Originariamente inviata da captainmarvel

Vi ricordate la foto di Landini in posa con Draghi. la mano che Draghi mette sulla spalla di Landini fa parte di una simbologia ritualistica ordo-masso-pedo-globalista.

Originariamente inviata da un_lettore

Hey Muttley ...
Visto che mi chiami in causa ti rispondo.

Vuoi un dibattito intellettuale? Certo, solo che poi voialtri sinistrorsi siete abituati a considerare fertile quel terreno di discussione che, partendo da concetti e principi a voi favorevoli, si discostano solo di poco, dando la sensazione del dibattito proficuo, perché se invece si si sovverte il principio, lo si revisiona, e si è a voi alternativi, voialtri scienziati gridate al lupo (nero).

E questa cosa la state facendo proprio con il Generale. Invece di dire "ascoltiamo quello che dice e poi riflettiamo" voi dite: no, è il male.

Originariamente inviata da Maffo

Come va Franz? Le alluvioni a Dubai non ti hanno rovinato la Lambo elettrica?

Originariamente inviata da muttley

No, unlettore, qui si è tutto aperti al dialogo (a parte il franz90 che è un empirista occamista), puoi esporre tutte le idee che vuoi, fosse per il sottoscritto anche con l'utilizzo di una terminologia colorita. Se ricordi, risposi in maniera assai lunga e prolissa a una tua argomentazione riguardante la questione migranti, ribattendo punto per punto alle tue obiezioni. Così facendo ho pure contravvenuto al mio consueto modo di pormi forumistico, generalmente conciso e senza multiquote.
Preferisco confrontarmi con posizioni molto distanti dalle mie ancorché ben argomentate piuttosto che con punti di vista anche abbastanza conformi ma un po' semplicioni.
A proposito del generale Vannacci, il refrain sul fatto che i suoi oppositori e critici sarebbero prevenuti e non avrebbero minimamente letto il suo libro mi sembra ormai troppo ricorrente. Dite tutti che la gente che lo critica non lo conosce e non si pone neanche la fatica di leggere il titolo della sua opera.
Io ho provato a leggerlo, e continuo a essere contro le sue vedute: il fatto che si sia espresso a mezzo di un linguaggio pedante e pieno di incisi non mi pare che le renda meno semplicistiche.
Faccio un esempio: a un certo punto il generalissimo sostiene che il linguaggio sia cambiato in maniera inopinatamente rapida negli ultimi anni. Lui stesso dice la lingua muta e si evolve ma un mutamento così repentino non si era mai visto nella storia della cultura e questo parrebbe essere la prova di un potere lontano e occulto che muove le fila della comunicazione e del pensiero (unico).
Invece no...perché no? Perché se ci basiamo sull'idea che ogni sovrastruttura cambia al mutare delle infrastrutture che le soggiaciono (cioè che la cultura cambia in base ai rapporti di natura economica), non possiamo non notare come oggi la parola abbia acquisito un peso enorme grazie alla diffusione di internet e della comunicazione via social. Oggi con le parole, con in contenuti, ci si guadagna, è normale che ciò che è oggetto di guadagno (rapporto economico) si trasformi più rapidamente. Le parole sono i nuovi oggetti, i nuovi manufatti in un mondo sempre più dipendente dalla tecnologia informatica e mi pare evidente che il loro valore intrinseco sia maggiore rispetto al passato, in tempi pre-informatici e pre-new media.
Ma il generalissimo non fa ragionamenti di questo tipo, si limita a dire che ce sta er complotto de poteri forti...

Originariamente inviata da franz90

Un saluto, dal mio attico a Dubai, a voi lavoratori schiavi del sistema.