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Discussione: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@lle? Rispondi alla discussione
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20-08-2023 15:23
Chamomile
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

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Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Intendevo che la decisione viene presa dallo psicoterapeuta e tramite alcune tecniche di controllo mentale viene trasferita alla mente del paziente.
Certamente è preferibile dare gli strumenti e poi lasciare scegliere il paziente in modo autonomo, tuttavia ci sono dei pazienti resistenti che anche dopo mesi sembrano non aver acquisito questi strumenti. Quindi in questi casi difficili si potrebbe intervenire con qualche tecnica di manipolazione mentale volta a rendere il paziente attivo e a sbloccare la sua situazione.

Ad esempio, una tecnica che mi viene in mente è questa... Prima, far in modo di costruire un rapporto di grande fiducia col paziente. Poi, indurlo ad ascoltare per 5-6 ore al giorno audio preparati dallo psicoterapeuta stesso con frasi che lo spingano a pensare e ad agire in un certo modo
Ma se lo psicologo decidesse che il lavoro giusto per te è il lavavetri e che te ne devi convincere perché sarebbe sciocco, per quelle che sono le tue capacità, tentare una carriera da professore universitario, ti presteresti al lavaggio del cervello?
19-08-2023 17:27
dystopia
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da Gattaccia Visualizza il messaggio
si diciamo ci stavano metodi più soft ma per i ribelli ci stava (spoiler) la tortura
Finiti i ringrazia.
Non l'ho mai letto in effetti, ricordo solo le cose spiegate alle superiori e già mi aveva lasciato un'impressione di angoscia.
19-08-2023 13:10
CamillePreakers
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Ok, peccato perché non mi ricordo il romanzo da cui era tratto, se non sbaglio il brano parlava di altoparlanti che trasmettevano dei messaggi per fare il lavaggio del cervello, non ricordo molto.

Comunque il Codice è questo, ne ho incollato una parte perché potrebbe essere utile anche all'OP per capire meglio, perché in fin dei conti chiedeva proprio questo e adesso ha la fonte, se gli può interessare^^ Non saprei veramente che altro aggiungere. Ho dato fondo alle mie risorse ahah
si diciamo ci stavano metodi più soft ma per i ribelli ci stava (spoiler) la tortura
19-08-2023 12:44
dystopia
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da Aaren Visualizza il messaggio
Ma in effetti perciò li vedo sempre attenti e in un certo senso costituiti, loro da quello che mi hai fatto capire seguono un protocollo prestabilito e si sentono in obbligo di rispettarlo. E allora se le cose stanno così bisogna capire prima cosa significa essere uno psicologo e casomai soltanto dopo decidere se accettare di averci a che fare oppure no
Finiti i ringrazia, comunque sì.
19-08-2023 12:41
dystopia
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
....in sostanza la sfera di azione consentita per lo psicologo dipende da come si interpreta questo "non appropriato"
Ok, peccato perché non mi ricordo il romanzo da cui era tratto, se non sbaglio il brano parlava di altoparlanti che trasmettevano dei messaggi per fare il lavaggio del cervello, non ricordo molto.

Comunque il Codice è questo, ne ho incollato una parte perché potrebbe essere utile anche all'OP per capire meglio, perché in fin dei conti chiedeva proprio questo e adesso ha la fonte, se gli può interessare^^ Non saprei veramente che altro aggiungere. Ho dato fondo alle mie risorse ahah
19-08-2023 12:19
Aaren
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Questa cosa delle 5-6 ore al giorno di manipolazione mentale mi ha ricordato un brano che abbiamo letto alle superiori, forse tratto da 1984 ma non ricordo.

Per curiosità sono andata a guardarmi il Codice deontologico degli psicologi italiani, testo attualmente vigente. Cito:

"Articolo 3: Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Lo psicologo è consapevole della responsabilità sociale derivante dal fatto che, nell’esercizio professionale, può intervenire significativamente nella vita degli altri; pertanto deve prestare particolare attenzione ai fattori personali, sociali, organizzativi, finanziari e politici, al fine di evitare l’uso non appropriato della sua influenza, e non utilizza indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza dei committenti e degli utenti destinatari della sua prestazione professionale. Lo psicologo è responsabile dei propri atti professionali e delle loro prevedibili dirette conseguenze."

"Articolo 27: Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa. Se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi."

Perciò sulla base di questo articolo, specialmente la parte che ho evidenziato, questa cosa che avevi in mente tu del controllo mentale non si potrebbe mai fare, a me per logica pare davvero pratica scorretta.
Allo stesso modo il ragionamento "se il paziente persevera nella sua immobilità a quel punto lo psicologo dovrebbe imporsi" non si può applicare.
Comunque almeno abbiamo chiarito che lo psicologo effettivamente non può prendere decisioni al posto nostro XD
Ma in effetti perciò li vedo sempre attenti e in un certo senso costituiti, loro da quello che mi hai fatto capire seguono un protocollo prestabilito e si sentono in obbligo di rispettarlo. E allora se le cose stanno così bisogna capire prima cosa significa essere uno psicologo e casomai soltanto dopo decidere se accettare di averci a che fare oppure no
19-08-2023 12:10
Darby Crash
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Questa cosa delle 5-6 ore al giorno di manipolazione mentale mi ha ricordato un brano che abbiamo letto alle superiori, forse tratto da 1984 ma non ricordo.
no, in 1984 si utilizzano altre tecniche. Tuttavia certamente quel libro fornisce un sacco di simpatiche idee riguardo alla manipolazione mentale

Per l'idea degli audio ho preso spunto da alcuni video di tale Big Luca, un tizio che in rete propone contenuti millantando di far diventare milionare le persone.

Quote:
al fine di evitare l’uso non appropriato della sua influenza
in sostanza la sfera di azione consentita per lo psicologo dipende da come si interpreta questo "non appropriato"
19-08-2023 11:55
David Brent
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

forse dovremmo tutti andare di più a toccare l'erba fuori, come dicono ora i giovani
19-08-2023 11:50
dystopia
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Intendevo che la decisione viene presa dallo psicoterapeuta e tramite alcune tecniche di controllo mentale viene trasferita alla mente del paziente.
Certamente è preferibile dare gli strumenti e poi lasciare scegliere il paziente in modo autonomo, tuttavia ci sono dei pazienti resistenti che anche dopo mesi sembrano non aver acquisito questi strumenti. Quindi in questi casi difficili si potrebbe intervenire con qualche tecnica di manipolazione mentale volta a rendere il paziente attivo e a sbloccare la sua situazione.

Ad esempio, una tecnica che mi viene in mente è questa... Prima, far in modo di costruire un rapporto di grande fiducia col paziente. Poi, indurlo ad ascoltare per 5-6 ore al giorno audio preparati dallo psicoterapeuta stesso con frasi che lo spingano a pensare e ad agire in un certo modo
Questa cosa delle 5-6 ore al giorno di manipolazione mentale mi ha ricordato un brano che abbiamo letto alle superiori, forse tratto da 1984 ma non ricordo.

Per curiosità sono andata a guardarmi il Codice deontologico degli psicologi italiani, testo attualmente vigente. Cito:

"Articolo 3: Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Lo psicologo è consapevole della responsabilità sociale derivante dal fatto che, nell’esercizio professionale, può intervenire significativamente nella vita degli altri; pertanto deve prestare particolare attenzione ai fattori personali, sociali, organizzativi, finanziari e politici, al fine di evitare l’uso non appropriato della sua influenza, e non utilizza indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza dei committenti e degli utenti destinatari della sua prestazione professionale. Lo psicologo è responsabile dei propri atti professionali e delle loro prevedibili dirette conseguenze."

"Articolo 27: Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa. Se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi."

Perciò sulla base di questo articolo, specialmente la parte che ho evidenziato, questa cosa che avevi in mente tu del controllo mentale non si potrebbe mai fare, a me per logica pare davvero pratica scorretta.
Allo stesso modo il ragionamento "se il paziente persevera nella sua immobilità a quel punto lo psicologo dovrebbe imporsi" non si può applicare.
Comunque almeno abbiamo chiarito che lo psicologo effettivamente non può prendere decisioni al posto nostro XD
19-08-2023 11:01
Aaren
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Adesso mi sono rimessa a leggerne qualche parte e dice che l'operatore o lo psicologo deve proprio evitare di cadere nel "riflesso a correggere", di dare soluzioni, consigli, imporre la propria visione (che sono cose che vengono spesso automatiche), perché in questo modo il paziente si metterà sulla difensiva, reagirà radicandosi ancora di più nella sua posizione, perché lo fa sentire al sicuro, è una cosa che già conosce, gli dà un senso di equilibrio e sicurezza. L'operatore deve attuare l'Ascolto riflessivo, deve ascoltare e fare da specchio alle affermazioni del paziente, per far emergere il cuore del discorso e i "perché". Dice proprio che l'operatore deve "evitare di cadere nel suo incontrollato impulso a schierarsi a favore del cambiamento", altrimenti si genera disaccordo. Quindi si basa su ascolto e osservazione. Potresti applicare questi ragionamenti anche a te stesso (non devi attuare il cambiamento perché ti viene imposto dall'esterno ma devi valutare le tue motivazioni e i benefici/miglioramenti che otterresti). Io leggo queste cose perché le trovo utili e mi aiutano a capire dove sbaglio ^^
Alla fine più che altro lo psicologo può invitare a riflettere e indirizzare le persone in base alla volontà del paziente e a fargli trovare il suo equilibrio.
19-08-2023 08:55
Darby Crash
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
@Darby Crash
Ma "plasmare la volontà del paziente e indurre la sua mente a farlo agire in certi modi piuttosto che in altri" che significa? A leggerlo così mi sa di controllo mentale, un po' inquietante come cosa.
Invece se si intende "dargli gli strumenti adeguati in modo che arrivi da solo a prendere le decisioni migliori per sé", è proprio quello che intendevo io.
Intendevo che la decisione viene presa dallo psicoterapeuta e tramite alcune tecniche di controllo mentale viene trasferita alla mente del paziente.
Certamente è preferibile dare gli strumenti e poi lasciare scegliere il paziente in modo autonomo, tuttavia ci sono dei pazienti resistenti che anche dopo mesi sembrano non aver acquisito questi strumenti. Quindi in questi casi difficili si potrebbe intervenire con qualche tecnica di manipolazione mentale volta a rendere il paziente attivo e a sbloccare la sua situazione.

Ad esempio, una tecnica che mi viene in mente è questa... Prima, far in modo di costruire un rapporto di grande fiducia col paziente. Poi, indurlo ad ascoltare per 5-6 ore al giorno audio preparati dallo psicoterapeuta stesso con frasi che lo spingano a pensare e ad agire in un certo modo
18-08-2023 20:14
dystopia
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
È questo che mi colpisce perché è proprio come mi sento io
Adesso mi sono rimessa a leggerne qualche parte e dice che l'operatore o lo psicologo deve proprio evitare di cadere nel "riflesso a correggere", di dare soluzioni, consigli, imporre la propria visione (che sono cose che vengono spesso automatiche), perché in questo modo il paziente si metterà sulla difensiva, reagirà radicandosi ancora di più nella sua posizione, perché lo fa sentire al sicuro, è una cosa che già conosce, gli dà un senso di equilibrio e sicurezza. L'operatore deve attuare l'Ascolto riflessivo, deve ascoltare e fare da specchio alle affermazioni del paziente, per far emergere il cuore del discorso e i "perché". Dice proprio che l'operatore deve "evitare di cadere nel suo incontrollato impulso a schierarsi a favore del cambiamento", altrimenti si genera disaccordo. Quindi si basa su ascolto e osservazione. Potresti applicare questi ragionamenti anche a te stesso (non devi attuare il cambiamento perché ti viene imposto dall'esterno ma devi valutare le tue motivazioni e i benefici/miglioramenti che otterresti). Io leggo queste cose perché le trovo utili e mi aiutano a capire dove sbaglio ^^
18-08-2023 19:04
Nightlights
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Proprio perché la persona, nel momento che sta valutando il cambiamento, è come se stesse a metà strada tra una cosa e l'altra ed è dubbiosa.
È questo che mi colpisce perché è proprio come mi sento io
18-08-2023 18:56
Delta80
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Chi è Denver, il dinosauro ?
18-08-2023 18:12
Keith
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
E stato onesto magari era basso reddito basso cosa gli doveva dire uscirai Co Adriana volpe che ha rifiutato andrea denver figurarsi uno normale
Mi fai morire con i tuoi paragoni VIP
Si, ma questi sono persone che ti inquadrano subito e lo capiscono dove c'è margine di recupero e dove non c'è. Per fortuna esiste ancora gente umana che non si mette a spennare per anni i poveri lavoratori dipendenti morti di fame che devono fare i sacrifici per pagare lo psico.
Io quando ho fatto le sedute di TCC che in tutto sono 10 sedute, il dottore me lo ha detto, la situazione è quello che è, non è disperata, ma di certo non rosea.. con altri termini più diplomatici.. se vuole possiamo continuare con una terapia più lunga, oppure finiamo qui e quando ha bisogno mi chiama o viene qui.. io decisi di terminare lì.
18-08-2023 18:07
vikingo
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Io ho avuto momenti difficili ricoveri depressioni farmaci..non amo la mia famiglia ma hanno spesso un botto di soldi per rimettermi in piedi e questo gli è lo riconosco..con un estrazione sociale diversa non so dove sarei questo va detto con onestà..
18-08-2023 18:05
vikingo
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

E stato onesto magari era basso reddito basso cosa gli doveva dire uscirai Co Adriana volpe che ha rifiutato andrea denver figurarsi uno normale
18-08-2023 17:56
Keith
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun Visualizza il messaggio
Penso che sia nell'interesse della psicologo allungare il brodo per tenersi i clienti e i loro soldi. Ogni volta ti dicono "stai facendo progressi ma c'è ancora da lavorare". Altrimenti con tutta la buona fede del mondo non mi spiego come si possa tirare avanti una terapia per un decennio e più. Una terapia dovrebbe essere qualcosa che inizia e finisce quando c'è una guarigione, invece diventa un "sostegno" non si sa bene per cosa che può durare a vita. Con me non ha mai funzionato un cazzo, sono sempre stato una causa persa depresso da che ho memoria.
Alcuni sono onesti. Forse sono quelli che hanno già abbastanza clienti. Come con il mio collega che dopo che gli ha esposto i suoi problemi in una sola seduta gli hanno detto che non c'era niente da fare e consigliato di prendere lo zoloft. Punto. In alcuni casi come il suo poverino non c'è molto da fare, quasi totale incellitudine, aspetto fisico che è quello che è, situazione finanziaria idem.. in questi casi un buon medico non si accanisce, ti da una terapia di supporto e tanti saluti, è una sentenza dura, ma la vita è così.

Io penso che potrebbe un po' funzionare se una struttura medica ti prende in carico avendo un'approccio totale alla persona. approccio medico, psicologico, valutazione delle dipendenze.. allora in questo caso vai a migliorare qualcosa, ma non esistono posti così, o se esistono sono riservati alla gente ricca.
18-08-2023 17:43
dystopia
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
@dystopia la frase che hai in firma mi piace molto saggia
Grazie è presa da un libro che ho letto per curiosità, che parla di come fare il Colloquio motivazionale e spiega che bisogna fare in modo che il paziente si renda conto da solo che il cambiamento può essere anche vantaggioso, più vantaggioso rispetto al restare fermi dove si è. Proprio perché la persona, nel momento che sta valutando il cambiamento, è come se stesse a metà strada tra una cosa e l'altra ed è dubbiosa.
18-08-2023 16:41
Nightlights
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@

@dystopia la frase che hai in firma mi piace molto saggia
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