Originariamente inviata da dottorzivago

Segui il podcast The Bull di Riccardo spada,inizia dall' ABC per andare a parlare di cose in modo molto approfondito. Ha scritto anche un libro, consigliatissimo

Segui anche il prof Coletti, è uno youtuber divulgatore.Qnche i suoi primi video iniziano dall' ABC

Originariamente inviata da Sasuke

Concordo Coletti e Giorgio Pecorari.

Originariamente inviata da Lory

Come fai a dire che salirà ancora per trent'anni?

Originariamente inviata da dottorzivago

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Originariamente inviata da Hor

È convinto che Trump farà il miracolo.

Originariamente inviata da Lory

Come fai a dire che salirà ancora per trent'anni?

Originariamente inviata da muttley

Mi consigliate qualche libro che spieghi finanza ed economia in modo semplice, chiaro, limpido e recoaro (cit.)?

Originariamente inviata da Lory

Come fai a dire che salirà ancora per trent'anni?

Originariamente inviata da Sasuke

Il mercato americano sale e salirà ancora per tanti anni se avete intenzione di acquistare azioni compratele appena potete senza pensare a valore del dollaro o mercato in salita o in discesa più tardi comprate più perdete guadagno, e tenetele minimo minimo dieci anni.

Originariamente inviata da Maffo

È il vantaggio di esser fobici, non vivi ma risparmi la stessa cifra di gente che ha uno stipendio X5 il tuo.

Originariamente inviata da Maffo

È quello il discorso, con un p/e dell' s&p500 che è tornato a 30, un dollaro che tutt' ora continua a svalutarsi e Trump che ne spara di nuove ogni giorno io preferisco rimanere calmo per un po'

Originariamente inviata da Stasüdedòs

Oh beh, io ho pianificato l'entrata su azionario solo dal 2026, per l'euro/usd in realtà quotazioni odierne tra 1.15 e 1.20 sono nel range delle medie storiche, percui entrare ora è sicuramente meglio di mesi fa quando il cambio stava ancora vicino alla parità (quindi dollaro molto forte)... certo chi era già dentro ha visto prendersi in faccia una svalutazione anche superiore al 10% negli ultimi mesi, motivo percui in euro le quotazioni di un msci world sono ancora lontane dai massimi precedenti, mentre in dollari li hanno già ampiamente ritoccati e superati.

Tralasciando comunque l'impatto valutario, che l'azionario globale e USA sia sui massimi di per sè non è un problema (anzi, è normale considerato il trend medio storico), il vero guaio è la sua combinazione attuale coi valori di p/e (rapporto prezzo/utili), quasi ai livelli della bolla dot.com, quindi rischio di beccarsi forti drawdown nel caso di utili attesi sovrastimati e soprattutto parecchi anni a rendimenti molto più bassi delle medie storiche o addirittura nulli.

Io per ora sto costruendo solo la parte core del portafoglio, quella obbligazionaria che deve generare la mia rendita fissa di base tramite titoli di stato a medio-alto rating (che sono a sconto da 3 anni ormai a differenza dell'azionario, e continuano a esserlo tuttora, specie le lunghe scadenze, da cui sto tirando fuori un rendimento cedolare netto del 3.3%).

Originariamente inviata da SenzaUscita

Non ti conviene depositare i soldi in un conto deposito Svincolabile, tipo CA AUTO BANK che ti permette di avere i tuoi soldi disponibili entro 15 gg ( anche se è quasi istantaneo ) senza perdere gli interessi maturati fino al momento dello svincolo e al momento il tasso di interesse oscilla dal 2,65 al 2,90 % in base al periodo del vincolo.

Originariamente inviata da Maffo

Non so come la pensate voi, ma io già da diversi mesi ho deciso di sospendere il pac ed accumulare risparmi sul CC, per due motivi principali:

1- le quotazioni delle aziende americane stanno salendo, ma il dollaro continua ad indebolirsi, perciò aumenta il rischio, ma per noi europei non aumentano il controvalore dei nostri titoli Usa.

2- mi fido poco di Trump, probabile che troverà il modo di fare fare un altro -20% al mercato


Perciò, anche se statisticamente non sarebbe la scelta corretta, io mi tengo i soldi al sicuro sul CC BBVA che se non altro mi dà l' 1,75% lordo all' anno... Una miseria, ma vabbè meglio di niente

Originariamente inviata da Maffo

Non so come la pensate voi, ma io già da diversi mesi ho deciso di sospendere il pac ed accumulare risparmi sul CC, per due motivi principali:

1- le quotazioni delle aziende americane stanno salendo, ma il dollaro continua ad indebolirsi, perciò aumenta il rischio, ma per noi europei non aumentano il controvalore dei nostri titoli Usa.

2- mi fido poco di Trump, probabile che troverà il modo di fare fare un altro -20% al mercato


Perciò, anche se statisticamente non sarebbe la scelta corretta, io mi tengo i soldi al sicuro sul CC BBVA che se non altro mi dà l' 1,75% lordo all' anno... Una miseria, ma vabbè meglio di niente

Originariamente inviata da Stasüdedòs

Big o small money, una cosa che molti sottovalutano per costruire un buon patrimonio è la capacità di RISPARMIO !!
Quella, oltre ad essere più controllabile, gestibile e dipendente dal diretto interessato, specie se disposto a fare rinunce e sacrifici, incide molto, molto più della spasmodica ricerca di super rendimenti da asset più o meno rischiosi e volatili, su cui però l'investitore non può avere alcun controllo, se non affidandosi al mercato nella speranza che continui a crescere secondo le sue aspettative, e difficilmente replicabili con costanza negli anni, oltre che non garantiti da niente e da nessuno nel futuro a prescindere.

Esempi? Prendiamo due persone, entrambe hanno i classici 1500 euro netti di stipendio al mese x 13 mensilità e in un anno guadagnano perciò circa 20k.

[Caso 1, breve termine (2 anni)]

- Tizio ha elevata capacità di risparmio, mette via il 60% (12000 euro) del suo reddito annuo, ed è un investitore prudente che non vuole rischiare troppo, accontentandosi di un 3% netto annuo.
- Caio è più spendaccione ma comunque risparmia un dignitoso 20% (4000 euro) del suo reddito annuo, investendolo però molto più aggressivamente e ottenendo, con un po' di fortuna, un rendimento netto del 20% (!!) in entrambi questi 2 anni.

Alla fine del 2° anno, chi tra Tizio e Caio avrà accumulato più patrimonio?

Tizio:
- anno 1): 12000 + 3% = 12360 euro
- anno 2): 12360 + 12000 = 24360 + 3% = 25091 euro
Caio:
- anno 1): 4000 + 20% = 4800 euro
- anno 2): 4800 + 4000 = 8800 + 20% = 10560 euro

Tizio, nonostante rendimenti modesti, si ritrova con un patrimonio grande più del doppio rispetto a Caio col suo 20% replicato per 2 anni di fila.

[Caso 2, lungo termine (20 anni)]

Sia Tizio che Caio conservano la loro capacità di risparmio costante nel tempo, come visto nel caso 1 (12000 e 4000 euro).
Tizio continua a ottenere sempre il suo tranquillo 3% netto, rendimento sostenibile anche per il lungo periodo.
Mentre Caio, accorgendosi di non essere il nuovo Warren Buffet, si scontra con la realtà e vede ridursi il suo rendimento MEDIO su base ventennale a un comunque eccellente 10% netto annuo, più del triplo del prudente Tizio e ben superiore alla media dei mercati azionari globali (che storicamente hanno dato il 7-8-9% medio ma lordo). Sarà riuscito il sorpasso?

Dai calcoli excel:

- Tizio: dopo 20 anni, col 3% netto medio di rendimento, e reinvestendo ogni anno 12k di nuovo risparmio, si ritrova un patrimonio di circa 332k euro
- Caio: dopo 20 anni, col 10% netto medio di rendimento, e reinvestendo ogni anno 4k di nuovo risparmio, si ritrova un patrimonio di circa 252k euro

Quindi nonostante rendimenti nettamente inferiori (meno di un terzo) ma capacità di risparmio tre volte più grande, la differenza si è ridotta, tuttavia Tizio è riuscito comunque a conservare un vantaggio su Caio di 70k pure dopo 20 anni di interesse composto a lavorare nettamente più a favore di Caio col suo 10%.

Ovvio che allungando ulteriormente i tempi e/o aumentando la capacità di risparmio di Caio, i risultati cambierebbero, ma questo era solo un esempio per far capire come, nella costruzione di un patrimonio di tutto rispetto, un risparmio nettamente superiore, pur investito prudentemente, sia in grado di incidere (specie nel breve ma anche a lungo termine) più di rendimenti netti a doppia cifra e costanti.