Visti antefatti e premesse, io non accetterei. Troppi vincoli legati all'andamento del lavoro e a un capo discutibile, la soluzione abitativa - la casa, anche se in affitto, è la cosa più importante - io non la legherei a doppio filo col lavoro. Rischieresti, ipotesi peggiore, di perdere tutt'e due in un colpo solo. Magari continua a cercare, Bologna è una città piccola, anche se ti allontani un po' comunque conservi un certo margine di libertà. Le cose possono sempre cambiare.
My two cents.
27-11-2022 14:58
pokorny
Re: Enorme dilemma casa...
Penso che potresti accettare considerato che se hai cittadinanza/passaporto etc non italiano le difficoltà già notevoli diventano esponenziali, in altre parole è una bella occasione per avere una casa tua che non ricapiterà domani. Chiaramente questo indebolisce il tuo potere contrattuale in azienda e di conseguenza ti indurrebbe a pensare a un cambio lavoro, magari non il giorno dopo ma in prospettiva. Insomma, insieme alla casa dovrebbe partire anche l'idea di cambiare aria e guardarsi di più in giro.
Un capo+padrone di casa manipolatore potrebbe essere un osso duro persino per un croato o uno sloveno (non mi ricordo mai di dove sei).
Ovviamente copia del contratto prima di firmare e lo fai vedere a qualche avvocato di fiducia.
27-11-2022 14:42
Varano
Re: Enorme dilemma casa...
io accetterei la proposta
27-11-2022 13:39
Balto
Re: Enorme dilemma casa...
Quote:
Originariamente inviata da Hitomi
La casa ti verrà data con regolare contratto di locazione?
.
Si, un contratto ci sarebbe, ma essendo una casa legata all'azienda è solo per eventuali dipendenti, perciò non so di preciso come sarebbe stilato e le varie condizioni, ma se succede qualcosa, ad esempio che mi licenziano, non essendo più un dipendente mi ritroverei praticamente senza
Ah, di recente hanno fatto intervenire pure le forze di ordine per cacciare di casa l'ex dipendente che aveva lasciato il lavoro un anno fa, ed aveva pure una moglie ed una figlia. Diciamo che accettando mi sembrerebbe di perdere il controllo della situazione che dipenderebbe poi troppo poco da me
27-11-2022 13:35
Des
Re: Enorme dilemma casa...
Dipende dalle condizioni economiche, regolate tramite un contratto.
Fino a quando non leggerai il contratto rimane un discorso da bar.
Non so quanti anni tu abbia e da quanto tempo tu sia in condivisione ma se sei vicino ai 30, cerca di trovare una casa tua il prima possibile. Ergo, valuterei seriamente l'idea di trasferirmi nell'alloggio aziendale.
27-11-2022 13:34
sparatemi
Re: Enorme dilemma casa...
contratto o meno se un domani lasci l'azienda per qualsiasi motivo, essendo aziendale, dovrai sloggiare. Personalmente non mi piace essere vincolati al lavoro anche per la casa, troppo ricattabile e monitorabile. Io ti direi che se proprio non hai alternative e ti trovi male dove sei adesso, a patto che tu un domani possa dare solo pochi mesi di preavviso al tuo titolare, accetta, però non smettere la ricerca per i fatti tuoi
27-11-2022 13:23
cuginosmorfio
Devi cercare di tutelarti a livello legale per quanto riguarda la tua permanenza in questa casa. Leggere ed avere un contratto che stabilisca il vostro rapporto.
Sul fatto del rinfacciare, sono pure interazioni tra persone che lasciano il tempo che trovano. Ignori, rispondi o gli ridi in faccia.
27-11-2022 13:20
Qwerty
Re: Enorme dilemma casa...
Penso che accetterei, alla peggio si ricomincia da capo, tanto cosa hai da perdere? Casa condivisa?
27-11-2022 13:10
Balto
Enorme dilemma casa...
Volevo parlarne con persone fidate, amici che conosco da anni, ma poi mi sono detto "perché no, parliamone con completi sconosciuti", perciò eccomi qua
A parte gli scherzi, abito a Bologna, in una grande casa in condivisione con altre persone, ho provato a cercare qualcosa per conto mio, ma qui è una situazione proprio del cavolo per riuscire a trovarla, poi aggiungiamoci alla cosa che sono straniero, e qui ci vuole poco a capire che due più due fa quattro XD E soprattutto mi sono rotto di starmene con altre persone, mi sembra di non riuscire mai a riposarmi.
A parte questo, lavoro (ritornato da meno di due mesi) in un'azienda dove mi trovo benone, cioè nel senso che nessuno mi rompe i coglioni e se ci sono coglioni rotti di mezzo è perché al max provvedo io perché li dentro c'è un'organizzazione che se pure ci si mettono a farla cosi male non ci riuscirebbero Il guadagno è ok, ma ho la certezza che mandando anche solo un paio di cv da qualche altra parte per quello che so fare potrei salire su abbastanza con il guadagno.
Ora, tutta 'sta premessa per dire che mi hanno offerto una casa (anche per tenermi lì considerando che hanno perso persone diverse persone capaci nell'ultimo anno e mezzo), legata all'azienda, cioè aziendale praticamente, con tutti i contro che ci sono. Ma tra i pro ci sarebbe il fatto che è praticamente nuova, da quanto mi hanno detto riarredata da zero in quanto il tipo precedente non l'aveva lasciata in buono stato. Il prezzo, che da quanto hanno fatto intuire sarebbe più basso di quel che è la media in giro, e un grande pro sarebbe che non dovrei mettermi a cercarne una dovendo fare i colloqui dove ti chiedono anche quanto defechi in una giornata Sapendo che cercavo mi hanno chiesto settimane fa se la volevo che a breve si libera, ma gli ho fatto intuire che non mi piace il fatto che se un domani cambiassi azienda mi ritroverei a dovermene andare da li in poco tempo. In posti dove il problema case n affitto non sono un problema non ci penserei quasi per nulla, ma qui è diverso.
Ora, se il prezzo fosse abbastanza basso compenserebbe eventuali differenze di stipendio che potrei avere da altre parti e il prezzo più alto delle case che ci sono qua in giro. Ma, c'è sempre un ma, il proprietario dell'azienda è una persona abbastanza manipolatrice, con me poco, ma con chi si lascia mettere i piedi in testa è un martello pneumatico che non si ferma mai, e accettando so che la cosa mi lascerebbe esposto ad eventuali rinfacciamenti (s dice cosi???) se ad esempio dicessi di no ad eventuali straordinari ( e prima di andarmene non li facevo quasi mai ) e altre cose.