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Discussione: Essere considerati "buoni" Rispondi alla discussione
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29-07-2023 17:31
sagoma
Re: Essere considerati "buoni"

il contrasto fisico io lo eviterei a priori, anche se fossi palestrato, al massimo penserei di sporgere denuncia se venissi comunque aggredito. Ma più probabile che prenda la via della fuga prima che accada qualcosa o che cerchi di rabbonire l'altro tizio.
29-07-2023 15:06
Qwerty
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
Quindi una persona buona lavora gratis?
Una persona buona lavora per guadagno come tutte le altre, visto che bontà non centra con lavoro . Poi magari spende parte di quel guadagno per qualcuno che ha bisogno, o si rende disponibile in altri modi.
29-07-2023 14:09
Cioran
Quote:
Originariamente inviata da Qwerty Visualizza il messaggio
Questo non è essere buoni, le persone buone fanno azioni buone volentieri.
Parola che mi sta venendo in mente leggendo questo è pusilanime
Porsi in quel modo può significare questo

-evitate lo scontro fisico
questo è causato da un deficit di prestanza
si risolve allenandosi

- evitare lo scontro verbale
questo può essere causato da ansia e
paura che degeneri in scontro legale o
fisico


- paura dell'abbandono e della solitudine
si evita lo scontro per evitare quel senso di
abbandono o ritrovarsi soli o peggio solo
attorniati da pessimi
familiari

- evitare che feriscano l'autostima

- evitare di perdere un supporto o un
"investimento amicale"

Quindi rinforzando il fisico e l'autostima ci rende meno vulnerabili. Imparare anche a stare soli.
In rete si legge questo spesso, non dipendere da nessuno, non fidarsi di nessuno, non chiedere niente a nessuno.
Questo evita l'evitamento di vedersi tradire le aspettative e la fiducia, atteggiamento che fa scendere a compromessi.
29-07-2023 14:05
Nino
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Il problema è quando il tamarro salta la fila della cassa, ecco, lì sono totalmente bloccato dalla paura.
Non fartene una colpa: chiunque sarebbe intimorito da un comportamento del genere, non solo un fobico. Quanti reagirebbero? Pochi.
E se ricordo un minimo sei stazzato pure bene, quindi il tamarro non lo sa, ma se non reagisci è la sua giornata fortunata!

Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato Visualizza il messaggio
Passare da una brava persona a un pirla debole/smidollato/senza spina dorsale è un attimo, e purtroppo è il mio caso.
Quanto lavoro c'è dentro quell' "attimo".
C'è un imparare a volersi bene e a concedersi un po' di spazio nel mondo.
29-07-2023 13:59
esteem
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da Qwerty Visualizza il messaggio
Questo non è essere buoni, le persone buone fanno azioni buone volentieri.
Parola che mi sta venendo in mente leggendo questo è pusilanime
Quindi una persona buona lavora gratis?
29-07-2023 13:56
Cioran
Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
Ad esempio essere buoni per me significa non poter fare il commerciante e neanche l’artigiano. Se qualcuno mi dicesse che non vuole pagare o che non ritiene il prezzo richiesto adeguato, io non sarei in grado di replicare o comunque sarebbe enorme fonte di stress.

Da cliente invece sto sempre zitto e accetto tutto quello che mi viene detto. Posso solo preventivamente recarmi da persone di fiducia.
Non riuscirei a contestare il meccanico o l’idraulico se mi chiedono una cifra che ritengo spropositata. E chiedendo a priori un preventivo incontrerei la loro opposizione in quanto non sono in grado di stimare il costo dell’intervento.
Chiedi all'intelligenza artificiale.


Quote:
In pratica non so far valere le mie ragioni.

Da dipendente invece è più facile perché è già tutti prestabilito (al ribasso) e quindi per me è sufficiente impegnarmi al massimo per non deludere le aspettative.
29-07-2023 13:45
Qwerty
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
Ad esempio essere buoni per me significa non poter fare il commerciante e neanche l’artigiano. Se qualcuno mi dicesse che non vuole pagare o che non ritiene il prezzo richiesto adeguato, io non sarei in grado di replicare o comunque sarebbe enorme fonte di stress.

Da cliente invece sto sempre zitto e accetto tutto quello che mi viene detto. Posso solo preventivamente recarmi da persone di fiducia.
Non riuscirei a contestare il meccanico o l’idraulico se mi chiedono una cifra che ritengo spropositata. E chiedendo a priori un preventivo incontrerei la loro opposizione in quanto non sono in grado di stimare il costo dell’intervento. In pratica non so far valere le mie ragioni.

Da dipendente invece è più facile perché è già tutti prestabilito (al ribasso) e quindi per me è sufficiente impegnarmi al massimo per non deludere le aspettative.
Questo non è essere buoni, le persone buone fanno azioni buone volentieri.
Parola che mi sta venendo in mente leggendo questo è pusilanime
29-07-2023 13:34
esteem
Re: Essere considerati "buoni"

Ad esempio essere buoni per me significa non poter fare il commerciante e neanche l’artigiano. Se qualcuno mi dicesse che non vuole pagare o che non ritiene il prezzo richiesto adeguato, io non sarei in grado di replicare o comunque sarebbe enorme fonte di stress.

Da cliente invece sto sempre zitto e accetto tutto quello che mi viene detto. Posso solo preventivamente recarmi da persone di fiducia.
Non riuscirei a contestare il meccanico o l’idraulico se mi chiedono una cifra che ritengo spropositata. E chiedendo a priori un preventivo incontrerei la loro opposizione in quanto non sono in grado di stimare il costo dell’intervento. In pratica non so far valere le mie ragioni.

Da dipendente invece è più facile perché è già tutti prestabilito (al ribasso) e quindi per me è sufficiente impegnarmi al massimo per non deludere le aspettative.
29-07-2023 10:27
Cioran
Quote:
Originariamente inviata da Cincinnati90 Visualizza il messaggio
Buonasera a tutti!
Apro questo topic perché vorrei esprimere una cosa che mi ha sempre dato molto ma molto fastidio, ovvero l'essere considerata "buona e remissiva" per il fatto che a causa del mio evitamento non replico e non mi oppongo praticamente mai. L'essere considerata una persona docile e senza carattere quando in realtà nel mio profondo non mi sento affatto così è da sempre uno dei temi più devastanti della mia vita.
Qualcuno che prova la stessa cosa? Cercate in qualche modo di risolvere o ve la siete "messa via"?
Io sono molto educato. Non remissivo.

Recentemente uno mi ha scambiato per remissivo, me lo diceva con altri termini, continuava con questa solfa. Alla fine l'ho mandato a cagare brutalmente. L'educazione avrebbe imposto più moderazione, ma era necessario dimostrargli la non remissività.
29-07-2023 09:51
Cioran
Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Se fosse solo per questo ho fatto di molto meglio, ma tanto resto un paramecio. I problemi non sono nelle situazioni controllate e per così dire ritualizzate; nello specifico il responsabile dell'ufficio era la parte vulnerabile rispetto a me, anche se non ne ho approfittato e sono stato gentile ma fermo. Sapevo benissimo che non mi poteva aggredire né fisicamente né verbalmente.

Il problema è quando il tamarro salta la fila della cassa, ecco, lì sono totalmente bloccato dalla paura.
Devi solo fare molta molta palestra, massa soprattutto.
29-07-2023 09:38
XL
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
non sono aggressivi, è il modo di fare che è un po' più brusco. sono più aggressivi gli italiani.
Io pure tutta 'sta differenza non la vedo. Gli atteggiamenti strafottenti e prevaricatori mi sembrano tipicamente italiani.
Secondo me sono gli stranieri che vivono qua che li acquisiscono e si integrano nella fauna locale.
Ad esempio la partita col super santos per strada o sulla spiaggia, a dar fastidio a tutti gli altri non interessati, è roba tipicamente italiana, e ho visto che la stanno iniziando a fare questa cosa anche i bambini figli di stranieri immigrati.
Forse è una cosa più da italia del sud, ma secondo me anche a nord hanno ereditato certi modi di fare comunque.

Che si fregano tutto poi è un'altra cosa tipicamente italiana, l'antenna dell'auto ad esempio è la prima cosa a sparire se si può smontare.
Poi accusano gli stranieri di essere accattoni e via dicendo, ma se già le facevano gli italiani 'ste cose?!
Grazie al cavolo che poi le iniziano a fare anche loro.

A cosa si riferisce il verso della canzone di Toto Cutugno "con l'autoradio stretto nella mano destra" molti non riescono a capirlo, l'episiodio di Verdone sul tizio che vive all'estero e torna in italia (non disponendo più degli anticorpi necessari per difendersi da tutta questa roba) invece descrive bene questa cosa qua.
28-07-2023 22:45
Aaren
Re: Essere considerati "buoni"

Secondo me sono un po' esuberanti, purtroppo anche arroganti però fin quando non sono scostumati non danno nessun fastidio, a modo loro saranno estroversi.
28-07-2023 22:23
Keith
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
.
non sono aggressivi, è il modo di fare che è un po' più brusco. sono più aggressivi gli italiani.
28-07-2023 20:08
Varano
Re: Essere considerati "buoni"

Niubi dovevi intervenire prima forse

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
28-07-2023 19:45
David Brent
Re: Essere considerati "buoni"

Ma anche lui come ha fatto a non accorgersi subito che era un ordine sbagliato? Visto che appunto impossibile ne abbia ordinate pure lui 4 più 2 baby, o comunque molto difficile. Però manco te le voleva fregare perchè tanto le sue immagino le avesse già pagate e poi è tornato indietro
28-07-2023 19:43
Aaren
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
.

Ahahahaahahahahah, si esistono anche questi personaggi. Non posso parlare chiaramente altrimenti verrei frainteso per via del regolamento, tra loro esistono anche persone non serie. Diciamo che accade in tutti i popoli, buoni e tipi non buoni o comunque particolari.
E poi onestamente ogni razza ha il loro segno distintivo. Del tipo che i cinesi sono precisi, l'italiano un furbacchione ecc ecc

Mi dispiace veramente per te per quello che ti è accaduto.
28-07-2023 19:19
Keith
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
non penso che la imparerò da adulto, sono sempre stato così...però la palestra potrebbe aiutarmi a sfogare l'aggressività. l'importante è non fare cazzate né dirle, poi se voglio togliere il saluto a un collega nessuno può dirmi niente.
è una scelta un po' estrema ma perlomeno non si è falsi.
Guarda, io ho visto su di me che fare sceneggiate, alzare la voce, non pagava. Ti liquidano come il matto, l'isterico.
Però da quando ho cominciato a modificare la profondità della voce, a parlare più lentamente e far valere le mie ragioni le cose sono migliorate.
Per la gente normale queste cose contano. Per me che sono mezzo autistico non importa se la cosa me la dici urlando, a bassa voce, guardandomi o no negli occhi, io recepisco cmq il messaggio, e vedo se ti posso venire incontro e cosa si può fare. Ma invece il comportamento dei normies varia molto in base a come gliele dici le cose, sono fatti male lo so, sono primitivi

Poi si, come dici giustamente tu se un collega ti ha fatto un torto grave gli si toglie il saluto, certo, mi pare giusto. Questa è una cosa che dovrei imparare anche io, mentre invece tendo a far vedere di essere quello superiore e che no nse la prende, invece no, a volte bisogna arrabbiarsi. A volte però, non sempre.
28-07-2023 19:04
Warlordmaniac
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da Aaren Visualizza il messaggio
Io non ho niente da cambiare, mi faccio rispettare e basta.
Io nemmeno concepisco il concetto di "farsi rispettare". Evidentemente sono troppo distaccato.
Come posso obbligare gli altri a rispettarmi? Il rispetto mica si può imporre. È una cosa che non posso controllare, è come vendere più prodotti, non è che per vendere dico "oggi mi faccio comprare tot prodotti".
28-07-2023 18:59
Warlordmaniac
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da Cincinnati90 Visualizza il messaggio
Buonasera a tutti!
Apro questo topic perché vorrei esprimere una cosa che mi ha sempre dato molto ma molto fastidio, ovvero l'essere considerata "buona e remissiva" per il fatto che a causa del mio evitamento non replico e non mi oppongo praticamente mai. L'essere considerata una persona docile e senza carattere quando in realtà nel mio profondo non mi sento affatto così è da sempre uno dei temi più devastanti della mia vita.
Qualcuno che prova la stessa cosa? Cercate in qualche modo di risolvere o ve la siete "messa via"?
Non posso risolverlo facendo lo stronzo. Lo stronzo lo lascio fare ai simpatici, io sono troppo antipatico per fare lo stronzo.
E poi, diciamo la verità, non lo saprei fare.
Il troppo buono è considerato tale anche solo semplicemente perché ha un modo di parlare poco aggressivo e poco energico, che probabilmente è dovuto anche ad un basso livello di eloquenza.
Se la mia eloquenza stesse dietro ai miei pensieri, io sarei giudicato cattivo. Basta vedere qua come sono visto: il misogino, il poco empatico. Chi mi conosce di persona mi giudica diversamente: inoffensivo, timido. Tutti questi giudizi sono discutibili. È da discutere le caratteristiche che sono alla base di queste percezioni esterne. Ad esempio la mia scarsa forza dialettica mi rende più pigro nella comunicazione e meno baldanzoso, quindi lascio parlare e passo per accomodante. In realtà non sono accomodante, sono solo democratico e rispettoso delle opinioni altrui, cosa che sento di esprimere perché sono un pensatore e sarei autolesivo se fossi contro il libero pensiero.
Tutte queste concatenazioni sono poco piacevoli da mettere a fuoco per cui la gente comune accorcia e sintetizza con timido, mammalucco, bonaccione, sfigato, questi termini che di scientifico non hanno nulla, e sono più percettivi che realmente descrittivi.

Comunque io non ci sputo sulle donne buone e remissive, magari ne conoscessi una!
28-07-2023 17:57
Aaren
Re: Essere considerati "buoni"

Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
No io non intendo buono in quel senso. Intendo un fessacchiotto, uno che si fa mettere i piedi in testa, che non è in grado di difendersi ne tanto meno di attaccare. Che subisce in silenzio, senza carattere, senza spina dorsale. Ovvio che ne esisteranno, ma sicuramente non è una tipologia di personalità diffusa. Anche le donne sono tutte alfa. Ad esempio io ho paura di tutte le donne albanesi, ma pure rumene e moldave.
Bene o male il livello di quelle persone sono tutti tipo Zlatan Ibrahimovic oppure Mihajlovic, devo dire la verità, nonostante io ho l'aspetto tranquillo di un giovane ragazzo, mi trovo bene solo con persone del genere perché dicono la verità in faccia, rispettano e pretendono anche rispetto, sia gli uomini che le donne sono persone eccezionali.

Gli slavi non sono cattivi, anzi sono un esempio di vita perché sono persone molto umane, hanno i buoni modi e se li tratti bene ti trattano come un parente.

Io mi considero l'uomo più buono del mondo, ma sono anche una persona giusta, quindi anche severa all'occorrenza. Essere buoni non significa essere remissivi, sottomessi e accettare tutto come uno sciocco. Quelli casomai oltre ad essere buoni saranno anche timidi e incapaci di gestire le situazioni ma sarebbe da stupidi o quantomeno da ignoranti mischiare i concetti.
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