08-10-2023 14:19 |
Jack Dundee 987 |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Il discorso comunque è ben più ampio; ciò che vorrei capire è se anche i pensieri, le insicurezze e le paranoie hanno anche una base genetica (cioè chi ce le ha è un predestinato) oppure sono solo frutto dell'ambiente dove si vive e delle esperienze.
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07-10-2023 19:49 |
SMS94 |
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ti pongo una riflessione: se non ci fossero gli stranieri (parlo solo di quelli regolari) e i loro discendenti, in Italia si sarebbero persi circa 7-8 milioni di abitanti negli ultimi 40 anni.
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A mio parere il problema del calo demografico andrebbe risolto incentivando la popolazione già presente ad avere figli, non facendo entrare gente che non vuole integrarsi e che non c'entra niente con la cultura di una nazione...
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07-10-2023 18:16 |
Varano |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da Keith
I lavori che servono sono il fabbro, l'operaio specializzato in automazione, l'autista.. ma questi lavori i NEET non vogliono farli, anche se si guadagna benino, perché sono faticosi e non ti danno status nella società. Il problema è che non li fanno neanche gli extracomunitari perché gli ci vuole troppo tempo ad impararli e a loro servono soldi subito.
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appunto, bisognava pensarci prima di denigrare certe professioni e certi indirizzi scolastici. mio papà era autista di camion e nel 2013 cercò lavoro in giro perché non si trovava bene lì. chiese intorno ai 1400 o 1500 non ricordo e il titolare gli rispose perché devo darti quei soldi quando un albanese mi costa 1000?
questo per dirti quanto hanno giocato al ribasso prima e di certo io che andavo all'università vedevo cosa comportava fare quei lavori.
adesso sono richiesti, grazie tante...di colpo si svegliano e dicono mancano ciabattini, mancano fornai, ma si dimenticano del periodo di merda che abbiamo attraversato dal 2008 in poi.
ma anche adesso il lavoro è di nuovo calato, non ci sono più tante offerte come prima.
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07-10-2023 17:23 |
Keith |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da Varano
guarda, io mi innervosisco quando sento gente in tv dire che gli imprenditori non trovano manodopera e che ci vorrebbe molta più immigrazione legale.
in un paese con il più alto tasso di neet al mondo, disoccupazione cronica, fai passare il messaggio che i giovani disoccupati siano sostanzialmente inoccuppabili e senza speranza.
se preferiscono uno senza competenze che non sa parlare la lingua a un ventenne autoctono, meritiamo davvero la recessione perché queste imprese non sono produttive.
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I lavori che servono sono il fabbro, l'operaio specializzato in automazione, l'autista.. ma questi lavori i NEET non vogliono farli, anche se si guadagna benino, perché sono faticosi e non ti danno status nella società. Il problema è che non li fanno neanche gli extracomunitari perché gli ci vuole troppo tempo ad impararli e a loro servono soldi subito.
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07-10-2023 17:19 |
bukowskiii |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da Varano
guarda, io mi innervosisco quando sento gente in tv dire che gli imprenditori non trovano manodopera e che ci vorrebbe molta più immigrazione legale.
in un paese con il più alto tasso di neet al mondo, disoccupazione cronica, fai passare il messaggio che i giovani disoccupati siano sostanzialmente inoccuppabili e senza speranza.
se preferiscono uno senza competenze che non sa parlare la lingua a un ventenne autoctono, meritiamo davvero la recessione perché queste imprese non sono produttive.
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Semplicemente vogliono sottopagare i lavoratori e gli immigrati sono perfetti per questo scopo...
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07-10-2023 17:03 |
Varano |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da bukowskiii
Visti i pochi posti di lavoro disponibili meno siamo meglio è per quanto mi riguarda.
Inutile essere 60 milioni con una disoccupazione al 40% EMI tengo basso perché tanti lavoratori hanno contratti di 3-6 mesi e stipendio da fame.
Poi certo fossi nato nel terzo mondo andrei a cercare di meglio non è certo colpa loro ma dei soliti massoni che schiavizzano il mondo...
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guarda, io mi innervosisco quando sento gente in tv dire che gli imprenditori non trovano manodopera e che ci vorrebbe molta più immigrazione legale.
in un paese con il più alto tasso di neet al mondo, disoccupazione cronica, fai passare il messaggio che i giovani disoccupati siano sostanzialmente inoccuppabili e senza speranza.
se preferiscono uno senza competenze che non sa parlare la lingua a un ventenne autoctono, meritiamo davvero la recessione perché queste imprese non sono produttive.
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07-10-2023 16:25 |
Hassell |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Siamo il prodotto del luogo in cui cresciamo. Io, al contrario del forumer che ha aperto il thread, purtroppo non amo per nulla condividere la mia provenienza con gente razzista, infatti non sono orgoglioso delle mie radici, anzi mi fanno orrore. Penso di essere nato nel posto sbagliato, ma va bene così mica tutto può essere facile nella vita.
Anzi, nella prossima voglio nascere donna, nera e gay. Così sarò davvero incazzato e per giustificati motivi.
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07-10-2023 14:33 |
bukowskiii |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Visti i pochi posti di lavoro disponibili meno siamo meglio è per quanto mi riguarda.
Inutile essere 60 milioni con una disoccupazione al 40% EMI tengo basso perché tanti lavoratori hanno contratti di 3-6 mesi e stipendio da fame.
Poi certo fossi nato nel terzo mondo andrei a cercare di meglio non è certo colpa loro ma dei soliti massoni che schiavizzano il mondo...
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07-10-2023 12:29 |
varykino |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
si penso che avete ragione
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07-10-2023 10:21 |
Crepuscolo |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da varykino
ah quello è sicuramente vero , come è vero che gli immigrati servono ..... io me domandavo solo se c è una correlazione tra il numero di abitanti e la benestanza , qualsiasi abitante , pensavo al numero piu che altro ..... cioè nn so proprio sta cosa la chiedevo , magari è il contrario , che piu aumentano gli abitanti e piu c è benestanza , nn lo so sinceramente . in realtà nn so manco se ha senso come correlazione perchè ci so troppi fattori che si intersecano , però boh
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Diciamo che un paese con una densità abitativa bassa è probabile che abbia molte risorse in rapporto ai suoi abitanti, Australia e Canada ad esempio. Però ci sono anche nazioni che non sono riuscite a sfruttare benissimo questa cosa, vedi la Russia. Quindi non è detto che bassa densità abitativa=maggiore benessere. Poi bisogna vedere pure come è costituita la popolazione, possono esserci pochi abitanti ma in maggioranza anziani, questa cosa non è positiva. Mentre ci può essere una nazione con una densità abitativa elevata ma che ha in maggioranza giovani, questa è una cosa positiva perché c'è molta forza lavoro.
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07-10-2023 10:17 |
muttley |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da varykino
però è pure vero che negli stati con pochi abitanti c è piu benestanza generale , tipo i paesi del nord , si ok che nn è tutto per il fatto che son pochi però penso che qualcosa incide il numero della popolazione con la benestanza in generale , in teoria è piu difficile far star bene tutti se sono tanti , ed è pure vero che in quei paesi fanno fare i lavori di merda ai turchi etc.. agli immigrati , però so sempre molti meno abitanti di noi , sarà che quella cosa incide ? boh
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Non è il numero di abitanti ma la sproporzione tra la popolazione che lavora e quella che percepisce una pensione.
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07-10-2023 09:21 |
Varano |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Certo, il libero arbitrio è sopravvalutato.
Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
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07-10-2023 08:55 |
Norlit |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
"Io non voglio essere un prodotto del mio ambiente.
Voglio che il mio ambiente sia un mio prodotto"
Cit
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07-10-2023 00:53 |
Edwin |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Anche, si.
Ma non avendo controllo sulla genetica, alla fine puoi solo lavorare sull'ambiente
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06-10-2023 23:56 |
varykino |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
Sul discorso "benessere", c'è un film anni '80 italiano che si intitola "si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi" che un po' dà l'idea di come Lombardia e Milano hanno creato "benessere" in recente epoca passata o dopoguerra.
"Dal 1951 al 1960 oltre due milioni di italiani abbandonano il Mezzogiorno per trasferirsi nelle città del nord o all'estero."
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ah quello è sicuramente vero , come è vero che gli immigrati servono ..... io me domandavo solo se c è una correlazione tra il numero di abitanti e la benestanza , qualsiasi abitante , pensavo al numero piu che altro ..... cioè nn so proprio sta cosa la chiedevo , magari è il contrario , che piu aumentano gli abitanti e piu c è benestanza , nn lo so sinceramente . in realtà nn so manco se ha senso come correlazione perchè ci so troppi fattori che si intersecano , però boh
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06-10-2023 23:53 |
cuginosmorfio |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?

Sul discorso "benessere", c'è un film anni '80 italiano che si intitola "si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi" che un po' dà l'idea di come Lombardia e Milano hanno creato "benessere" in recente epoca passata o dopoguerra.
"Dal 1951 al 1960 oltre due milioni di italiani abbandonano il Mezzogiorno per trasferirsi nelle città del nord o all'estero."
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06-10-2023 23:07 |
Barracrudo |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Keith la genetica e tutto xké e quindi i genitori xké sono loro che ti passano il DNA che poi verrà a mischiarsi x formarsi nel tuo dna... E l ambiente considera che a seconda del luogo dove nasci dipende la tua vita futura, la tua istruzione, l offerta e i tipi di lavoro, ho letto una cosa inquietante pensavo fosse lo spermatozzooo più veloce quello a fecondare l ovulo invece a 27 anni ho scoperto che ci sono delle scambi di informazione chimici fra ovulo e spermatozoo e che il corpo della donna che sceglie quale spermatozzoo feconderà l ovulo... Non il primo, il più veloce o il più forte
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06-10-2023 22:59 |
varykino |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ti pongo una riflessione: se non ci fossero gli stranieri (parlo solo di quelli regolari) e i loro discendenti, in Italia si sarebbero persi circa 7-8 milioni di abitanti negli ultimi 40 anni. Secondo te quella parvenza di benessere avrebbe potuto continuare a essere parvenza o sarebbe già del tutto scomparsa senza i nuovi arrivi?
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però è pure vero che negli stati con pochi abitanti c è piu benestanza generale , tipo i paesi del nord , si ok che nn è tutto per il fatto che son pochi però penso che qualcosa incide il numero della popolazione con la benestanza in generale , in teoria è piu difficile far star bene tutti se sono tanti , ed è pure vero che in quei paesi fanno fare i lavori di merda ai turchi etc.. agli immigrati , però so sempre molti meno abitanti di noi , sarà che quella cosa incide ? boh
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06-10-2023 22:52 |
Keith |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
predestinato per genetica
l'ambiente e i genitori contano, ma relativamente.
Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Mentre un immigrato che fa parte di una baby gang, se fosse stato adottato da una famiglia benestante a pochi mesi frequenterebbe comunque certa gentaglia oppure magari sarebbe una persona educata e rispettosa di tutti?
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sarebbe cmq una testa di cavolo, solo che invece di rubare i telefonini ruberebbe ben'altro.
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06-10-2023 22:14 |
muttley |
Re: Siamo il prodotto dell'ambiente dove cresciamo?
Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
non sono disposto a rinunciare a quella parvenza di benessere che più o meno al giorno d'oggi tutti hanno per far posto a "nuovi arrivi"
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Ti pongo una riflessione: se non ci fossero gli stranieri (parlo solo di quelli regolari) e i loro discendenti, in Italia si sarebbero persi circa 7-8 milioni di abitanti negli ultimi 40 anni. Secondo te quella parvenza di benessere avrebbe potuto continuare a essere parvenza o sarebbe già del tutto scomparsa senza i nuovi arrivi?
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