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Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Amore e Amicizia > Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me
Discussione: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me Rispondi alla discussione
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02-06-2023 09:48
Varano
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

sì, ma quello che sbagliato secondo me è darsi martellate sulle palle raccontandosi di essere sbagliati, ritardati, malati mentali, ecc, come se fosse una colpa.
02-06-2023 09:46
cuginosmorfio
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Quote:
Originariamente inviata da Maffo Visualizza il messaggio
Son d'accordo, se nasci con delle fobie non puoi fare altro che tenetele.
sì ma non è che si nasce con le fobie; si sviluppano crescendo per tutta una serie di eventi. Anche sul fatto di tenersele, va tutto a discrezione del soggetto: si può comunque tentare di contrastarle, se c'è volontà.
02-06-2023 09:38
Maffo
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
anche se ci fosse qualcosa di sbagliato in noi, sarebbe fino a che punto responsabilità nostra? non si scegli di essere fobici, non è una colpa, è una patologia e limita il potenziale in tutte le sfere.
Son d'accordo, se nasci con delle fobie non puoi fare altro che tenetele.
Noi siamo qua per fare del nostro meglio con quel che abbiamo, son sicuro che si può comunque stare bene, anche se è più difficile.
02-06-2023 09:36
vikingo
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Fuori dai normali contesti non sicializzavo mai per anni,a scuola,all università si,lavoravo da solo non avevo neanche colleghi,a 25 anni avevo intuito come sarebbe andata,ero fuori da ogni schema,speravo di trovare una donna come me ma niente,poi sono subentrati problemi economici di salute,stress continui,e la voglia di stare solo,insofferente a tante cose..
02-06-2023 09:00
Varano
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

anche se ci fosse qualcosa di sbagliato in noi, sarebbe fino a che punto responsabilità nostra? non si scegli di essere fobici, non è una colpa, è una patologia e limita il potenziale in tutte le sfere.
02-06-2023 08:56
Svalvolato
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Le amicizie bisogna coltivarle, possono nascere anche in "tarda" età, ma è più facile siano amicizie di lungo corso quelle che vengono portate anche dopo, anche se poi c'è l'ambito convivenza/matrimonio/figli, che spesso spegne o rallenta anche queste frequentazioni.

Spesso chi è a zero amicizie a 30-40 anni lo è anche in amore, con una compagnia conosci anche gli amici di lui/lei, è spesso una conseguenza.

Noi purtroppo siamo fuori da tutto. A me già si vedeva da giovane che in ambito relazionale non avrei combinato nulla, al di fuori delle mura scolastiche (e ora lavorative) nessun contatto. Poi non sono stato mai uno che non parlasse, anzi, non sono asociale, semplicemente finiti i rapporti obbligatori stavo bene a casa mia. Anche quelle volte rare che uscivo non vedevo l'ora di tornare a casa.

Adesso mi pento di tutte quelle mie chiusure, ma alla fine sul momento non me ne accorgevo, ero/sono così, che ci posso fare? Anche adesso, quando oramai è praticamente finita (a 40 anni senza nessuno e nessuna esperienza sei un morto che cammina), anche volessi avrei davvero le energie per frequentare corsi o altri posti dove poter conoscere qualcuno?
No, quindi sempre lì torniamo, chi nasce tondo non muore quadrato.
02-06-2023 07:27
Varano
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Non c'è niente di sbagliato, alcune persone sono un po' diverse dalle altre e devono sperimentare lunghi periodi di solitudine nella vita.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
02-06-2023 06:59
Maffo
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Quote:
Originariamente inviata da bukowskiii Visualizza il messaggio
Ho 31 anni e da quando ho lasciato la scuola a 18 anni posso dire di non aver avuto più amicizie ma ho frequentato persone per mesi o anche anni. Quello che accade finita la scuola é che sei tagliato fuori se non hai formato una rete sociale Nel frattempo. Finita la scuola non ci Sono più contesti dove conoscere persone perché la societa é cambiata. Negli anni 90 c erano le piazze affollate ora ci Sono I social ma per usare I social gli amici Devi già averli in precedenza altrimenti sei un fantasma. Da quando ho lasciato la scuola ho avuto diverse donne per brevi periodi, é molto più facile da adulti trovare donne sole piuttosto che amicizia. L'amicizia é cosa rara, molto più rara delle relazioni finita la scuola e non dipende dai fare figli, in Italia di figli se ne fanno molto pochi ormai.
Devo anche ammettere che Sono sempre stato un lupo solitario, amo stare da solo e Coltivare I miei interessi in solitudine. Disegnare, leggere, scrivere, suonare e ascoltare musica, guardare film e serie, andare in bici, nuotare, andare nei boschi con IL cane, ubriacarmi, Sono Tutte cose che amo fare da solo. Sicuramente in compagnia sarebbe meglio a volte ma non mi pesa più come una Volta. Ho provato a convivere con Delle donne, ho provato ad Avere Delle relazioni ma é un lavoro a tempo pieno Ed Io ho molto bisogno dei miei larghi spazi.ho un conoscente e una ex con cui uscire a random quando ho bisogno di contatto umano e di più non sento quasi Mai bisogno, le Energie se ne vanno tra Lavoro e hobby quindi me la Faccio andare bene Cosi.
Abbiamo hobby molto simili, soprattutto andare nei boschi con il cane e ubriacarsi A
Comunque già che riesci a trovare qualcuna con cui uscire è tanta roba, ti salva dall'isolamento
02-06-2023 04:58
bukowskiii
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Ho 31 anni e da quando ho lasciato la scuola a 18 anni posso dire di non aver avuto più amicizie ma ho frequentato persone per mesi o anche anni. Quello che accade finita la scuola é che sei tagliato fuori se non hai formato una rete sociale Nel frattempo. Finita la scuola non ci Sono più contesti dove conoscere persone perché la societa é cambiata. Negli anni 90 c erano le piazze affollate ora ci Sono I social ma per usare I social gli amici Devi già averli in precedenza altrimenti sei un fantasma. Da quando ho lasciato la scuola ho avuto diverse donne per brevi periodi, é molto più facile da adulti trovare donne sole piuttosto che amicizia. L'amicizia é cosa rara, molto più rara delle relazioni finita la scuola e non dipende dai fare figli, in Italia di figli se ne fanno molto pochi ormai.
Devo anche ammettere che Sono sempre stato un lupo solitario, amo stare da solo e Coltivare I miei interessi in solitudine. Disegnare, leggere, scrivere, suonare e ascoltare musica, guardare film e serie, andare in bici, nuotare, andare nei boschi con IL cane, ubriacarmi, Sono Tutte cose che amo fare da solo. Sicuramente in compagnia sarebbe meglio a volte ma non mi pesa più come una Volta. Ho provato a convivere con Delle donne, ho provato ad Avere Delle relazioni ma é un lavoro a tempo pieno Ed Io ho molto bisogno dei miei larghi spazi.ho un conoscente e una ex con cui uscire a random quando ho bisogno di contatto umano e di più non sento quasi Mai bisogno, le Energie se ne vanno tra Lavoro e hobby quindi me la Faccio andare bene Cosi.
01-06-2023 22:29
Keith
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Quote:
Originariamente inviata da Vespa1976 Visualizza il messaggio
Come ben dici, è chiaro che avrei dovuto avere una famiglia per poter avere una vita sociale coerente con la mia età.
Ma cosa fare quando invece questo non accade?...bella domanda.
Non lo so, questo dipende dall'attitudine di ognuno di noi. E' evidente che chi non ha problemi di fobie o di autostima gli risulta più facile seguire corsi, fare sport di gruppo ed in quel caso è più facile trovare amicizie. Le amicizie o le frequentazioni se uno sta bene si trovano, bisogna però stare bene.. e cmq non saranno mai, almeno per me, appaganti e totalizzanti come il rapporto che si può avere con una partner.
01-06-2023 21:40
Vespa1976
Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Il fatto è che anche se trovavi gli amici quando eri più giovane, adesso ti avrebbero abbandonato, oppure tu avresti lasciato loro perché non ti andava di stare con le coppie e i bambini.
Alla nostra età bisogna essere in coppia altrimenti la vita sociale diventa molto ma molto rarefatta. È un po' meglio se si hanno soldi e salute mentale, ma anche quelli messi benino non se la passano tanto bene.
Come ben dici, è chiaro che avrei dovuto avere una famiglia per poter avere una vita sociale coerente con la mia età.
Ma cosa fare quando invece questo non accade?...bella domanda.

Fra l'altro, non avere avuto un figlio è il mio rammarico più grande.
Ci sono andato molto vicino quando in passato ho convissuto con la mia ex ma, purtroppo, il destino ha voluto diversamente.
Mi sarebbe piaciuto tantissimo essere padre...

Purtroppo è andata così, ed ora invece mi ritrovo solo soletto senza prospettive future...che mestizia!
01-06-2023 16:20
Keith
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Quote:
Originariamente inviata da Vespa1976 Visualizza il messaggio
Il fatto è che anche se trovavi gli amici quando eri più giovane, adesso ti avrebbero abbandonato, oppure tu avresti lasciato loro perché non ti andava di stare con le coppie e i bambini.
Alla nostra età bisogna essere in coppia altrimenti la vita sociale diventa molto ma molto rarefatta. È un po' meglio se si hanno soldi e salute mentale, ma anche quelli messi benino non se la passano tanto bene.
01-06-2023 16:16
Vespa1976
Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Non pensi che forse stai male anche per un senso di dovere? Cioè che la vivi come una sorta di ricatto, "devi avere vita sociale altrimenti vali poco". Invece che un desiderio spontaneo. Perché se è così è naturale essere bloccati e non vivere con piacere le interazioni umane

Io mi sono accorta che evidentemente la sentivo così perché durante il lockdown ero tutta contenta perché siccome non c'era per nessuno la possibilità di socializzare mi sentivo come sollevata da un obbligo
Il lockdown è stato un male per le persone come noi.
Vero, abbiamo sofferto la reclusione meglio degli altri perché eravamo già abituati e, come dici, ci sentivamo più sollevati psicologicamente ma in realtà non abbiamo ottenuto altro se non incancrenire il problema.

Personalmente me ne sono reso conto solo dopo tornando al lavoro in ufficio.
01-06-2023 16:11
Vespa1976
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74 Visualizza il messaggio
Chi è più giovane, spero possa uscirne.
È comunque vero che con più vai avanti con l'età, più diventa una corazza dura e difficile da penetrare
Concordo con il tuo discorso globale.

Per quanto riguarda però l'ultimo punto, da me quotato, posso dirti che il problema più grande, ad un certa età, non è più la difficoltà socializzativa quanto piuttosto la mancanza di opportunità di poter socializzare.

Questo perché i pochi conoscenti che si hanno sono praticamente tutte persone che sono in una fase avanzata della propria vita, ovvero sono perlopiù fidanzati e sposati, spesso con famiglia.

Nell'ultimo anno ho cercato di ribaltare le mie difficoltà nel socializzare nell'unico posto dove mi è data possibilità di farlo, ovvero sul posto di lavoro.
Mi sono dato da fare cercando di parlare un pò con tutti ed effettivamente ho constatato un netto miglioramento sotto questo aspetto.
Perfino i miei colleghi mi hanno detto che sono molto cambiato da quando sono arrivato da loro.

Il problema?
Sono tutte persone troppo giovani oppure fidanzate/sposate, con cui al massimo puoi organizzare una cena una tantum ogni tot mese.
Nessuno quindi che potrei frequentare con continuità.

Questa è la differenza/problema principale rispetto a quando sei giovane.
Sotto una certa età puoi facilmente incontrare gente libera da impegni e frequentabile con continuità.

Magari avessi avuto, almeno 10 anni fa, questa consapevolezza, la voglia di cambiare, il coraggio che invece ho ritrovato oggi...temo però che il treno ormai sia passato e perso definitivamente e non credo avrò altre opportunità, purtroppo...
01-06-2023 15:44
edward00767
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Io sono stato peggio con l'auto riflessione, nel 2021 ho avuto una crisi depressiva fortissima dopo essermi reso conto che la mia vita era un inferno, ho vissuto troppi anni con la fobia sociale, sempre con atteggiamenti strani e infantili e la voglia di rinchiudermi in casa a giocare ai videogiochi, da 2 anni a sta parte sto cercando di migliorarmi, ma ancora non riesco a lavorare, non riesco a fare amicizia genuina con nessuno, sono in una trappola tra il volermi sbloccare e la voglia di isolarmi per sempre dalla società.
01-06-2023 15:08
Madame du Barry
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Nel mio caso non ho nemmeno più interesse nel socializzare con i miei coetanei.
Hanno una vita talmente distante da quella del sottoscritto che risulta ridicolo e fuori luogo anche il paragone.
Non ho nemmeno 1/4 delle loro esperienze.
Inoltre sono rimasto in un limbo adolescenziale fatto di interessi e passioni che difficilmente hanno un riscontro positivo tra quelli della mia età.
01-06-2023 14:48
eddy sesterzi Io da bambino e adolescenza non ero così, avevo già qualche problema nell infanzia probabilmente a causa di un episodio di bullismo ma più che sfigato a un occhio esterno risulto strano, ero sempre un pò più chiuso rispetto agli estroversoni ma potevo starci insieme addirittura stavo in un gruppo dove ci insultavamo di continuo per scherzare anche in modo pesante e stavo al gioco e spesso e a periodo ero pure estroverso, il cambiamento è avvenuto sia per depressione post rottura con la one itis sia quando ho iniziato ad allontanarmi dagli amici ho iniziato a fare lo gnorri l imborghesito, il superiore, ho iniziato a vedere cavilli in ogni in ogni persona e invece che discuterci mi allontanavo e adesso sono mezzo impantanato in questa apatia e sono spuntati pure dolori psicosomatici, mi sono isolato ma ho fatto l asceta al contrario, ho fatto il disceta
01-06-2023 13:31
Black_Hole_Sun
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Non c'è una cosa in particolare, un generale sotto la media praticamente in ogni aspetto. Sono sempre risultato scadente in tutto, non importa se mi impegnavo o meno, sempre indietro e sempre in fallimento. Non compenso ad esempio una scarsa fisicità con l'inteliggenza, o viceversa. Sono semplicemente manchevole in tutto. E non sarebbe neanche un dramma se questa società non ti mettesse in croce per tutti i giorni della tua vita fino a quando non esali l'ultimo respiro. Tutti eventi relativi alla manchevolezza che sfociano inevitabilmente nel malessere psicologico sopratutto nella depressione. Non sarei depresso se nella mia condizione non mi ritrovassi sempre escluso, ignorato e nelle migliore delle ipotesi trattato a pesci in faccia, ma non è colpa di nessuno sono venuto su male e basta. SE non ho la possibilità di stare al passo della vita vieni schiacciato da essa, non è colpa degli altri se sono un essere patetico e inutile, ognuno fa quel che deve fare per vivere al meglio. Il massimo che posso fare è stare male, non c'è altra via.
01-06-2023 13:18
Maffo
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Non pensi che forse stai male anche per un senso di dovere? Cioè che la vivi come una sorta di ricatto, "devi avere vita sociale altrimenti vali poco". Invece che un desiderio spontaneo. Perché se è così è naturale essere bloccati e non vivere con piacere le interazioni umane

Io mi sono accorta che evidentemente la sentivo così perché durante il lockdown ero tutta contenta perché siccome non c'era per nessuno la possibilità di socializzare mi sentivo come sollevata da un obbligo
Sicuramente in parte è così
01-06-2023 13:16
Maffo
Re: Alle volte mi chiedo che c'è di sbagliato in me

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Penso sia così. Io lo vedo benissimo nelle interazioni con potenziali conoscenti. Tengo gli occhi bassi soprattutto se la persona è di bell'aspetto (in un caso perché non scatterà mai niente, nell'altro per una sorta di "perché non anche io?") anche se parlo normalmente e scambio due chiacchiere con facilità. Si vede che non sono interessante; c'è qualcosa che evidentemente trasmetto che fa sì che non venga notato. Non nel senso di monopolizzare attenzione ma proprio l'interazione spicciola: l'altra/o inconsciamente dice a sé stessa/o che questo "è un tipo che non mi dice niente" vediamo i prossimi.

Per fortuna 28 anni sono un'età con ancora molte possibilità e auguro il meglio a tutti.
Bravo è esattamente come mi sento, due chiacchiere non è difficilissimo farle, ma dall'altra parte ho sempre l'impressione che non ci sia un reale interesse ad andare oltre, forse c'è qualcosa che non funziona nel modo di comunicare o non c'è assertività nel farlo, non lo so comunque non è una bella sensazione.

Grazie per gli auguri e grazie anche a Maximilian che non riesco a quotare in questo momento
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