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Discussione: Affrontiamo la paura più grande. Rispondi alla discussione
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27-03-2023 09:05
paurapersone87
Re: Affrontiamo la paura più grande.

la piu comune. quella si soffrire fisicamente e psicologicamente totalmente solo senza nessuno al mio fianco che mi ami.
26-03-2023 00:26
pokorny
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
È pieno di gente che puff muore perché non posso essere io
A chi lo dici, sto attraversando uno dei periodi peggiori della mia vita e le prospettive sono tutte in discesa. Credo con tutte le mie forze che dopo non ci sia nulla, che non esista l'anima e la coscienza sia un prodotto dell'attività cerebrale che finirà con questa.

Ma la sola possibilità che ci sia qualcosa dopo mi sconvolge; non capisco questa voglia di vivere a tutti i costi contando su tunnel di luce e cose simili.
25-03-2023 23:20
Barracrudo
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Io ho passato anni ormai studiare certe tematiche e non ci ho capito niente ma una cosa credo di averla capita ovvero se esiste l infinito e finita cari miei i numeri sono infiniti ma pure i numeri fra 1 e 2 sono infiniti giusto x farvi capire il casino in cui siamo finiti...

Ogni discorso e nullo e superfluo secondo me se esiste l infinito

Infinite verità, infinite bugie, infinite realtà, infinite prigioni, infiniti infiniti e via così, infinite leggi fisiche, infinite leggi morali quello che volete voi, se esiste l infinito il discorso si chiude qui, ho pensato a questo tutto può esistere deve solo manifestarsi, ma fino a che non si manifesta diciamo che non esiste in realtà credo che tutto esista ed è sempre esistito e sempre esisterà all infinito
25-03-2023 22:57
NoSurrender
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Comunque se qualcuno fosse interessato ad approfondire queste tematiche consiglio la serie Netflix "Surviving Death", io avevo fatto l'abonamento solo per vedere quella.
25-03-2023 20:44
gaucho
Re: Affrontiamo la paura più grande.

È pieno di gente che puff muore perché non posso essere io
25-03-2023 20:32
anahí
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender Visualizza il messaggio
Capisco perfettamente quello che dici, anahì. A volte l'insoddisfazione generale può essere il segnale che qualcosa nella nostra vita deve cambiare. Sono felice di sapere che hai trovato la forza e il coraggio di fare un cambiamento significativo nella tua vita, come cambiare paese e trovare un nuovo relatore per il dottorato. È sempre stimolante sentire storie di persone che hanno avuto il coraggio di seguire il loro istinto e fare scelte importanti per migliorare la loro vita. Sarei curioso di sapere se sei ancora impegnata nella stessa attività di ricerca o se hai intrapreso nuove strade lavorative. Se ti va di parlarne, ovviamente.
Adesso faccio altro in realtà, però appunto in quel momento era quello che più andava bene per me
25-03-2023 13:30
NoSurrender
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Mah non lo so, secondo me per esempio quando si comincia a sentire una insoddisfazione generalizzata può essere che sia segno che se si può bisogna cercare di cambiare qualche situazione nella propria vita. A me è capitato in un modo molto ovvio quando stavo facendo dottorato, per 2 anni ero in una città e ambiente che letteralmente mi facevano deperire. Ad un certo punto non avevo più tolleranza, ho preso la decisione dall'esterno strana e impulsiva di cambiare proprio paese e continuare il mio lavoro con un altro relatore (era uno che conoscevo un po' e mi ci trovavo bene). veramente sono stata meglio quasi istantaneamente. La cosa è che in quel momento magari non capisci che l'insoddisfazione generalizzata ha una causa molto specifica in realtà
Capisco perfettamente quello che dici, anahì. A volte l'insoddisfazione generale può essere il segnale che qualcosa nella nostra vita deve cambiare. Sono felice di sapere che hai trovato la forza e il coraggio di fare un cambiamento significativo nella tua vita, come cambiare paese e trovare un nuovo relatore per il dottorato. È sempre stimolante sentire storie di persone che hanno avuto il coraggio di seguire il loro istinto e fare scelte importanti per migliorare la loro vita. Sarei curioso di sapere se sei ancora impegnata nella stessa attività di ricerca o se hai intrapreso nuove strade lavorative. Se ti va di parlarne, ovviamente.
24-03-2023 12:56
anahí
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Con la dmt indipendentemente dal dosaggio dura massimo 10-15 minuti.
Sì, è stato un po' angosciante ma considera che sei sempre cosciente quindi ti metti l'animo in pace e aspetti che passi. LSD ad alti dosaggi è molto meno gestibile se prende male, perché là si parla di ore e ore con il tempo estremamente dilatato, ma a me non è mai successo per fortuna.
Ah ok non ricordavo durasse così poco, allora è più gestibile effettivamente soprattutto se sei anche un po' più lucido. Sì io ho un amico che mi ha raccontato storie tremende di suoi trip di LSD
24-03-2023 12:50
DownwardSpiral2
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Cavolo ma quanto durano i trip a questi dosaggi che descrivi? Sembra una cosa angosciante, io se non ho mai provato psichedelici è stato per paura di queste situazioni. L'idea di non poter scappare
Con la dmt indipendentemente dal dosaggio dura massimo 10-15 minuti.
Sì, è stato un po' angosciante ma considera che sei sempre cosciente quindi ti metti l'animo in pace e aspetti che passi. LSD ad alti dosaggi è molto meno gestibile se prende male, perché là si parla di ore e ore con il tempo estremamente dilatato, ma a me non è mai successo per fortuna.
24-03-2023 12:41
anahí
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender Visualizza il messaggio
Assolutamente d'accordo con te, anahì. Il comfort illusorio non porta a una vera felicità e soddisfazione nella vita. È necessario fare i conti con se stessi e avere il coraggio di affrontare le sfide e le difficoltà che ci sono nel percorso verso l'autenticità. Credo che questo possa richiedere molta determinazione e coraggio, ma il risultato finale ne vale sicuramente la pena. Tu hai qualche consiglio o strategia che ti è stata utile nel tuo percorso verso l'autenticità?
Mah non lo so, secondo me per esempio quando si comincia a sentire una insoddisfazione generalizzata può essere che sia segno che se si può bisogna cercare di cambiare qualche situazione nella propria vita. A me è capitato in un modo molto ovvio quando stavo facendo dottorato, per 2 anni ero in una città e ambiente che letteralmente mi facevano deperire. Ad un certo punto non avevo più tolleranza, ho preso la decisione dall'esterno strana e impulsiva di cambiare proprio paese e continuare il mio lavoro con un altro relatore (era uno che conoscevo un po' e mi ci trovavo bene). veramente sono stata meglio quasi istantaneamente. La cosa è che in quel momento magari non capisci che l'insoddisfazione generalizzata ha una causa molto specifica in realtà
24-03-2023 12:34
anahí
Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Sono stati i miei tentativi falliti di arrivare al cosiddetto "breakthrough". che sarebbe la dimensione "iperspaziale" della dmt raggiungibile ad alti dosaggi dove si arriva allo stato fuori dal corpo e si fanno le esperienze più interessanti e significative. In sostanza son finito per tre volte in quelli che mi sembravano dei sotterranei (tipo le segrete di un castello) popolati da entità che definirei "spettrali" che mi si avvicinavano. Percepivo una bassissima vibrazione a livello energetico e non mi piaceva per niente stare là quindi opponevo molta resistenza e cercavo di pensare ad altro creando così uno stato abbastanza confusionario in cui ero lì ma allo stesso tempo ero da qualche altra parte e in più c'erano le classiche spettacolari forme geometriche che si vedono con la dmt. Essendo la percezione di spazio e tempo completamente annullate non si riesce a spiegare bene a parole, almeno io non riesco meglio di così. Dopo questi tentativi non volendo più finire là ho ridotto la quantità e non sono più finito in luoghi diversi dal luogo fisico in cui effettivamente mi trovavo.
Cavolo ma quanto durano i trip a questi dosaggi che descrivi? Sembra una cosa angosciante, io se non ho mai provato psichedelici è stato per paura di queste situazioni. L'idea di non poter scappare
24-03-2023 10:34
DownwardSpiral2
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender Visualizza il messaggio
In queste occasioni ti sentivi piu come in un sogno o piu come nella realtà?
Difficile rispondere perché generalmente quando sogni non sai di star sognando, mentre io sapevo che stavo viaggiando, quindi direi che sembrava più un sogno anche se estremamente realistico.
24-03-2023 00:35
NoSurrender
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Sono stati i miei tentativi falliti di arrivare al cosiddetto "breakthrough". che sarebbe la dimensione "iperspaziale" della dmt raggiungibile ad alti dosaggi dove si arriva allo stato fuori dal corpo e si fanno le esperienze più interessanti e significative. In sostanza son finito per tre volte in quelli che mi sembravano dei sotterranei (tipo le segrete di un castello) popolati da entità che definirei "spettrali" che mi si avvicinavano. Percepivo una bassissima vibrazione a livello energetico e non mi piaceva per niente stare là quindi opponevo molta resistenza e cercavo di pensare ad altro creando così uno stato abbastanza confusionario in cui ero lì ma allo stesso tempo ero da qualche altra parte e in più c'erano le classiche spettacolari forme geometriche che si vedono con la dmt. Essendo la percezione di spazio e tempo completamente annullate non si riesce a spiegare bene a parole, almeno io non riesco meglio di così. Dopo questi tentativi non volendo più finire là ho ridotto la quantità e non sono più finito in luoghi diversi dal luogo fisico in cui effettivamente mi trovavo.
In queste occasioni ti sentivi piu come in un sogno o piu come nella realtà?
23-03-2023 23:56
NoSurrender
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Sì la vedo così anche io, faccio anche l'appunto però che secondo me quello che si otterrebbe così è un confort illusorio. Penso che per una persona vivere una vita che non sente davvero sua porta un disagio cronico, ben distante da un senso vero di confort
Assolutamente d'accordo con te, anahì. Il comfort illusorio non porta a una vera felicità e soddisfazione nella vita. È necessario fare i conti con se stessi e avere il coraggio di affrontare le sfide e le difficoltà che ci sono nel percorso verso l'autenticità. Credo che questo possa richiedere molta determinazione e coraggio, ma il risultato finale ne vale sicuramente la pena. Tu hai qualche consiglio o strategia che ti è stata utile nel tuo percorso verso l'autenticità?
23-03-2023 20:29
anahí
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender Visualizza il messaggio
Ciao anahì, devo dire che condivido pienamente la tua ricerca di autenticità nella vita. Anche per me è importante sentirsi in sintonia con ciò che si è veramente e trovare il coraggio di esprimersi senza timori. Credo che adagiarsi nella propria comfort zone possa essere uno dei maggiori ostacoli alla realizzazione di questo desiderio, ma sono convinto che con la giusta determinazione e motivazione si possa sicuramente superarlo.
Sì la vedo così anche io, faccio anche l'appunto però che secondo me quello che si otterrebbe così è un confort illusorio. Penso che per una persona vivere una vita che non sente davvero sua porta un disagio cronico, ben distante da un senso vero di confort
23-03-2023 12:36
DownwardSpiral2
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender Visualizza il messaggio
Ciao Downward, molto molto interessante, soprattutto quando dici che a te la dmt non fa fare nde, al contrario di molti.
Sarei curioso di sapere di più su quello che vedevi o percepivi le creature non proprio piacevoli....
Sono stati i miei tentativi falliti di arrivare al cosiddetto "breakthrough". che sarebbe la dimensione "iperspaziale" della dmt raggiungibile ad alti dosaggi dove si arriva allo stato fuori dal corpo e si fanno le esperienze più interessanti e significative. In sostanza son finito per tre volte in quelli che mi sembravano dei sotterranei (tipo le segrete di un castello) popolati da entità che definirei "spettrali" che mi si avvicinavano. Percepivo una bassissima vibrazione a livello energetico e non mi piaceva per niente stare là quindi opponevo molta resistenza e cercavo di pensare ad altro creando così uno stato abbastanza confusionario in cui ero lì ma allo stesso tempo ero da qualche altra parte e in più c'erano le classiche spettacolari forme geometriche che si vedono con la dmt. Essendo la percezione di spazio e tempo completamente annullate non si riesce a spiegare bene a parole, almeno io non riesco meglio di così. Dopo questi tentativi non volendo più finire là ho ridotto la quantità e non sono più finito in luoghi diversi dal luogo fisico in cui effettivamente mi trovavo.
23-03-2023 12:17
NoSurrender
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da IO&EVELYN Visualizza il messaggio
Si scusa per l'errore del nick nosurrender a volte vado un po sbadatamente.
Ma figurati, non c'è bisogno di scusarsi

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
l'obe è spesso legato al riuscire a fare sogni lucidi, spesso si è propensi quando si è in dormiveglia o appena svegliati.
Mi è capitato più volte di fare un sogno lucido, svegliarmi e sentire i tipici segnali di quando si è propensi a fare un obe, formicolio agli arti, gambe che sembrano sollevarsi, forte fischio alle orecchie.
Ammetto che ho sempre respinto l'evento e ho preferito svegliarmi del tutto perchè è una cosa di cui ho sempre avuto paura di sperimentare.

Ti consiglierei quindi prima di leggere tanto a tema sogni lucidi, io da quando ho cominciato ad essere attenta ai segnali ( i famosi check dei sogni ), ho cominciato a rendermi conto di quando ero in un sogno ed automaticamente ad essere predisposta anche agli obe.

Si in effetti anche io avrei paura di uscire dal mio corpo, sempre che sia una cosa reale e che non si tratti di autoipnosi come dicono alcuni.

Ma ve lo immaginate di viaggiare nel tempo e che ne so...ad assistere alla battaglia delle termopili, oppure andare su Proxima Centauri a parlare con gli alieni?!?! PAZZESCO
23-03-2023 09:51
zoe666
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender Visualizza il messaggio
Io ho provato più volte a fare una obe (out of body experience), ascoltandomi l'audio su youtube del Monroe Institute, ma mi sono sempre addormentato!
Tu ci sei mai riuscito invece?
l'obe è spesso legato al riuscire a fare sogni lucidi, spesso si è propensi quando si è in dormiveglia o appena svegliati.
Mi è capitato più volte di fare un sogno lucido, svegliarmi e sentire i tipici segnali di quando si è propensi a fare un obe, formicolio agli arti, gambe che sembrano sollevarsi, forte fischio alle orecchie.
Ammetto che ho sempre respinto l'evento e ho preferito svegliarmi del tutto perchè è una cosa di cui ho sempre avuto paura di sperimentare.

Ti consiglierei quindi prima di leggere tanto a tema sogni lucidi, io da quando ho cominciato ad essere attenta ai segnali ( i famosi check dei sogni ), ho cominciato a rendermi conto di quando ero in un sogno ed automaticamente ad essere predisposta anche agli obe.
23-03-2023 08:08
IO&EVELYN Si scusa per l'errore del nick nosurrender a volte vado un po sbadatamente.

Non sono mai riuscito a fare una Obe, ma credo di esserci andato parecchio vicino, con un esercizio su YouTube, a un certo punto il mio corpo stava vibrando da matti e quello è il segnale che da lì a poco si esce.

Sarebbe un mio sogno riuscirci.
23-03-2023 07:48
XL
Re: Affrontiamo la paura più grande.

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Puoi spiegare meglio cosa intendi quandi dici che c'e' una differenza tra modo di vivere autentico e modo di vivere migliore e piu' positivo? Perche' per come intendo io queste cose, le due cose coincidono. Nel senso che per me un dolore autentico e' piu' salutare per me rispetto a una felicita' superficiale.
A me se una cosa vera fa schifo, fa schifo allo stesso modo, anzi il fatto che faccia schifo e sia anche vera aggiunge ancora più negatività a questa cosa.
Se la salute comporta dolore, o troppo dolore probabilmente a me fa schifo pure la salute.

Non mi ha mai convinto il fatto che se una cosa esiste ed è fatta in certi modi debba esser considerata buona, giusta e bella solo per il fatto che esiste.

Non è autentico un mondo senza violenza e sopraffazione ma lo giudico migliore questo mondo ideale rispetto alla realtà autentica del mondo in cui viviamo che queste cose le contiene.

Qualcosa di falso può essere migliore rispetto a quel che è vero sotto diversi aspetti.

Questi conflitti dentro di voi non esistono?
Sono l'unico che li vive?

Io desidero il bene, l'autenticità senza questo bene è inutile. Se lo stato di salute possibile è comunque carico di aspetti negativi resta uno stato difettato, pesantemente difettato, e l'autenticità non lo salva da questi difetti.

Il meglio che si può ottenere in una situazione per me potrebbe comunque non essere abbastanza.
La giustizia e quel che è autentico e reale, ad esempio, potrebbero essere irrimediabilmente in conflitto, e io personalmente tra i due butto a mare la realtà, perché dobbiamo considerarla per forza buona cosí com è?

È falso che quel che esiste è buono, giusto e bello.
È falso che quel che è necessario è buono, giusto e bello.

Che le cose esistono e sono fatte magari in certi modi lo si può capire, come giudicarle rappresenta un problema diverso e separato. L autenticità di un fatto non lo fa diventare automaticamente positivo o più positivo di un fatto irrealizzabile.

La verità e il nostro giudizio in relazione agli stati di fatto autentici sono due cose distinte.

Il vero non aggiunge bellezza a ciò che è brutto ma esiste. Può essere più bello un volto inventato rispetto ad uno reale ed autentico.

Io queste cose le noto, per questo quando qualcuno mi dice "io sono autentico" e si aspetta che io gli dica bravo, ha fatto male i conti, perché magari mi fa schifo comunque, a me cosa frega del fatto che sia autenticamente stronzo uno che è stronzo?
Per caso grazie a questa autenticità il comportamento da stronzo sparisce?

L'autentico non coincide col bene, dedurre "questo è autenticamente vero e anche necessario, dunque è buono", per me rappresenta un errore.
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