L'immigrazione di massa serve soprattutto per fare sparire l'uomo bianco dalla faccia della terra (considerato, dai globalisti, la causa di tutti i mali), facendolo mischiare con altre etnie in modo che si crei una razza unica globale, caffelatte, senza radici, senza storia, senza patria e più facile da governare in un ipotetico futuro nuovo ordine mondiale, guidato dal popolo eletto, il quale invece non ha nessuna intenzione di mischiarsi con altre razze, però chiama gli altri razzisti e antisemiti. Basta vedere come ormai in quasi tutte le pubblicità italiane debba per forza esserci una donna coi capelli afro, anche in contesti fuori luogo, o dove siano raffigurate coppie dove almeno uno dei due è nero, per abituare le nuove generazioni a questo nuovo tipo di popolazione.
"Europa has not yet learned how to be multicultural. Europe is not going to be the monolithic societies they once were in the last century. Jews are going to be at the center of that. It's a huge transformation for Europe to make." - Barbara Lerner Spectre
Già, sono proprio loro i globalisti, hanno le mani in pasta dappertutto. Lo so che arriverà Sasuke che mi dirà che sono antisemita, ma l'immigrazione di cui lui si lamenta tanto, è a causa loro.
L’immigrazione non è parte di un “complotto per cancellare l’uomo bianco”, ma un fenomeno storico, economico e geopolitico, causato da guerre, povertà, disastri climatici e crisi demografiche.
Parlare di “razza caffelatte” o “popolazioni senza identità” è un modo semplicistico e pericoloso di leggere la realtà. Le identità culturali non spariscono per mescolanza etnica: si trasformano e si contaminano da secoli. È successo con i romani, i barbari, gli arabi, i normanni.
L’idea che “tutte le pubblicità siano piene di neri” è una percezione distorta, alimentata da un bias di conferma: quando qualcosa ci infastidisce, iniziamo a vederlo ovunque.
Quanto alla citazione di Barbara Lerner Spectre, è vero che in un’intervista parlò del ruolo che gli ebrei avrebbero avuto nel facilitare una società europea più multiculturale. Ma quella frase è stata tagliata, decontestualizzata e usata strumentalmente per sostenere una narrazione complottista. Non parlava di un piano segreto o di una regia globale, ma di un cambiamento già in corso nella società europea.
Infine, Il riferimento al “popolo eletto” come burattinaio di un presunto complotto globale riprende una retorica antisemita ben riconoscibile, usata per decenni per costruire teorie cospirative e alimentare odio.
È importante saper distinguere tra critica politica e generalizzazione etnica, soprattutto quando la storia ci ha già mostrato dove portano certe derive.
30-07-2025 12:03
claire
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Sasuke
La gente è sempre più ricca in media .
Ah beh allora l'islamizzazione in corso è bene
Stiamo tutti meglio, sempre più ricchi.
Hai provato a cercare un affitto con un contratto precario? O con 1500? Accedere ad un mutuo?
Chi è sempre più ricco son sempre i soliti, ma chi prima poteva permettersi qualcosa in più che sopravvivere, e pure stiparne da parte per la prole, tipo un insegnante adesso se non ha altro oltre lo stipendio e deve farsi una vita con quello non riesce a coprire le spese.
Con lo stipendio medio non ci fai più nulla, perché il costo della vita è salito, è aumentato tutto e finché sono gli extra ( ferie al mare e in montagna che ti costano come Dubai, la pizzeria che la paghi il doppio) , ancora ci si salva, ma di certo non parlerei di "ricchezza" se bisogna saltare la pizza e una settimana a Bibione. Il guaio è che sono lussi l'olio, il riso, il tetto sopra la testa, le visite mediche. L'esistenza libera e dignitosa. Per se e la propria famiglia , che molti scelgono di non farsi perché "non la posso mantenere e non faccio come i marocchini che chiedono gli aiuti al comune".
Sti arricchiti medi non li vedo, gli arricchiti son sempre i soliti e quelli stanno sempre meglio col bello e cattivo tempo.
Ma vabbè tu non vedi nemmeno i crimini di Netanyuccio Hitleruccio .
30-07-2025 11:50
Sikerhoof
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
Mi ero scordato anche della Libia: il regime di Gheddafi era un argine all'immigrazione incontrollata dall'Africa e questo è stato uno dei motivi per cui è stato bombardato senza troppe cerimonie, oltre ovviamente al fatto che voleva una valuta per i paesi africani che avrebbe messo in crisi la supremazia del franco e del dollaro in quei paesi.
La caduta di Gheddafi è stata il risultato di una combinazione di fattori: rivolta interna nel contesto delle Primavere Arabe, repressione violenta, e l’intervento militare NATO promosso soprattutto da Francia e Regno Unito.
È vero che Gheddafi aveva firmato accordi con l’Italia e altri paesi per contenere i flussi migratori, e la sua caduta ha fatto saltare quell’argine.
Ma non ci sono elementi concreti per sostenere che la guerra sia stata pianificata per questo.
L’intervento fu formalmente giustificato con l’urgenza di “proteggere i civili” a Bengasi, e fu spinto soprattutto da interessi geopolitici (come il ruolo della Francia nel Mediterraneo).
Le conseguenze migratorie furono reali, ma non intenzionali né centrali nella decisione di intervenire.
Quanto all’ipotesi di una valuta africana alternativa al dollaro e al franco CFA, Gheddafi l’aveva effettivamente proposta, ma non era un progetto operativo né vicino alla realizzazione.
Non ci sono prove che quella sia stata la causa scatenante del conflitto. È una teoria che circola molto online, ma manca di fonti solide.
La realtà è che Gheddafi è caduto per una convergenza di calcoli politici, errori, e assenza di visione sul dopo.
Come sempre in questi casi, il caos non è stato pianificato. È stato permesso.
30-07-2025 11:46
XL
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
c'è chi dice che l'immigrazione di massa abbia lo scopo di importare uomini adulti in età da servizio militare da utilizzare come carne da cannone in vista di una futura guerra contro la Russia del dittatore Putin in nome dei magnifici valori e progressivi dell'Occidente globale o almeno di quello europeo, che tradotto in termini profani significa che i banchieri occidentali, dopo aver passato anni a stampare moneta fiat, non potendo piu mettere le mani sulle ricchezze dei paesi Brics, convertiranno l'economia europea in economia di guerra e ovviamente prima o poi dovranno fare la guerra contro qualcuno. Il problema è come convincere la popolazione a convertirsi ad un'etica bellicista. A mio parere di vorrebbero come minimo 20 anni di propaganda dato che per decenni ci hanno inculcato i valori del pacifismo (e io stesso sono pacifista) e recentemente hanno svilito la maschilità tradizionale parlando di mascolinità tossica, patriarcato tossico ecc. Non so se un tipo di retorica guerresca potrebbe attecchire tra le fila degli immigrati africani e medio-orientali, considerato anche che hanno meno senso della patria e meno radicamento territoriale. Qualcuno ipotizza che le condizioni di vita peggioreranno, la gente si impoverirà sempre di più e la prospettiva di andare a combattere per un salario dignitoso diventerà appetibile.
Purtroppo il pacifismo lo puoi coltivare se si è davvero tutti d'accordo, ma se attorno hai comunque paesi pericolosi qualcuno dovrà pur formare un esercito per difendersi. Ma comunque anche qua in italia mica siamo tutti obiettori di coscienza, se no forze dell'ordine ed esercito sarebbero spariti.
Ci credo poco a questa cosa che hai detto all'inizio. Gli immigrati andrebbero a far la guerra? Non è passato nemmeno il referendum riguardo alla cittadinanza!
Praticamente non riesco ad essere favorevole al pacifismo in sé, per diversi motivi, posso esser d'accordo con te che io non andrei a far guerre, ma se ci sono persone ben disposte a fare ste cose, l'esercito e le forze dell'ordine servono.
C'è un estremo fricchettone che direbbe "togliamo tutto di mezzo", ma per me è folle quanto l'estremo opposto guerrafondaio che dà carta bianca a queste forze.
Bisogna riconoscerne il valore e l'utilità perché non viviamo affatto in un mondo perfetto. Sono guerrafondaio se la penso così? Io non credo ma probabilmente non sono nemmeno pacifista o non violento alla Gandhi; discorsi come "a che serve armarsi, a che servono le armi togliamo tutto di mezzo" non mi convincono. C'è chi ci crede alla non violenza assoluta, io no, le forze dell'ordine e l'esercito devono essere armati e addestrati per bene per svolgere a dovere queste funzioni.
30-07-2025 11:06
Sikerhoof
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
le elite pianificano eccome e con molto anticipo. inoltre causano guerre che poi hanno come effetto secondario quello di produrre masse di immigrati, vedasi la guerra in Siria. tutto si tiene.
Che le élite abbiano interessi e approfittino delle crisi è vero, ma da qui a dire che “tutto è pianificato” ce ne passa.
Le guerre hanno spesso cause multiple: rivalità regionali, ideologie, risorse, errori di calcolo. Non tutto è opera di un disegno lucido e centrale.
Il rischio di pensare che “tutto si tiene” è che si finisce per vedere coerenza dove spesso c’è solo caos, opportunismo e reazione.
14-07-2025 11:49
captainmarvel
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
le elite pianificano eccome e con molto anticipo. inoltre causano guerre che poi hanno come effetto secondario quello di produrre masse di immigrati, vedasi la guerra in Siria. tutto si tiene.
Mi ero scordato anche della Libia: il regime di Gheddafi era un argine all'immigrazione incontrollata dall'Africa e questo è stato uno dei motivi per cui è stato bombardato senza troppe cerimonie, oltre ovviamente al fatto che voleva una valuta per i paesi africani che avrebbe messo in crisi la supremazia del franco e del dollaro in quei paesi.
14-07-2025 11:47
captainmarvel
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Sasuke
La gente è sempre più ricca in media io non so dove vedete questo impoverimento in Italia
in Italia i salari reali sono diminuiti, unico paese in Europa. Ovviamente non è per colpa nostra visto che l'UE è stata fatta con lo scopo di penalizzare l'Italia e mi tocca ripeterlo per la milionesima volta: noi siamo contributori netti, diamo piu soldi di quanti ne riceviamo, altri paesi come l'Irlanda e l'Olanda sono paradisi fiscali, la Germania ha tratto giovamento dall'euro che è un marco deprezzato e la Francia ha continuato a sfruttare le sue colonie africane.
In America il potere di acquisto della generazione Z è al 90% inferiore a quello dei baby boomer, quindi siamo più poveri.
14-07-2025 11:15
Mollusco
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Sasuke
la guerra piace ai criminali dei regimi come Putin non di certo alle nostre democrazie, il nostro modello economico e sociale è quello giusto se non gradite la libertà e il benessere è un problema vostro
Tra la libertà o presunta tale del mondo "libero", rientra anche la liberta' di (im)migrare, la societa' multietnica e multiculturale e il meticciato. Quindi per coerenza, dovresti smettere di inveire contro le migrazioni dai paesi musulmani nel nostro continente.
14-07-2025 10:37
muttley
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Sasuke
La gente è sempre più ricca in media io non so dove vedete questo impoverimento in Italia
Il nostro potere d'acquisto in media è diminuito perché nell'agone economico mondiale sono entrati soggetti un tempo estranei o marginali al mondo capitalista, come Cina e India (e non solo). Questi colossi stanno inesorabilmente rosicchiando la ricchezza complessiva del mondo, e questo a scapito di chi prima dominava incontrastato. Il capitalismo ci ha illusi sulla possibilità di una crescita infinita...come si fa a crescere infinitamente in un mondo in cui le ricchezze sono "finite", nel senso letterale del termine, ossia limitate?
Quote:
Originariamente inviata da Tragopan
L'immigrazione di massa serve soprattutto per fare sparire l'uomo bianco dalla faccia della terra
Ma noi non abbiamo problemi da questo punto di vista, siamo caucasici, ma bianchi proprio no.
Basta vedere questa foto
14-07-2025 08:59
Tragopan
Re: retorica di guerra?
L'immigrazione di massa serve soprattutto per fare sparire l'uomo bianco dalla faccia della terra (considerato, dai globalisti, la causa di tutti i mali), facendolo mischiare con altre etnie in modo che si crei una razza unica globale, caffelatte, senza radici, senza storia, senza patria e più facile da governare in un ipotetico futuro nuovo ordine mondiale, guidato dal popolo eletto, il quale invece non ha nessuna intenzione di mischiarsi con altre razze, però chiama gli altri razzisti e antisemiti. Basta vedere come ormai in quasi tutte le pubblicità italiane debba per forza esserci una donna coi capelli afro, anche in contesti fuori luogo, o dove siano raffigurate coppie dove almeno uno dei due è nero, per abituare le nuove generazioni a questo nuovo tipo di popolazione.
"Europa has not yet learned how to be multicultural. Europe is not going to be the monolithic societies they once were in the last century. Jews are going to be at the center of that. It's a huge transformation for Europe to make." - Barbara Lerner Spectre
Già, sono proprio loro i globalisti, hanno le mani in pasta dappertutto. Lo so che arriverà Sasuke che mi dirà che sono antisemita, ma l'immigrazione di cui lui si lamenta tanto, è a causa loro.
14-07-2025 07:45
Sasuke
Re: retorica di guerra?
La gente è sempre più ricca in media io non so dove vedete questo impoverimento in Italia, per il resto siamo un paese nella NATO che si serve di volontari, non esiste nessuna retorica di guerra, è successo che l'amministrazione americana ha deciso di ridurre gli impegni in Europa e ci tocca spendere di più per difendere il nostro continente, la guerra piace ai criminali dei regimi come Putin non di certo alle nostre democrazie, il nostro modello economico e sociale è quello giusto se non gradite la libertà e il benessere è un problema vostro, in Europa si vota e ci interessa la pace ma questo non significa non proteggersi, al momento bisogna ammodernare il nostro apparato militare e questo costa, è come dal dentista meglio prevenire che curare.
14-07-2025 02:48
captainmarvel
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
È vero che la maggior parte degli immigrati arriva per motivi economici, e che in certi settori il loro impiego ha avuto effetti sui salari. Ma dire che siano stati attirati apposta per livellare tutto verso il basso presuppone un disegno preciso, centralizzato, che non trova riscontro concreto nei dati o nei documenti politici.
Le cause della migrazione sono complesse: guerre, crisi climatiche, regimi instabili, disuguaglianze strutturali. Le élite economiche possono anche approfittare di certi flussi, (su questo possiamo essere d'accordo) ma non vuol dire che tutto sia stato pianificato a tavolino per frammentare la società.
In più, la società europea era già attraversata da divisioni, disuguaglianze e precarietà anche prima dei grandi flussi migratori. Quindi dare tutta la colpa ai migranti è un modo comodo per spostare il focus da problemi interni mai risolti.
le elite pianificano eccome e con molto anticipo. inoltre causano guerre che poi hanno come effetto secondario quello di produrre masse di immigrati, vedasi la guerra in Siria. tutto si tiene.
12-07-2025 17:27
Hor
Re: retorica di guerra?
La guerra non mi fa paura perché Trump, col suo acume, la sua intelligenza, la sua coerenza e la sua capacità di negoziare, porterà la pace ovunque, come ha già dimostrato in questi mesi.
12-07-2025 16:10
Crepuscolo
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
fixed
Veramente in Ucraina sono costretti a combattere per difendere il proprio paese attaccato. Quelli che si arruolano volontari sono i russi, che come detto prima, arrivano dalle zone più depresse e povere del paese, attratti dagli stipendi elevati. Neanche le basi sai...
12-07-2025 15:40
Mollusco
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
fixed
Be', ma mi pare che in Ucraina gli uomini siano piu' che altro arruolati a forza. La Russia invece solo in piccola parte arruola coscritti o richiamati, per il resto sono volontari.
12-07-2025 15:28
Sikerhoof
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
la maggior parte degli immigrati sono in Europa per cercare condizioni economiche migliori, in pratica sono migranti economici attirati per livellare i salari e frammentare la società il piu possibile.
È vero che la maggior parte degli immigrati arriva per motivi economici, e che in certi settori il loro impiego ha avuto effetti sui salari. Ma dire che siano stati attirati apposta per livellare tutto verso il basso presuppone un disegno preciso, centralizzato, che non trova riscontro concreto nei dati o nei documenti politici.
Le cause della migrazione sono complesse: guerre, crisi climatiche, regimi instabili, disuguaglianze strutturali. Le élite economiche possono anche approfittare di certi flussi, (su questo possiamo essere d'accordo) ma non vuol dire che tutto sia stato pianificato a tavolino per frammentare la società.
In più, la società europea era già attraversata da divisioni, disuguaglianze e precarietà anche prima dei grandi flussi migratori. Quindi dare tutta la colpa ai migranti è un modo comodo per spostare il focus da problemi interni mai risolti.
12-07-2025 15:06
captainmarvel
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
È quello che attualmente accade in Ucraina. Uomini dalle zone più povere e depresse del paese si arruolano attirati dagli stipendi elevati. In Europa però il ceto medio è ben più ricco di quello russo.
fixed
12-07-2025 15:05
captainmarvel
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
Onestamente questa ipotesi mi sembra forzata. L’immigrazione di massa è un fenomeno complesso, legato a guerre, crisi climatiche e disuguaglianze globali. Pensare che serva a "preparare carne da cannone" per una futura guerra contro la Russia è una teoria senza basi concrete.
Che l’Europa viva un periodo di tensione geopolitica è vero, così come è vero che in passato si è fatto ricorso alla leva militare in contesti di crisi. Ma l’idea che si stia preparando una guerra mondiale usando immigrati come soldati appare più una narrazione distopica che un’analisi realistica.
Inoltre, convertire una società pacifista a una mentalità bellica non è affatto semplice, né automatico. E molti immigrati sono in Europa per fuggire da guerre, non per combatterne altre.
La situazione merita attenzione, ma per capirla davvero serve più analisi e meno scenari apocalittici.
la maggior parte degli immigrati sono in Europa per cercare condizioni economiche migliori, in pratica sono migranti economici attirati per livellare i salari e frammentare la società il piu possibile.
12-07-2025 14:22
Sikerhoof
Re: retorica di guerra?
Onestamente questa ipotesi mi sembra forzata. L’immigrazione di massa è un fenomeno complesso, legato a guerre, crisi climatiche e disuguaglianze globali. Pensare che serva a "preparare carne da cannone" per una futura guerra contro la Russia è una teoria senza basi concrete.
Che l’Europa viva un periodo di tensione geopolitica è vero, così come è vero che in passato si è fatto ricorso alla leva militare in contesti di crisi. Ma l’idea che si stia preparando una guerra mondiale usando immigrati come soldati appare più una narrazione distopica che un’analisi realistica.
Inoltre, convertire una società pacifista a una mentalità bellica non è affatto semplice, né automatico. E molti immigrati sono in Europa per fuggire da guerre, non per combatterne altre.
La situazione merita attenzione, ma per capirla davvero serve più analisi e meno scenari apocalittici.
12-07-2025 13:21
Mollusco
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
Il problema è come convincere la popolazione a convertirsi ad un'etica bellicista. A mio parere di vorrebbero come minimo 20 anni di propaganda dato che per decenni ci hanno inculcato i valori del pacifismo (e io stesso sono pacifista) e recentemente hanno svilito la maschilità tradizionale parlando di mascolinità tossica, patriarcato tossico ecc. Non so se un tipo di retorica guerresca potrebbe attecchire tra le fila degli immigrati africani e medio-orientali
Io pero' questa retorica bellicista non la vedo ancora tanto...perche' affinche' sia tale non basta affermare che dobbiamo sostenere l'Ucraina contro Putin, ma bisogna proprio indurre la popolazione giovane a muovere il culo e andare in prima linea a combattere. E questo mi pare faccia un po' a botte con la retorica sul patriarcato e il maschilismo tossico, che invece mi pare trionfi ancora sui nostri quotidiani...
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