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Discussione: Devi rispettarle, bro Rispondi alla discussione
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06-03-2023 23:53
cosechenonho
Re: Devi rispettarle, bro

Perché doveva ripetere “bro” ogni due secondi?
06-03-2023 21:25
Clover
Re: Devi rispettarle, bro

Caspita... speravo di vedere l'immagine della cucina scaricata da internet di Reload prima che lo bannassero
06-03-2023 21:24
sagoma @XL
Diciamo che è difficile distinguere nettamente i fattori che possono intervenire nel voler avere una relazione di coppia. Sicuramente è presente, o dovrebbe esserlo, la componente che riguarda l'attrazione sessuale e il bisogno di soddisfare quelle pulsioni. In diversi casi è pure sufficiente per far continuare una frequentazione.
Allo stesso tempo possono agire anche altri fattori, magari c'è una somiglianza nel modo in cui si manifestano e nei benefici che portano e non si può fare una classificazione in modo secco.
Per una donna ad esempio in genere è importante che il partner fisso mostri una certa attenzione e senso di protezione nei suoi confronti anche perché essendo attivo fisiologicamente l'istinto riproduttivo è importante che l'ipotetico "esito" di quest'istinto, i figli, crescano in un contesto sicuro, per favorire il quale il futuro padre ha un ruolo primario. L'uomo non fa esperienza di questo tipo di esigenza, però magari, oltre all'influenza dei richiami sessuali, investe emotivamente in quella relazione anche per motivi che non si intuiscono dall'esterno.
Più probabilmente da una certa età in poi, o per situazioni personali che influiscono in tal senso, è facile che, sia che per un uomo che per una donna, si investa, anche in modo non cosciente, in quella relazione anche per soddisfare dei bisogni che riguardano una serenità attribuibile al poter contare sull'altro/a e sul legame della coppia (o della famiglia che si è eventualmente creata). Qualcosa che non è per forza traducibile in pensieri, sono sensazioni inconsce. Non è neanche a tutti gli effetti una questione mentale, perché il confine tra corpo e mente pure non è così delineabile. Nel corpo risiede il cervello e questo fa sentire la paura, la speranza, ricorda così come si immagina delle cose, ma non è anima, ovvero qualcosa di scollegato dal resto.
Probabilmente sul come i fenomeni avvengono stiamo dicendo la stessa cosa. La differenza tra i due modi di vedere è che, se ho capito bene, tu rifiuti o comunque pensi, che se c'è, non si sia in grado di definire una causa non immediata che spieghi il piacere che si prova al momento ad esempio di un abbraccio da parte della propria compagna / fidanzata, mentre io considero delle ipotesi a riguardo, ovvero credo che a quel tipo di contatti spesso siano associati dei bisogni che riguardino la possibilità di raggiungere un benessere, una maggiore probabilità di trovarsi in una situazione serena rispetto alla solitudine in questo caso sentimentale, per via del legame che viene suggerito da quei gesti.
Io non nego che il feedback che si vuole ricevere si riconosca in uno scambio di gesti fisici (e che dipenda anche da con chi questi avvengono), stavo ipotizzando uno dei possibili perché (insieme di cause secondo me che è abbastanza prioritario, anche perché è qualcosa di molto generale) si avverta quella sensazione piacevole, ma è chiaro che non posso dimostrare che sia così. In molti casi è l'attrazione sessuale, in altri casi altro, in diversi casi coesisteranno i due aspetti, o si confonderanno.

P.s. è esagerato paragonare la possibilità di ricevere assistenza in caso di necessità da parte di una partner fissa alla probabilità di volare se ci si butta dal balcone. Casi in cui è avvenuta la prima cosa ne conosco, e non è richiesta chissà che probabilità, ma la semplice possibilità, la testa (che sia l'anima o il cervello fisico) di una persona che ha fiducia nell'altro/a, a torto o ragione, fa il resto.
06-03-2023 09:26
XL
Re: Devi rispettarle, bro

Quote:
Originariamente inviata da sagoma Visualizza il messaggio
Tu puoi dire: "uno vuole contatto fisico perché vuole contatto fisico". Ma sull'effetto di un contatto fisico non strettamente sessuale non influisce anche qualcosa di psicologico?
Noi alla fine non abbiamo accesso diretto alla mente degli altri, è sempre indiretto e mediato da segnali. Noi in realtà crediamo che gli altri pensino qualcosa in relazione al loro comportamento, e alla fine ci sono solo comportamenti e forme che forse inducono maggiormente queste idee.

Io non sono convinto che la parte più importante sia la psicologia che noi crediamo ci sia dietro perché immagino certe situazioni limite, che so, una scatola parlante che è intelligente, con un paio di estensioni metalliche simile a due bracci che muove ed agita.

La scatola parlante induce in noi l'idea che risulta intelligente, crediamo abbia una coscienza a monte simile a quella di un essere umano, dimostra di capire le cose, sa com'è fatta, descrive l'ambiente correttamente e riesce a capire anche noi tramite le nostre espressioni.
Che poi ce l'abbia davvero una coscienza, così come noi crediamo ce l'abbiano davvero altri esseri umani , non possiamo mai saperlo, abbiamo accesso solo a quello che proviamo noi e non a quello che prova un altro, possiamo connetterci a questo osservando altro, ma la connessione non è che dimostra che l'altro provi qualcosa, è un assunto che facciamo noi, un azzardo.
Comunque torniamo alla scatola parlante, ecco io immagino che qua magari una persona riesce a percepire la psicologia di stima a monte della scatola, la scatola dimostra affetto, ma un abbraccio della scatola non riuscirà a sortire un effetto rilevante, questa persona continuerà a preferire prima un abbraccio senza psicologia dietro e poi nel migliore dei casi uno con psicologia (che in qualcosa dovranno differire nella forma di comportamento generale di quell'individuo, altrimenti non riusciremmo a distinguerli).
Non è importante solo quel che pensa l'altro, è importante chi o cosa sia l'altro in questo tipo di situazioni, e a me sembra che prevale il tipo di segnale rispetto al presunto messaggio cosciente, che noi non percepiamo mai direttamente.

Credo che gli abbracci di una scatola o un essere tanto deforme da non riuscire più a riconoscerlo come umano, ma non a livello mentale, a livello fisico, non riusciranno a colmare questa mancanza del fisico incarnato.

I bisogni psicologici sono incarnati nell'umano, non sono così astratti come sostiene una certa corrente morale che si è diffusa forse a partire dal cristianesimo e i teorizzatori dell'anima, dove viene fuori questa cosa qua: l'anima è più importante del corpo e di come si manifesta in senso fisico quest'anima.
Io però vedo sbugiardato spesso questo assunto.

Siamo inevitabilmente legati a queste cose qua secondo me, mi convince poco che i bisogni psicologici siano tanto astratti da abbracciare il mentale (la versione moderna dell'anima) ed esser soddisfatti con qualcosa di così astratto come la mente in qualsiasi modo si manifesti.

Abbiamo bisogno di un certo tipo di sensazioni per attivarci, non basta riprodurle in modo astratto col linguaggio o cose simili, anche se in parte può essere vero che il linguaggio riesce ad attivarci talvolta, ma mi sembra sempre una sorta di rievocazione di qualcosa che si è provato grazie a sensazioni, forme del corpo, espressioni facciali.

Uno che ti dice "sto sorridendo sono felice", non ti dà lo stesso di un bel viso che esprime gioia e sorride effettivamente.
Poi magari a monte può essere anche che non c'è nulla a livello psicologico e mentale nel secondo caso mentre nel primo caso invece c'è tutto, ma magari la seconda cosa riesce a smuoverti, la prima no nonostante sia più sincera e sentita.

Noi non accediamo direttamente alla mente di nessuno, tutto si riduce a livello corporeo e di segnali adatti a stimolarci.
Ci sono delle chatbot che sono diventate molto intelligenti oggi, io penso che prima o poi raggiungeranno un livello di conversazione indistinguibile da quello di un essere umano.
Ma anche se queste cose inizieranno a farci credere che provano qualcosa per noi e ci dimostrano vicinanza affettiva non riusciranno a sostituire una donna o un uomo fisici, con quella forma, quella morbidezza, i peli e così via.
Dobbiamo arrivare a riprodurre proprio fisicamente queste cose come sensazioni che arrivano alla mente dell'altro per sperare che possano funzionare come sostituti, anzi pare che funzioni meglio un sostituto fisico rispetto a quello psicologico in questi ambiti.
Un ciucciotto funziona mille volte di più quando non c'è la mamma vera e propria di tanta altra roba psicologica e mentale che dovrebbe andare a sostituire l'affetto che la madre prova per il bambino.
A quell'età l'affetto la madre lo dimostra col seno, e al bambino il seno si dovrà dare, o qualcosa che sia abbastanza simile da trarre in inganno il sistema percettivo, se lo si vuol calmare.

Quote:
Possiamo estendere quel tipo di bisogni anche ad aspetti non materiali, aiuta il fatto di avere vicino a sé una persona che ci sostenga, consigli, con cui ci si possa sfogare liberamente, ecc. se ci sono momenti depressi o cose simili.
Diciamo inoltre che non tutto è regolabile con l'analisi della propria situazione oggettiva, certi moti psicologici e cause ci sfuggono, quindi posso essere anche il più ricco e assistito sanitariamente/ psicologicamente del mondo ma non "sentirmi" comunque tranquillo perché la testa ha i suoi "capricci" che sono proprio inglobati nell'essere umano.
Ma queste cose non materiali alla fine non hanno a che fare col fatto che si ha paura di finire per strada o non esser curati bene. Torniamo sulla questione, stiamo dicendo la stessa cosa.
Manca una relazione con l'altro sesso per soddisfare certi bisogni psicologici non strettamente materiali e legati alla sopravvivenza.
E' questo che crea frustrazione.
Comunque per me un partner non è detto che possa rappresentare sempre una persona con cui sfogarsi, se litighi con lui come fai a sfogarti con lui e dirgli venendo accettato che si è comportato da stronzo/stronza?
Io già questa cosa qua la depennerei perché in base a quel che ho visto in giro litigano qualche volta tutti.


Quote:
* ovvio che capitano casi in cui uno si ammala e il / la partner rifiuta di gestire la situazione, molla tutto e se ne va, ma non è sempre così e come sempre è la speranza che invece avvenga il buono che ci manda avanti anche se razionalmente possiamo dire pure che non ce ne è rimasta.
Secondo me sono più frequenti i casi in cui si viene abbandonati che i casi in cui il partner è di supporto, soprattutto in casi dove gli uomini vengono abbandonati perché perdono il lavoro e non riescono a reinserirsi.
Da cosa dovrebbe dedurlo uno guardandosi intorno, che una relazione con l'altro sesso funziona meglio del welfare per un uomo?
A me non sembra.
Dovrei coltivare la speranza di volare lanciandomi dalla finestra anche se non ho mai visto nessuno riuscire a farlo?


Per me è la paura di restar soli e non poter condividere certe cose specifiche con una persona dell'altro sesso che piace quella più forte, la ricchezza mette al sicuro da questa paura nella misura in cui può modificare questo stato di fatto. Quindi può esser vero che un ricco è più tranquillo in quest'ambito.
Quando non lo è tranquillo non è detto che non lo sia perché la sua mente fa i capricci e non capisce di aver soddisfatto già tutti i suoi bisogni con le amicizie e l'assistenza che riceve, magari ha capito il contrario, cioé che non può soddisfare il suo bisogno di contatto e condivisione sessuali e affettivi con l'altro sesso con gli amici e la ricchezza, gli serve anche altro oltre a questa roba qua, e questo altro risulta distinto da questa roba.


Sono bisogni psicologici primari diversi proprio a monte, dire che quello di stare con una donna a livello sessuale e condiviso esiste per soddisfarne altri, per me in generale è falso. Potrebbero essere soddisfatti tutti gli altri bisogni e questo potrebbe essere lo stesso pressante e frustrante casomai si resti totalmente a secco e si crede che queste possibilità non le si avrà mai in modo rilevante.

Essere soli in certi sensi non ha a che fare col fatto di ricevere cure, anche se è vero che non riuscire a soddisfare quei bisogni meno materiali utili alla sopravvivenza come, non so, avere orgasmi, ricevere abbracci, stare in compagnia ogni giorno con qualcuna che piace vedere li si può chiamare cure, ma comunque vanno distinte queste cose dalle amicizie, gli amici possono dare altri tipi di cure, non certo queste, poi se uno ha trombamiche e cose simili può funzionare lo stesso magari, ma strettamente non chiamerei amicizie queste relazioni qua.
Poi sono cose che migliorano materialmente l'esistenza, ci si ammala meno spesso e si vive di più e meglio, se si fanno queste cose e si ha la possibilità di farle.

Secondo me hanno un effetto rilevante anche senza psicologia a monte il contatto fisico e cose analoghe, nessuno ha mai studiato a fondo queste cose, ma per me non sono così irrilevanti come sostiene questa ideologia che si è ormai diffusa anche con certe metafore, ricordo a scuola quando nel suo libro Argan parlava del mausoleo di Galla Placidia dove c'era questo espetto esteriore grezzo e l'interno colorato e luminoso. L'interno rappresentava l'anima ovviamente.

In senso ideale sarebbe meglio averle in un contesto specifico e con una sola persona con cui si crede di condividerle certe cose, ma sostenere che non servono a niente o che sono meno efficaci di una conversazione di un essere che dimostra empatia ma non ha sembianze umane, un volto e cose simili, secondo me nessuno lo ha mai dimostrato davvero.
05-03-2023 20:41
cancellato25904
Re: Devi rispettarle, bro

Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Eccoci.
E niente, sono i soliti discorsi che facciamo sempre.
Nei paesi occidentali tardo-capitalisti l'immagine e l'aspetto fisico contano tanto e sono delle caratteristiche quasi inprenscindibili. Leggevo che in europa dell'est e in russia questo fatto dell'aspetto fisico è meno importante, però di contro essendo economie più deboli le donne hanno meno accesso ad un reddito che le sostenga per intero e quindi nell'uomo cercano la solidità economica e anche una certa fermezza/durezza di carattere (le cosiddette palle) visto che sono posti apparentemente più ostili dei nostri. E quindi anche queste richieste caratteristiche di solidità potrebbero essere un problema per molti uomini occidentali, non solo fobici.

Penso che la cosa migliore sia fregarsene di queste scenette da palestra o anche fuori palestra. Di quello che fa una ragazzetta di 16-18 anni, se sei un uomo maturo dovresti fregartene. E' risaputo che il bello attira e può fare tutto quello che vuole, questo l'ho sempre saputo e non me ne faccio un cruccio, piuttosto sarebbe bene vedere dove possiamo migliorare noi per compensare la non eccellente genetica che ci è stata data.
In teoria mi verrebbe da dire che sono uguali dapertutto, nel mio caso personale invece devo dire che le Slave sono più socievoli, ne ho avuto ennesima conferma in questi giorni nella vita reale, forse perché sentono italiani lamentarsi in continuazione e io invece ci scherzo su sui problemi, inoltre piace che sono sempre gentile e che non dico quasi mai parolacce.

Per il fisico credo che conti altrettanto, ma i soldi fanno la vera differenza, tanto per dire qua da noi il fatto non è noto ma in Russia e Ucraina ci sono ancora persone nelle grandi città costrette a vivere in una specie di dormitori pubblici, ci sono persone nelle province che vivono quasi solo di quello che coltivano e allevano, i salari già erano bassissimi e ora hanno pure l'inflazione galoppante, doversi comprare un telefono nuovo può diventare una Odissea, ci sono beni di consumo che hanno prezzi globali e paesi come l'Ucraina o la Bielorussia dove è difficile guadagnare più di 300 euro al mese, in Russia stanno un po' meglio ma arrestano pure i bambini e sono entrati in economia di guerra più le sanzioni, per chi non vive in UE trovare un compagno e trasferirsi sta diventando importantissimo, di conseguenza non vanno per il sottile.
05-03-2023 19:32
Keith
Re: Devi rispettarle, bro

Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel Visualizza il messaggio
Mi manca l'opinione di Keith
Grazie amico Eccomi, sono tornato.
05-03-2023 18:10
sagoma
Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Desiderano essere validati e accettati dall'altro sesso e in un senso specifico, la validazione in un gruppo in linea di principio ce l' hanno già visto che questo gruppo l'hanno creato effettivamente.
Ma in ogni caso è una cosa completamente diversa dal cercare una donna perché ti faccia da infermiera casomai caschi dalla scala.

Il ricco mediamente magari non è ossessionato dall'altro sesso perché forme di validazione di questo tipo le ha già, avrà mogli, figli sparsi qua e là e relazioni con un mucchio di donne, per me non regge sostenere che è soddisfatto in questi ambiti perché può permettersi la badante e quindi coltiva solo le amicizie.

Pensare che ha tanti soldi da essere al riparo da ogni forma di indigenza futura non è che tranquillizzerebbe un tizio ricco che scopre di esser diventato impotente, repellente o indesiderabile a causa di un incidente che l ha cambiato.

Potrebbero esserci persone con i soldi che hanno altri guai cosí gravi che stanno comunque messe male. Una persona che ha ereditato una fortuna e risulta demente o cosí malata o deforme da esser rifiutata addirittura da molte prostitute, potrebbe lo stesso sentirsi esclusa, non è che poi il fatto che sia ricca la mette al riparo da questa forma di solitudine qua se ha altri guai così rilevanti.

Il discorso prima qua voleva andare a parare e ho spiegato perché secondo me non regge soprattutto per un uomo, visto che è da questo che si aspettano più protezione.

Se a uno una donna manca soprattutto per uscirci, farci sesso in modo condiviso e cosí via e si vuol chiamare questa cosa "ricerca di supporto" siamo d'accordo, ma se si crede che a un incel manchi una donna che faccia l'infermiera, la badante e la cameriera non siamo più d accordo.

Anche questa discussione verte sull'invidia di una forma di condivisione di tipo sessuale, la ragazza flirtava col tizio ed è questa mancanza qua che è stata messa in evidenza.
Viene descritta una situazione in palestra e non quella di un tizio anziano in ospedale che viene curato da una donna e si esclama "che invidia!"


Secondo me non è vero che è quasi sempre abbastanza importante questa cosa tanto da creare frustrazione, perché nella maggioranza dei casi queste discussioni vertono su tutt'altro.
Lo ripeto anche se assicurassimo a tutti che riceveranno assistenza e avranno sempre un tetto sulla testa si lamenterebbero allo stesso modo di queste altre mancanze qua, non risultare abbastanza attraenti o essere esclusi in ambito sessuale e affettivo... E così via.

Poi le puoi etichettare col termine che piú ti piace queste cose, "validazione" ecc ecc basta però che non le si confonda con altre sostenendo falsamente che è l'insoddisfazione di queste che crea grande frustrazione nella stragrande maggioranza dei casi per spiegare il fenomeno, le lamentele e la frustrazione.

Un buon sistema di welfare a livello sociale dovrebbe risolvere questa forma di malcontento, ma io credo che ci sarà comunque. Se dici a una di queste persone che avrà assistenza e il resto ma non puoi assicurargli che avrà una donna vedi cosa ti risponde Osserva se il disturbo o la frustrazione spariscono.
Se la si mette su questo piano lo dico chiaramente...

"Non si è capito un tubo del fenomeno".
Lo stimolo di soddisfare le esigenze tipicamente sessuali, quello legato al piacere sensoriale dell'accoppiamento, l'ho già considerato. Ho anche detto lasciato intendere che ci possono essere spiegazioni che non partano necessariamente da una sensazione di protezione da soddisfare.
Poi per senso di sicurezza intendo qualcosa di più ampio e indefinito di un pensiero esplicito del tipo: "mi trovo una moglie così mi soccorre nel caso casco dalle scale".
Parlo di bisogni primordiali di non sentirsi isolati, diversi (il diverso può essere allontanato), esclusi, per il fatto che la vicinanza con altri esseri umani viene vissuta come una possibilità in più di salvaguardarsi. Maggiore è la sensazione di prossimità, maggiore sarà la sicurezza di poter contare su un intervento di supporto oppure di forza di un legame utile ad affrontare insieme le difficoltà della vita.
Un incel avrà il suo gruppo, ma continua a sentirsi diverso e di meno rispetto ad altri uomini. Se anche l'incelitudine divenisse maggioritaria può essere che l'insoddisfazione e il malessere rimarrebbe, come dici tu. Perché dal rifiuto della donna segue il sentirsi "non voluti" per una relazione più intima, che può assicurare * la soddisfazione di quei bisogni di cui parlavo, oltre al fatto che non potrebbe soddisfare il proprio istinto sessuale. Per questo secondo aspetto con una prostituta non sarebbe lo stesso, perché il contatto è più freddo e sapere di essere soltanto l'unico che partecipa con interesse al rapporto è frustrante (per questa situazione potrebbe esserci anche dell'altro, l'uomo magari cerca anche il "dominio" in ambito sessuale, e nelle condizioni di un rapporto che ti è concesso solo perché hai pagato non può trovarlo, o perlomeno non è lo stesso).
Un ricco o una persona che disponesse di tutti i possibili supporti materiali nel caso in cui ne avesse bisogno può sentirsi comunque insoddisfatto (se per esempio è impedito per qualche motivo ad avere relazioni intime), ma perché il cervello non è tutto razionale, lucido e calcolatore, certi bisogni magari continuano a sentirsi se non è rispettata la forma originaria per soddisfarli (prossimità fisica con altre persone, dimostrazioni di affetto, ecc.). Uno a volte avverte il bisogno di un abbraccio in quanto tale anche se sa che così non servirebbe a niente (pensando che non servirebbe se poi quello che ti abbraccia poi ti fa del male).
Tu puoi dire: "uno vuole contatto fisico perché vuole contatto fisico". Ma sull'effetto di un contatto fisico non strettamente sessuale non influisce anche qualcosa di psicologico?

Possiamo estendere quel tipo di bisogni anche ad aspetti non materiali, aiuta il fatto di avere vicino a sé una persona che ci sostenga, consigli, con cui ci si possa sfogare liberamente, ecc. se ci sono momenti depressi o cose simili.
Diciamo inoltre che non tutto è regolabile con l'analisi della propria situazione oggettiva, certi moti psicologici e cause ci sfuggono, quindi posso essere anche il più ricco e assistito sanitariamente/ psicologicamente del mondo ma non "sentirmi" comunque tranquillo perché la testa ha i suoi "capricci" che sono proprio inglobati nell'essere umano.

* ovvio che capitano casi in cui uno si ammala e il / la partner rifiuta di gestire la situazione, molla tutto e se ne va, ma non è sempre così e come sempre è la speranza che invece avvenga il buono che ci manda avanti anche se razionalmente possiamo dire pure che non ce ne è rimasta.
05-03-2023 16:05
XL
Re: Devi rispettarle, bro

Quote:
Gli incel mi pare che in buona parte cerchino primariamente validazione, che può essere anche questa inclusa in un bisogno di sentirsi accettati e quindi potenzialmente protetti in un gruppo / comunità.
Desiderano essere validati e accettati dall'altro sesso e in un senso specifico, la validazione in un gruppo in linea di principio ce l' hanno già visto che questo gruppo l'hanno creato effettivamente.
Ma in ogni caso è una cosa completamente diversa dal cercare una donna perché ti faccia da infermiera casomai caschi dalla scala.

Il ricco mediamente magari non è ossessionato dall'altro sesso perché forme di validazione di questo tipo le ha già, avrà mogli, figli sparsi qua e là e relazioni con un mucchio di donne, per me non regge sostenere che è soddisfatto in questi ambiti perché può permettersi la badante e quindi coltiva solo le amicizie.

Pensare che ha tanti soldi da essere al riparo da ogni forma di indigenza futura non è che tranquillizzerebbe un tizio ricco che scopre di esser diventato impotente, repellente o indesiderabile a causa di un incidente che l ha cambiato.

Potrebbero esserci persone con i soldi che hanno altri guai cosí gravi che stanno comunque messe male. Una persona che ha ereditato una fortuna e risulta demente o cosí malata o deforme da esser rifiutata addirittura da molte prostitute, potrebbe lo stesso sentirsi esclusa, non è che poi il fatto che sia ricca la mette al riparo da questa forma di solitudine qua se ha altri guai così rilevanti.

Il discorso prima qua voleva andare a parare e ho spiegato perché secondo me non regge soprattutto per un uomo, visto che è da questo che si aspettano più protezione.

Se a uno una donna manca soprattutto per uscirci, farci sesso in modo condiviso e cosí via e si vuol chiamare questa cosa "ricerca di supporto" siamo d'accordo, ma se si crede che a un incel manchi una donna soprattutto perché faccia l'infermiera, la badante e la cameriera non siamo più d accordo.

Anche questa discussione verte sull'invidia di una forma di condivisione di tipo sessuale, la ragazza flirtava col tizio ed è questa mancanza qua che è stata messa in evidenza.
Viene descritta una situazione in palestra e non quella di un tizio anziano in ospedale che viene curato da una donna e si esclama "che invidia!"


Secondo me non è vero che è quasi sempre abbastanza importante questa cosa del supporto sociale tanto da creare frustrazione, perché nella maggioranza dei casi queste discussioni vertono su tutt'altro.
Lo ripeto anche se assicurassimo a tutti che riceveranno assistenza e avranno sempre un tetto sulla testa si lamenterebbero allo stesso modo di queste altre mancanze qua, non risultare abbastanza attraenti o essere esclusi in ambito sessuale e affettivo... E così via.

Poi le puoi etichettare col termine che piú ti piace queste cose, "validazione" ecc ecc basta però che non le si confonda con altre sostenendo falsamente che è l'insoddisfazione di queste altre e che crea grande frustrazione nella stragrande maggioranza dei casi usando questa motivazione per spiegare il fenomeno e le lamentele.

Se è vera questa teoria (quella che io ritengo falsa, manca una donna a chi non l'ha avuta, soprattutto perché manca il sostegno sociale concreto connesso alla relazione) un buon sistema di welfare a livello sociale dovrebbe risolvere questa forma di malcontento, ma io credo che ci sarà comunque se questa cosa non intacca la possibilità di avere relazioni migliori con l'altro sesso.
Se dici a una di queste persone che avrà assistenza e il resto ma non puoi assicurargli che avrà una donna vedi cosa ti risponde

Osserva se il disturbo e la frustrazione spariscono quando vede altri accoppiarsi mentre questa persona resta sempre sola pur sapendo che questa cosa non intaccherà il fatto che riceverà assistenza in futuro.

Se la si mette su questo piano lo dico chiaramente...

"Non si è capito un tubo del fenomeno".

Oggi come oggi i single sono molto ma molto più al riparo dall'indigenza e la mancanza di cure rispetto a ieri e il fenomeno degli incel invece è venuto fuori adesso.
Qualcuno di loro sta morendo di fame perché non ha una donna che cucina per lui e cose simili? Quasi nessuno.
Per me non regge questa spiegazione.

Comunque un single che ha relazioni occasionali non ricco dovrebbe preoccuparsi lo stesso di cose di questo tipo, e generalmente non capita, non raggiunge i livelli di frustrazione di un incel in questi ambiti.
05-03-2023 15:14
sagoma
Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Secondo me il desiderio di avere compagnia e condividere anche coccole, il sesso e cose simili non ha direttamente a che fare con la paura di non avere supporto quando si è malati o in difficoltà perché lo si vede tutti i giorni che se si è davvero in difficoltà spesso proprio questo tipo di relazioni vanno a farsi benedire per questo.

Le persone che si sentono sole prendono spesso come sostituti degli animali, li prendono secondo voi perché casomai dovessero ammalarsi credono che questi animali le cureranno?
Sarebbe inutile questa cosa se lo scopo del cercare compagnia, sesso, contatto fisico, condivisione fosse motivato praticamente solo dalla paura di non esser curati quando si sta male.

Magari può esserci anche questa motivazione ma in questo tipo di relazioni generalmente è secondaria nel creare frustrazione.
Continuo a pensare all'esperimento con i cuccioli di scimmia dove questi preferiscono una scimmia di peluche rispetto ad un semplice elargitore di latte metallico. Non cercano la mamma solo per il latte e le cure materiali necessarie, c'è qualcosa che manca al feticcio metallico. C'è un altro bisogno differente da quello relativo alle cure materiali. A chi riesce a soddisfarlo diventa invisibile questo bisogno, sono le persone che vengono frustrate che riescono a conoscerlo e riconoscerlo.

Anche se ci fosse un sistema sanitario perfetto e fossero assicurate a tutti le stesse cure, credo che chi in questi ambiti non viene ricambiato/a e svalorizzato/a si sentirebbe comunque solo/a allo stesso modo.

Credete davvero che con un sistema di assistenza pubblica perfetto si spazzeranno via le pene relative all'amore, la solitudine sentimentale e così via?
Io penso proprio di no. Gli incel e il resto esisterebbero comunque e a questi mancherebbero allo stesso modo queste relazioni se ne venissero privati del tutto come capita ora.

Secondo me non dipende da questo il livello di frustrazione che provano queste persone con le quali in parte mi identifico. Spiegare questi fenomeni e il disagio di queste persone col fatto che queste persone cercano supporto sociale e una relazione con l'altro sesso manca tanto perché rappresenta un mezzo per ottenere questo supporto, non sta né in cielo né in terra, secondo me questa spiegazione manca il bersaglio, e lo si manca di molto.

Le prostitute dovrebbero essere disoccupate, anzi, non dovrebbero esistere proprio, se fosse vera questa cosa, visto che sono gli uomini a pagare loro.
Non dico che esiste solo quel motivo ma secondo me è abbastanza importante nella ricerca delle relazioni di coppia in particolare. E comunque motivi diversi posso essere collegati a una radice comune che riguarda un bisogno di senso di sicurezza in generale. Poi si cerca un partner anche solo per soddisfare l'istinto sessuale, perché il rapporto genera piacere o almeno promette di farlo. Che sarebbe la ragione principale che spinge ad esempio ad andare a prostitute.
Esisteranno anche spinte collegate a raggiungimenti di sensazioni piacevoli che prescindono da quella radice comune suddetta e che inoltre non mirano al semplice piacere fisico.
Gli incel mi pare che in buona parte cerchino primariamente validazione, che può essere anche questa inclusa in un bisogno di sentirsi accettati e quindi potenzialmente protetti in un gruppo / comunità.
Non è tutto spiegabile con quello, ma alcuni bisogni che in genere vengono visti come cose a parte magari da lì derivano.
05-03-2023 07:37
XL
Re: Devi rispettarle, bro

Quote:
Originariamente inviata da sagoma Visualizza il messaggio
Riguardo al discorso dell'importanza delle relazioni sentimentali, una delle spinte verso la ricerca di un/a partner stabile, da una certa età in poi, è proprio dovuta al maggior senso di sicurezza che trasmette lo stare in coppia, anche per un uomo. Quando non si è più giovanissimi si inizia a temere anche l'eventualità di rimanere per sempre da soli con questa cosa che riguarda anche proprio i rischi che la vita comporta e che è più difficile, o impossibile, affrontare da soli. Diciamo che magari non sempre è un pensiero che affiora in superficie, ma nell'istinto alla ricerca di compagnia gioca un ruolo importante anche questo tipo di paure.
Anche se secondo me è un sentimento comune un po' a tutti, non limitato a certe classi sociali. Certo chi sta messo peggio può sentirlo più impellente.
Secondo me il desiderio di avere compagnia e condividere anche coccole, il sesso e cose simili non ha direttamente a che fare con la paura di non avere supporto quando si è malati o in difficoltà perché lo si vede tutti i giorni che se si è davvero in difficoltà spesso proprio questo tipo di relazioni vanno a farsi benedire per questo.

Le persone che si sentono sole prendono spesso come sostituti degli animali, li prendono secondo voi perché casomai dovessero ammalarsi credono che questi animali le cureranno?
Sarebbe inutile questa cosa se lo scopo del cercare compagnia, sesso, contatto fisico, condivisione fosse motivato praticamente solo dalla paura di non esser curati quando si sta male.

Magari può esserci anche questa motivazione ma in questo tipo di relazioni generalmente è secondaria nel creare frustrazione.
Continuo a pensare all'esperimento con i cuccioli di scimmia dove questi preferiscono una scimmia di peluche rispetto ad un semplice elargitore di latte metallico. Non cercano la mamma solo per il latte e le cure materiali necessarie, c'è qualcosa che manca al feticcio metallico. C'è un altro bisogno differente da quello relativo alle cure materiali. A chi riesce a soddisfarlo diventa invisibile questo bisogno, sono le persone che vengono frustrate che riescono a conoscerlo e riconoscerlo.

Anche se ci fosse un sistema sanitario perfetto e fossero assicurate a tutti le stesse cure, credo che chi in questi ambiti non viene ricambiato/a e svalorizzato/a si sentirebbe comunque solo/a allo stesso modo.

Credete davvero che con un sistema di assistenza pubblica perfetto si spazzeranno via le pene relative all'amore, la solitudine sentimentale e così via?
Io penso proprio di no. Gli incel e il resto esisterebbero comunque e a questi mancherebbero allo stesso modo queste relazioni se ne venissero privati del tutto come capita ora.

Secondo me non dipende da questo il livello di frustrazione che provano queste persone con le quali in parte mi identifico. Spiegare questi fenomeni e il disagio di queste persone col fatto che queste persone cercano supporto sociale e una relazione con l'altro sesso manca tanto perché rappresenta un mezzo per ottenere questo supporto, non sta né in cielo né in terra, secondo me questa spiegazione manca il bersaglio, e lo si manca di molto.

Le prostitute dovrebbero essere disoccupate, anzi, non dovrebbero esistere proprio, se fosse vera questa cosa, visto che sono gli uomini a pagare loro.
05-03-2023 01:26
sagoma Riguardo al discorso dell'importanza delle relazioni sentimentali, una delle spinte verso la ricerca di un/a partner stabile, da una certa età in poi, è proprio dovuta al maggior senso di sicurezza che trasmette lo stare in coppia, anche per un uomo. Quando non si è più giovanissimi si inizia a temere anche l'eventualità di rimanere per sempre da soli con questa cosa che riguarda anche proprio i rischi che la vita comporta e che è più difficile, o impossibile, affrontare da soli. Diciamo che magari non sempre è un pensiero che affiora in superficie, ma nell'istinto alla ricerca di compagnia gioca un ruolo importante anche questo tipo di paure.
Anche se secondo me è un sentimento comune un po' a tutti, non limitato a certe classi sociali. Certo chi sta messo peggio può sentirlo più impellente.
04-03-2023 21:58
Syd90
Re: Devi rispettarle, bro

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Originariamente inviata da Barracrudo Visualizza il messaggio
Semmai e il contrario Le persone più insicure che conosco sono molto sole e ci sanno anche stare bene, avere una relazione e questione di natura che ci vogliate credere o no, e poi parliamoci chiaro non e che noi tipi nella media senza una relazione puoi cmq avere una vita intima piena quella e una prerogativa femminile, sei solo, completamente nel baratro, sesso occasionale non esiste mi spiace ma e così, o relazione o non hai nessuno interazione con l altro sesso, niente affetto, e tutto quello che ne cnsegue
Io quando leggo sti commenti assolutisti mi sanguinano gli occhi, bisogna anche essere arroganti per pretendere che la propria visione dettata dalle proprie esperienze sia l unica verità, l unica certezza assoluta, normalmemte cerco di ignorare questi commenti ma li leggo ovunque, basterebbe un pò di intrapendenza per scoprire che ci sono troppe variabili per generalizzare sempre su tutto
04-03-2023 21:35
Barracrudo
Re: Devi rispettarle, bro

Semmai e il contrario Le persone più insicure che conosco sono molto sole e ci sanno anche stare bene, avere una relazione e questione di natura che ci vogliate credere o no, e poi parliamoci chiaro non e che noi tipi nella media senza una relazione puoi cmq avere una vita intima piena quella e una prerogativa femminile, sei solo, completamente nel baratro, sesso occasionale non esiste mi spiace ma e così, o relazione o non hai nessuno interazione con l altro sesso, niente affetto, e tutto quello che ne cnsegue
04-03-2023 21:02
Varano
Re: Devi rispettarle, bro

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Originariamente inviata da Artemis_90 Visualizza il messaggio
Ma non sono le uniche relazioni possibili, chi sente il bisogno estremo di relazioni amorose spesso è perchè si sente molto insicuro di se stesso, ha paura della vita e quindi cerca un supporto stabile in un'altra persona, infatti studiando per l'università mi è capitato di leggere che le persone ricche tendono in genere a privilegiare i rapporti di amicizia (per questo fanno parte di club, gruppi sociali ecc molto di più comunemente delle persone meno agiate, sai quei club per ricconi, tipo ad Harvard che hanno le confraternite ecc) perchè il riccone medio non si caga in mano della vita, non teme di finire in ospedale e non avere nessuno che lo aiuta, il riccone medio teme di non avere una rete sociale (di amicizie) estesa e forte e di perdere così il suo "status quo", i suoi privilegi sociali, il suo ruolo all'interno del suo ambiente sociale, una persona potente si sente persa se perde la sua cerchia di amicizie e conoscenze perchè senza quelle il suo potere diminuisce. Inoltre le persone più agiate tendono a dare più valore alla dimensione "sentimentale" delle relazioni, non ricercano le relazioni per avere supporto materiale dal compagno come chi sta nelle fasce meno agiate, quindi non gli attribuiscono un importanza così vitale come il resto delle persone (sono cose che ho letto su un libro universitario non me le sto inventando).

Infatti prima di studiare queste tematiche non ci avevo mai pensato ma "proletariato" deriva proprio da "prole", il prolietariato possiede solo la sua prole, dunque la sua famiglia, non possiede nientaltro a differenza della borghesia(che possiede capitale, ricchezza, potere, status), dunque per questa fascia sociale la famiglia ha un'importanza molto forte perchè è l'unica cosa su cui "ha potere".

Dunque il bisogno di relazioni sentimentali dipende strettamente dalla propria situazione di vita, non è uguale per tutti, non è un bisogno estremo per tutti, ci sono anche persone che privilegiano altri tipi di rapporti e relazioni. Bisogno di appartenenza può significare anche "amicizia" o appunto appartenza ad una determinata classe sociale, un determinato gruppo sociale. Noi siamo poveracci per questo diamo così valore alle relazioni sentimentali, ma fossimo ricconi e potenti daremmo più valore alle amicizie a cui stringere le mani "sottobanco" e poi le relazioni sentimentali sarebbero un di più.
forse perché i ricchi vanno a escort oppure passano da una relazione occasionale all'altra? chi è fissato con le relazioni semplicemente non ne ha mai avute oppure ne ha avute pochissime finite contro la sua volontà-
per uno che vive isolato, senza gorsse ambizioni, certo che la relazione può sembrare l'unica scappatoia.
04-03-2023 20:33
XL
Re: Devi rispettarle, bro

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Originariamente inviata da Artemis_90 Visualizza il messaggio
Ma non sono le uniche relazioni possibili, chi sente il bisogno estremo di relazioni amorose spesso è perchè si sente molto insicuro di se stesso, ha paura della vita e quindi cerca un supporto stabile in un'altra persona, infatti studiando per l'università mi è capitato di leggere che le persone ricche tendono in genere a privilegiare i rapporti di amicizia (per questo fanno parte di club, gruppi sociali ecc molto di più comunemente delle persone meno agiate, sai quei club per ricconi, tipo ad Harvard che hanno le confraternite ecc) perchè il riccone medio non si caga in mano della vita, non teme di finire in ospedale e non avere nessuno che lo aiuta, il riccone medio teme di non avere una rete sociale (di amicizie) estesa e forte e di perdere così il suo "status quo", i suoi privilegi sociali, il suo ruolo all'interno del suo ambiente sociale, una persona potente si sente persa se perde la sua cerchia di amicizie e conoscenze perchè senza quelle il suo potere diminuisce.
Ma non è che i ricconi in mezzo a tutto questo casino non trombano mai. Berlusconi e company... Tutta gente per cui queste cose non contano nulla, è chiaro, preferiscono le amicizie...
Molte persone associano il potere e il denaro al sesso, anzi lo dicono chiaramente che buona parte del casino che fanno è proprio per ottenere queste cose.
E' come se vedessi due animali incornarsi e deducessi che a questi piace di più prendersi a incornate che trombare.

Che poi proprio una donna uno va a cercare per ottenere supporto casomai si finisse nei guai, sul lastrico, sotto ai ponti, o in ospedale, te le raccomando. Notoriamente non mollano gli uomini quando sono in difficoltà 70 volte su 100, li aiutano stando al loro capezzale.

Per me è un'analisi sbagliata la tua.

Non è che si cerca una donna per insicurezza e instabilità, è vero al contrario che a causa dell'insicurezza e l'instabilità nessuna ti vuole.
Se sei uomo e hai in mente di ricevere supporto da una donna quando intrattieni una relazione dove c'è di mezzo il sesso stai fresco.
Devi essere davvero un tipo molto piacente anche solo per convincerla a sganciare qualche euro quando sei in difficoltà economiche, cosa che a sessi invertiti i maschi fanno più spesso.

Quanti uomini vengono tenuti in casa dalla compagna quando non lavorano e cose simili?

Uno visti i tempi, deve essere proprio scemo se è di sesso maschile e crede che una relazione amorosa rappresenti un supporto, è una cosa al contrario che nella stragrande maggioranza dei casi ha un costo elevato e può mandarti sul lastrico, se ancora non ci sei finito.
La si ricerca non certo per avere una protezione sociale visto che non la dà per niente, anzi è un'altra cosa da controllare e da cui cercare di difendersi in tal senso, non un supporto.
Quanti uomini divorziati finiscono per strada?
Secondo te nessuno si guarda intorno o ne sa niente di queste cose?

Un uomo ha bisogno più della presenza femminile, del contatto e cose simili, non del supporto o della badante, tanto una donna queste cose non le farà gratis comunque, tanto vale prendere una badante vera se puoi permettertelo e ne hai bisogno, credere di poter fare affidamento su una relazione simile per avere un supporto di questo tipo secondo me è difficile pensarlo oggi come oggi.

Al più lo può pensare una donna, ma un uomo non credo che immagina cose simili, ammesso che le abbia immaginate in passato.
04-03-2023 19:49
Varano
Re: Devi rispettarle, bro

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Originariamente inviata da Barracrudo Visualizza il messaggio
Oppure online c'è anche un filone dove ci sono anche quelli che professano l astensionismo dall' orgasmo, come se fosse normale e diventassi un supereroe ti venissero attribuiti superpoteri, la realtà e che la natura mi fa svegliare sempre sull attenti, vorrei non pensarci proprio ma non ce la faccio saro sbagliato io che devo dirvi
Il nofap va bene per chi vuole diventare un asceta o un atleta di alto livello.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
04-03-2023 19:36
Barracrudo
Re: Devi rispettarle, bro

Oppure online c'è anche un filone dove ci sono anche quelli che professano l astensionismo dall' orgasmo, come se fosse normale e diventassi un supereroe ti venissero attribuiti superpoteri, la realtà e che la natura mi fa svegliare sempre sull attenti, vorrei non pensarci proprio ma non ce la faccio saro sbagliato io che devo dirvi
04-03-2023 19:05
Varano
Re: Devi rispettarle, bro

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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
A me fanno ridere quelli di questo forum che continuano a ripetere che il sesso e l'amore non sono importanti però non fanno altro che parlarne, continuamente, tutti i santi giorni...

Cosa vi spinge a parlare di cose di cui non vi frega nulla? Non vi annoiate?
I migliori sono quelli che scaricano e cancellano le app di incontri in maniera ossessivo compulsiva, e che danno lezioni sulla non importanza delle relazioni e del sesso occasionale

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
04-03-2023 18:40
DownwardSpiral2
Re: Devi rispettarle, bro

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Originariamente inviata da Artemis_90 Visualizza il messaggio
Ma non sono le uniche relazioni possibili, chi sente il bisogno estremo di relazioni amorose spesso è perchè si sente molto insicuro di se stesso, ha paura della vita e quindi cerca un supporto stabile in un'altra persona, infatti studiando per l'università mi è capitato di leggere che le persone ricche tendono in genere a privilegiare i rapporti di amicizia (per questo fanno parte di club, gruppi sociali ecc molto di più comunemente delle persone meno agiate, sai quei club per ricconi, tipo ad Harvard che hanno le confraternite ecc) perchè il riccone medio non si caga in mano della vita, non teme di finire in ospedale e non avere nessuno che lo aiuta, il riccone medio teme di non avere una rete sociale (di amicizie) estesa e forte e di perdere così il suo "status quo", i suoi privilegi sociali, il suo ruolo all'interno del suo ambiente sociale. Inoltre le persone più agiate tendono a dare più valore alla dimensione "sentimentale" delle relazioni, non ricercano le relazioni per avere supporto materiale dal compagno come chi sta nelle fasce meno agiate, quindi non gli attribuiscono un importanza così vitale come il resto delle persone (sono cose che ho letto su un libro universitario non me le sto inventando).

Infatti prima di studiare queste tematiche non ci avevo mai pensato ma "proletariato" deriva proprio da "prole", il prolietariato possiede solo la sua prole, dunque la sua famiglia, non possiede nientaltro a differenza della borghesia(che possiede capitale, ricchezza, potere, status), dunque per questa fascia sociale la famiglia ha un'importanza molto forte perchè è l'unica cosa su cui "ha potere".

Dunque il bisogno di relazioni sentimentali dipende strettamente dalla propria situazione di vita, non è uguale per tutti, non è un bisogno estremo per tutti, ci sono anche persone che privilegiano altri tipi di rapporti e relazioni. Bisogno di appartenenza può significare anche "amicizia" o appunto appartenza ad una determinata classe sociale, un determinato gruppo sociale.
Tutto giusto, però il bisogno dei ricconi di avere una cerchia sociale che rispecchi il loro status lo metterei più nel bisogno di stima, che sta un gradino più in alto nella piramide (autostima, autocontrollo, realizzazione ,rispetto reciproco) mentre quello di appartenenza contempla esplicitamente il bisogno di amicizia, affetto familiare e intimità sessuale. Entrambi insieme caratterizzano i bisogni sociali. Poi come dici tu a seconda dell'individuo uno può privilegiare i primi o i secondi o comunque diverse forme di relazione. volevo solo puntualizzare che non sono capricci ma bisogni veri e propri.
04-03-2023 16:32
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Grazie mille!
https://fb.watch/j33Zl90n1Q/
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