Certi lavori tipo il mio sono infattibili senza smatphone,app , gruppi Wa, notifiche mail, ecc. O meglio, non sono obbligatori ( anche perché nessuno ce li compra) ma di fatto...
Certo non posso dire che mi sono comprata il primo smartphone e il primo abbinamento giga per lavoro, era per diletto, le funzionalità lavorative non erano ancora così indispensabili.
Solo che adesso mi piacerebbe ,a volte, tornare indietro.
Tanto di sicuro non resterei
E poi come si fa a fare cacca senza smartphone? Ho provato a leggere le etichette degli shampoo come ai vecchi tempi, ma non è più lo stesso.
10-05-2025 14:28
Pluvia
Re: I condizionamenti sociali
Ricordo di aver visto in televisione un esperimento sui falsi ricordi, la plasticità della memoria e come essa spesso non sia una mera registrazione dei fatti.
Ad un gruppo di persone venivano fatti vedere dei filmati sulla base dei quali avrebbero ricevuto domande, e sia l'intervistatore che gli intervistati erano tutti complici ad eccezione di uno solo, unico fra essi a non sapere dell'esperimento. Al termine del video veniva loro chiesto di commentare tutti assieme quanto avevano visto, con gli intervistati-attori che di proposito inventavano dettagli o fatti: ad esempio nel discutere un filmato di una rapina al supermercato eseguita senza armi e solo con minacce ed intimidazione, ecco che con fantasia veniva aggiunto un coltello, violenti ferimenti al cassiere e devastazioni al locale.
Il soggetto dello studio (il non-attore) non si opponeva, né correggeva ma anzi perlopiù condivideva ed accettava i particolari inventati, venendo suggestionato e fuorviato solo perché li avevan detti gli altri e senza avvedersene.
Falsi ricordi, disinformazione e misinformazione sono collegati all'influenza sociale, alle aspettative e pressioni, alla ripetizione ("se sento ripetere una cosa allora è per certo vera"), a manipolazioni ed induzioni intenzionali o meno, al potere della maggioranza, a pregiudizi.
I risvolti sono interessanti dal punto di vista sociale, psicologico e pure politico.
Ho davanti una delle più antiche testimonianze di psicologia della massa, ossia un frammento di Solone, legislatore ateniese e arconte fra il 594-590 a.C., in cui egli scrisse rivolgendosi alla cittadinanza:
"Ciascuno di voi cammina coi passi della volpe, ma tutti insieme avete stordita la mente: guardate la lingua e le parole affascinanti di un uomo e non badate ai fatti che si preparano." (fr.11 West)
Solone ammoniva gli Ateniesi del pericolo rappresentato da Pisistrato: questi infatti, dopo essersi deliberatamente ferito, si presentò in pubblico dicendo di essere stato vittima di un attentato ad opera dei suoi oppositori politici, col fine di suscitare solidarietà nei cittadini che gli autorizzarono un corpo di guardie personali. Proprio con essi, Pisistrato occuperà l'acropoli con la forza, instaurando la sua tirannide e regime autoritario.
Insomma, il curioso fenomeno analizzato da Gustave Le Bon di rincoglionimento collettivo per cui gli individui, raggruppatisi e divenuti parte di una moltitudine massificata, invece che sommare le proprie intelligenze spesso regrediscono e perdono la loro individualità e coscienza personale, agendo in modo irrazionale e divenendo facilmente influenzabili da quanti sappiano manipolarli.
Interessante come avvenga il medesimo anche nelle minoranze, con una presunzione di verità derivante dall'essere emarginati, una narrazione comune di opposizione ("noi contro loro"), ed ugualmente tendendo a vedersi come gruppo e sviluppando identità sociale e perciò caratteristiche simili.
altro esperimento carino ( derivante da un originario esperimento sui topi, in cui se si avvicinavano al formaggio in una gabbia, venivano elettrificati, e avevano presto cominciato a mordere i nuovi topi che provavano a farlo senza saperlo per non farli avvicinare al formaggio. Col tempo, anche senza scarica, ed essendoci stato un totale ricambio, i topi avevano continuato a mordere chi si avvicinava al formaggio per imitazione, senza saperne il motivo )
Questo video mi fa pensare a quando partecipo alle funzioni religiose in chiesa, e vedo tutti gli altri alzarsi e sedersi ogni volta che lo dice il prete, ed io che mi adeguo a questa assurdità per non sentirmi a disagio.
10-05-2025 12:43
Xchénnpossoreg?
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da 忘れられた
PS: anche io senza smartphone. PC molto meglio.
10-05-2025 11:54
忘れられた
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
ricarico il telefono una volta l'anno solo per non far scadere la sim
..cavolo, mi hai appena ricordato che mi sa che è ora che devo ricaricare pure il mio, se non la voglio far scadere.
PS: anche io senza smartphone. PC molto meglio.
Sui condizionamenti sociali.. penso siano inevitabili. Fare una cosa in solitudine è radicalmente diverso dal farla in un contesto in cui ci son altre persone.
In ogni caso.. anche per me l'esclusione è qualcosa di molto più preoccupante dell'omologazione (che per certi versi è anche normale - in una certa misura -).
10-05-2025 11:49
Xchénnpossoreg?
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
Oddio veramente!! Ti posso chiedere il perché di questa scelta che oggi come oggi è davvero singolare....
Certo che puoi.
Perché non ne vedo l'utilità. Dirò di più, nel mio caso uno smartphone rappresenterebbe una sorta di svantaggio.
Come ho scritto, per usare internet ho il pc. Per le chiamate mi affido al cellulare... sono a posto così. Ho già tutto quello che mi serve.
Non desidero essere reperibile h24. Il mio tempo è mio e non degli altri. Non voglio essere quasi ficcata a forza in gruppi Telegram o Whatsapp (e lo dico anche pensando al lavoro). E questo paletto mi evita una buona dose di stress. Non sono costretta a rispondere a messaggi fuori luogo, invadenti o robe del genere... anche perché la gente, solitamente, preferisce queste app o le registrazioni vocali per contattare. Io sono reperibile tramite chiamata o sms e fidati, già solo per questo tendo a essere cercata solo per questioni davvero urgenti o importanti.
E per il resto le app non mi regalano chissà quale vantaggio. Se voglio fare grafica, giocare, vedere video o studiare c'è il computer con tutte le sue possibilità. Lo preferisco.
Ah, ultimo dettaglio.. se possiedi uno smartphone, bene o male, finisci per fare una promo internet. A me non serve, risparmio pure.. ricarico il telefono una volta l'anno solo per non far scadere la sim
10-05-2025 11:02
untipostrano
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Non possiedo uno smartphone.
Oddio veramente!! Ti posso chiedere il perché di questa scelta che oggi come oggi è davvero singolare....
10-05-2025 10:52
Lost75
Re: I condizionamenti sociali
Credo che ciò sia dovuto al semplice istinto, ce l'hanno gli animali ed in parte è rimasto pure nell'uomo. Il comportamento che ho descritto prima delle galline, per quanto stupido possa sembrare, se ci pensiamo in fondo è stata l'evoluzione che ha portato a ciò, se fosse un comportamento svantaggioso la specie si sarebbe estinta. Gli animali non hanno una elevata capacità di ragionamento e si basano sull'istinto, ma loro hanno esigenze elementari non complesse come l'uomo, a loro basta mangiare bere e accoppiarsi quindi è sufficiente il semplice istinto.
L'uomo ha esigenze più complesse degli animali, seguire l'istinto spesso può essere svantaggioso, comportarsi in un certo modo perchè lo fanno gli altri non porta sempre a benefici, se bevi fumi ti droghi perchè lo fanno gli altri sarà solo dannoso per te, se ti butti nel fosso perchè vedi che lo fanno gli altri sarà solo dannoso per te. L'uomo ha esigenze più complesse degli animali ma anche una più elevata capacità di ragionamento quindi può sfruttare la sua capacità di scelta e decisione senza seguire istinti o condizionamenti sociali.
10-05-2025 10:06
Xchénnpossoreg?
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da Melmoth
Cellulare leggendario, lo avevo anch'io. Mi ricordo che avevo installato un casino di giochi.
L'ho ricevuto in regalo a Natale un botto di anni fa.
Prima avevo un Nokiovo (hai presente?), lo utilizzavo come modem per navigare da pc fisso.
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
Ah e complimenti per la scelta di non possedere uno smartphone. Non so come tu faccia, io ormai ne sono dipendente
Denghiù!. Per internet ho il pc, è vecchiarello (mai quanto il telefono ) ma regge ancora... almeno per il momento
10-05-2025 08:56
Lost75
Re: I condizionamenti sociali
A casa ho le galline, quando verso il mangime nella ciotola tutte si precipitano, però stanno un po' strette litigano si beccano per mangiare, così una volta mi è venuta un'idea, metto una seconda ciotola identica, verso il mangime metà per parte, sono convinto che si dividano stando più comode, invece niente, tutte vanno a mangiare dove ci sono le altre. Ma le ciotole sono identiche, però niente, tutte seguono le altre, preferiscono stare strette e beccarsi. Ho provato più volte a prenderne una e metterla davanti alla ciotola da sola ma questa becca 3 secondi il mangime poi si accorge che le altre stanno tutte a mangiare di la e corre da loro.
Direi che le persone si comportano allo stesso modo, bisogna fare quello che fanno gi altri
altro esperimento carino ( derivante da un originario esperimento sui topi, in cui se si avvicinavano al formaggio in una gabbia, venivano elettrificati, e avevano presto cominciato a mordere i nuovi topi che provavano a farlo senza saperlo per non farli avvicinare al formaggio. Col tempo, anche senza scarica, ed essendoci stato un totale ricambio, i topi avevano continuato a mordere chi si avvicinava al formaggio per imitazione, senza saperne il motivo )
10-05-2025 06:13
claire
Re: I condizionamenti sociali
Ma un bel giorno io possiederò il mio agognato Brondi anziani.
E batterò Xkennpos.
Quell'esperimento me lo ricordo dai miei alti studi alle scuole alte.
Penso che il condizionamento sociale sia inevitabile salvo casi di psicosi in cui proprio a uno non frega nulla degli altri e va in giro nudo con la tiara in testa.
Il problema è quanto.Lí uno può lavorarci su. Se vuole. A me sembra che in generale l'anticonformismo non interessi a nessuno. A meno che non sia una sorta di moda, e quando lo
è, è conformismo.
10-05-2025 01:17
Sikerhoof
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Non possiedo uno smartphone.
Non faccio viaggi dai tempi di Noè.
Non mi trucco.
Il parentado mi ha sempre dipinto come quella sbagliata.
Penso con la mia testa... e, sicuramente, questa inclinazione ha contribuito alla solitudine.
Amen
Meglio soli che in compagnia dei serpenti.
Ah e complimenti per la scelta di non possedere uno smartphone. Non so come tu faccia, io ormai ne sono dipendente
10-05-2025 01:08
Melmoth
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Ho un vecchissimo Nokia N73. Symbian
Cellulare leggendario, lo avevo anch'io. Mi ricordo che avevo installato un casino di giochi.
10-05-2025 00:46
Xchénnpossoreg?
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da Melmoth
Come fai a vivere senza uno smartphone?
Hai un nokia 3310?
Ho un vecchissimo Nokia N73. Symbian
10-05-2025 00:44
Melmoth
Re: I condizionamenti sociali
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Non possiedo uno smartphone.
Non faccio viaggi dai tempi di Noè.
Non mi trucco.
Il parentado mi ha sempre dipinto come quella sbagliata.
Penso con la mia testa... e, sicuramente, questa inclinazione ha contribuito alla solitudine.
Amen
Come fai a vivere senza uno smartphone?
Hai un nokia 3310?
09-05-2025 23:52
Xchénnpossoreg?
Re: I condizionamenti sociali
Non possiedo uno smartphone.
Non faccio viaggi dai tempi di Noè.
Non mi trucco.
Il parentado mi ha sempre dipinto come quella sbagliata.
Penso con la mia testa... e, sicuramente, questa inclinazione ha contribuito alla solitudine.
Amen
09-05-2025 21:38
Melmoth
Re: I condizionamenti sociali
Bella domanda. Direi che dipende dai contesti.
In genere sono un tipo che tende ad evitare lo scontro, sia perchè la dialettica non è il mio forte sia per una questione di indole. Quindi se sono dentro ad un gruppo che la pensa in un modo e io sono l'unico a pensarla diversamente sto zitto o almeno cerco di essere un pò cerchiobottista, soprattutto se queste persone dimostrano poca propensione al dialogo costruttivo. Se magari queste persone si dimostrano piu' aperte e con queste ho abbastanza confidenza non ho problemi a dire la mia. Poi dipende anche da quanto io sia sicuro della mia opinione, su certe cose ho delle opinioni abbastanza nette ma se su un tema ho un opinione vaga e poco approfondita evito di esprimermi in maniera troppo netta.
09-05-2025 21:13
Tatsuhiro Satō
Sono sempre andato contro le decisioni e le opinioni dei gruppi. Le persone in gruppo prendono sempre ma decisionr sbagliata, è matematico.
Questo mi è costato molto, sono solo, ma non sono del tutto una pecora.
09-05-2025 21:08
3stm
Re: I condizionamenti sociali
anche uno svitato che lavora con me mette ancora sempre la mascherina
va beh ormai non la nota nessuno. su di lui la si nota perché è un idiota, ma non per la mascherina.
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