FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Conflitto Israelo-palestinese
Discussione: Conflitto Israelo-palestinese Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
Oggi 17:56
hypnos688
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio


quindi anche alle suore viene fatto il lavaggio del cervello obbligandole a coprirsi si?

Le suore fanno parte di un ordine religioso.
Ci arrivi a capire la differenze con la massa di musulmane convinte di andare all'inferno perché c'è scritto nel corano, o perché altrimenti ecciterebbero gli uomini o causerebbero pensieri impuri in chiunque non sia il marito?

No, temo di no...
Oggi 17:52
hypnos688
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
Le tue stime sul dimezzamento o sulla riduzione del 60-70% della criminalità senza stranieri non hanno alcun fondamento. Sono supposizioni emotive, non dati. Ignorare il contesto socio-economico significa vedere solo il colore della pelle o la nazionalità e non le vere cause della devianza.

La povertà e la marginalità non sono giustificazioni, ma spiegazioni: chi ignora queste cause ignora la realtà. Trattare gli stranieri come un blocco uniforme, significa ignorare le differenze individuali che caratterizzano tutte le comunità umane.

Se vuoi davvero ridurre la criminalità, la soluzione non è creare nemici immaginari o espellere persone, ma intervenire su integrazione, lavoro, istruzione e servizi sociali. È lì che si riducono davvero i reati, non sparando percentuali a caso.
Le percentuali in questione sono suffragata dai dati.
Ossia sulle percentuali dei reati compiuti da stranieri e immigrati.

Non è complicato da capire.
Se in una tipologia di reato i responsabili di quel determinato crimine è per il 50-60-70% composto da immigrati/clandestini...beh, è facile intuire che togliendo dal computo totale il numero dei criminali stranieri, il numero dei reati e conseguentemente delle vittime si ridurrebbe in modo schiacciante.

Blaterare di devianza, marginalità o povertà è solo inutile retorica. È una foglia di fico per non ammettere lil vero problema.
La presenza indesiderata e indebita di centinaia di migliaia di individui di cui nessuno ha richiesto la presenza nel nostro paese. O in europa.

L'immigrato che se ne rimane al suo paesello, o nel continente africano per quanto riguarda la clandestinita, o le tratte del mediterraneo, inopinatamente in italia non stupra, non rapina, non occupa le carceri, non mena i poliziotti, non delinque
Non crea vittime, e nemmeno un qualsivoglia pericolo per la società e i cittadini.

È un concetto piuttosto semplice e lapalissiano.
Oggi 17:51
Sasuke
Re: Conflitto Israelo-palestinese

No le suore fanno una libera scelta e se non si vestono secondo il canone al massimo vengono espulse dalla congrega mentre se lo fanno in Iran gli aprono la testa a mazzate anche se lo mettono storto il velo, e le suore sono una percentuale minima della società, ricordo libera scelta da una parte, costrizione con galera e anche omicidio dall'altra parte, quisquilie insomma
Oggi 17:47
zoe666
Re: Conflitto Israelo-palestinese

[QUOTE=hypnos688;3050159
Una religione e una cultura che OBBLIGHI o faccia il lavaggio del cervello ai fedeli e soprattutto alle donne affinché debbano coprirsi, e ancora peggio quando la copertura sia totale, è un gravissimo problema.
Non è un nemico Immaginario
.
È un medioevo, oscurantista, misogine e oppressivo redivivo che pretende di imporsi in occidente e di cancellare secoli di progresso.[/QUOTE]




quindi anche alle suore viene fatto il lavaggio del cervello obbligandole a coprirsi si?
Oggi 17:46
Sasuke
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Le femministe magari pure lesbiche che difendono gli islamici sono come agnellini che spingono per entrare al mattatoio, sappiate che state figuratamente sputando in faccia a tutte quelle donne che vorrebbero essere libere come voi, come lo sono le donne in Israele e in Italia, altro che woke lgbt++ là quelle come voi le lapidano, state facendo le finte liberali con la pelle di gente rischia ogni giorno il collo, vergogna.
Oggi 17:41
hypnos688
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
Il tuo discorso è costruito su generalizzazioni e paure amplificate, non sui dati. La maggior parte dei musulmani vive pacificamente e rispetta le regole, come chiunque altro. Confondere pochi casi di radicalizzazione con l’intera comunità è come giudicare tutti gli italiani per le azioni di pochi criminali.

Il velo, il burqa o il burkini non sono automaticamente simboli di oppressione. Molte donne li indossano liberamente. Evidenziare solo i casi di coercizione è comodo, ma non rappresenta tutta la realtà. E se pensi che siano tutte indottrinate, allora dovresti ammettere che anche noi siamo stati in parte indottrinati dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti.

Quanto a criminalità e immigrazione, il tuo nesso diretto ignora il contesto socio-economico. Povertà ed esclusione sociale aumentano i reati, non la religione. L"Eurabia" e l'invasione culturale esiste solo nella vostra mente paranoica.

In parole povere, vi siete creati dei nemici immaginari.

Evidentemente non cogli il problema.
Il radicalismosono proprio le porcherie medioevali e oppressivo che a te sembrano irrilevanti.

Veli, burkini, burqa e affini non devono esistere.
Men che meno in occidente.
Una religione e una cultura che OBBLIGHI o faccia il lavaggio del cervello ai fedeli e soprattutto alle donne affinché debbano coprirsi, e ancora peggio quando la copertura sia totale, è un gravissimo problema.
Non è un nemico Immaginario
.
È un medioevo, oscurantista, misogine e oppressivo redivivo che pretende di imporsi in occidente e di cancellare secoli di progresso.
Oggi 17:34
Sasuke
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
Il tuo discorso è costruito su generalizzazioni e paure amplificate, non sui dati. La maggior parte dei musulmani vive pacificamente e rispetta le regole, come chiunque altro. Confondere pochi casi di radicalizzazione con l’intera comunità è come giudicare tutti gli italiani per le azioni di pochi criminali.

Il velo, il burqa o il burkini non sono automaticamente simboli di oppressione. Molte donne li indossano liberamente. Evidenziare solo i casi di coercizione è comodo, ma non rappresenta tutta la realtà. E se pensi che siano tutte indottrinate, allora dovresti ammettere che anche noi siamo stati in parte indottrinati dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti.

Quanto a criminalità e immigrazione, il tuo nesso diretto ignora il contesto socio-economico. Povertà ed esclusione sociale aumentano i reati, non la religione. L"Eurabia" e l'invasione culturale esiste solo nella vostra mente paranoica.

In parole povere, vi siete creati dei nemici immaginari.

Quindi, a casa loro si arrestano le donne in quanto lesbiche, con rischio lapidazione, qua violentano persone ogni giorno, ma non lo fa la maggioranza, certo, fino a quando non governano non lo fa la maggioranza, ci mancherebbe altro, bastano già i terroristi islamici che ci sono in giro, terroristi cattolici e ebrei però non pervenuti, nel frattempo immigrati illegali mussulmani a migliaia, ma è solo un caso poverini, scappano dalla guerra e dalla fame, peccato che vai a vedere i redditi medi in africa e dove c'è la guerra e invece risulta che vengono la maggior parte da posti dove non c'è la guerra e con redditi medio alti per quel continente, la finiamo di giustificare l'illegalità?
Oggi 17:26
Sasuke
Re: Conflitto Israelo-palestinese

AHI AHI gretina che combini finito un filone se ne sfrutta un altro a scapito del primo?
Oggi 17:21
Mollusco
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Nessuna ma andava obbligatoriamente postata
Si', hai fatto bene...tra l'altro non la conoscevo ed e' interessante.

PS: avresti dovuto postarla quotando hypnos688 che e' convinto che il velo sia un'invenzione dei musulmani.
Oggi 17:17
muttley
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Mollusco Visualizza il messaggio
Scusa, qual e' il legame con il mio commento?
Nessuna ma andava obbligatoriamente postata
Oggi 17:16
Mollusco
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
[I]Qui la Ceccardi si è veramente superata
Scusa, qual e' il legame con il mio commento?
Oggi 17:15
Sikerhoof
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Mollusco Visualizza il messaggio
Quello che dici tu e' vero. Pero' ho l'impressione che quando il fenomeno si manifestava all'interno della nostra cultura cristiana molti decenni fa (che come dici tu, per molti aspetti somigliava alla loro di adesso) tutto questo rispetto da parte del mondo progressista non ci fosse: la religione e' violenta e la donna che si adegua sottomessa, punto. Adesso che ci sono qui i musulmani, si scopre che cosi' non e' sempre e le cose sono piu' sfumate...Correggimi se sbaglio.
Sì, ho notato anch’io la stessa disparità di trattamento. Però c’è una differenza importante: la cultura islamica è oggi espressione di una minoranza, mentre quella cristiana (soprattutto in passato) rappresentava quasi tutto il popolo italiano. Forse è per questo che molti "progressisti" sono più tolleranti nei confronti dei musulmani: si tratta di una minoranza e non di un sistema dominante che imponeva norme a tutta la società.

È curioso, però, come la critica alla cultura cristiana passata fosse netta e totale, mentre oggi si tende a distinguere tra pratiche culturali e valori universali come diritti e libertà, applicando quindi due pesi e due misure senza rendersene conto.
Oggi 17:00
muttley
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Tragopan Visualizza il messaggio
Sinceramente non ricordo, perché? Qual è il motivo di questa domanda?
E' più o meno dai tempi della guerra dei sei giorni del '67 che buona parte dei partiti, dei movimenti d'opinione e delle associazioni che ruotano intorno alla sfera progressista in occidente sono filo-palestinesi.
Oggi 16:59
muttley
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Mollusco Visualizza il messaggio
Quello che dici tu e' vero. Pero' ho l'impressione che quando il fenomeno si manifestava all'interno della nostra cultura cristiana molti decenni fa (che come dici tu, per molti aspetti somigliava alla loro di adesso) tutto questo rispetto da parte del mondo progressista non ci fosse: la religione e' violenta e la donna che si adegua sottomessa, punto. Adesso che ci sono qui i musulmani, si scopre che cosi' non e' sempre e le cose sono piu' sfumate...Correggimi se sbaglio.
Qui la Ceccardi si è veramente superata: ha scambiato una processione cattolica per una manifestazione islamica. Ha visto delle donne coperte e ha pensato: “Ecco l’islamizzazione!”. Ha letto “Maometto” e ha condiviso la notizia indignata, tuonando contro la discriminazione, le femministe mute e l’invasione islamica. Peccato che la foto che ha usato – quella in cui si vedono donne incappucciate e silenziose – non ritrae affatto una celebrazione islamica.
È la “Desolata” di Canosa di Puglia: una processione cattolicissima che si svolge ogni Sabato Santo, durante la Settimana Santa, dove le donne vestite di nero sfilano cantando il dolore della Vergine Maria.
Una delle tradizioni religiose più sentite della Puglia. Scambiata per una minaccia da combattere
.

Oggi 16:48
Sikerhoof
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da hypnos688 Visualizza il messaggio
Povertà e marginalità non sono giustificazioni.
Tanto più per quella moltitudine di individui che in Italia o in europa non ci dovrebbero nemmeno stare, e che fino a prova contraria nessuno ha chiamato o rivendicato la presenza.
La criminalità non sparirebbe con gli stranieri, ma certamente si ridurrebbe di molto.
Quantomeno si dimezzerebbe. O ancora più probabilmente si ridurrebbe del 60-70%. Soprattutto per certe tipologie di reati, più gravi e di maggiore allarme sociale.
Le tue stime sul dimezzamento o sulla riduzione del 60-70% della criminalità senza stranieri non hanno alcun fondamento. Sono supposizioni emotive, non dati. Ignorare il contesto socio-economico significa vedere solo il colore della pelle o la nazionalità e non le vere cause della devianza.

La povertà e la marginalità non sono giustificazioni, ma spiegazioni: chi ignora queste cause ignora la realtà. Trattare gli stranieri come un blocco uniforme, significa ignorare le differenze individuali che caratterizzano tutte le comunità umane.

Se vuoi davvero ridurre la criminalità, la soluzione non è creare nemici immaginari o espellere persone, ma intervenire su integrazione, lavoro, istruzione e servizi sociali. È lì che si riducono davvero i reati, non sparando percentuali a caso.
Oggi 16:47
Mollusco
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
Il velo, il burqa o il burkini non sono automaticamente simboli di oppressione. Molte donne li indossano liberamente. Evidenziare solo i casi di coercizione è comodo, ma non rappresenta tutta la realtà. E se pensi che siano tutte indottrinate, allora dovresti ammettere che anche noi siamo stati in parte indottrinati dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti.
Quello che dici tu e' vero. Pero' ho l'impressione che quando il fenomeno si manifestava all'interno della nostra cultura cristiana molti decenni fa (che come dici tu, per molti aspetti somigliava alla loro di adesso) tutto questo rispetto da parte del mondo progressista non ci fosse: la religione e' violenta e la donna che si adegua sottomessa, punto. Adesso che ci sono qui i musulmani, si scopre che cosi' non e' sempre e le cose sono piu' sfumate...Correggimi se sbaglio.
Oggi 16:34
Sikerhoof
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da hypnos688 Visualizza il messaggio
Sono infondate per te, proprio perché evidentemente hai accettato supinamente ogni imposizione o tradizione islamica

No, la maggiorparte dei musulmani non rispettano affatto leggi e regole civili. Tanto da voler imporre le loro a noi.
Quindi la radicalizzazione non è di pochi individui invasati. Non esistono solo quelli che si armano e accoltellano.
Il radicalismo o l'integralismo non si limitano a questo.
Veli e burqa sono inopinatamente simboli di oppressione e misoginia.
Che una donna o peggio una ragazzina indossi il velo per obbligo, o perché picchiata dal padre, un fratello o un marito,
o perché si sentirebbe nuda senza, o per non irritare il fidanzato o marito, o perché ha paura di finire all'inferno poco cambia.
È sempre e comunque misoginia e sottomissione. E svalutazione della donna.
Peggio ancora per tutti gli altri simboli o per burqa e burkini.
Vedere nel 2025 donna, ragazze o peggio bambine tutte coperte dalla testa ai piedi è vergognoso. Non c'è nulla che possa giustificare tale medioevo.
Imporre carne halal e modificare il menù non è rispetto della diversità. È subordinazione.
Qui non c'è nessuna diversità.
Non dobbiamo essere obbligati ad accettare nulla di tutto questo. Ergo fare apologia di queste pseudo-tradizioni è esattamente sottomissione e indottrinamento. Tanto più sulla pelle dei bambini che devono sottostare a tutto ciò.
Cambiare il menu di una scuola per sottomettersi alle tradizioni islamiche non ha alcuna giustificazione.
Sono gli ospiti che devono adattarsi, non può e non deve essere il contrario.

Con mezza europa devastata e insanguinata da decenni di terrorismo islamico, dalle imposizioni di cui sopra, o dal fatto che grandi aree d'Europa e periferie sono in mano alla "cultura" islamica in cui predominano delinquenza e sharia, direi che invece il problema e l'allarme esistano e siano belli grossi.
E religione e cultura c'entrano eccome.

In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni. quote

Beh, è un tuo problema che vengano alimentate paure e discriminazioni.
Non certamente mio. Quelle che tu chiami discriminazioni, io la chiamo lotta per la sopravvivenza e come detto opposizione alla sottomissione in atto
E la paura, beh...è solo la conseguenza di tutto questo.
Discorso analogo per la correlazione tra immigrazione e degrado/criminalità e insicurezza.

La discriminazione, l'intolleranza e la paura si alimentano con la delinquenza e ignorando/negando il problema.
L'immigrazione produce una percentuale abnorme di illegalità, insicurezza. E tassi di criminalità.
Come già evidenziato in questa pagina, i tassi di criminalità e le proporzioni sono impietose. Se una minoranza, del 7-8% della popolazione delinque quasi quanto l'altro 92% della popolazione autoctona vuol dire che c'è un problema enorme.
Il tuo discorso è costruito su generalizzazioni e paure amplificate, non sui dati. La maggior parte dei musulmani vive pacificamente e rispetta le regole, come chiunque altro. Confondere pochi casi di radicalizzazione con l’intera comunità è come giudicare tutti gli italiani per le azioni di pochi criminali.

Il velo, il burqa o il burkini non sono automaticamente simboli di oppressione. Molte donne li indossano liberamente. Evidenziare solo i casi di coercizione è comodo, ma non rappresenta tutta la realtà. E se pensi che siano tutte indottrinate, allora dovresti ammettere che anche noi siamo stati in parte indottrinati dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti.

Quanto a criminalità e immigrazione, il tuo nesso diretto ignora il contesto socio-economico. Povertà ed esclusione sociale aumentano i reati, non la religione. L"Eurabia" e l'invasione culturale esiste solo nella vostra mente paranoica.

In parole povere, vi siete creati dei nemici immaginari.
Oggi 15:47
Tragopan
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non prenderla come una domanda offensiva, ma da quanto tempo hai iniziato ad interessarti di politica?
Sinceramente non ricordo, perché? Qual è il motivo di questa domanda?
Oggi 15:21
hypnos688
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
Il dato che citi sui detenuti non racconta tutta la storia: gli stranieri hanno meno accesso a misure alternative al carcere, quindi i numeri risultano gonfiati. Le statistiche sulle denunce mostrano che la grande maggioranza degli stupri resta comunque opera di italiani. E poi, se parliamo di "proporzioni", è chiaro che condizioni di povertà e marginalità favoriscono la devianza: non è questione di etnia, ma di contesto sociale.
Dire "non vale la pena" è fuorviante: la criminalità non sparirebbe senza stranieri, mentre interi settori dell’economia sì. La vera sfida è gestire immigrazione e integrazione meglio, non alimentare illusioni di espulsioni di massa che non sono né praticabili né efficaci.
Povertà e marginalità non sono giustificazioni.
Tanto più per quella moltitudine di individui che in Italia o in europa non ci dovrebbero nemmeno stare, e che fino a prova contraria nessuno ha chiamato o rivendicato la presenza.
La criminalità non sparirebbe con gli stranieri, ma certamente si ridurrebbe di molto.
Quantomeno si dimezzerebbe. O ancora più probabilmente si ridurrebbe del 60-70%. Soprattutto per certe tipologie di reati, più gravi e di maggiore allarme sociale.
Oggi 15:18
hypnos688
Re: Conflitto Israelo-palestinese

Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
In passato anch’io vedevo i musulmani come una minaccia per la civiltà occidentale, ma col tempo ho capito che si trattava di preoccupazioni infondate. La maggior parte dei musulmani in Europa rispetta leggi e regole civili, e la radicalizzazione riguarda solo pochi individui. Il velo o il burqa sono spesso scelte personali o culturali, non segni di schiavitù.

Le scuole che offrono pasti halal o attività religiose non mirano a indottrinare, ma a rispettare la diversità. Degrado e criminalità derivano da povertà e marginalizzazione, non dalla religione. Parlare di "Eurabia" è un allarmismo ingiustificato.

In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni.
Sono infondate per te, proprio perché evidentemente hai accettato supinamente ogni imposizione o tradizione islamica

No, la maggiorparte dei musulmani non rispettano affatto leggi e regole civili. Tanto da voler imporre le loro a noi.
Quindi la radicalizzazione non è di pochi individui invasati. Non esistono solo quelli che si armano e accoltellano.
Il radicalismo o l'integralismo non si limitano a questo.
Veli e burqa sono inopinatamente simboli di oppressione e misoginia.
Che una donna o peggio una ragazzina indossi il velo per obbligo, o perché picchiata dal padre, un fratello o un marito,
o perché si sentirebbe nuda senza, o per non irritare il fidanzato o marito, o perché ha paura di finire all'inferno poco cambia.
È sempre e comunque misoginia e sottomissione. E svalutazione della donna.
Peggio ancora per tutti gli altri simboli o per burqa e burkini.
Vedere nel 2025 donna, ragazze o peggio bambine tutte coperte dalla testa ai piedi è vergognoso. Non c'è nulla che possa giustificare tale medioevo.
Imporre carne halal e modificare il menù non è rispetto della diversità. È subordinazione.
Qui non c'è nessuna diversità.
Non dobbiamo essere obbligati ad accettare nulla di tutto questo. Ergo fare apologia di queste pseudo-tradizioni è esattamente sottomissione e indottrinamento. Tanto più sulla pelle dei bambini che devono sottostare a tutto ciò.
Cambiare il menu di una scuola per sottomettersi alle tradizioni islamiche non ha alcuna giustificazione.
Sono gli ospiti che devono adattarsi, non può e non deve essere il contrario.

Con mezza europa devastata e insanguinata da decenni di terrorismo islamico, dalle imposizioni di cui sopra, o dal fatto che grandi aree d'Europa e periferie sono in mano alla "cultura" islamica in cui predominano delinquenza e sharia, direi che invece il problema e l'allarme esistano e siano belli grossi.
E religione e cultura c'entrano eccome.

In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni.[/QUOTE]

Beh, è un tuo problema che vengano alimentate paure e discriminazioni.
Non certamente mio. Quelle che tu chiami discriminazioni, io la chiamo lotta per la sopravvivenza e come detto opposizione alla sottomissione in atto
E la paura, beh...è solo la conseguenza di tutto questo.
Discorso analogo per la correlazione tra immigrazione e degrado/criminalità e insicurezza.

La discriminazione, l'intolleranza e la paura si alimentano con la delinquenza e ignorando/negando il problema.
L'immigrazione produce una percentuale abnorme di illegalità, insicurezza. E tassi di criminalità.
Come già evidenziato in questa pagina, i tassi di criminalità e le proporzioni sono impietose. Se una minoranza, del 7-8% della popolazione delinque quasi quanto l'altro 92% della popolazione autoctona vuol dire che c'è un problema enorme.
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:59.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.