Giusto! Tu e svariati altri utenti siete sempre in grado di farmi vedere la realtà per quella che è! Grazie, senza il vostro contributo avrei solo idee sbagliate su idee sbagliate!
09-08-2024 12:31
Purple rain
Re: Piccoli soprusi quotidiani
I pregiudizi nei confronti di chi è timido e riservato sono molto diffusi sia tra i capi che i colleghi. Da quello che ho visto e vissuto bisogna mettere in conto che, almeno inizialmente, è molto probabile che si susciterà diffidenza e antipatia immotivate.
In riunione ho visto parlare con ostilità alle spalle di persone appena conosciute solo perché come prima impressione non erano piaciute a causa di questi pregiudizi diffusi. Una volta si sono accaniti in gruppo contro un uomo appena arrivato per collaborare a un progetto. Dopo averci parlato per 5 minuti lo hanno subito etichettato come "poco comunicativo" e "ombroso" (mentre per me era palesemente molto timido), arrivando ad affermare che non fosse adatto al ruolo a causa del suo carattere. La responsabile in parte ha condiviso le loro perplessità (ma lei fa sempre così, ha dei modi finto concilianti per evitare i conflitti) e poi, per rassicurare gli animi, ha aggiunto che si era informata sul suo conto presso l'ente che lo aveva mandato e che il tizio aveva un curriculum di tutto rispetto.
L'ho trovata una scena umiliante.
Ne avrei altre da raccontare ma per adesso mi stoppo.
09-08-2024 09:40
cosechenonho
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Ma in realtà si parla praticamente solo di relazioni sentimentali (o della loro assenza), il problema del lavoro è trattato poco e male.
Comunque i capi sono TUTTI da così (come descritto da OP) a peggio per quanto riguarda questo tema, mi stupirebbe trovarne uno che NON considera la timidezza un difetto e una vergogna a cui va posto rimedio il prima possibile. A volte te lo dicono perfino i capi degli altri reparti se sanno chi sei, a me è successo diverse volte.
Giusto! Tu e svariati altri utenti siete sempre in grado di farmi vedere la realtà per quella che è! Grazie, senza il vostro contributo avrei solo idee sbagliate su idee sbagliate!
09-08-2024 00:11
Chamomile
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Ma in realtà si parla praticamente solo di relazioni sentimentali (o della loro assenza), il problema del lavoro è trattato poco e male.
Comunque i capi sono TUTTI da così (come descritto da OP) a peggio per quanto riguarda questo tema, mi stupirebbe trovarne uno che NON considera la timidezza un difetto e una vergogna a cui va posto rimedio il prima possibile. A volte te lo dicono perfino i capi degli altri reparti se sanno chi sei, a me è successo diverse volte.
08-08-2024 23:23
cosechenonho
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Giustissimo fare un po’ di necroposting per un topic così originale, particolare, introvabile, argomenti mai sentiti prima!
08-08-2024 22:57
Michael Noir
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Mi hai ricordato di quando avevo 21-22 anni e fui preso a lavorare presso un azienda in ufficio qualità (tra l altro dopo 2 colloqui di selezione); per farla breve mi lasciarono a casa dopo un giorno perchè "Non avevo il carattere adatto" (bisognava controllare l operato degli operai ed interagire e tutto)...
Fu una delusione cocente, davvero forte, mi ricordo che, una volta tornato a casa, piansi e non mi feci pagare dall agenzia interinale nemmeno la giornata fatta tanta era la vergogna (e non mi feci mai più vedere dall agenzia tra l altro)...
Poi avrei capito dopo almeno una settimana o due o se avessi fatto qualcosa di inopportuno o di sbagliato o avessi fatto danni (chessò spacchi un macchinario da 100k €, allora magari ci sta.. ma in 8 ore del primo giorno di lavoro in un ufficio cosa vuoi combinare?)... Ma venir immediatamente bollati dopo un giorno di un nuovo lavoro mai fatto in cui penso chiunque non sappia nemmeno dove sta girato e sia un po' impacciato\timoroso\agitato mi è sembrata una cosa così assurda e umiliante che, come vedi, dopo 15 anni ancora me lo ricordo come fosse ieri...
Quella fu una di quelle (purtroppo tante) esperienze che mi fece capire che non sono adatto a questo mondo
08-08-2024 21:38
Giovedì
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Dipende che scarsa sensibilità, da me vengo criticata per ogni singola cosuccia che ad altri verrebbe fatta passare (lo vedo succedere continuamente) la vivo male ogni tanto ma tengo tutto dentro, ma le differenze le noto e mi fanno soffrire.
Comunque cerco di lasciare perdere o di rispondere a tono. Portata al limite di sopportazione mi oncazzo.
Per quanto riguarda i piccoli soprusi quotidiani da parte di collegni di solito lascio perdere perche sarei sola contro il gruppo. E il gruppo sa rigirare a se ogni discorso, cambiarne il senso ecc... però anche li arrivsta al limite di sopportazione mi incazzo cercando di far notare nella speranza di far smettere certi comportamenti.
Spesso tra l"altro suprusetti sono fatti da categorie protette nascoste bene o dai favoriti dei capi per cui la cosa in qualche modo ti verrà rivoltata contro. A me sta succedendo ora.
So di avere ragione perché sto cercando di dire stop a tutte le cose che mi mancano di rispetto ma purtroppo questo carattere che è stanco dei soprusi e delle differenze non mi sembra apprezzato dagli altri. Anzi sono sempre più sola.
02-07-2021 18:38
Masterplan92
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Quote:
Originariamente inviata da IljaIlic
La maggior parte delle persone che ha fatto carriera, lo ha fatto grazie alla cosiddetta "triade oscura", ossia un insieme di disturbi psichiatrici (psicopatia, narcisismo e machiavellismo) che si rivela vantaggioso nei rapporti di lavoro. Non ci si può aspettare empatia dai propri superiori.
Bravissimo..nella carriera e negli affetti
28-06-2021 21:59
Texas
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Quote:
Originariamente inviata da Topoverde
Tu stesso lo consideri un problema, una mancanza, da correggere. Altrimenti non saresti in questo forum.
Chi ci riesce e chi no.
Ma ditemi, tu come altri. Sicuri di esserci sempre comportati in modo irreprensibile con gli altri, o vi siete giustificati dicendo "IO ho problemi, devono capirmi". Fregandosene che anche gli altri, capo compreso, possano avere gli stessi identici problemi, o altri anche peggiori?
E questo lo dico conscio delle volte in cui ho commesso lo stesso errore
E hai ragione quando dici che in un certo senso lo considero io stesso un problema, ma proprio perché nella società se vuoi avere le migliori possibilità o in ogni caso, maggiori probabilità di successo, devi essere all'opposto. Quindi sei forzato a considerarlo un problema proprio perché è nella natura della stessa società in cui viviamo.
No guarda, per rispondere all'altra tua questione, io sono uno che il più delle volte incolpa se stesso o si rende conto di quanto meschino io sia (seppur per poter sopravvivere a contesti sociali contrari alla mia natura), non sono quel genere di persona che pretende comprensione a tavolino.
Certo però, in riferimento a quanto scritto dall'autrice della discussione, che andare a spaccar l'anima a una persona timida, pubblicamente pure, stando lì a criticare la sua timidezza e il suo non volersi integrare... è proprio da cagacazz...
28-06-2021 19:13
Topoverde
Quote:
Originariamente inviata da Texas
Niente, non ce la fanno proprio, è più forte di loro : timidezza percepita (che in alcuni casi è ben altro) e parlare con poche persone o nessuno è visto come un problema, una mancanza, un disagio da correggere.
Tu stesso lo consideri un problema, una mancanza, da correggere. Altrimenti non saresti in questo forum.
Chi ci riesce e chi no.
Ma ditemi, tu come altri. Sicuri di esserci sempre comportati in modo irreprensibile con gli altri, o vi siete giustificati dicendo "IO ho problemi, devono capirmi". Fregandosene che anche gli altri, capo compreso, possano avere gli stessi identici problemi, o altri anche peggiori?
E questo lo dico conscio delle volte in cui ho commesso lo stesso errore
28-06-2021 11:53
Texas
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Niente, non ce la fanno proprio, è più forte di loro : timidezza percepita (che in alcuni casi è ben altro) e parlare con poche persone o nessuno è visto come un problema, una mancanza, un disagio da correggere.
28-06-2021 10:12
kraken
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Quote:
Originariamente inviata da Titus
Sono persone a cui non importa niente del benessere dei propri colleghi ma guardano solo al risultato e credono che questi atteggiamenti servano a spronarti a produrre di più (e spesso purtroppo con le persone deboli ci riescono pure facendole però andare fuori di testa).
Esatto, nelle aziende si punta solo alla produzione massima sfruttando al massimo i dipendenti.
Non esistono logiche inclusive, per cui ci si può realizzare nella mansione più adatta al proprio carattere, ma cercano di spronarti a fare sempre di più (con i metodi sbagliati che dici tu).
Quote:
Originariamente inviata da LucaB
Se una persona non è introversa non potrà mai capire cosa provi e nella maggiore parte dei casi ti tratterà con sufficienza e non si renderà neanche conto del disagio e dell'umiliazione che ti ha provocato. E se anche qualcuno glielo facesse notare se ne uscirebbe con qualcosa del tipo: "Eh vabbè ma io stavo scherzando. Non se la puoi mica prendere per così poco".
Sono completamente d'accordo, spesso mi è successo questo.
Se vuoi farti valere e gli fai capire che sbagliano, si mettono sulla difensiva e sminuiscono nuovamente il tutto con: "vabbè non volevo dire niente di male, sei tu che te la prendi".
Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Può essere, certo,ma è un'ignoranza che non è (più) tollerata nei confronti di altre categorie,per fortuna (es: omosessuali).
Ma ci è voluto a farglielo capire,anni di attivismo, compagne di comunicazione, e a suon di leggi.
Ora,lo so che non è esattamente la stessa cosa,ma noi ci sentiamo allo stesso modo, bistrattati, emarginati e perculati.
Nel caso della fobia sociale vera e propria, e altre condizioni introvertenti, c'è anche l'aggravante che sono malattie mentali, condizioni patologiche, quindi meritevoli di un certo rispetto.
Però no, invece andranno avanti con l'adagio..: "stavamo solo scherzando,ve la prendete troppo, anzi lo diciamo per darvi una svegliata,per aiutarvi".
Troppa ignoranza, mancanza di rispetto per una minoranza, in più le patologie mentali non sono riconosciute lavorativamente/socialmente a differenza delle malattie fisiche.
Almeno meriteremmo un po' di rispetto, invece no, dobbiamo anche essere presi in giro.
28-06-2021 00:23
pure_truth2
Quote:
Originariamente inviata da LucaB
Io non so se il tuo Direttore l'ha fatto per cattiveria o per ignoranza ma credo che il più delle volte si tratti della seconda.
Può essere, certo,ma è un'ignoranza che non è (più) tollerata nei confronti di altre categorie,per fortuna (es: omosessuali).
Ma ci è voluto a farglielo capire,anni di attivismo, compagne di comunicazione, e a suon di leggi.
Ora,lo so che non è esattamente la stessa cosa,ma noi ci sentiamo allo stesso modo, bistrattati, emarginati e perculati.
Nel caso della fobia sociale vera e propria, e altre condizioni introvertenti, c'è anche l'aggravante che sono malattie mentali, condizioni patologiche, quindi meritevoli di un certo rispetto.
Però no, invece andranno avanti con l'adagio..: "stavamo solo scherzando,ve la prendete troppo, anzi lo diciamo per darvi una svegliata,per aiutarvi".
27-06-2021 22:23
LucaB
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Io non so se il tuo Direttore l'ha fatto per cattiveria o per ignoranza ma credo che il più delle volte si tratti della seconda. Purtroppo nelle relazioni tra persone (anche affini) c'è sempre un certo grado di incomunicabilità ed è impossibile comprendersi/conoscersi veramente l'un l'altro. Se una persona non è introversa non potrà mai capire cosa provi e nella maggiore parte dei casi ti tratterà con sufficienza e non si renderà neanche conto del disagio e dell'umiliazione che ti ha provocato. E se anche qualcuno glielo facesse notare se ne uscirebbe con qualcosa del tipo: "Eh vabbè ma io stavo scherzando. Non se la puoi mica prendere per così poco".
Poi per fortuna, come dici tu, esistono anche persone empatiche che pur non "capendo" riescono a percepire lo stato di sofferenza altrui e ad adeguare i propri comportamenti.
Hai tutta la mia solidarietà
27-06-2021 21:07
Varano
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Diverse volte, soprattutto in passato quando ero più introverso. Una collega una volta disse ironicamente a mio padre (si conoscevano da prima): certo che tuo figlio è proprio un chiacchierone, eh.
Un'altra collega pensava nascondessi qualcosa o che fossi un tipo sospetto, una volta frugò addirittura nel mio zaino convinta di trovare chissà cosa
27-06-2021 20:04
NatoMorto
Si.... quotidianamente sul lavoro....a volte me la prendo a volte no.... dipende se sono particolarmente giù o meno
27-06-2021 20:02
NatoMorto
Quote:
Originariamente inviata da kraken
Ieri al lavoro il direttore si è messo a fare i soliti commenti sul mio carattere, ovvero che non parlo mai, che sono "timida" (fosse solo quello il problema)... e davanti ad altri colleghi per giunta.
Ma io mi chiedo, possibile che una persona con vent'anni di lavoro alle spalle, che ha a che fare con tantissime persone ogni giorno, possa uscirsene con commenti del genere?
E in tre aziende cambiate non è nemmeno il primo tra i direttori/responsabili a fare commenti simili.
Ma a che pro dire cose del genere? Ma un minimo di empatia?
Io non pretendo che qualcuno capisca la nostra condizione, ma anche essere sminuiti e umiliati così non mi va giù... almeno potrebbero astenersi dal fare commenti, specialmente laddove non portano nessun beneficio e sono semplicemente cattiverie gratuite.
Mi sento umiliata, evidentemente non è abbastanza che io cerchi di lavorare e di migliorarmi nonostante i miei problemi, ma devo pure subire queste cattiverie.
E poi da lì parte il rimuginare... quello che sono o che faccio non basta mai per il mondo là fuori, i miei miglioramenti saranno sempre impercettibili e troppo lenti per il mondo dei normali... e quindi mi viene solo voglia di rinchiudermi più in me stessa.
A voi capitano spesso episodi del genere? E come vivere la scarsa sensibilità di tante persone con cui avete a che fare?
Lo so...non sanno quello che fanno
27-06-2021 18:47
Titus
Re: Piccoli soprusi quotidiani
Mi è capitato sia sul lavoro che fuori.
Per fortuna per ora sto lavorando con persone abbastanza intelligenti e le battute che fanno sul fatto che parlo poco o che sono troppo tranquillo sono assolutamente bonarie e quindi non me la prendo.
Purtroppo a non tutti va così bene e, da quello che mi sta capitando di vedere, molto spesso chi arriva in certe posizioni di autorità ci arriva non tanto per meriti o predisposizioni al ruolo ma per paraculaggine o per atti di grazia divina. Sono persone a cui non importa niente del benessere dei propri colleghi ma guardano solo al risultato e credono che questi atteggiamenti servano a spronarti a produrre di più (e spesso purtroppo con le persone deboli ci riescono pure facendole però andare fuori di testa).
Sarebbe bello rispondere a tono a tali individui ma vuoi perché non ne siamo in grado o vuoi perché si rischia solo di essere poi presi di mira e peggiorare la situazione la cosa migliore resta ignorare le loro parole e confidare magari nell'intelligenza degli altri colleghi che capiscono il disagio in cui si vieni messi.
In altri contesti invece percepivo queste frasi come una vera e propria presa in giro e questa gente totalmente priva di empatia non capiva che invece di farmi aprire mi faceva solo del male facendomi chiudere sempre più a riccio e per forza di cosa mi sono dovuto allontanare da loro.
27-06-2021 18:39
sconfitto
Re: Piccoli soprusi quotidiani
.
27-06-2021 12:24
Topoverde
Non mi sembra, da come lo hai descritto, un modo di fare atto alla derisione.
Forse lo hai vissuto male tu, mentre la sua uscita voleva essere un consiglio, un favore nei tuoi confronti.
Comunque sia confrontarsi con questo superiore, spiegarsi aiuta.
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