Zi
Però lo stigma non è dato tanto dal disturbo mentale, ma da delle caratteristiche che ponno risulta sgradite che però non vengono ricondotte alla malattia, mentre a chi acta out dicono "quello è pazzo" pk la malattia mentale spesso viene collegata solo a deliri o comportamenti similari
Ponno?! È così diffuso il romanesco?
31-12-2024 22:56
~~~
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Originariamente inviata da Darby Crash
eh sì, ma se ti comporti da depressa certo non vieni vista in modo positivo, in questo senso c'è stigma
Zi
Però lo stigma non è dato tanto dal disturbo mentale, ma da delle caratteristiche che ponno risulta sgradite che però non vengono ricondotte alla malattia, mentre a chi acta out dicono "quello è pazzo" pk la malattia mentale spesso viene collegata solo a deliri o comportamenti similari
31-12-2024 21:22
cosechenonho
Re: Timore dello stigma
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Originariamente inviata da ~~~
Non ho timore dello stigma, anzi mi sembra che ci sia il problema opposto per certi tipi di disturbi.
Tipo uno psicotico in delirio viene stigmatizzato subito, mentre un depresso magari manco viene creduto perché "come è possibile? alza il culo e bona"
È vero anche questo!
31-12-2024 20:45
Darby Crash
Re: Timore dello stigma
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Originariamente inviata da ~~~
Non ho timore dello stigma, anzi mi sembra che ci sia il problema opposto per certi tipi di disturbi.
Tipo uno psicotico in delirio viene stigmatizzato subito, mentre un depresso magari manco viene creduto perché "come è possibile? alza il culo e bona"
eh sì, ma se ti comporti da depressa certo non vieni vista in modo positivo, in questo senso c'è stigma
31-12-2024 20:21
~~~
Re: Timore dello stigma
Non ho timore dello stigma, anzi mi sembra che ci sia il problema opposto per certi tipi di disturbi.
Tipo uno psicotico in delirio viene stigmatizzato subito, mentre un depresso magari manco viene creduto perché "come è possibile? alza il culo e bona"
31-12-2024 20:13
Keith
Re: Timore dello stigma
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Originariamente inviata da Daytona
Fino a oggi si, infatti sto facendo cosí, dall'inizio del prossimo anno (cioé letteralmente, a giorni) anche la ricetta bianca sarà dematerializzata e passerà da lí. Infatti mi sa che mollerò il bupropione nel 2025, anche se mi ha svoltato l'esistenza quel farmaco. Ho ancora una ricetta bianca valida e poi stop. Non ha senso lavorare e tutto se poi mi faranno storie per un mutuo. Tanto vale non prendere niente, non fare un cazzo e non prendere nemmeno casa. Almeno mi risparmio la fatica del dover lavorare e pagare le tasse per stipendiare questi legislatori
Non è giusto che molli il tuo farmaco. Potresti provare ad andare alla guardia medica, che forse, ma non sono sicuro, dico forse, hanno ancora le ricette cartacee. Cmq non penso che facciano storie per il mutuo, per quello basta avere un contratto a tempo indeterminato. Se poi dovessero fare storie a tutti, fra precedenti penali, farmaci, etc. non darebbero più mutui e prestiti a nessuno, e questo non conviene neanche a loro.
31-12-2024 20:08
Daytona
Re: Timore dello stigma
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Originariamente inviata da Keith
Si, diciamo per ora l'unico modo sarebbe andare da uno psicoterapeuta privato, oppure da uno psichiatra privato che segna i farmaci su ricetta bianca e poi vai direttamente con quella in farmacia e li compri senza passare la tessera sanitaria. Indubbiamente è una spesa non indifferente, non è per tutti.
Fino a oggi si, infatti sto facendo cosí, dall'inizio del prossimo anno (cioé letteralmente, a giorni) anche la ricetta bianca sarà dematerializzata e passerà da lí. Infatti mi sa che mollerò il bupropione nel 2025, anche se mi ha svoltato l'esistenza quel farmaco. Ho ancora una ricetta bianca valida e poi stop. Non ha senso lavorare e tutto se poi mi faranno storie per un mutuo. Tanto vale non prendere niente, non fare un cazzo e non prendere nemmeno casa. Almeno mi risparmio la fatica del dover lavorare e pagare le tasse per stipendiare questi legislatori
31-12-2024 19:56
Keith
Re: Timore dello stigma
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Originariamente inviata da Daytona
Ecco, appunto, i farmaci che vede sono registrati nel tuo fascicolo sanitario, le ricette rosse dovrebbero passare di lí dal covid (misura emergenziale poi rimasta), adesso anche quelle a carico del cittadino finiranno lí. I referti magari si, saranno cartacei, ma i farmaci passeranno da lí. Puoi al piú oscurarlo, per adesso, perché vedrai che questa opzione verrà limata, già stanno parlando di rendere tutto visibile agli operatori del pronto soccorso indipendentemente dalle scelte del cittadino. In teoria comunque tra pubblico e privato dovrebbe esserci poca differenza a livello di privacy se si parla di psichiatria, lo viene a sapere il tuo medico e il centro in cui sei in cura, invece andare da un terapeuta, magari opponendosi al sistema tessera sanitaria, non comporta nulla. Per il momento, perché mi sembra di notare che ci sia stato un certo tipo controllo, progressivo ma irreversibile, su questo tipo di cose
Si, diciamo per ora l'unico modo sarebbe andare da uno psicoterapeuta privato, oppure da uno psichiatra privato che segna i farmaci su ricetta bianca e poi vai direttamente con quella in farmacia e li compri senza passare la tessera sanitaria. Indubbiamente è una spesa non indifferente, non è per tutti.
31-12-2024 19:47
Daytona
Re: Timore dello stigma
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Originariamente inviata da Keith
Per gli stessi motivi che dici tu, non ho mai frequentato strutture pubbliche o SERD. Dicono che c'è la privacy ma non mi fido neanche un po'. Anche se un po' credo che sono fregato in quanto il medico di base le mie patologie le conosce ha i farmaci registrati nel computer. Però finché posso mi rivolgo a privati che fanno ancora tutto su carta.
Ecco, appunto, i farmaci che vede sono registrati nel tuo fascicolo sanitario, le ricette rosse dovrebbero passare di lí dal covid (misura emergenziale poi rimasta), adesso anche quelle a carico del cittadino finiranno lí. I referti magari si, saranno cartacei, ma i farmaci passeranno da lí. Puoi al piú oscurarlo, per adesso, perché vedrai che questa opzione verrà limata, già stanno parlando di rendere tutto visibile agli operatori del pronto soccorso indipendentemente dalle scelte del cittadino. In teoria comunque tra pubblico e privato dovrebbe esserci poca differenza a livello di privacy se si parla di psichiatria, lo viene a sapere il tuo medico e il centro in cui sei in cura, invece andare da un terapeuta, magari opponendosi al sistema tessera sanitaria, non comporta nulla. Per il momento, perché mi sembra di notare che ci sia stato un certo tipo controllo, progressivo ma irreversibile, su questo tipo di cose
31-12-2024 19:23
Keith
Re: Timore dello stigma
Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Tornassi indietro ne avrei di piú.
Ma non é colpa "del sistema" in senso ampio, sono leggi singole ad essere assurde e sproporzionate. Se si ha diagnosi psichiatrica si hanno rogne non indifferenti per la patente x dire, porto d'armi o il nulla osta per la detenzione manco a parlarne, lí ci sono proprio criteri on-off. Parlo anche per casi di ansia o depressione lieve. Di problemi si potrebbero averne anche per stipulare un mutuo (alla pari di malattie fisiche ben peggiori mi verrebbe da dire), poi ogni tanto ci sono leaks da data breech su cui alcune assicurazioni e alcuni datori di lavoro potrebbero essere felici di metterci le mani e dal 2025 parrebbe che ogni farmaco (anche le ricette bianche) confluiranno in automatico nel fse senza possibilità alcuna di opporcisi, tanto x chiudere in bellezza il quadretto.
Non sono scherzi ste cose, e non sto parlando del tipo di pazzo fuori di melone che aggredisce i passanti per strada, parlo di persone con semplici diagnosi e che prendoni farmaci, come tanti.
Verrebbe quasi da dire che se non si hanno cose che necessitano di farmaci, ma sarebbero risolvibili con la semplice psicoterapia (da un privato) sia decisamente meglio a livello di gestione pragmatica di vita. Sempre finché non verranno obbligati pure loro a caricare i referti nel fse.
Per gli stessi motivi che dici tu, non ho mai frequentato strutture pubbliche o SERD. Dicono che c'è la privacy ma non mi fido neanche un po'. Anche se un po' credo che sono fregato in quanto il medico di base le mie patologie le conosce ha i farmaci registrati nel computer. Però finché posso mi rivolgo a privati che fanno ancora tutto su carta.
31-12-2024 19:01
SugarPhobic
Re: Timore dello stigma
Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho
Come mai consideri solo l’eventualità dell’auto-stigmatizzazione?...
Ah, se ho dato questa idea non ho lasciato intendere ciò che intendevo.
No, lo stigma per come lo concepivo io, è qualcosa che ti dai tu, ma che senti provenire dagli altri.
Quindi non era considerata solo l'auto-stigmatizzazione.
31-12-2024 18:39
cosechenonho
Re: Timore dello stigma
Quote:
Originariamente inviata da rogues
Beh diciamo che quando cambio i fiori alla lapide dei miei famigliari, e lo faccio con una certa commozione, il ricordo di un qualche collega che nel 201* faceva una battute alla macchinetta del caffè è un filino ridimensionato al nulla, sì
E' anacronistico solo in senso soggettivo, immagino
P.s. off topic, il mio post era sul concetto di stigma sociale in generale, non strettamente psichiatrico
È soggettivo, sì, io quando vado alle lapidi dei miei congiunti personalmente penso a tutt’altre cose. Però deve essere stato brutto per te sentire una battuta su una persona deceduta (o che era malata gravemente?). In un contesto poi come quello della macchinetta dei caffè. Il concetto di stigma si dipana in tanti modi.
31-12-2024 18:28
Hor
Re: Timore dello stigma
Ho evitato a lungo specialisti della mente come psicologi e psichiatri non per una questione di stigma, ma per due motivi:
1) Quando devo fare qualcosa di nuovo rinvio rinvio rinvio.
2) Non mi fidavo molto di psicologia e psichiatria perché le considero delle scienze ancora in fasce e con tanta fuffa, e poi temevo di finire in mano a incapaci.
Tengo a precisare che sul punto 2 non ho cambiato poi troppo idea.
Per quanto riguarda l'aprirmi con gli altri sui miei problemi, il timore non è tanto lo stigma, ma la scarsa informazione che c'è al riguardo.
Ad esempio se dico che sono nello spettro autistico c'è un'alta probabilità che l'altra persona pensi che ho un ritardo cognitivo. Sull'autismo ho trovata una certa disinformazione anche presso psicologi e psichiatri, quindi figuriamoci tra la gente generica.
31-12-2024 18:13
Nightlights
Re: Timore dello stigma
Le persone che mi conoscono meglio sanno dei problemi che ho avuto.
Ovviamente non ne si può parlare con chiunque, bisogna che ci sia una certa confidenza per poterne parlare.
Io forse anche qua nel forum posso sembrare contraddittorio, in realtà la spiegazione è molto semplice:
Non ho più cadute pesanti e invalidanti dell'umore come quando iniziò tutto (mi impedivano di lavorare e mi chiudevo letteralmente dentro casa), sono fluttuazioni più leggere.
Che ad un occhio distratto, di chi non mi conosce bene, nemmeno si notano.
31-12-2024 17:57
SoloUnaDonna
Re: Timore dello stigma
Non ci ho mai pensato.. in passato ci son stata da specialisti, anche se non di mia iniziativa.. fui obbligata dai miei.. mi hanno aiutato.. e fortunatamente non ho mai preso medicinali perché non ne ho mai avuto bisogno..
ora come ora, non lo so.. vista la mia situazione probabilmente sarebbe un grosso problema essere considerata una malata psichiatrica.. spero di riuscire a riprendermi senza bisogno di doverci ritornare.. dovessi perdere anche quel poco di lavoro che ho, non so come farei a vivere..
31-12-2024 17:51
rogues
Re: Timore dello stigma
Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho
Quindi per te il concetto di stigma è anacronistico? Non ha nessun peso, nessun valore, è giocoforza un qualcosa di superfluo e a cui non pensare proprio?
Beh diciamo che quando cambio i fiori alla lapide dei miei famigliari, e lo faccio con una certa commozione, il ricordo di un qualche collega che nel 201* faceva una battute alla macchinetta del caffè è un filino ridimensionato al nulla, sì
E' anacronistico solo in senso soggettivo, immagino
P.s. off topic, il mio post era sul concetto di stigma sociale in generale, non strettamente psichiatrico
31-12-2024 17:46
cosechenonho
Re: Timore dello stigma
Quote:
Originariamente inviata da rogues
Più che altro subentrano emergenze di vita che non sono rimandandabili neanche per chi speri di giocarsi la carta del suic**o (a volte si manda avanti l'idea che sia tutto evitabile sulla lunga), è un attimo ritrovarsi con due piedi a dover risolvere una situazione di colpo
Concretamente potrebbero succedere fatti da un momento all'altro e giocoforza tutta la narrazione sul giudizio sociale decade quando ci si rende conto che la maggior parte del mondo ha da pensare alle proprie incombenze e sfighe già di suo
Quindi per te il concetto di stigma è anacronistico? Non ha nessun peso, nessun valore, è giocoforza un qualcosa di superfluo e a cui non pensare proprio?
31-12-2024 17:37
rogues
Re: Timore dello stigma
Quote:
Per fortuna col tempo ho imparato a contestualizzare e a dare il giusto peso al giudizio degli altri, troppo faticoso mantenare gli scudi sempre alzati
Più che altro subentrano emergenze di vita che non sono rimandandabili neanche per chi speri di giocarsi la carta del suic**o (a volte si manda avanti l'idea che sia tutto evitabile sulla lunga), è un attimo ritrovarsi con due piedi a dover risolvere una situazione di colpo
Concretamente potrebbero succedere fatti da un momento all'altro e giocoforza tutta la narrazione sul giudizio sociale decade quando ci si rende conto che la maggior parte del mondo ha da pensare alle proprie incombenze e sfighe già di suo
31-12-2024 17:29
Melmoth
Re: Timore dello stigma
Buona parte della mia vita è stata caratterizzata dalla paura del giudizio e dello stigma. Ciò mi ha portato a mentire e soprattutto ad evitare. Anche con gli psicologi, non è stato immediato sbloccarmi su certi temi.
Per fortuna col tempo ho imparato a contestualizzare e a dare il giusto peso al giudizio degli altri, troppo faticoso mantenare gli scudi sempre alzati.
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