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Discussione: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media? Rispondi alla discussione
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11-03-2024 16:32
Pablo Escoalbar
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Molto meno di una volta. Tu sei giovane e non puoi ricordare cos'era il giornalismo italiano una volta.
non ne ho dubbi, banalmente mi ricordo il giornalismo di 15 anni fa. Mi sembra però che il condizionamento sia rimasto, molto potente, ma sotto altra veste. Vabbè, mi auguro che tu abbia ragione
11-03-2024 16:15
muttley
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Pablo Escoalbar Visualizza il messaggio
Veramente non credi che i mezzi di informazione abbiano delle linee editoriali che determinano l'orientamento da dare alle notizie, quali notizie riportare e quali no, e come parlare di certe cose?
Molto meno di una volta. Tu sei giovane e non puoi ricordare cos'era il giornalismo italiano una volta.
11-03-2024 15:31
claire
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Pablo Escoalbar Visualizza il messaggio
qui però si parlava dei legacy media, che chiaramente sono ancora la fetta principale attraverso la quale le persone ottengono informazioni.
Sì, però rispetto al passato le cose vanno meglio, per quello chiedo se ha senso dire che si va verso il pensiero unico, data la sempre maggior disponibilità di fonti di info mi pare il contrario...
11-03-2024 15:21
Pablo Escoalbar
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

boh, non so, guardo come la gran maggioranza dei quotidiani parla (o non parla) di Assange...
11-03-2024 15:19
Pablo Escoalbar
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Mi pare anche a me. Basta guardare i tg e i giornali di una volta com'erano impostati. E quelle erano le fonti di informazione, stop. Non c'erano le alternative. Adesso c'è una vastità di scelta infinita. Chiunque, davvero chiunque, dal più autorevole al più scappato di casa può aprirsi una pagina o un canale e informare come vuole. Se adesso è pensiero unico, prima cos'era?
qui però si parlava dei legacy media, che chiaramente sono ancora la fetta principale attraverso la quale le persone ottengono informazioni.
11-03-2024 15:18
Pablo Escoalbar
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non mi soffermerei tanto sulle notizie date quanto sul meccanismo editoriale attuale. Oggi come oggi impera la logica del clickbait, lo sapete bene, quindi titoli, notizie e dispacci di agenzia non vengono dati tanto per soddisfare una linea editoriale quanto invece per stimolare le visualizzazioni, gli abbonamenti, i commenti, i click e gli spazi pubblicitari.
Mettere titoli che stimolano lo scontro e il clamore serve ad alimentare quelle possibilità di profitto ormai sempre più risicate. Così si spiega il drastico calo di qualità nella forma e nei contenuti del nostro giornalismo.
Un titolo ad effetto permette di sperare in margini di guadagno maggiori rispetto a titolazioni articolate e contenuti approfonditi (nonché verbosi) tipici della nostra stampa, almeno fino agli anni 70-80.
Scrivere cose come "il virus dimezzerà la popolazione" asseconda la logica del clickbait molto più di titoli come "fondate previsioni mediche sembrano concorrere nel predire fattori di rischio legati al contagio del ceppo virale di recente diffusione".
Eppure continuate tutti a parlare di manipolazione da parte di una casta di illuminati sul popolino inerme e indifeso, quando invece non si sono mai viste così tante opinioni diversificate nella storia della opinione pubblica .
Ognuno la pensa a modo proprio, altro che monopensiero o dittatura del pensiero unico.
Quello di cui parli tu si può al massimo riferire alle sezioni online dei quotidiani. Ma comunque, tu credi che la logica del clickbait sia l'unica che impera? Il clickbait è forma, il contenuto del clickbait può variare a seconda della linea editoriale e dei punti di vista da spingere. Posso fare un clickbait "il virus ci ucciderà tutti" e un clickbait " il virus non esiste"...
Veramente non credi che i mezzi di informazione abbiano delle linee editoriali che determinano l'orientamento da dare alle notizie, quali notizie riportare e quali no, e come parlare di certe cose?
10-03-2024 21:29
claire
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Mi pare anche a me. Basta guardare i tg e i giornali di una volta com'erano impostati. E quelle erano le fonti di informazione, stop. Non c'erano le alternative. Adesso c'è una vastità di scelta infinita. Chiunque, davvero chiunque, dal più autorevole al più scappato di casa può aprirsi una pagina o un canale e informare come vuole. Se adesso è pensiero unico, prima cos'era?
10-03-2024 21:25
muttley
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Quindi Ansa e byo blu hanno lo stesso livello di attendibilità buono a sapersi.
Non mi soffermerei tanto sulle notizie date quanto sul meccanismo editoriale attuale. Oggi come oggi impera la logica del clickbait, lo sapete bene, quindi titoli, notizie e dispacci di agenzia non vengono dati tanto per soddisfare una linea editoriale quanto invece per stimolare le visualizzazioni, gli abbonamenti, i commenti, i click e gli spazi pubblicitari.
Mettere titoli che stimolano lo scontro e il clamore serve ad alimentare quelle possibilità di profitto ormai sempre più risicate. Così si spiega il drastico calo di qualità nella forma e nei contenuti del nostro giornalismo.
Un titolo ad effetto permette di sperare in margini di guadagno maggiori rispetto a titolazioni articolate e contenuti approfonditi (nonché verbosi) tipici della nostra stampa, almeno fino agli anni 70-80.
Scrivere cose come "il virus dimezzerà la popolazione" asseconda la logica del clickbait molto più di titoli come "fondate previsioni mediche sembrano concorrere nel predire fattori di rischio legati al contagio del ceppo virale di recente diffusione".
Eppure continuate tutti a parlare di manipolazione da parte di una casta di illuminati sul popolino inerme e indifeso, quando invece non si sono mai viste così tante opinioni diversificate nella storia della opinione pubblica .
Ognuno la pensa a modo proprio, altro che monopensiero o dittatura del pensiero unico.
10-03-2024 14:57
Barracrudo
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

2024 prossima pandemia.. manca poco.. succederà tutto in fretta ... Ma questa volta sarà peggio ..
10-03-2024 13:44
Norlit
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Quindi Ansa e byo blu hanno lo stesso livello di attendibilità buono a sapersi.
Byoblu mi piaci tu l'ho scoperto tramite un mio ex compagno delle elementari (non vaccinato per motivi suoi) con cui mi ero risentito 2 anni fa.

Ma perché ha sto nome?
10-03-2024 13:36
Hassell
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
beh si, sarà stato consigliato dal speranza, che era il ministro della salute, che era giustappunto uno scienziato.
Ops, no, era tuttì'altro.

Diciamo che per come lo intendi tu è il giornalista che fa da addetto stampa al governo. Che è vero eh, nel periodo covid principalmente ( ma capita sovente ) i giornali ricevevano le veline da pubblicare e quello facevano, fidandosi aprioristicamente di quanto detto dal governo.
I problemi sono due, legati al mestiere del giornalista ( quello che dovrebbe essere, almeno ). Che chi pubblica deve verificare la veridicità delle notizia, deve pubblicarla per intero ( non riportando solo certe parti a proprio piacimento ) e se errata, soprattutto, ha il dovere di rettificarla.
Non mi pare sia mai stato fatto niente di tutto questo.

Si ha questa visione del giornalista un pò utopica, come di qualcuno che cerca in tutti i modi di dire la verità oggettiva, ma dato che non ha conoscenze specifiche, si "fida" e quindi pubblica.
In realtà ci sono precisi indirizzi da dare alle notizie a seconda di quel che si vuole far passare.
Ne è una riprova la vergognosa propaganda pro israele della stampa italiana, dove anche i termini sono specifici a minimizzare le stragi. E' malafede, è proprio volontà precisa di descrivere le notizie solo da una parte, è qualcosa di certosino ed anche lampante.
Io mi riferivo esclusivamente alle parole del capo di governo nel periodo covid. Su tutto il resto ti do ragione. Io odio la categoria dei giornalisti: tutti ruffiani prezzolati.
10-03-2024 13:31
Marshall
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Norlit Visualizza il messaggio
Che poi non ricordo che qualche media "mainstream" abbia riportato le dichiarazioni di Pfizer di fine 2022 in cui dicevano espressamente che il vaccino non era mai stato testato per fermare il contagio perchè non c'era tempo, dovevano andare alla velocità della scienza e fare tutto a rischio.
Oltre a Fuori dal coro chi ne ha parlato?
E vogliamo discutere del fatto che col decreto legge del 2 marzo scorso è stata ufficialmente reintrodotta la tessera nazifascista verde? Quali giornali ne hanno parlato?
10-03-2024 13:14
Milo
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Beccatevi questa:

https://www.tgcom24.mediaset.it/mond...-202202k.shtml

Fonte un funzionario Ucraino che ha intercettato una telefonata di un russo
10-03-2024 13:11
Milo
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Chissà se lo fanno anche Messora e quelli di byo blu quando si fanno vessilliferi delle tesi del dottor Hamer
Quindi Ansa e byo blu hanno lo stesso livello di attendibilità buono a sapersi.
10-03-2024 12:42
Norlit
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Che poi non ricordo che qualche media "mainstream" abbia riportato le dichiarazioni di Pfizer di fine 2022 in cui dicevano espressamente che il vaccino non era mai stato testato per fermare il contagio perchè non c'era tempo, dovevano andare alla velocità della scienza e fare tutto a rischio.
Oltre a Fuori dal coro chi ne ha parlato?
10-03-2024 12:24
zoe666
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Limitatamente alla notizia Covid, ritengo che sia impossibile quello che dici, visto che per stabilire la scientificità o meno di certe dichiarazioni occorra come minimo essere medici, virologi ecc, e un giornalista non ha queste competenze, per cui giustamente in quel momento riporta e accetta quanto detto dal politico, che si ritiene sia stato consigliato da qualcuno dentro nel campo medico.
beh si, sarà stato consigliato dal speranza, che era il ministro della salute, che era giustappunto uno scienziato.
Ops, no, era tuttì'altro.

Diciamo che per come lo intendi tu è il giornalista che fa da addetto stampa al governo. Che è vero eh, nel periodo covid principalmente ( ma capita sovente ) i giornali ricevevano le veline da pubblicare e quello facevano, fidandosi aprioristicamente di quanto detto dal governo.
I problemi sono due, legati al mestiere del giornalista ( quello che dovrebbe essere, almeno ). Che chi pubblica deve verificare la veridicità delle notizia, deve pubblicarla per intero ( non riportando solo certe parti a proprio piacimento ) e se errata, soprattutto, ha il dovere di rettificarla.
Non mi pare sia mai stato fatto niente di tutto questo.

Si ha questa visione del giornalista un pò utopica, come di qualcuno che cerca in tutti i modi di dire la verità oggettiva, ma dato che non ha conoscenze specifiche, si "fida" e quindi pubblica.
In realtà ci sono precisi indirizzi da dare alle notizie a seconda di quel che si vuole far passare.
Ne è una riprova la vergognosa propaganda pro israele della stampa italiana, dove anche i termini sono specifici a minimizzare le stragi. E' malafede, è proprio volontà precisa di descrivere le notizie solo da una parte, è qualcosa di certosino ed anche lampante.
10-03-2024 12:22
claire
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Non ho mica capito perché i media non dovrebbero riportare le dichiarazioni ufficiali del presidente del consiglio dello stato in cui lavorano.
Devono oscurare i presidenti e dare risalto a quali notizie?
10-03-2024 12:02
Hassell
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Diciamo che se ci fosse un minimo di serietà se si riportano dichiarazioni palesemente false e antiscientifiche il giornalista per correttezza invece di riportarle acriticamente dovrebbe a margine prenderne le distanze.
Limitatamente alla notizia Covid, ritengo che sia impossibile quello che dici, visto che per stabilire la scientificità o meno di certe dichiarazioni occorra come minimo essere medici, virologi ecc, e un giornalista non ha queste competenze, per cui giustamente in quel momento riporta e accetta quanto detto dal politico, che si ritiene sia stato consigliato da qualcuno dentro nel campo medico.
10-03-2024 12:01
muttley
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Diciamo che se ci fosse un minimo di serietà se si riportano dichiarazioni palesemente false e antiscientifiche il giornalista per correttezza invece di riportarle acriticamente dovrebbe a margine prenderne le distanze.
Chissà se lo fanno anche Messora e quelli di byo blu quando si fanno vessilliferi delle tesi del dottor Hamer
10-03-2024 11:45
Milo
Re: C'è ancora qualcuno che crede nei legacy media?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
I media hanno riportato le parole di Draghi (che non erano esattamente quelle, ma tant'è). Riportare parole riferite da qualcuno è una cosa, sostenere una tesi è un'altra.
Diciamo che se ci fosse un minimo di serietà se si riportano dichiarazioni palesemente false e antiscientifiche il giornalista per correttezza invece di riportarle acriticamente dovrebbe a margine prenderne le distanze.
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