe finire anche in miniera. Come vengono trattati gli italici dalla gente del luogo? Se ti ammali e non sei più produttivo ti imbarcano con il primo volo per l'Italia?
fun fact era un po' il mio obiettivo entrare in miniera ed e' stato dannatamente difficile, quando per puro culo dopo 400 cv inviati mi hanno chiamato, alla fine mi hanno scartato alla visita medica a un soffio dall'assunzione.
Non sono lavori semplici ma non vedo questo razzismo, un' opportunita' la danno anche al piu' lazzarone, sta a te dimostrare di valere qualcosa e crescere.

Quote:
Originariamente inviata da Da'at Visualizza il messaggio
Quello che ho visto io, grazie a un collega la cui sorella vive lì, è un paesino in mezzo al nulla nel quale sì i minatori guadagnano bene, ma con turni pesanti e senza nessun nessun nessunissimo svago a parte il locale bordello (e infatti poi finisce che spendono tutti i loro guadagni lì). Secondo me è una vita di merda.

Per il resto rimango dell'opinione che avevo prima, cioé che gli expat alla fine finiscono per fare lavoracci di bassa manovalanza come camerieri o peggio, e tutto questo guadagno dello stare all'estero non lo vedo, specie in termini di qualità di vita.

assolutamente si la vita in miniera non e' per tutti, pero' ti fai 2 settimane li e 1 a casa e puoi farti una vacanza o quello che ti pare ogni volta.
In Australia partono tutti dalla farm o lavori umilissimi ma poi (e lo dico per esperienza perche' ne ho conosciuti tanti) si cresce se si dimostra impegno, e con il tempo si finisce a fare quello che si vuole, anche lavori specializzati, conosco un architetto urbanista, un tecnico aeronautico e un radiologo, tutti partiti dalle farm.


Quote:
Originariamente inviata da Sasuke Visualizza il messaggio
Il fatto è che anche se si guadagna di più si spende di più, se devo andare a fare il lavapiatti in Germania e arrivare scannato a fine mese, perché i lavori non qualificati male sono sempre pagati male rapportati al costo della vita(senza contare la competizione di turchi marocchini emigrati vari da posti ben peggiori dell'Italia), meglio che sto in un posto dove ho conoscenze e parlo la lingua, per fare il poveraccio all'estero meglio qua, altro discorso è trovare lavoro qualificato come cuoco infermiere meccanico etc.

Non sempre vero, come ho detto a me in Australia restavano in tasca 3000 euro al mese (utopia in italia), e si puo' crescere se ci si mette impegno, a differenza del nostro bel paese ahime'
Ieri 20:57
rogues
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Sicuramente un certo cattivismo e alienazione mediatica dei 2020s non ha aiutato. Troppo contenuto mediatico egoriferito personalità, emotività e regressione -causati da mal gestione pandemica

Rispetto al 2015 si guarda indietro e ciò non aiuta
Ieri 20:23
Sheev Palpatine
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Dal punto di vista economico l'Italia ha un turismo enorme e questo però fa sì che oltre a generare introiti si creino anche zone in cui i prezzi diventano improponibili.
Poi, io credo che il "fallimento" se così si può definirlo, non solo dell'Italia, ma di tutto il mondo occidentale sia più una questione dialettica, sul piano del Telos. Ossia sulla mancanza di uno scopo, di un senso. Non funziona più la religione, la politica e il potere sono disprezzati. Siamo tanti individui che camminano da soli in una società liquida in cui non è possibile costruire nulla.
Se alcuni vedono "in teoria" maggiore libertà nella liquidità delle relazioni e del lavoro, sul lato pratico significa che tu puoi piantare semi ovunque, ma tanto non crescerà mai nulla e non ci saranno mai radici. E' un deserto e noi siamo condannati ad essere nomadi.
Io posso trasferirmi a cercare lavoro, ma il posto fisso è difficile da ottenere, e ci vogliono anni e anni di precariato. Se vado fuori gran parte del mio stipendio dovrà finire spesa in affitto e cose simili, in alcune parti d'Italia sarebbe fisicamente impossibile perchè non rientrerei con i costi e sarei in perdita. Vale per me ma è così più o meno per tutti.

Poi certo, c'è gente che vive in condizioni estreme di povertà o di altri problemi. Ma di base, se io ho un motivo, un ideale, un qualcosa per cui sacrificarmi e impegnarmi, lo faccio. Io ad oggi, nel mondo occidentale non ho alcun ideale, non ho la prospettiva di poter costruire qualcosa. E cosa ne consegue? Ne consegue che se faccio qualcosa cerco di non impegnarmi mai perchè il sistema è questo. A fare diversamente sprecherei energie e soffrirei inutilmente.
Non è pessimismo, non è "accasciarsi", io ho solo constatato dei dati di fatto e vivo di conseguenza.
Ieri 20:11
gaucho
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Saremo in declino comunque i canali d informazione francesi invitano i nostri membri di governo a discutere di questioni di sicurezza e politica internazionale, alla faccia dei poveracci della sinistra
Ieri 19:47
Sasuke
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

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Originariamente inviata da Da'at Visualizza il messaggio
Quello che ho visto io, grazie a un collega la cui sorella vive lì, è un paesino in mezzo al nulla nel quale sì i minatori guadagnano bene, ma con turni pesanti e senza nessun nessun nessunissimo svago a parte il locale bordello (e infatti poi finisce che spendono tutti i loro guadagni lì). Secondo me è una vita di merda.

Per il resto rimango dell'opinione che avevo prima, cioé che gli expat alla fine finiscono per fare lavoracci di bassa manovalanza come camerieri o peggio, e tutto questo guadagno dello stare all'estero non lo vedo, specie in termini di qualità di vita.
Il fatto è che anche se si guadagna di più si spende di più, se devo andare a fare il lavapiatti in Germania e arrivare scannato a fine mese, perché i lavori non qualificati male sono sempre pagati male rapportati al costo della vita(senza contare la competizione di turchi marocchini emigrati vari da posti ben peggiori dell'Italia), meglio che sto in un posto dove ho conoscenze e parlo la lingua, per fare il poveraccio all'estero meglio qua, altro discorso è trovare lavoro qualificato come cuoco infermiere meccanico etc.
Ieri 19:38
Da'at
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

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Originariamente inviata da Michael Noir Visualizza il messaggio
in realtà è un ottimo posto e molto ambito la miniera (molto ben pagato in genere).. seguo una ragazza italiana su yt che ci ha lavorato un anno a 25 anni e ne era molto contenta (anche perché non faceva una sega di niente in pratica, doveva solo stare fuori dalla miniera a fare la guardia/prevenzione incidenti per le squadre che andavano a scavare e tenersi in contatto via radio, ci tengono particolarmente alla sicurezza.. e anche chi scava non sta messo male, tutti macchinari ormai, lavoro fisico poco); è il posto più ricercato dagli immigrati da quel che diceva.. meglio delle farm di sicuro, 50 dollari l ora (30€) per star li a ciondolare
Quello che ho visto io, grazie a un collega la cui sorella vive lì, è un paesino in mezzo al nulla nel quale sì i minatori guadagnano bene, ma con turni pesanti e senza nessun nessun nessunissimo svago a parte il locale bordello (e infatti poi finisce che spendono tutti i loro guadagni lì). Secondo me è una vita di merda.

Per il resto rimango dell'opinione che avevo prima, cioé che gli expat alla fine finiscono per fare lavoracci di bassa manovalanza come camerieri o peggio, e tutto questo guadagno dello stare all'estero non lo vedo, specie in termini di qualità di vita.
Ieri 18:35
Sasuke
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

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Originariamente inviata da Locharb Visualizza il messaggio
No pero' e' molto restrittivo, nel senso che come dicevo a meno che non hai gia' un lavoro o una professione che svolgi da anni in cui c'e' richiesta (esempio piastrellista, idraulico ecc) diventa davvero tosta e dovrai sgomitare con altre centinaia di migliaia di immigrati con gli occhi iniettati di sangue. Noi italiani possiamo chiedere il working holiday visa rinnovabile per massimo 3 anni se vengono rispettate determinate regole (questo visto non e' un vero e proprio visto di lavoro, ma vacanza-lavoro, percio' chi come noi ha questo visto non e' certo ambito tra i datori di lavoro, quindi la fatica aumenta ancora), dopo 3 anni sara' molto difficile restare, a meno che non ricevi il cosidetto sponsor, cioe' il datore di lavoro paga le spese per te perche' sei indispensabile all'azienda.

Io ho provato solo in Australia ma a questo punto con tutte le difficolta' che ti mettono davanti, di certo non disdegnerei provare anche in nord europa.

Questo e' anche il motivo per cui dopo 1 mese di tentativi tutti i giorni mi sono dovuto accontentare e ringraziare di aver trovato lavoro in fabbrica in cella frigorifera e in hotel a fare pulizie (ovviamente il cv purtroppo dovra' essere gonfiato con esperienze fittizie)
Non critico eh per carità se ti piace lavorare là è legittimo ma anche in Italia se vai a fare le pulizie guadagni otto euro l'ora che è più che dignitoso, emigrare per fare le pulizie non mi sembra che garantisce granché come futuro.
Ieri 18:13
Gufetto
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Tempo fa su instagram beccai l'account di un giovanotto che lavorara in una miniera in australia, faceva i video su come era il lavoro..un giorno ha messo un video dove spiegava che l'hanno beccato a fare riprese e l'avevano cacciato Dubito di ritrovarlo...
Ieri 18:04
Michael Noir
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Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Ah l'Australia. Uno che conosco è partito con non so quale visto, in pratica deve fare lavori poco appetibili per i locali, potrebbe finire anche in miniera. Come vengono trattati gli italici dalla gente del luogo? Se ti ammali e non sei più produttivo ti imbarcano con il primo volo per l'Italia?
in realtà è un ottimo posto e molto ambito la miniera (molto ben pagato in genere).. seguo una ragazza italiana su yt che ci ha lavorato un anno a 25 anni e ne era molto contenta (anche perché non faceva una sega di niente in pratica, doveva solo stare fuori dalla miniera a fare la guardia/prevenzione incidenti per le squadre che andavano a scavare e tenersi in contatto via radio, ci tengono particolarmente alla sicurezza.. e anche chi scava non sta messo male, tutti macchinari ormai, lavoro fisico poco); è il posto più ricercato dagli immigrati da quel che diceva.. meglio delle farm di sicuro, 50 dollari l ora (30€) per star li a ciondolare
Ieri 17:58
Wrong
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Ah l'Australia. Uno che conosco è partito con non so quale visto, in pratica deve fare lavori poco appetibili per i locali, potrebbe finire anche in miniera. Come vengono trattati gli italici dalla gente del luogo? Se ti ammali e non sei più produttivo ti imbarcano con il primo volo per l'Italia?
Ieri 16:06
Locharb
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Quote:
Originariamente inviata da Da'at Visualizza il messaggio
Ma per andare in Australia a lavorare ci vuol mica una sponsorship?
No pero' e' molto restrittivo, nel senso che come dicevo a meno che non hai gia' un lavoro o una professione che svolgi da anni in cui c'e' richiesta (esempio piastrellista, idraulico ecc) diventa davvero tosta e dovrai sgomitare con altre centinaia di migliaia di immigrati con gli occhi iniettati di sangue. Noi italiani possiamo chiedere il working holiday visa rinnovabile per massimo 3 anni se vengono rispettate determinate regole (questo visto non e' un vero e proprio visto di lavoro, ma vacanza-lavoro, percio' chi come noi ha questo visto non e' certo ambito tra i datori di lavoro, quindi la fatica aumenta ancora), dopo 3 anni sara' molto difficile restare, a meno che non ricevi il cosidetto sponsor, cioe' il datore di lavoro paga le spese per te perche' sei indispensabile all'azienda.

Io ho provato solo in Australia ma a questo punto con tutte le difficolta' che ti mettono davanti, di certo non disdegnerei provare anche in nord europa.

Questo e' anche il motivo per cui dopo 1 mese di tentativi tutti i giorni mi sono dovuto accontentare e ringraziare di aver trovato lavoro in fabbrica in cella frigorifera e in hotel a fare pulizie (ovviamente il cv purtroppo dovra' essere gonfiato con esperienze fittizie)
Ieri 16:05
muttley
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

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Originariamente inviata da Mollusco Visualizza il messaggio
Va bene, ma e' proprio necessario prendere come modello un paese dove il culto del lavoro e' un valore tale, che morirci diventa un titolo di merito? Allora a 'sto punto meglio i paesi scandinavi, dove si lavora ma senza sentirsi dei kamikaze...e c'e' pure un welfare di tutto rispetto.
Ultimamente il Giappone è diventato il paese faro per tutti i sovranisti e populisti perché ha ancora la sovranità monetaria e bancaria e adotta una politica a maglie strette sull'immigrazione. Il tutto però ha delle condizioni, più o meno quelle che dici tu: andare in pensione a 75 anni, lavorare >60 ore a settimana con un sacco di straordinari non pagati e non riconosciuti, meccanicizzare la totalità delle imprese, spendere pochissimo e osservare una serie di regole e regolamenti che qui, dove per due mascherine si grida alla dittatura, sembrerebbero troppo stringenti.
I paesi scandinavi sono grandi e poco densamente popolati e, nel caso della Norvegia, hanno anche un notevole surplus di risorse naturali. Sicuro che sia con loro che dovremmo fare il paragone?
Ieri 15:55
Da'at
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Ma per andare in Australia a lavorare ci vuol mica una sponsorship?

Edit: mi rispondo da solo, c'è anche il work holiday visa
Ieri 15:39
Mollusco
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non so se mi piacerebbe, ma mi chiedo se noi (includo un po' tutte le persone del forum, anche se so che bisognerebbe operare dei distinguo, in quanto non siamo tutti uguali), abituati da sempre a una vita di solitudine, depressione, autoafflizione eccetera, percepiremmo alcun cambiamento.
Ecco perché quando si arriva a discussioni del genere sul forum, resto sempre un po' perplesso: che senso ha per un fobico/depresso/ansioso lamentarsi della società se la radice del suo malessere è principalmente endogena?
Va bene, ma e' proprio necessario prendere come modello un paese dove il culto del lavoro e' un valore tale, che morirci diventa un titolo di merito? Allora a 'sto punto meglio i paesi scandinavi, dove si lavora ma senza sentirsi dei kamikaze...e c'e' pure un welfare di tutto rispetto.
Ieri 15:35
Locharb
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Quote:
Originariamente inviata da Da'at Visualizza il messaggio
Io vorrei capire però qual è questo paese in cui basta trasferirsi, senza competenze, senza un visto per lavoro, dove si trova un lavoro umile in poco tempo che paga 3600 euro al mese lavorando meno di 40h a settimana e permette di metterne 3000 da parte.
No perché ci vado subito. Se è vero (ma sono scettico).
https://ibb.co/gXg2RvP

https://ibb.co/G4vTGQPH

Queste sono le entrate nel mese di Marzo (conta che in Australia pagano settimanalmente) somma tutto e converti da AUD a EUR e vedi quanto ho fatto quel mese. (sono due lavori 1 pulizie in hotel qualche ora laltro in fabbrica 7,5 ore a giorno 5 su 7, con a volte qualche ora di straordinario ma si parla di massimo 4 o 5 ore al mese)

A riaprire il conto australiano e andare a ritrovare i pagamenti mi e' salito ancora di piu' il nervoso e la voglia di ritornare arggg.
Ieri 14:14
muttley
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Non so se mi piacerebbe, ma mi chiedo se noi (includo un po' tutte le persone del forum, anche se so che bisognerebbe operare dei distinguo, in quanto non siamo tutti uguali), abituati da sempre a una vita di solitudine, depressione, autoafflizione eccetera, percepiremmo alcun cambiamento.
Ecco perché quando si arriva a discussioni del genere sul forum, resto sempre un po' perplesso: che senso ha per un fobico/depresso/ansioso lamentarsi della società se la radice del suo malessere è principalmente endogena? A parte Keith che è uno psico-negazionista e fa risalire l'origine del suo disagio a quanto lo circonda in termini di società , credo che non avremmo molto di cui lamentarci. Depressi eravamo e depressi continueremo ad essere, a meno di sfidare apertamente la comfort zone sulla quale abbiamo edificato questa nostra valle di lacrime.
A un'analisi più approfondita, penso che un tipo di tecnologia che espande all'infinito le possibilità del deepfake all'inizio potrebbe incuriosirmi, probabilmente finirei anche con l'esserne dipendente ma, come per tutte le dipendenze, gli effetti negativi dell'assuefazione finirebbero per prevalere e il bisogno continuo di stimolazione mi porterebbe nuovamente in uno stato di infelicità e insoddisfazione senza esito.
Questo video illustra l'evoluzione assai probabile della vita delle future generazioni

Ieri 12:31
Mollusco
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Potremmo osservare il Giappone attuale: una vera e propria low-desire society dove si lavora, si guadagna poco (i loro salari sono forse ancora più stagnanti dei nostri), ci si accontenta del minimo indispensabile, si rinuncia ai grandi progetti e si vive in universi fittizi creati dalla propria immaginazione.
In pratica una sorta di ritorno alla condizione feudale in chiave tech. Abbiamo costruito tutto questo progresso per finire cosi'?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Così è come intravedo il futuro, senza voler attribuirgli a tutti i costi una connotazione negativa,
Ma a te piacerebbe una roba del genere?
Ieri 11:52
Crepuscolo
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

Quote:
Originariamente inviata da Da'at Visualizza il messaggio
Io vorrei capire però qual è questo paese in cui basta trasferirsi, senza competenze, senza un visto per lavoro, dove si trova un lavoro umile in poco tempo che paga 3600 euro al mese lavorando meno di 40h a settimana e permette di metterne 3000 da parte.
No perché ci vado subito. Se è vero (ma sono scettico).
So che in Norvegia ci sono lavori stagionali dove si guadagna molto però appunto durano poco.
Ieri 11:37
bukowskiii
Re: (No Rant) Secondo voi siamo un paese destinato al fallimento?

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Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Hunger Games credo sia il film distopico che più si avvicina al futuro che ci attende
https://youtu.be/tJF9k1R0bPc?si=Am_2_n7XcCEf5vaU
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