FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Forum Altri Temi per Adulti > In faccia alla morte siamo tutti uguali
Discussione: In faccia alla morte siamo tutti uguali Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Verifica immagine
Inserisci le lettere o i numeri (o entrambi) nell'immagine che visualizzi qui a destra.

Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
06-01-2010 01:14
brio70
Re: In faccia alla morte siamo tutti uguali

io spero che mi venga data un'altra possibilità.non voglio pensare che tutto finirà avendo sprecato questa vita così...
05-01-2010 15:31
paule
Re: In faccia alla morte siamo tutti uguali

Di fronte alla morte non voglio sentire d'aver vissuto una vita di compromessi e basata sulla preoccupazione di non essere capita o di non piacere.
Davanti alla fine voglio sentirmi veramente totalmente soddisfatta di aver seguito me stessa.
02-01-2010 23:25
stupido
Re: In faccia alla morte siamo tutti uguali

il significato della vita è la morte.il significato della morte è la vita.se la vita fosse infinita non avrebbe valore.l'unica cosa infinita è la morte. ho perso parenti per tumori, li ho visti essere mangiati vivi da un fottuto male. e che senso ha? nessuno.che senso ha la tua vita di fronte all universo? nessuno. che senso ha il tuo dolore le tue sofferenze?nessuno. la sola cosa che conta nella vita sono i sentimenti, come l'amore, come la paura, questo fa si che la tua vita potrà risultare meravigliosa oppure un vero e proprio inferno. tutti dobbiamo morire, è la sola cosa equa della vita.
02-01-2010 23:01
brio70
Re: In faccia alla morte siamo tutti uguali

non sono daccordo.non so cosa ci sia dopo la morte,ma una cosa è morire serenamente e senza aver sofferto,magari andandosene all'improvviso nel sonno.un'altra cosa è morire dopo mesi o anni di malattia,dolori atroci.
e non è la stessa cosa morire dopo aver vissuto un'intera vita o morire a ventanni,o anche prima senza aver vissuto,senza aver avuto la possibilità di vivere la propria vita.
02-01-2010 17:42
Freddy_Krueger
Re: In faccia alla morte siamo tutti uguali

Concordo con Nothing87 ..."Chi vuol esser lieto sia...di doman non vi e certezza " e questo vale sopratutto quando si è giovani..io penso di temere la morte solo per reazione animale ...perchè sono ciecamente sicuro che la morte fisica porta solo un distacco dal mondo materiale .e poi il viaggio continua...oppure ci si reincarna...certo l'esperienza di una malattia come tumore o cancro e davvero un brutto mondo di andarsene...la morte indolore non esiste.ma almeno il dolore fisico che portano ste malattie spero venga annientato con droghe o qualcos'altro.
02-01-2010 17:23
TONNO
Re: In faccia alla morte siamo tutti uguali

Quote:
Originariamente inviata da altair Visualizza il messaggio

LA MALATTIA, LA FOLLIA E LA MORTE, ERANO GLI ANGELI NERI CHE SI AFFACCIAVANO SULLA MIA CULLA...
La nascita dovrà esser un grave reato, perché viene punita con la morte!!
Partire è un pò come morire
morire è partire un pò troppo..
Dopo la morte nel cadavere si verificano una serie di trasformazioni: prima si verifica l'algor mortis (raffreddamento del cadavere), poi il rigor mortis (rigidità cadaverica) ed il livor mortis (ristagno e coagulazione del sangue). La decomposizione della salma, in realtà, inizia immediatamente dopo l'arresto della circolazione sanguigna (e quindi dell'ossigenazione), sebbene i suoi effetti più evidenti si manifestino solo dopo alcune ore.
Se ci pensate se ne parla ogni giorno non solo negli ospedali ma a casa, in ufficio, sugli autobus, lo si legge sui giornali, lo si sente alla radio, non parliamo della tv: se n’è ammalato un parente, un amico, un collega, un personaggio famoso…ma se chiedessi a chi lo pronuncia ogni giorno di spiegarmi cosa il cancro sia, quanti saprebbero darmi una semplice ma corretta definizione?
Quanti giorni sono passati e quante volte ho desiderato la sua morte, mai dovrei esser felice com'ora che sento un peso sollevarsi dolcemente dal mio corpo.. ma questo peso non si solleva del tutto. Non eri tu a darmi l'oppressione sulla mia fragile personalità.
E’ un giorno qualsiasi, un giorno normale dove ti lamenti, come sempre, delle cose più banali.
Il treno che è in ritardo, la pioggia che ti infastidisce, il lavoro che non ti soddisfa, i colleghi che sono gelosi, i figli che non riesci più a controllare, la famiglia che……
ecco che arriva un uragano. Non eri preparato.
Stavi bene…appena appena un piccolo sintomo che ti ha portato a fare quelle analisi…..
L’uragano viene previsto, questo no.
Tutto cambia. Tumore è morte. E’ sofferenza
VORREI SAPERE A CHE COSA E' SERVITO VIVERE,AMARE SOFFRIRE...SPENDERE TUTTI I TUOI GIORNI PASSATI SE PRESTO HAI DOVUTO PARTIRE....VOGLIO PERO' RICORDARTI COM'ERI PENSARE CHE ANCORA VIVI..VOGLIO PENSARE CHE ANCORA MI ASCOLTI E COME ALLORA SORRIDI...........TI VOGLIO BENE MIO PADRE!!!!!!!!!!!

posso chiederti a che proposito hai scritto quanto sopra? Ciao
02-01-2010 11:03
Nothing87
Re: In faccia alla morte siamo tutti uguali

Quote:
Originariamente inviata da altair Visualizza il messaggio
VORREI SAPERE A CHE COSA E' SERVITO VIVERE,AMARE SOFFRIRE...
Sono azioni fini a se stesse. Nella vita bisogna essere egoisti, pensare solo al presente e godersi l'attimo. fregarsene del futuro. Meglio fare la cicala che la formica. Chi vivrà vedrà e se non si sopravvive tanto meglio, la vita ce la si è già goduta prima!
02-01-2010 05:12
altair
In faccia alla morte siamo tutti uguali


LA MALATTIA, LA FOLLIA E LA MORTE, ERANO GLI ANGELI NERI CHE SI AFFACCIAVANO SULLA MIA CULLA...
La nascita dovrà esser un grave reato, perché viene punita con la morte!!
Partire è un pò come morire
morire è partire un pò troppo..
Dopo la morte nel cadavere si verificano una serie di trasformazioni: prima si verifica l'algor mortis (raffreddamento del cadavere), poi il rigor mortis (rigidità cadaverica) ed il livor mortis (ristagno e coagulazione del sangue). La decomposizione della salma, in realtà, inizia immediatamente dopo l'arresto della circolazione sanguigna (e quindi dell'ossigenazione), sebbene i suoi effetti più evidenti si manifestino solo dopo alcune ore.
Se ci pensate se ne parla ogni giorno non solo negli ospedali ma a casa, in ufficio, sugli autobus, lo si legge sui giornali, lo si sente alla radio, non parliamo della tv: se n’è ammalato un parente, un amico, un collega, un personaggio famoso…ma se chiedessi a chi lo pronuncia ogni giorno di spiegarmi cosa il cancro sia, quanti saprebbero darmi una semplice ma corretta definizione?
Quanti giorni sono passati e quante volte ho desiderato la sua morte, mai dovrei esser felice com'ora che sento un peso sollevarsi dolcemente dal mio corpo.. ma questo peso non si solleva del tutto. Non eri tu a darmi l'oppressione sulla mia fragile personalità.
E’ un giorno qualsiasi, un giorno normale dove ti lamenti, come sempre, delle cose più banali.
Il treno che è in ritardo, la pioggia che ti infastidisce, il lavoro che non ti soddisfa, i colleghi che sono gelosi, i figli che non riesci più a controllare, la famiglia che……
ecco che arriva un uragano. Non eri preparato.
Stavi bene…appena appena un piccolo sintomo che ti ha portato a fare quelle analisi…..
L’uragano viene previsto, questo no.
Tutto cambia. Tumore è morte. E’ sofferenza
VORREI SAPERE A CHE COSA E' SERVITO VIVERE,AMARE SOFFRIRE...SPENDERE TUTTI I TUOI GIORNI PASSATI SE PRESTO HAI DOVUTO PARTIRE....VOGLIO PERO' RICORDARTI COM'ERI PENSARE CHE ANCORA VIVI..VOGLIO PENSARE CHE ANCORA MI ASCOLTI E COME ALLORA SORRIDI...........TI VOGLIO BENE MIO PADRE!!!!!!!!!!!




Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:31.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.