FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Psico Forum > Ansia e Stress Forum > Solitudine, cosa fate?
Discussione: Solitudine, cosa fate? Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Verifica immagine
Inserisci le lettere o i numeri (o entrambi) nell'immagine che visualizzi qui a destra.

Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
02-12-2022 10:58
pokorny
Re: Solitudine, cosa fate?

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Piango, mi rassegno, cerco svago, repeat
Io mi fermo alle prime due.
02-12-2022 03:19
Jasmine E l i m i n a t e

i

q u o t e

p o r c a

p a l e t t a

! ! !
30-11-2022 18:56
Ezp97
Quote:
Originariamente inviata da Giovedì Visualizza il messaggio
.
Si stanno sui coglioni anche a me questi, fanno tanto gli scienziati a chiacchiere e poi non ti aiutano, anche a me uno una volte disse "Esci! Che stai a fare a casa? Adesso una sera ti porto con me e ti faccio rinascere!". È sparito.
Tutto bravi a raccontare storielle, nella vita servono i fatti.
30-11-2022 16:49
Giovedì
Re: Solitudine, cosa fate?

Quote:
Originariamente inviata da Ezp97 Visualizza il messaggio
.
Un paio di anni fa anche di piú chiedevo consiglio a un conoscente su film da vedere, mi ha risposto: vivi invece di guardare film. Gli avrei voluto rispondere: grazie al ca... ci esci tu con me hipócrita di merda? No?? Allora vai a fanculo e smetti di aprire la bocca per darle aria. Invece gli ho risposto: grazie, hai ragione.
Pur essendo molto tempo fa ricordo ancora benissimo la scena e la sensazione.
Tra l'altro uno di quelli che poi frequentava altra gente di quel contesto e a me mi escludeva. Ma vaff
30-11-2022 13:55
gaucho
Solitudine, cosa fate?

Piango, mi rassegno, cerco svago, repeat
30-11-2022 13:40
cancellato25904
Re: Solitudine, cosa fate?

Spesso parlo da solo, è consolante anche ascoltare YouTube si trovano convegni molto interessanti, d'altronde con chi dovrei parlare? Non ho mai conosciuto nessuno con cui dialogare sui periodi artistici di Chagall per esempio, se mi piego agli interessi altrui è solo per superare lo stare in quel momento nello stesso posto, è come se vivessi due vite separate una fisica dove non vorrei essere e una mentale dove mi trovo e mi sono isolato.

La questione geografica è un falso problema, dovunque vada non posso scappare da me stesso.

Sono solo perché sono caratterialmente incompatibile con gli altri, cercare di stare in compagnia significherebbe cedere o andare in contro agli interessi altrui, vendere una parte del proprio essere per cosa poi, ci ho provato e ho visto che l'egoismo domina le relazioni e che per trovare il bene bisogna tentare e scavare a fondo, ma io sono debole e stanco mi sono arreso alla mia solitudine.
30-11-2022 11:22
Black_Hole_Sun
Re: Solitudine, cosa fate?

Mi sento morto anch'io, ma evito di come la peste di vampirizziare la vita dagli altri. Proverei solo senso di colpa a far ciò, capisco che è una forma di richiesta d'aiuto ma non credo sia efficace, anzi si ottiene l'effetto opposto ovvero far allontanare ancora di più.
30-11-2022 10:46
ansiosocronico
Re: Solitudine, cosa fate?

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Chi è vivo non vuol diventare morto, d'altra parte chi è morto come me non può fare altro che parassitare e vampirizzare i vivi per comunicare, non c'è altra soluzione.
Questo passaggio mi ha colpito tanto, perchè è quello che provo anch'io quando cerco di avvicinarmi a chi ha una vita normale e vive con una velocità di pensiero e d'azione che io, purtroppo, posso solo sognare..e la comunicazione scivola via in poche parole, tutte sciocche e banali..
30-11-2022 10:08
Des
Re: Solitudine, cosa fate?

Sono andato a cercare il significato di "surrogato" per capire se me ne fosse sfuggito un pezzo e non mi pare che sia un termine dispregiativo. Ad ogni modo, nel mio messaggio precedente, "surrogato" voleva essere sinonimo di "sostitutivo": intendevo dire che, per me e per la mia personale esperienza (avendo passato anni dietro uno schermo), le interazioni virtuali non possono essere sostitutive di quelle reali, perché vengono a mancare una serie di elementi, sia nel bene chè nel male.
Specificavo poi che, qualora non si convenisse su questo aspetto, quanto scritto è da intendersi come una mia semplice opinione.

Poi, sul fatto che alcuni preferiscano quelle virtuali e altri preferiscano quelle reali non mi esprimo perché è soggettivo e non vado a sindacare scelte altrui.
29-11-2022 23:37
Ezp97 La vita è la fuori non su internet, grazie al ca.... il problema è riuscire a viverla in una maniera che si almeno avvicina alla normalità.
29-11-2022 21:00
XL
Re: Solitudine, cosa fate?

Io sfogavo durante la psicoterapia il mio bisogno di comunicare.
Dato che ho sempre pensato che a nessuno frega un cazzo di quel che penso davvero, bisogna solo costringere qualcuno ad ascoltarmi.

Purtroppo anche lei ha finito col sentirsi troppo a disagio e mi ha mandato via contro la mia volontà, se non altro non mi ha somministrato a parole il solito mantra-supercazzola degli psicoterapeuti per cui l'allontanarmi è stata un'azione terapeutica.

Quel che penso davvero quando lo comunico probabilmente è corrosivo come l'acido, in condizioni normali mi trattengo, ma così io non comunico davvero e mi sento solo comunque.

La mia vita autentica non sta quasi da nessuna parte perché consiste in un dubbio ed un'insicurezza simili
ad una voragine, ed emerge di rado, tutti questi saggi del cazzo fingono un'onniscienza che non possiedono e di fronte ad un'insicurezza esistenziale che corrode tutto scappano via.

Le persone insicure nel pensiero, nelle azioni, confuse e che non riescono ad ordinarsi, fanno paura e mettono a disagio tutti.

Io sono solo in apparenza coerente, nel profondo è tutto lacerato e cadaverico, un morto che vive che senso ha? Nessuno, lo si inquadra come mostro da tener lontano ed è fatta, tutto torna coerente.

Uno che non ha spinte vitali, ma esiste che senso ha?

Le mosche mi si attaccano addosso, se ne accorgono che sono un cadavere, e dai cadaveri ci stanno lontani tutti, anche gli altri cadaveri.

Vogliono che sia vivo, ma se io non lo sono, non lo sono, devono avere a che fare con me se vogliono ascoltare quel che mi passa per la testa cosí com'è.

L'interpretazione non può che fallire, chi interpreta non ascolta, e se non ascolta non c'è comunicazione.

Questo disagio non posso comunicarlo, è come una sorta di virus, una volta comunicato l'altro rischia di essere contagiato da questa cosa qua.

Chi è vivo non vuol diventare morto, d'altra parte chi è morto come me non può fare altro che parassitare e vampirizzare i vivi per comunicare, non c'è altra soluzione.
29-11-2022 20:49
BlaK
Re: Solitudine, cosa fate?

Quote:
Originariamente inviata da Des Visualizza il messaggio
Il virtuale infatti è solo un palliativo. La vita è la fuori, non su internet.
La penso come te, ogni volta che c'è uno schermo fra 2 persone si perde qualcosa di importante.
29-11-2022 20:26
Des
Re: Solitudine, cosa fate?

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
È un commento del tutto personale che bisogna smettere di considerare una verità assoluta.
Questo internet è tutto il mondo per una moltitudine di persone, me compreso.
Fuori per me non vedo nessuna vita, al massimo qualche morte.
Abbracciare internet è una scelta onorabilissima e più serena a confronto.
Tutti i commenti sono personali e mai assoluti, il tuo compreso.
Ma penso che si possa tutti convenire sul fatto che le interazioni virtuali siano un surrogato di quelle reali. Se così non è, anche questa rimane una mia opinione.
29-11-2022 19:43
Des
Re: Solitudine, cosa fate?

Il virtuale infatti è solo un palliativo. La vita è la fuori, non su internet.
29-11-2022 11:09
kurt87
Re: Solitudine, cosa fate?

Capisco perfettamente cosa provi e senti, soprattutto la mancanza di qualcuno con cui parlare, dialogare, scambiare idee, opinioni, pensieri...è una vita che, salvo rari periodi di socialità e in cui avevo qualche amico e/o conoscente "in carne e ossa", sono solo...e gli ultimi anni forse va anche peggio.
Diciamo che l'unica alternativa è un pò il web, ma neanche più di tanto, almeno per me, anzi ormai da un pò mi provoca noia e talvolta nausea anche questo tipo di "relazionalità" e "virtualità" che troppo spesso ha sostituito quella reale nella mia vita.
Chat, forum, app, pagine o gruppi social (social sui quali tuttavia sono ormai non molto attivo, seppur presente), ma mi rendo conto che sono solo dei palliativi, o che evidentemente non riesco ad utilizzare bene neanche questi moderni strumenti, dal momento che ci sono le stesse difficoltà anche lì, come nella vita reale.
Questo forum, se non altro, ha rappresentato un minimo di "sfogatoio" per uno come me, e di conforto talvolta, trovandomi tra persone che, chi più chi meno, ha problemi simili ai miei, ed è già qualcosa, a differenza dei normali social, dove credo che quelli come noi siano o si sentano comunque un pò "fuoriluogo" sempre...
14-10-2022 21:03
Ezp97
Quote:
Originariamente inviata da Des Visualizza il messaggio
Sono stato uno di quelli che diceva di no agli aperitivi, senza proporre alternative. Il motivo? Chi organizzava contava sulla presenza delle due/tre persone che voleva ci fossero e gli altri erano solo il contorno. Io ero il contorno: che ci fossi o meno cambiava poco.
Non si tratta di arrendevolezza o di paura nell'esporsi ma solo di capire quale sia il proprio posto nel gruppo.

Per quanto riguarda la seconda parte del tuo messaggio, che dire. Il compromesso ha smesso di esistere con la diffusione dei social: dovunque ti giri, l'affermazione dell'uno passa attraverso l'invalidazione dell'altro.
Il discorso è molto ampio.
Pure io ero il contorno e infatti mi sentivo solo pure in gruppo, adesso a 25 anni non esco quasi mai praticamente, ho detto basta a rapporti tanto per.
Che ci vai a fare alla fine con gente di merda? Meglio stare a casa.
Il problema forse è che ci siamo arresi, spero che li fuori ci sia ancora qualcuno di diverso ma ormai parlo per me non ho più voglia di stare dietro a nessuno.
Alcuni parenti mi hanno detto di andare in palestra per trovare amici e quasi mi sono messo a ridere, che gliene frega alla gente in palestra di farsi amici?
14-10-2022 20:48
Des
Re: Solitudine, cosa fate?

Quote:
Originariamente inviata da Giovedì Visualizza il messaggio
...
Sono stato uno di quelli che diceva di no agli aperitivi, senza proporre alternative. Il motivo? Chi organizzava contava sulla presenza delle due/tre persone che voleva ci fossero e gli altri erano solo il contorno. Io ero il contorno: che ci fossi o meno cambiava poco.
Non si tratta di arrendevolezza o di paura nell'esporsi ma solo di capire quale sia il proprio posto nel gruppo.

Per quanto riguarda la seconda parte del tuo messaggio, che dire. Il compromesso ha smesso di esistere con la diffusione dei social: dovunque ti giri, l'affermazione dell'uno passa attraverso l'invalidazione dell'altro.
Il discorso è molto ampio.
14-10-2022 16:53
Vespa1976
Quote:
Originariamente inviata da Jasmine Visualizza il messaggio
il fatto e' che io non voglio tappare la mia buona solitudine con le prime persone che capitano, quindi un conto e' frequentare luoghi sociali x sforzarmi e fare anche palestra psicologica personale, un altro e' sentirsi cosi' soli (x quanto umano sia chiaro) da attaccarsi a chiunque solo xche' non si riesce a gestire la sofferenza derivante.. a me cosi' non piace, ma ripeto : sono fortunata a essere schizoide, quindi io non sento cosi' pesante l idea di rimanere sola, non come altri, quindi magari non faccio testo
Sono d'accordo sul fatto che non ci si dovrebbe buttare con chiunque ma, ovviamente, quando si soffre per troppa solitudine diventa anche difficile rispettare questo proposito.
Nel tuo caso fortunatamente il problema non c'è in questo senso però,se hai la possibilità di 'allenare' la tua socialità, ti consiglio di approfittarne.
Specialmente se sei giovane.

Io vorrei farlo ma ho pochissime opportunità, anche e soprattutto perché sono grandicello...se potessi tornare indietro!

Oggi però sono riuscito ad andare a pranzo con ben altri 8 colleghi di lavoro.
Tutto sommato è andata bene...peccato sia una rondine nel cielo.
14-10-2022 15:46
choppy
Re: Solitudine, cosa fate?

Quote:
Originariamente inviata da Des Visualizza il messaggio
Mi sento davvero molto solo, non ho nessuno con cui scambiare due parole. Ogni tanto, come stasera, sento il bisogno di parlare con qualcuno. Però non c'è nessuno.
Voi come fate quando vi sentite così?
prova a vedere nella sezione "contattiamoci".
14-10-2022 11:27
Jasmine
Quote:
Originariamente inviata da Vespa1976 Visualizza il messaggio
Il problema sorge quando ti ritrovi poi in mezzo agli altri e confronti inevitabilmente le le loro vite con la tua...solo allora ti accorgi di essere solo.
Quantomeno a me accade questo.
È ovvio che quando stai per conto tuo magari soffri uguale ma in parte ti ci abitui.
il fatto e' che io non voglio tappare la mia buona solitudine con le prime persone che capitano, quindi un conto e' frequentare luoghi sociali x sforzarmi e fare anche palestra psicologica personale, un altro e' sentirsi cosi' soli (x quanto umano sia chiaro) da attaccarsi a chiunque solo xche' non si riesce a gestire la sofferenza derivante.. a me cosi' non piace, ma ripeto : sono fortunata a essere schizoide, quindi io non sento cosi' pesante l idea di rimanere sola, non come altri, quindi magari non faccio testo
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:14.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.