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Discussione: Sensazione di totale perdita Rispondi alla discussione
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09-01-2024 12:39
Keith
Re: Sensazione di totale perdita

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Originariamente inviata da un_lettore Visualizza il messaggio
Ciao Keith ...

Non so, sai ...

Perché quando ci si stufa della società contemporanea, piena di cose superflue, anzi di cose e persone, forse dopo un pò si finisce con il vivere meglio.

Anche tu come me vieni dagli anni 80. Ti ricordi come era? Tutto molto più semplice e naturale, con le cabine a gettoni e il giradischi. Niente app ...

E' un pò come quando uno ha fatto indigestione di cose, perché mangia troppo. Quando smette, sentirà la fame all'inizio, poi si abitua e si gusta quella leggerezza ... (Credo eh ... Non vivo di orto )

Estraneo
E come non mi ricordo.. non c'erano questi mostri di centri commerciali. Avevi un valore come persona anche se eri povero, e i ricchi non sfoggiavano o se la tiravano.
Era una società umile dove ti divertivi anche ad andare a fare il picnic al prato, oppure si andava dallo zio che aveva il pezzo di terra e si mangiava lì sul tavolone tutti assieme.. ma chi ci andava mai al ristorante, era una rarità assoluta.
Io auspicherei un ritorno ad una vita così.
09-01-2024 02:02
Barracrudo
Re: Sensazione di totale perdita

Alla fine tutto parte sempre dal lavoro... Diventare una rotella nel ingranaggio della ruota del criceto ti permette cmq di avere una direzione un punto di partenza.. senza un lavoro o lavoretto ma
09-01-2024 00:27
un_lettore
Re: Sensazione di totale perdita

Ciao Keith ...

Non so, sai ...

Perché quando ci si stufa della società contemporanea, piena di cose superflue, anzi di cose e persone, forse dopo un pò si finisce con il vivere meglio.

Anche tu come me vieni dagli anni 80. Ti ricordi come era? Tutto molto più semplice e naturale, con le cabine a gettoni e il giradischi. Niente app ...

E' un pò come quando uno ha fatto indigestione di cose, perché mangia troppo. Quando smette, sentirà la fame all'inizio, poi si abitua e si gusta quella leggerezza ... (Credo eh ... Non vivo di orto )

Estraneo
08-01-2024 01:16
Keith
Re: Sensazione di totale perdita

Quote:
Originariamente inviata da un_lettore Visualizza il messaggio
Ciao Ragazzi ...

Lavorare per se stessi è la cosa più bella, anche se devo precisare cosa intendo:

quando leggevo questa frase in passato, ho sentito una riflessione che poi ho fatto mia, e la penso anch'io così: "lavorare per se stessi" significa (per me) ad esempio avere una cascina e un orto, e vivere almeno in parte di autoproduzione. Faccio un esempio di questo tipo per illustrare il senso di quelle parole, così è più facile.

Magari uno un lavoretto "fuori" ancora ce l'ha, ad esempio partime, però comincia ad andare meno al supermercato, smette di avere la TV, si fa qualche pannello solare, cioé si dedica a tutta una serie di attività che sono differenti dall'idea di stare senza fare nulla tutto il giorno. Mangia in parte quello che produce, si accontenta delle cose importanti e comincia a togliere il superfluo, e la mente via via si libera.

Questo io lo chiamo "lavorare per se stessi"

Estraneo
si ma quasi nessuno di noi è nato con una impostazione mentale tale da riuscire a fare una vita così, da poveri, da emarginati, senza nessuno, a campare con l'orto, senza TV.. chi è che sognava una vita così, dai.. poi qualcuno ci riesce, ma sono pochi..
07-01-2024 23:29
Ezp97 Facendo il rider dipende, con la macchina appunto io mi sono informato e prendi sui 10/11 euro l’ora se fai 2/3 consegne ogni ora ma è un lavoro da 3/4 ore al giorno in città medio piccole, quindi…devi contare pure carburante e usura della macchina. Non conviene forse.
Come lavapiatti sennò? Ti scoppiano e fai spesso tante ore ma se non vuoi stare fermo…
07-01-2024 23:20
un_lettore
Re: Sensazione di totale perdita

Ciao Ragazzi ...

Lavorare per se stessi è la cosa più bella, anche se devo precisare cosa intendo:

quando leggevo questa frase in passato, ho sentito una riflessione che poi ho fatto mia, e la penso anch'io così: "lavorare per se stessi" significa (per me) ad esempio avere una cascina e un orto, e vivere almeno in parte di autoproduzione. Faccio un esempio di questo tipo per illustrare il senso di quelle parole, così è più facile.

Magari uno un lavoretto "fuori" ancora ce l'ha, ad esempio partime, però comincia ad andare meno al supermercato, smette di avere la TV, si fa qualche pannello solare, cioé si dedica a tutta una serie di attività che sono differenti dall'idea di stare senza fare nulla tutto il giorno. Mangia in parte quello che produce, si accontenta delle cose importanti e comincia a togliere il superfluo, e la mente via via si libera.

Questo io lo chiamo "lavorare per se stessi"

Estraneo
07-01-2024 22:08
eddy sesterzi
Quote:
Originariamente inviata da Fallitodepresso Visualizza il messaggio
L'ho fatto per un pó ma non guadagnavo quasi niente, vivessi in una grande città lo farei in bici, qui dove sto per forza di cose devo andare in macchina e veramente n9k guadagnavo un cazzo, che app usi?
Ti ho scritto in mp
07-01-2024 21:54
Fallitodepresso
Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987 Visualizza il messaggio
Se si potesse vivere non facendo niente penso che non lavorerebbe praticamente nessuno .
Comunque ricordati che se uno riesce a vivere senza lavorare fa bene, sicuramente verrà criticato dagli altri e verrà definito uno scansafatiche, ma in realtà chi giudica è solo invidioso perché non ha la stessa fortuna e gli tocca lavorare.
Comunque secondo me invece lavorebbe un pó di gente,le persone pratiche,quelle con passioni quelle continuerebbero a lavorare ma probabilmente per loro stessi e non per altri ,pero sicuro un buon direi 70% non farebbe più un cazzo me incluso
07-01-2024 21:52
Fallitodepresso
Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987 Visualizza il messaggio
Se si potesse vivere non facendo niente penso che non lavorerebbe praticamente nessuno .
Comunque ricordati che se uno riesce a vivere senza lavorare fa bene, sicuramente verrà criticato dagli altri e verrà definito uno scansafatiche, ma in realtà chi giudica è solo invidioso perché non ha la stessa fortuna e gli tocca lavorare.
Ma per ora mi sta andando bene ma tanto è una situazione che non si può e non si deve prolungare,anche perché sto veramente male con me stesso ,mi sento un parassita, un verme veramente uscire di casa quando sono disoccupato mi fa sentire un verme poi ho 26 anni ne avessi 20 magari me ne fregherebbe meno ma a questa età è impensabile vivere in sta maniera a meno che ci siano cause di forza maggiore.
07-01-2024 21:39
Jack Dundee 987
Re: Sensazione di totale perdita

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Originariamente inviata da Fallitodepresso Visualizza il messaggio
A sto punto della mia vita non posso più pensare a ciò che mi piace ma a qualcosa che riesco a fare ,perché oramai ho delle necessità a cui provvedere, ho mollato da tempo l'idea di fare qualcosa che mi piace ma in realtà penso non mi sia mai piaciuto niente, si potesse vivere facendo niente penso vivrei così, con il cervello in autopilota fino alla morte,sì faccio schifo lo so.
Se si potesse vivere non facendo niente penso che non lavorerebbe praticamente nessuno .
Comunque ricordati che se uno riesce a vivere senza lavorare fa bene, sicuramente verrà criticato dagli altri e verrà definito uno scansafatiche, ma in realtà chi giudica è solo invidioso perché non ha la stessa fortuna e gli tocca lavorare.
07-01-2024 21:20
Fallitodepresso
Quote:
Originariamente inviata da eddy sesterzi Visualizza il messaggio
Hai pensato al rider, è quello che faccio io, se si è asociali penso che è uno dei migliori lavori, è sempre una merda perché pagano poco, però è un lavoro che non prevede socialità, anche perché è quasi sempre da ristoranti diversi, prendi il pacco buongiorno buonasera e lo consegni buongiorno e buonasera...
L'ho fatto per un pó ma non guadagnavo quasi niente, vivessi in una grande città lo farei in bici, qui dove sto per forza di cose devo andare in macchina e veramente n9k guadagnavo un cazzo, che app usi?
07-01-2024 21:19
Varano
Re: Sensazione di totale perdita

Quote:
Originariamente inviata da eddy sesterzi Visualizza il messaggio
Hai pensato al rider, è quello che faccio io, se si è asociali penso che è uno dei migliori lavori, è sempre una merda perché pagano poco, però è un lavoro che non prevede socialità, anche perché è quasi sempre da ristoranti diversi, prendi il pacco buongiorno buonasera e lo consegni buongiorno e buonasera...
Il mio lavoro preferito tra quelli che ho fatto

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
07-01-2024 21:16
eddy sesterzi
Quote:
Originariamente inviata da Fallitodepresso Visualizza il messaggio
A sto punto della mia vita non posso più pensare a ciò che mi piace ma a qualcosa che riesco a fare ,perché oramai ho delle necessità a cui provvedere, ho mollato da tempo l'idea di fare qualcosa che mi piace ma in realtà penso non mi sia mai piaciuto niente, si potesse vivere facendo niente penso vivrei così, con il cervello in autopilota fino alla morte,sì faccio schifo lo so.
Hai pensato al rider, è quello che faccio io, se si è asociali penso che è uno dei migliori lavori, è sempre una merda perché pagano poco, però è un lavoro che non prevede socialità, anche perché è quasi sempre da ristoranti diversi, prendi il pacco buongiorno buonasera e lo consegni buongiorno e buonasera...
07-01-2024 21:01
Fallitodepresso
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97 Visualizza il messaggio
Sono messo come te tranne per che il lavoro, ma c’è un problema, fidati che anche lavorare a fare qualcosa che non ti piace o che odi fa piuttosto schifo e ti alzerai la mattina con quella frustrazione addosso che poi si ripercuote su ogni cosa ed è la cosa più nosense che ci possa essere.
Quindi prima regola non accettare lavori del cazzo o non adatti te. Hai scritto che stai facendo un corso, di cosa? Di qualcosa che ti può piacere? Se no, cambia.
Per il resto va piuttosto a fortuna purtroppo e non avere proprio nessuno accanto fa risultare difficile uscirne così.
A sto punto della mia vita non posso più pensare a ciò che mi piace ma a qualcosa che riesco a fare ,perché oramai ho delle necessità a cui provvedere, ho mollato da tempo l'idea di fare qualcosa che mi piace ma in realtà penso non mi sia mai piaciuto niente, si potesse vivere facendo niente penso vivrei così, con il cervello in autopilota fino alla morte,sì faccio schifo lo so.
07-01-2024 21:00
Ezp97 In questo mondo si lavora come schiavi per non avere più nessuna sicurezza, si ha sempre meno. Lavori, produci, schiattì per cosa? Per chi? Per far arricchire i soliti noti.
Noi non siamo nati per il solo produrre ma per scopi molto più alti.
07-01-2024 20:50
Teach83 Che poi per la famiglia ti deve andare pure di culo.
I miei vicini sembravano la famiglia del mulino bianco con tanto di camper per le vacanze.
Un paio di anni fa lasciano il nostro palazzo per una villetta più grande: tempo pochi mesi e si sono separati ed il padre è finito per lungo tempo a dormire nel parcheggio.
Lo abbiamo scoperto solo quelche giorno fa.

Abbiamo scoperto poi che il babbo ha scritto pure un libro che tratta delle separazioni.
Idem per un altra famiglia del palazzo: il padre si è stancato e si è eclissato...

La sicurezza assoluta non esiste, manco se hai famiglia, lavoro, ecc...
07-01-2024 19:30
Ezp97
Quote:
Originariamente inviata da Fallitodepresso Visualizza il messaggio
Sto perdendo tutto, tutto il poco che avevo , non ho un lavoro, vivo coi miei a 26 anni e mezzo , non ho un futuro ed ho praticamente zero autostima, la mia vita sentimentale è stata magrissima, forse è addirittura un eufemismo definirla così, ho avuto solo piccole frequentazioni che poi finivano nel nulla ed ormai da due anni che ho un'angoscia per il futuro tremenda, e quel che peggio è che oramai ad ogni fallimento mi sembra di perdere altri colpi, come stessi perdendo pure le più basiche capacità mentali, tanto che ormai il suicidio mi sembra la cosa più razionale da fare, ma ovviamente non ho il coraggio di farlo,avessi il coraggio di suicidarmi probabilmente avrei anche quello di dare una svolta, non so neanche cosa lo scrivo a fare sto sfogo, probabilmente solo per cercare inutile compassione o qualcuno che è "relatable" con la mia patetica storia. Oppure spero di sentire gente che alla mia età in qualche modo ha svoltato magari anche in minima parte dico, senza speranza si vive veramente troppo male, anche mi sento un verme inutile non sono ancora pronto a morire.
Sono messo come te tranne per che il lavoro, ma c’è un problema, fidati che anche lavorare a fare qualcosa che non ti piace o che odi fa piuttosto schifo e ti alzerai la mattina con quella frustrazione addosso che poi si ripercuote su ogni cosa ed è la cosa più nosense che ci possa essere.
Quindi prima regola non accettare lavori del cazzo o non adatti te. Hai scritto che stai facendo un corso, di cosa? Di qualcosa che ti può piacere? Se no, cambia.
Per il resto va piuttosto a fortuna purtroppo e non avere proprio nessuno accanto fa risultare difficile uscirne così.
07-01-2024 16:31
limitless
Re: Sensazione di totale perdita

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
a cosa ti è stato utile? a parte che a occupare il tempo per qualche mese
Io venivo da anni di reclusione e quindi per uno come me, trovarmi in un ambiente pieno di ragazzi mi ha aiutato molto a socializzare, tant'è che ogni tanto con alcuni di loro scambio ancora qualche messaggio, poi il mio lavoro consisteva più che altro nel guidare, e io all'epoca iniziavo a prendere la macchina per la prima volta visto che ne avevo la fobia, anche da quel punto di vista è stato molto utile. Senza dubbio una buona scuola di vita se così si può definirla, ovviamente la paga è quello che è, ma considerando tutto è stata una bella esperienza.
05-01-2024 22:14
Fallitodepresso
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Originariamente inviata da Jack Dundee 987 Visualizza il messaggio
So che non è di grande aiuto, io ho quasi 37 anni e non ho mai avuto nessuna esperienza con le donne, mai avuto neanche un appuntamento.
Per quanto riguarda il vivere con i genitori ti dico subito di non farti nessun problema, io vivo nel mio appartamento per conto mio da circa 7 anni, ma è l'appartamento dei miei nonni che non ci sono più altrimenti non mi sarei mai sognato di fare un mutuo solo per comprare una casa e dire di essere indipendente e avrei continuato tranquillamente a vivere con i miei.
Mi permetto di consigliarti di non dare retta a chi dice che dopo una certa età bisogna andare a vivere da soli come se fosse una cosa obbligatoria; se in casa si va tutti d'accordo e si collabora dividendosi i vari compiti non vedo cosa ci sia di male, inoltre ci si fa anche compagnia.
La casa lasciala comprare agli altri, anche a chi potrebbe farne a meno ed è obbligato a lavorare metà della sua vita lavorativa SOLO per pagare il mutuo per avere la casa indipendente.
Ahahahahha ho pure una situazione familiare di merda,mio padre è bipolare ed ora è di nuovo in fase di mania, sono sicuro che mi lascerá un sacco di debiti quando creperá,sto idiota si è comprato un muletto,ma io dico tra qualche anno vsi in pensione ,cazzo te ne fai del muletto? Quando dico che nella vita non ho nulla non scherzo,nemmeno una famiglia serena ho ma la avessi avuta probabilmente sarei venuto su normale,infatti i miei problemi,le prime insicurezze sono nate dopo essere stat9 traumatizzato da mio padre nella sua prima fase maniacale,qualcosa con le donne per qualche miracolo sono riuscito ad averlo ma sono veramente briciole,robe di pochissimo conto , ho baciato e fatto sesso ma rapporti significativi,storia lunga con annesse vacanze e esperienze assieme mai avute,ma questo oramai si è fatto un problema minore. Proveró di nuovo ad andare a ste cazzo di agenzie e andrò di nuovo a fare la scimmia in qualche fabbrica,tanto sono troppo low qi per altro.
05-01-2024 22:00
Jack Dundee 987
Re: Sensazione di totale perdita

So che non è di grande aiuto, io ho quasi 37 anni e non ho mai avuto nessuna esperienza con le donne, mai avuto neanche un appuntamento.
Per quanto riguarda il vivere con i genitori ti dico subito di non farti nessun problema, io vivo nel mio appartamento per conto mio da circa 7 anni, ma è l'appartamento dei miei nonni che non ci sono più altrimenti non mi sarei mai sognato di fare un mutuo solo per comprare una casa e dire di essere indipendente e avrei continuato tranquillamente a vivere con i miei.
Mi permetto di consigliarti di non dare retta a chi dice che dopo una certa età bisogna andare a vivere da soli come se fosse una cosa obbligatoria; se in casa si va tutti d'accordo e si collabora dividendosi i vari compiti non vedo cosa ci sia di male, inoltre ci si fa anche compagnia.
La casa lasciala comprare agli altri, anche a chi potrebbe farne a meno ed è obbligato a lavorare metà della sua vita lavorativa SOLO per pagare il mutuo per avere la casa indipendente.
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