La guerra non mi fa paura perché Trump, col suo acume, la sua intelligenza, la sua coerenza e la sua capacità di negoziare, porterà la pace ovunque, come ha già dimostrato in questi mesi.
Ieri 16:10
Crepuscolo
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
fixed
Veramente in Ucraina sono costretti a combattere per difendere il proprio paese attaccato. Quelli che si arruolano volontari sono i russi, che come detto prima, arrivano dalle zone più depresse e povere del paese, attratti dagli stipendi elevati. Neanche le basi sai...
Ieri 15:40
Mollusco
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
fixed
Be', ma mi pare che in Ucraina gli uomini siano piu' che altro arruolati a forza. La Russia invece solo in piccola parte arruola coscritti o richiamati, per il resto sono volontari.
Ieri 15:28
Sikerhoof
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
la maggior parte degli immigrati sono in Europa per cercare condizioni economiche migliori, in pratica sono migranti economici attirati per livellare i salari e frammentare la società il piu possibile.
È vero che la maggior parte degli immigrati arriva per motivi economici, e che in certi settori il loro impiego ha avuto effetti sui salari. Ma dire che siano stati attirati apposta per livellare tutto verso il basso presuppone un disegno preciso, centralizzato, che non trova riscontro concreto nei dati o nei documenti politici.
Le cause della migrazione sono complesse: guerre, crisi climatiche, regimi instabili, disuguaglianze strutturali. Le élite economiche possono anche approfittare di certi flussi, (su questo possiamo essere d'accordo) ma non vuol dire che tutto sia stato pianificato a tavolino per frammentare la società.
In più, la società europea era già attraversata da divisioni, disuguaglianze e precarietà anche prima dei grandi flussi migratori. Quindi dare tutta la colpa ai migranti è un modo comodo per spostare il focus da problemi interni mai risolti.
Ieri 15:06
captainmarvel
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
È quello che attualmente accade in Ucraina. Uomini dalle zone più povere e depresse del paese si arruolano attirati dagli stipendi elevati. In Europa però il ceto medio è ben più ricco di quello russo.
fixed
Ieri 15:05
captainmarvel
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
Onestamente questa ipotesi mi sembra forzata. L’immigrazione di massa è un fenomeno complesso, legato a guerre, crisi climatiche e disuguaglianze globali. Pensare che serva a "preparare carne da cannone" per una futura guerra contro la Russia è una teoria senza basi concrete.
Che l’Europa viva un periodo di tensione geopolitica è vero, così come è vero che in passato si è fatto ricorso alla leva militare in contesti di crisi. Ma l’idea che si stia preparando una guerra mondiale usando immigrati come soldati appare più una narrazione distopica che un’analisi realistica.
Inoltre, convertire una società pacifista a una mentalità bellica non è affatto semplice, né automatico. E molti immigrati sono in Europa per fuggire da guerre, non per combatterne altre.
La situazione merita attenzione, ma per capirla davvero serve più analisi e meno scenari apocalittici.
la maggior parte degli immigrati sono in Europa per cercare condizioni economiche migliori, in pratica sono migranti economici attirati per livellare i salari e frammentare la società il piu possibile.
Ieri 14:22
Sikerhoof
Re: retorica di guerra?
Onestamente questa ipotesi mi sembra forzata. L’immigrazione di massa è un fenomeno complesso, legato a guerre, crisi climatiche e disuguaglianze globali. Pensare che serva a "preparare carne da cannone" per una futura guerra contro la Russia è una teoria senza basi concrete.
Che l’Europa viva un periodo di tensione geopolitica è vero, così come è vero che in passato si è fatto ricorso alla leva militare in contesti di crisi. Ma l’idea che si stia preparando una guerra mondiale usando immigrati come soldati appare più una narrazione distopica che un’analisi realistica.
Inoltre, convertire una società pacifista a una mentalità bellica non è affatto semplice, né automatico. E molti immigrati sono in Europa per fuggire da guerre, non per combatterne altre.
La situazione merita attenzione, ma per capirla davvero serve più analisi e meno scenari apocalittici.
Ieri 13:21
Mollusco
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
Il problema è come convincere la popolazione a convertirsi ad un'etica bellicista. A mio parere di vorrebbero come minimo 20 anni di propaganda dato che per decenni ci hanno inculcato i valori del pacifismo (e io stesso sono pacifista) e recentemente hanno svilito la maschilità tradizionale parlando di mascolinità tossica, patriarcato tossico ecc. Non so se un tipo di retorica guerresca potrebbe attecchire tra le fila degli immigrati africani e medio-orientali
Io pero' questa retorica bellicista non la vedo ancora tanto...perche' affinche' sia tale non basta affermare che dobbiamo sostenere l'Ucraina contro Putin, ma bisogna proprio indurre la popolazione giovane a muovere il culo e andare in prima linea a combattere. E questo mi pare faccia un po' a botte con la retorica sul patriarcato e il maschilismo tossico, che invece mi pare trionfi ancora sui nostri quotidiani...
Ieri 13:20
Crepuscolo
Re: retorica di guerra?
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
Qualcuno ipotizza che le condizioni di vita peggioreranno, la gente si impoverirà sempre di più e la prospettiva di andare a combattere per un salario dignitoso diventerà appetibile.
È quello che attualmente accade in Russia. Uomini dalle zone più povere e depresse del paese si arruolano attirati dagli stipendi elevati. In Europa però il ceto medio è ben più ricco di quello russo.
Ieri 11:58
captainmarvel
retorica di guerra?
c'è chi dice che l'immigrazione di massa abbia lo scopo di importare uomini adulti in età da servizio militare da utilizzare come carne da cannone in vista di una futura guerra contro la Russia del dittatore Putin in nome dei magnifici valori e progressivi dell'Occidente globale o almeno di quello europeo, che tradotto in termini profani significa che i banchieri occidentali, dopo aver passato anni a stampare moneta fiat, non potendo piu mettere le mani sulle ricchezze dei paesi Brics, convertiranno l'economia europea in economia di guerra e ovviamente prima o poi dovranno fare la guerra contro qualcuno. Il problema è come convincere la popolazione a convertirsi ad un'etica bellicista. A mio parere di vorrebbero come minimo 20 anni di propaganda dato che per decenni ci hanno inculcato i valori del pacifismo (e io stesso sono pacifista) e recentemente hanno svilito la maschilità tradizionale parlando di mascolinità tossica, patriarcato tossico ecc. Non so se un tipo di retorica guerresca potrebbe attecchire tra le fila degli immigrati africani e medio-orientali, considerato anche che hanno meno senso della patria e meno radicamento territoriale. Qualcuno ipotizza che le condizioni di vita peggioreranno, la gente si impoverirà sempre di più e la prospettiva di andare a combattere per un salario dignitoso diventerà appetibile.