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Discussione: Autostima irrimediabilmente compromessa Rispondi alla discussione
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14-11-2023 15:03
Amym
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Originariamente inviata da Chamomile Visualizza il messaggio
Ok, ma se non è solo una "piccola percezione negativa" e l'idea che gli altri hanno di te è costantemente pessima ed umiliante, qual è la soluzione? Tapparsi (metaforicamente) le orecchie per ignorarli? Ficcarsi in testa le solite psicoscematе, del tipo "se penso che tutti ce l'abbiano con me è perché sto facendo la vittima, siamo 8 miliardi e tra tutti ci sarà di sicuro qualcuno che mi apprezza (((: "? Rassegnarsi all'opinione altrui e iniziare a credere a quello che ti dicono? C'è poco da fare secondo me.
Posso parlare solo per me, è una domanda molto ampia e dipende da tanti parametri rispondere. Per me dipende da chi muove obiezioni, e dal motivo. La "piccola percezione negativa" era per dire che basta poco, figurati in situazioni più pesanti ...
Se per me la persona è indifferente, nel caso di rapporti personali, o si è consapevoli che abbia scopi particolari o intenti manipolatori, scivola come acqua. Se è qualcuno che stimo o a cui tengo a muovere obiezioni, mi chiedo se abbia ragione. Se capisco che i motivi sono fondati mi posso mettere in discussione, ma comunque ne soffro per vergogna o per senso di inadeguatezza, se i motivi non sono fondati ne soffro il doppio perché mi sento anche giudicata. In generale se qualcuno pensa di me qualcosa di umiliante cerco di allontanarmi, anche se non è sempre possibile, e non sempre se ne hanno le forze, a costo di marcire da sola.
Mi è successo anche di non riuscire a prendere le distanze e rimanere a subire il rifiuto, senza motivo apparente, e questo ti logora. Per altri non posso parlare.
14-11-2023 14:42
Chamomile
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Ok, ma se non è solo una "piccola percezione negativa" e l'idea che gli altri hanno di te è costantemente pessima ed umiliante, qual è la soluzione? Tapparsi (metaforicamente) le orecchie per ignorarli? Ficcarsi in testa le solite psicoscematе, del tipo "se penso che tutti ce l'abbiano con me è perché sto facendo la vittima, siamo 8 miliardi e tra tutti ci sarà di sicuro qualcuno che mi apprezza (((: "? Rassegnarsi all'opinione altrui e iniziare a credere a quello che ti dicono? C'è poco da fare secondo me.
14-11-2023 10:09
Amym
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Io non lo so però al di là di tutto l'autostima cell'ho bassa, basta una cosa che non va per abbattermi oltremodo, soprattutto quando si tratta di interazioni con altre persone, penso di fondo di non essere una persona amabile e basta una piccola percezione negativa da parte di chi ho di fronte, se ci tengo, per determinare una marea di paranoie e di malessere. Se avessi autostima queste minchiate non mi turberebbero, ma avrei una visione stabile di me stessa, invece la percezione altrui mi influenza su due ordini. Quello personale, ma solo in quei-rari- casi in cui tengo all'altra persona, nel bene o nel male, e penso che la reazione di chiusura che ne deriva sia nella sfera dei tratti evitanti; oppure in circostanze pubbliche oggettive nelle quali si possono fare figure..., e questo dovrebbe essere l'ambito dell'ansia sociale.
13-11-2023 19:20
vikingo
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Da quando ho iniziato a viaggiare sono un altro uomo dai 32 anni..ed esperienze difficili superate mi hanno fortificato..classico copione
13-11-2023 19:17
Xchénnpossoreg?
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Quote:
Originariamente inviata da CamillePreakers Visualizza il messaggio
Sugli altri non abbiamo potere, è una questione di non autofustigarsi troppo.
In ogni caso paragonarsi agli altri e vederli sempre come vincenti e migliori non aiuta ad uscire dalla merda; ci si scoraggia in partenza prima ancora di tentare qualsiasi mossa di miglioramento personale possibile, e magari non si fa proprio nulla.
Ho finito i ringraziamenti ma sono completamente d'accordo con te.
13-11-2023 16:37
Amym
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Volevo dire solo questo. L'autostima non deriva tanto dal confronto con gli altri, ma come dice la parola stessa è frutto della propria autopercezione e della consapevolezza del proprio valore così come viene stimato e percepito dallo stesso soggetto. Da quanto ricordo la costituzione dell'autostima avviene spontaneamente nell'individuo sulla base delle sue interazioni e delle modalità di rispecchiamento con il mondo, figure significative in particolare, in età evolutiva, secondo alcuni studi tende ad essere già definita a cinque anni. Dopo di che risulta più o meno plasmata e può essere solo rafforzata con alcune tecniche, ma di base il grosso lavoro andrebbe fatto durante l'infanzia. In età adulta l'unica cosa che può compensare una bassa autostima è l'autoefficacia, e qui incollo la definizione:
fiducia nelle proprie capacità di escogitare le strategie che ci consentono di affrontare nel modo ottimale qualsiasi evenienza. Il concetto di autoefficacia dipende da molte variabili, quali:

l’esito brillante di precedenti situazioni problematiche affrontate;
le esperienze vicarie, date dall’aver visto altri fronteggiare contesti situazionali difficoltosi ed esserne usciti vittoriosi;
le autopersuasioni positive;
lo stato di benessere derivante dall’aver superato prove particolarmente impegnative;
la capacità di immaginarsi vincenti in esperienze gravose.

Va da sé che una persona tendente all'evitamento avrà meno opportunità di compensare una bassa autostima con l'autoefficacia se non è disposta ad aprirsi a determinate esperienze. Quindi l'evitante o il fobico sociale soffrono più di altri soggetti probabilmente in questo ambito. Posto che personalmente non ho una autostima alta, riconosco come l'autoefficacia mi abbia aiutata in alcune circostanze, ma riconosco altrettanto che le mie personali forme di evitamento a matrice social fobica impediscono molte esperienze e bloccano in questo senso varie forme di crescita basate sul dialogo, sul confronto e sul superamento di alcune prove. La mia è una descrizione tendente alla razionalizzazione, ma il tutto in realtà quando vissuto è abbastanza doloroso, almeno per me lo è e lo è stato.
Detto questo ci sono stati momenti in cui mi sono sentita senza forze per rialzarmi, come se avessi avuto appunto una autostima irrimediabilmente compromessa, così come detto da chi ha aperto questa discussione, e questi momenti sono andati a braccetto con la depressione. Poi il cammino è proseguito, qualcosa è successo e sono andata avanti, con i cocci in mano, piano piano. Unica cosa, se si riesce, e non è detto si riesca, non chiudersi del tutto.
13-11-2023 15:07
vikingo
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Si può essere soli anche coi soldi.crepuscolo deve pensare alla sua vita non agli altri..lo diciamo spesso
12-11-2023 21:37
Jack Dundee 987
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Per quanto mi riguarda pensavo di aver già toccato il fondo, ma a quanto pare è proprio vero che al peggio non c'è mai fine.
Da circa 20 giorni al lavoro hanno deciso che devo imparare a far funzionare l'elettroerosione ed essendo che ho poca dimestichezza con i computer sto capendo poco niente; se poi consideriamo che la mia già scarsissima attenzione è ai minimi storici ecco che una nuova preoccupazione si materializza.
Sono veramente stanco di dovermi continuamente sentire una merd4 in confronto agli altri, non so più cosa fare; molte volte penso che se per qualche motivo dovessi finire su una carrozzina la mia vita avrebbe più senso.
06-10-2023 14:08
Crepuscolo
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Io di solito mi paragono alle persone problematiche ed emarginate e penso sempre che sto messo peggio di loro.
Mentre il paragone con gente con un buon lavoro, famiglia, soldi... mi tocca di meno perché sono troppo "lontane" da me queste persone, non abbiamo niente in comune.
06-10-2023 13:18
anahí
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Ma comunque è un qualcosa che deriva da come ti senti tu in quella situazione, io il ruolo lo vedo più in una situazione tipo: un superiore dice al tuo collega "riprendi spesso anahi perché deve stare più attenta". In quel caso il tuo collega sta assumendo effettivamente un ruolo. Spero di essermi spiegato bene
Ah ok, sì io per ruolo non intendo finzione consapevole ma proprio un modo di vedersi e vedere le situazioni, e di comportarsi. Comunq sì, è fortemente legato agli stati d'animo
06-10-2023 13:18
CamillePreakers
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Quote:
Originariamente inviata da Des Visualizza il messaggio
Questo pensiero l'ho avuto anch'io tante volte: c'è chi nasce e cresce in un ambiente favorevole e chi invece in un ambiente ostile.
Quando ho iniziato a vivere nel mondo, per lavoro, per le amicizie e per le ralelazioni, ho imparato che a nessuno importa da dove si è partiti ma conta dove si è in quel preciso momento. Le giustificazioni sono valse per me per non colpevolizzarmi troppo per quello che sarei dovuto essere ma che, purtroppo, non sono diventato. Ma agli altri tutto ciò non importa.
Sugli altri non abbiamo potere, è una questione di non autofustigarsi troppo.
In ogni caso paragonarsi agli altri e vederli sempre come vincenti e migliori non aiuta ad uscire dalla merda; ci si scoraggia in partenza prima ancora di tentare qualsiasi mossa di miglioramento personale possibile, e magari non si fa proprio nulla.
06-10-2023 13:14
Des
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Questo pensiero l'ho avuto anch'io tante volte: c'è chi nasce e cresce in un ambiente favorevole e chi invece in un ambiente ostile.
Quando ho iniziato a vivere nel mondo, per lavoro, per le amicizie e per le ralelazioni, ho imparato che a nessuno importa da dove si è partiti ma conta dove si è in quel preciso momento. Le giustificazioni sono valse per me per non colpevolizzarmi troppo per quello che sarei dovuto essere ma che, purtroppo, non sono diventato. Ma agli altri tutto ciò non importa.
06-10-2023 13:12
vikingo
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Brava gattaccia bisogna vedere da dove uno parte.che difficoltà ha avuto..io personalmente avrò visto 3 forse 4 persone oltre i familiari appoggiarmi in 35 anni..molta ostilità.. e oggi ho capito perché.. bisogna vedere dove si parte
06-10-2023 12:31
CamillePreakers
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Bisogna anche guardare le circostanze da cui uno parte. magari uno ha una famiglia di merda e si trova 1000 ostacoli in più, un altro ha una famiglia che l'appoggia in tutto e gli da un vantaggio competitivo non da poco con lezioni private, aiuti di vario tipo etc...uno nasce nelle favelas l'altro nasce da genitori ricchi e famosi ad hollywood.
è come se la vita fosse una corsa dove alcuni partono a 2 metri dal traguardo mentre altri partono 10000000 metri indietro e son costretti a correre in salita e con dei mattoni legati alle gambe.
il secondo ci metterà più tempo o non arriverà mai, ma non per questo è peggiore nella corsa del primo, anzi forse è migliore.

quindi non ha senso paragonarsi ad altre persone perchè è proprio il gioco ad essere truccato a favore di alcuni e sfavore di altri.
con questo non voglio dire che non si possa migliorare anche partendo da situazioni sfavorevoli nè che la colpa è tutta degli altri; ma non è neanche tutta colpa nostra.
05-10-2023 18:45
Chamomile
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Quote:
Originariamente inviata da MakeMeBad Visualizza il messaggio
Ci sarà sempre qualcuno migliore di noi sotto certi aspetti, e senza contare a volte quando il paragone si fa quando non si conosce realmente la vita degli altri. Se ci si paragona si perde in partenza.
Tu non hai detto questa cosa della vittima e infatti non mi riferivo a te con quella frase.
Però non credo che si perda in partenza paragonandosi agli altri. Si perde se dal paragone si esce effettivamente sconfitti. Chi è bello, ricco e fa una vita facile, ad esempio, cos'ha da perdere? Certo, magari c'è qualcuno che ha comunque un aspetto o un conto in banca migliore del suo, ma è un caso diverso rispetto a quello di chi parte già da una situazione in cui chiunque è in vantaggio rispetto a lui.
05-10-2023 18:34
vikingo
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Io ho sempre incontrato molti provocatori ma ho sempre glissato...non bisogna mai cadere in trappole
05-10-2023 17:33
Nightlights
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Se accade varie volte, per esempio, e io vedo la situazione così: "questo collega ce l'ha con me", allora lì sto attribuendo a me un ruolo di vittima. (Non dico che avrei torto o avrei ragione, può essere vero come no che ce l'ha con me).
Ma comunque è un qualcosa che deriva da come ti senti tu in quella situazione, io il ruolo lo vedo più in una situazione tipo: un superiore dice al tuo collega "riprendi spesso anahi perché deve stare più attenta". In quel caso il tuo collega sta assumendo effettivamente un ruolo. Spero di essermi spiegato bene
05-10-2023 17:05
anahí
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Sentirsi vittima o sentirsi vincente non sono ruoli sono stati d'animo in cui ci si sente. L'essere arrogante potrebbe rientrare in un ruolo ma anche lì non è detto che venga fatto volontariamente, per assumere un ruolo appunto.
Lo stato d'animo lo vedo come una cosa più primaria di così mentre il ruolo è ciò che ci costruisci sopra anche se le due cose sono collegate

Per esempio se un collega mi critica su una cosa a cui tenevo mi sento avvilita, quello è uno stato d'animo. Se accade varie volte, per esempio, e io vedo la situazione così: "questo collega ce l'ha con me", allora lì sto attribuendo a me un ruolo di vittima. (Non dico che avrei torto o avrei ragione, può essere vero come no che ce l'ha con me).
05-10-2023 16:20
Nightlights
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Sentirsi vittima o sentirsi vincente non sono ruoli sono stati d'animo in cui ci si sente. L'essere arrogante potrebbe rientrare in un ruolo ma anche lì non è detto che venga fatto volontariamente, per assumere un ruolo appunto.
05-10-2023 16:03
anahí
Re: Autostima irrimediabilmente compromessa

Comunque non so perché in fondo tutto questo stigma sul fare la vittima, come se fare la vittima fosse una cosa indegna e infamante. Fare la vittima non è diverso da fare l'arrogante, fare il vincente...si tratta sempre di scegliere un ruolo in cui al momento ci si sente comodi
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