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Discussione: Il sole che non sorge mai Rispondi alla discussione
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08-01-2024 00:33
Keith
Re: Il sole che non sorge mai

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Originariamente inviata da Gufetto Visualizza il messaggio
Sembra un post che avrei potuto scrivere io..eppure non capisco perché non mi sia mai stata diagnosticata la depressione...
Finché lavori e ti alzi dal letto nessuno ti prende sul serio... Poi un bel giorno una persona si suicida e tutti cadono dal pero.. "eppure faceva una vita normale, usciva, lavorava..."
08-01-2024 00:20
Gufetto
Re: Il sole che non sorge mai

Sembra un post che avrei potuto scrivere io..eppure non capisco perché non mi sia mai stata diagnosticata la depressione...
07-01-2024 17:19
Fallitodepresso
Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Poi co sto tempo del cavolo.. già non abbiamo il sole interiore, poi non c'è neanche quello esteriore.. ti credo che nei paesi nord-europei la gente è depressa.
Vero,sto buio costante deprime ancora di più
07-01-2024 13:15
Keith
Re: Il sole che non sorge mai

Poi co sto tempo del cavolo.. già non abbiamo il sole interiore, poi non c'è neanche quello esteriore.. ti credo che nei paesi nord-europei la gente è depressa.
07-01-2024 13:08
cuginosmorfio
Re: Il sole che non sorge mai

Tutti in Giappone. Terra del sol levante
07-01-2024 12:02
euridice_ Il mio non sorgerà mai più
07-01-2024 11:54
Barracrudo
Re: Il sole che non sorge mai

Un grigiore che va avanti da giorni .. ti intacca il morale e normale .. il fengshui pure.. ti stupiresti che il tuo umore cambia da così a così
07-01-2024 11:02
Fallitodepresso
Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Ci sono più guerre civile, etniche e di religione nei paesi poveri o in quelli occidentali?
Qui non avremo le guerre, ma siamo comunque ben lontani dall'essere una comunitá.
07-01-2024 10:32
Svalvolato
Re: Il sole che non sorge mai

Per me non sorge da un paio di anni, il 2021 è stato l'ultimo anno accettabile. Dal 2022 oramai è un trascinarsi giorno dopo giorno. Il problema è che non vedo via d'uscita, da un lato un lavoro che oramai di logora, dall'altra una vita inutile e una famiglia che prima o poi non ci sarà più.

Una vita che non so se definire più triste o inutile.
06-01-2024 10:40
Hor
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Fallitodepresso Visualizza il messaggio
Secondo me perché la miseria rende più uniti,noi occidentali invece siamo tutti divisi
Ci sono più guerre civile, etniche e di religione nei paesi poveri o in quelli occidentali?
06-01-2024 01:19
The End
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Molag Balpill Visualizza il messaggio
Su questo non sono d'accordo, Sheev, Magari potessi conformarmi alla società. Non ci riesco. Sono troppo brutto e troppo malato di mente. Rinuncerei volentieri alla mia individualità per soffrire di meno.
Quoto. Mi piacerebbe vivere in una realtà dispotica ma che assicura il benessere a tutti come, ad esempio, la prima versione di Matrix, quella che viene descritta dall'agente Smith come un mondo perfetto in cui nessun umano poteva soffrire ma che è fallita perché fondamentalmente l'essere umano non riesce a concepire una realtà senza miseria e dolore.
06-01-2024 00:19
Keith
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Fallitodepresso Visualizza il messaggio
Secondo me perché la miseria rende più uniti, noi occidentali invece siamo tutti divisi
Sono d'accordo. In occidente abbiamo perso l'umanità, la solidarietà, la socialità.
Io non so se farei a cambio con i baraccati o i profughi, ma sono quasi sicuro che loro di umore stanno meglio.
05-01-2024 22:53
Sheev Palpatine
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Molag Balpill Visualizza il messaggio
No, hai ragione, sono sicuro al 100% che non sto facendo tutto quello che potrei per conformarmi.
Forse ci ho provato, e negli anni scorsi anche tanto, ma evidentemente non abbastanza. Ma quanto è abbastanza? Sembra che niente basti mai. Mi sentivo come un criceto che corre nella ruota.
Vale lo stesso anche per me, ci ho provato e ce l'ho fatta fino ad un certo punto. Poi, troppa fatica. E' vero che sembra non bastare mai, non so fino a che punto bisogna arrivare, ma di essere possibile, è possibile senz'altro arrivare a qualcosa. E' la tanta fatica richiesta che mi scoraggia e mi fa dire "mah forse, non ne varrebbe la pena". Bisogna essere pronti ad andare avanti all'infinito praticamente...
05-01-2024 22:19
Fallitodepresso
Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Che vite che viviamo.. un trascinarsi eterno..e quanta fatica.. ma allora come fanno, mi domando, quelli nei paesi poveri, quelli sotto le bombe..
Secondo me perché la miseria rende più uniti,noi occidentali invece siamo tutti divisi
05-01-2024 22:17
Molag Balpill
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine Visualizza il messaggio
Nel senso che le cose sono chiare "O questa minestra o ti butti dalla finestra". Qui da noi invece viene predicato che siamo liberi, che dobbiamo accettarci per come siamo. Cosa che sì, possiamo fare. Possiamo avere opinioni diverse rispetto al pensiero unico predominante, ma il prezzo è l'emarginazione piuttosto che la morte, quindi non si va molto lontano. Io continuo a ritenere che sia meglio la libertà però quello che manca è la schiettezza di dire che se vuoi qualcosa dalla società devi dare, conformarti, sforzarti, in ogni caso.


Chi si conforma, non lo fa senza sforzi. Credo sia faticoso per tutti. Però immagino che ad un certo punto ci si abitui. E' dura imparare a guidare la macchina all'inizio. Però pian piano la sicurezza e l'esperienza rendono il tutto più facile, ma bisogna sempre e comunque impegnarsi, essere vigili e attenti mentre si guida.
Per il resto, la miseria della solitudine è una cosa, ma la miseria della compagnia e di una vita in cui ci si conforma agli altri non sono cose da poco. Perché spesso, si trova gente che ci fa sentire soli, gente con cui si passano le serate ma senza divertirsi particolarmente. Poi, alcune persone riescono ad arrivare solo fino ad un certo punto negli sforzi di questo tipo. Nel tuo caso, se dici di essere disposto a conformarti, stai facendo letteralmente ogni cosa che puoi fare dedicandogli il massimo sforzo? Per spiegare cosa significa questo "in pratica", significa uscire dalla zona comfort, fare cose che è faticoso e poco piacevole fare, come quando, in quell'estate che ero solo e senza amici sono uscito a passeggiare, ho incontrato qualche vecchia conoscenza mi sono "inserito" nella serata ed è stato come se avessi un gruppo di amici, l'ho fatto per diverse sere. Chi vive in un posto piccolo e con praticamente nessun evento così dovrebbe fare. Facendolo ancora e ancora e ancora, prima o poi qualcosa si ottiene. Anche se è noioso e faticoso, questo significa che è possibile avere dei cambiamenti in questo senso.
Ma posso fare esempi innumerevoli anche di situazioni in cui avrei potuto dedicare più tempo ed energie con il fine della socializzazione. Come quando un mio amico si è iscritto al teatro, mi ha detto che di certo gli avrebbe fatto piacere se anch'io avessi deciso di andarci. Per me sarebbe stato scomodo però, avrei dovuto andarci con regolarità, sforzarmi, organizzarmi avendo meno tempo per stare al cellulare e al pc a fare le cose mie e dovendo comunque studiare, fare quelle attività, oltre al costo economico dell'iscrizione (che vabbè nel complesso sarebbe poca cosa perché non esco molto e non spendo molto). Cosa avrei ottenuto? Avrei probabilmente migliorato le mie capacità sociali, avrei potuto ottenere un gruppo di amici (se ci fosse stata una certa compatibilità). Ma non mi sembrava conveniente. Quindi se si fa un po' di introspezione, quando non ci sono problemi reali di impedimento (e se ci sono bisogna comunque sforzarsi e partire con cose meno ambiziose) si tratta spesso di scelte che facciamo... Da i gruppi di amici e dalle attività (che per me sono poco stimolanti e noiose), parte poi la possibile conoscenza di una ragazza (le cene insieme a lei, il lungo e ancor più noioso processo in cui ci si da appuntamento e si gioca seguendo i vari stereotipi e ruoli di genere, con tutte le cose in parte note e già dette).
Per ora, non sono del tutto soddisfatto della mia solitudine. Cercavo di capire come diamine funzionassero tutte queste cose. Ma le risposte, perlomeno quelle che cerchiamo noi, spesso non si trovano sui libri, dobbiamo trovarcele da soli. E capendo questo tipo di meccanismi sento di aver trovato la risposta e capito il sistema. Ora beh, rimane solo la scelta... Per ora, me ne sto per conto mio, mi dedico alla mia mod. Poi, vedrò...
No, hai ragione, sono sicuro al 100% che non sto facendo tutto quello che potrei per conformarmi.
Forse ci ho provato, e negli anni scorsi anche tanto, ma evidentemente non abbastanza. Ma quanto è abbastanza? Sembra che niente basti mai. Mi sentivo come un criceto che corre nella ruota.
05-01-2024 22:01
Sheev Palpatine
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
questo aspetto delle dittature potrebbe anche essere un pregio
Nel senso che le cose sono chiare "O questa minestra o ti butti dalla finestra". Qui da noi invece viene predicato che siamo liberi, che dobbiamo accettarci per come siamo. Cosa che sì, possiamo fare. Possiamo avere opinioni diverse rispetto al pensiero unico predominante, ma il prezzo è l'emarginazione piuttosto che la morte, quindi non si va molto lontano. Io continuo a ritenere che sia meglio la libertà però quello che manca è la schiettezza di dire che se vuoi qualcosa dalla società devi dare, conformarti, sforzarti, in ogni caso.

Quote:
Originariamente inviata da Molag Balpill Visualizza il messaggio
Su questo non sono d'accordo, Sheev, Magari potessi conformarmi alla società. Non ci riesco. Sono troppo brutto e troppo malato di mente. Rinuncerei volentieri alla mia individualità per soffrire di meno.
Chi si conforma, non lo fa senza sforzi. Credo sia faticoso per tutti. Però immagino che ad un certo punto ci si abitui. E' dura imparare a guidare la macchina all'inizio. Però pian piano la sicurezza e l'esperienza rendono il tutto più facile, ma bisogna sempre e comunque impegnarsi, essere vigili e attenti mentre si guida.
Per il resto, la miseria della solitudine è una cosa, ma la miseria della compagnia e di una vita in cui ci si conforma agli altri non sono cose da poco. Perché spesso, si trova gente che ci fa sentire soli, gente con cui si passano le serate ma senza divertirsi particolarmente. Poi, alcune persone riescono ad arrivare solo fino ad un certo punto negli sforzi di questo tipo. Nel tuo caso, se dici di essere disposto a conformarti, stai facendo letteralmente ogni cosa che puoi fare dedicandogli il massimo sforzo? Per spiegare cosa significa questo "in pratica", significa uscire dalla zona comfort, fare cose che è faticoso e poco piacevole fare, come quando, in quell'estate che ero solo e senza amici sono uscito a passeggiare, ho incontrato qualche vecchia conoscenza mi sono "inserito" nella serata ed è stato come se avessi un gruppo di amici, l'ho fatto per diverse sere. Chi vive in un posto piccolo e con praticamente nessun evento così dovrebbe fare. Facendolo ancora e ancora e ancora, prima o poi qualcosa si ottiene. Anche se è noioso e faticoso, questo significa che è possibile avere dei cambiamenti in questo senso.
Ma posso fare esempi innumerevoli anche di situazioni in cui avrei potuto dedicare più tempo ed energie con il fine della socializzazione. Come quando un mio amico si è iscritto al teatro, mi ha detto che di certo gli avrebbe fatto piacere se anch'io avessi deciso di andarci. Per me sarebbe stato scomodo però, avrei dovuto andarci con regolarità, sforzarmi, organizzarmi avendo meno tempo per stare al cellulare e al pc a fare le cose mie e dovendo comunque studiare, fare quelle attività, oltre al costo economico dell'iscrizione (che vabbè nel complesso sarebbe poca cosa perché non esco molto e non spendo molto). Cosa avrei ottenuto? Avrei probabilmente migliorato le mie capacità sociali, avrei potuto ottenere un gruppo di amici (se ci fosse stata una certa compatibilità). Ma non mi sembrava conveniente. Quindi se si fa un po' di introspezione, quando non ci sono problemi reali di impedimento (e se ci sono bisogna comunque sforzarsi e partire con cose meno ambiziose) si tratta spesso di scelte che facciamo... Da i gruppi di amici e dalle attività (che per me sono poco stimolanti e noiose), parte poi la possibile conoscenza di una ragazza (le cene insieme a lei, il lungo e ancor più noioso processo in cui ci si da appuntamento e si gioca seguendo i vari stereotipi e ruoli di genere, con tutte le cose in parte note e già dette).
Per ora, non sono del tutto soddisfatto della mia solitudine. Cercavo di capire come diamine funzionassero tutte queste cose. Ma le risposte, perlomeno quelle che cerchiamo noi, spesso non si trovano sui libri, dobbiamo trovarcele da soli. E capendo questo tipo di meccanismi sento di aver trovato la risposta e capito il sistema. Ora beh, rimane solo la scelta... Per ora, me ne sto per conto mio, mi dedico alla mia mod. Poi, vedrò...
05-01-2024 19:02
Molag Balpill
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine Visualizza il messaggio

Ma tutto questo, non riguarda solo le dittature o gli stati più autoritari. Anche nel mondo occidentale, puoi ottenere cose dalla società in base a quanto decidi di partecipare alle regole del gioco, conformarti. Le regole sono meno chiare e meno assolute a volte (ma non poi così tanto). Ma rimane sempre un certo numero di persone che non riesce a fare questo passaggio
Su questo non sono d'accordo, Sheev, Magari potessi conformarmi alla società. Non ci riesco. Sono troppo brutto e troppo malato di mente. Rinuncerei volentieri alla mia individualità per soffrire di meno.
05-01-2024 18:59
Molag Balpill
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
I depressi veri sono pochi. Ma i depressi non gravi sono tantissimi e di molti non te ne accorgi perché sono depressioni mascherate, ad esempio da iperattività.
Presente!
05-01-2024 16:24
Darby Crash
Re: Il sole che non sorge mai

Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine Visualizza il messaggio
L’individuo è privato della sua autonomia, della facoltà di sbagliare, di mettersi in pericolo.
questo aspetto delle dittature potrebbe anche essere un pregio
05-01-2024 15:53
Sheev Palpatine
Re: Il sole che non sorge mai

Di certo esistono diversi livelli di depressione, c'è chi si sente un po' giù a volte, e c'è chi non si alza letteralmente dal letto.
Ma la domanda che emerge è "come le fai le cose, come ti sforzi?". Io personalmente, faccio il minimo che devo fare, mi sveglio tardi, faccio poco e comunque posso chiudere la giornata dicendomi che sono stato produttivo, lo sono stato infatti, poco me ne importa che potrei fare molto ma molto di più, se mi sforzassi maggiormente.

Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Che vite che viviamo.. un trascinarsi eterno..e quanta fatica.. ma allora come fanno, mi domando, quelli nei paesi poveri, quelli sotto le bombe..
E questo è un altro tema da considerare. In certe zone del mondo non esistono certe libertà e aderire alle regole e fare certi sforzi è una cosa da cui non si può prescindere. In paesi nei quali, vieni avvelenato o messo in prigione se non sei d'accordo con la politica del regime, dove se sei gay ti condannano a morte, dove sostanzialmente devi fare quello che ti viene imposto. Forse anche lì, (ma in maniera minore) è possibile isolarsi e starsene soli, ma con molte più limitazioni.
Altra citazione interessante di Despentes sull'argomento :

Quote:
Il cittadino di una dittatura torna allo stadio neonatale: pulito, sfamato, tenuto in fasce da una forza onnipresente, che sa tutto, che può tutto, che su di lui ha ogni diritto, per il suo bene. L’individuo è privato della sua autonomia, della facoltà di sbagliare, di mettersi in pericolo.
Ma tutto questo, non riguarda solo le dittature o gli stati più autoritari. Anche nel mondo occidentale, puoi ottenere cose dalla società in base a quanto decidi di partecipare alle regole del gioco, conformarti. Le regole sono meno chiare e meno assolute a volte (ma non poi così tanto). Ma rimane sempre un certo numero di persone che non riesce a fare questo passaggio
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