FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione Cerca FAQ Messaggi odierni Segna i forum come letti
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Psico Forum > Depressione Forum > La casa perfetta: quando scegliere è impossibile
Discussione: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Verifica immagine
Inserisci le lettere o i numeri (o entrambi) nell'immagine che visualizzi qui a destra.

Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
23-11-2022 22:59
pokorny
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Io personalmente non considero lo Stato un nemico, penso che se un appartamento è accatastato in un certo modo ci sarà un motivo urbanistico, per quanto criticabile, e le regole vanno rispettate altrimenti è il caos.
Non intendevo nel senso che lo Stato limiti la libertà di abusi ci mancherebbe. Dico che dovrebbe vigilare in modo contemporaneamente meno invasivo (eliminando norme inutili o multiple in conflitto) e più diretto perché rendere responsabile il notaio dell'atto lo trovo al limite della correttezza nel nostro sistema di diritto. E' molto vicino alla delazione. Chiaramente l'estremo opposto permetterebbe al notaio di fare atti che nascondono riciclo di denaro e simili quindi ci vuole un compromesso. Ma lo Stato sistematicamente non fa che incrementare le responsabilità del singolo professionista perché lo può colpire in modo più efficace mentre ci sono enormi giri di denaro con aziende a sede estera che è impossibile seguire e controllare, per citare uno dei tanti problemi che non è in grado di affrontare. Lo vedo veramente come il bulletto che se la prende con quelli più piccoli di lui e si inchina al bullo più grosso di lui.

Io ho passato una vita professionale di vessazioni di questo genere che ho visto incrementarsi in qualche decennio dal "molto fastidioso" all'insostenibile tanto che ho dovuto chiudere baracca e burattini e fare altro. Non riesco a non considerare lo stato una specie di nemico perché posso astrarmi dal mio vissuto e cercare di guardare le cose oggettivamente fino a un certo punto. Una tra millemila: siamo il solo paese europeo in cui il progettista è penalmente e civilmente responsabile ma il progetto va approvato dal genio civile. Delle due l'una: se mi ritieni responsabile mi lasci in pace fino a che l'edificio non subisce e provoca danni. Se vuoi che sia il genio civile a dare l'imprimatur mi sollevi da ogni responsabilità. Ma come sempre lo Stato pretende entrambe le cose. Ormai resistono solo i grandi studi associati, che tra parentesi sono realtà non tanto diverse da quelle del magazziniere di Amazon anche se può non sembrare. La GB è sempre stato un paese forte perché in casi come questi sceglie la prima soluzione. Non c'erano nemmeno norme tecniche, il progettista è sempre stato libero di fare come volesse (chiaramente usava regesti di raccomandazioni tecniche e procedure di stato dell'arte) chiaramente restando responsabile del suo operato. Un decimo della burocrazia solo per questo dettaglio.

Capisco che si tratta di compromessi spesso delicati in sede normativa, dico solo che l'ago della bilancia è spostato troppo da una parte.
23-11-2022 22:41
Blue Sky
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Infatti. Ma da un po' di tempo il notaio è responsabile anche della conformità e con questo trucchetto lo Stato si è creato uno stuolo di controllori del catasto senza doverli pagare (poi mi si rimprovera se considero lo Stato essenzialmente un nemico...).

Se non è tutto in ordine non fa il rogito. E difatti un botto di gente si è trovata con calo vistosissimo del valore del proprio appartamento. Nei casi fortunati ha fatto la domanda di sanatoria in tempo e questa è stata accettata, il che non è garantito perché spesso non si rispettavano minimi inderogabili e lì non c'è condono che tenga. Nei casi peggiori ha qualcosa che di fatto non può vendere o comunque può farlo ma con decurtazioni notevoli. Non lontano da dove abito girava voce che fosse in vendita un'appartamento come quello che descrivi a un terzo del prezzo di mercato e tutt'ora invenduto. Non so poi come farebbero l'atto in caso di vendita, anche inventandosi tutto il possibile.
Ci sono casi e casi, ci sono veri e propri abusi, come piani che non devono esistere, appartamenti che non hanno esistenza catastale; poi ci sono situazioni intermedie come sottotetti unici in cui sono state fatte diverse stanze non presenti a catasto, oppure (diffusissimo) bagni non risultanti nelle carte, e infine semplici "peccati veniali", del tipo stanze che non hanno i requisiti di abitabilità e sono accatastate come ripostiglio, locale di sgombero, soffitta, ma di fatto chi ne è proprietario li adibisce a camera da letto, e il costruttore/geometra/architetto stesso le ha pensate per quello scopo (prese di corrente, caloriferi, rifiniture....).
Nell'ultima situazione penso che si trovi il 40% di chi possiede in Italia un appartamento all'ultimo piano, e lo dico anche per esperienza quasi diretta.

Io personalmente non considero lo Stato un nemico, penso che se un appartamento è accatastato in un certo modo ci sarà un motivo urbanistico, per quanto criticabile, e le regole vanno rispettate altrimenti è il caos. Trovo giusto che ci sia più controllo sia da parte del notaio sia della banca (vendere a una persona che non deve fare il mutuo può aiutare, però in effetti se il problema è di corrispondenza catastale può rilevarlo lo stesso notaio, ma penso che molti si limitino a leggere l'atto, incassare 4.000 euro, e chiudere un occhio).

Ogni casa ha una magagna in Italia e lo sappiamo tutti, però questo costume italiano è sbagliato, le tasse vanno pagate (vanno ridotte, ma vanno pagate), e se uno sbaglia gli tocca subirne le conseguenze (difficoltà di sistemare l'appartamento o difficoltà a venderlo).
23-11-2022 22:26
pokorny
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Ma oltre a sbattere la testa (che effettivamente è una questione), in Italia c'è un grande tema (che nessuno si pone) relativo a questi appartamenti "mansardati", che in realtà a catasto sono dei sottotetti per 3 camere su 4.
Conosco bene questo argomento, si è diffusa la prassi tutta italiana per la quale si costruivano le case con un piano in più, ma facendolo 50 cm più basso del dovuto, o con una finestra in meno. Lo si accatasta come soffitta così si rispettano i vincoli di cubature, si pagano meno tasse urbanistiche, e si può vendere case da due piani a prezzi contenuti.
Infatti. Ma da un po' di tempo il notaio è responsabile anche della conformità e con questo trucchetto lo Stato si è creato uno stuolo di controllori del catasto senza doverli pagare (poi mi si rimprovera se considero lo Stato essenzialmente un nemico...).

Se non è tutto in ordine non fa il rogito. E difatti un botto di gente si è trovata con calo vistosissimo del valore del proprio appartamento. Nei casi fortunati ha fatto la domanda di sanatoria in tempo e questa è stata accettata, il che non è garantito perché spesso non si rispettavano minimi inderogabili e lì non c'è condono che tenga. Nei casi peggiori ha qualcosa che di fatto non può vendere o comunque può farlo ma con decurtazioni notevoli. Non lontano da dove abito girava voce che fosse in vendita un'appartamento come quello che descrivi a un terzo del prezzo di mercato e tutt'ora invenduto. Non so poi come farebbero l'atto in caso di vendita, anche inventandosi tutto il possibile.
23-11-2022 22:12
Nerone238
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Costano cari sia affitti che mutui e se non hai la stabilità economica altro che mutuo,gli affitti in proporzione costano di più sopratutto in certe regioni e vero..
23-11-2022 22:10
Blue Sky
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
...
una cosa che mi inquieta sono quegli appartamenti mansardati tipo casa dei puffi, essendo alto nella media sbatterei ovunque.
...
Ma oltre a sbattere la testa (che effettivamente è una questione), in Italia c'è un grande tema (che nessuno si pone) relativo a questi appartamenti "mansardati", che in realtà a catasto sono dei sottotetti per 3 camere su 4.
Conosco bene questo argomento, si è diffusa la prassi tutta italiana per la quale si costruivano le case con un piano in più, ma facendolo 50 cm più basso del dovuto, o con una finestra in meno. Lo si accatasta come soffitta così si rispettano i vincoli di cubature, si pagano meno tasse urbanistiche, e si può vendere case da due piani a prezzi contenuti.
23-11-2022 20:31
Varano
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

la casa perfetta non mi interessa, mi basta che sia decente e nel budget.
una cosa che mi inquieta sono quegli appartamenti mansardati tipo casa dei puffi, essendo alto nella media sbatterei ovunque.
mi piacerebbe un appartamento ben illuminato
23-11-2022 20:22
Blue Sky
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Beh, ma tu sei avvocato, suppongo sia molto difficile darti una fregatura, no?
Bé diciamo che ho capacità di comprendere le clausole e a cosa sono rivolte, poi però non posso imporre questa o quell'altra cosa, anche perché spesso si opera su moduli sono predisposti, e o li firmi o non prosegui la trattativa. Ad esempio la trascrizione del preliminare, da fare mediante atto pubblico o scrittura autenticata, è consigliabile, ma nel mio caso non avviene, costa, e quindi va bene così.

Ma poi i motivi di stress non sono solo sulle trattative di vendita, che va bé si può anche confidare nella buona fede reciproca e nei contratti, ma sono soprattutto sulle spese future, sulle incognite della vita, sul mutuo, ecc.
23-11-2022 09:55
pokorny
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Sto comprando casa anch'io. Sono parecchio stressato, speriamo bene.
Beh, ma tu sei avvocato, suppongo sia molto difficile darti una fregatura, no?
23-11-2022 01:03
Blue Sky
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Sto comprando casa anch'io. Sono parecchio stressato, speriamo bene.
22-11-2022 22:46
CongaBlicoti_96
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Non ho un ideale di casa preciso, per lo meno non per ora o per il futuro prossimo. Nel senso che per me ora come ora non fa nessuna differenza vivere in appartamento o casa. Anche sui mq sinceramente frega poco. In questo periodo , sarà anche per l'ansia e la depressione sto molto bene quando sto fuori dalla città, infatti è il motivo per cui mi sono spostata. Creo che sia molto importante poter stare in una zona più tranquilla per potermi riprendere del tutto e poi manari7forse ritornare in carreggiata in centro città.
Diciamo che sono più interessata alla posizione.
22-11-2022 14:22
dystopia
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza Visualizza il messaggio
.
Ho 31 anni ma ho iniziato a lavorare tardi, visti i miei problemi, e non ho una situazione stabile, infatti questo mi crea frustrazione perché alla mia età c'è chi già lavora da molto, si è sistemato, va a convivere. Anch'io ho sprecato tempo e ne sto subendo le conseguenze. C'è chi non capisce il ritiro sociale o che non lo accetta, quindi o hai fatto il percorso di vita "da manuale" oppure sei respinto automaticamente. Peccato che tu non possa prendere la residenza, anch'io ho problemi del genere. Infatti vivo in famiglia e lavoro a periodi, in base a cosa trovo e a come sto
22-11-2022 14:17
pokorny
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Lo farei anch'io un altare al tuo amico, solo per il tuo racconto, sembra un'ottima persona.
Il padre mi ricorda alcuni miei "parenti", che infatti non frequentiamo, che pretendono di mettere naso in faccende non loro e hanno sempre e solo creato problemi. Posso capire la situazione opprimente.
Uh, vedo che spesso pensiamo le stesse cose e abbiamo (purtroppo) qualche problema simile...
22-11-2022 14:10
dystopia
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
.
Lo farei anch'io un altare al tuo amico, solo per il tuo racconto, sembra un'ottima persona.
Il padre mi ricorda alcuni miei "parenti", che infatti non frequentiamo, che pretendono di mettere naso in faccende non loro e hanno sempre e solo creato problemi. Posso capire la situazione opprimente.
22-11-2022 10:58
pokorny
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs Visualizza il messaggio
Il rischio vicinato scassacaxxo non potrai mai eliminarlo (in condominio almeno, piccolo o grande che sia), perchè se è vero che OGGI (ipotesi) i vicini presenti sono tranquilli e non si fanno sentire mai, tra qualche anno potrebbero andarsene e arrivare al posto loro persone casiniste/maleducate capaci di trasformare la vita nella tua casa da paradiso di tranquillità a incubo insopportabile.
Poi c'è un altro rischio che da solo suggerirebbe di fare carte false per avere una casa isolata non in condominio, fosse anche una bifamiliare con muro in comune.

Esiste una quantità mica piccola di gente che vive aggiudicandosi le aste giudiziare e poi rivendendo l'immobile. Se il condominio ha una certa quantità di appartamenti è tutt'altro che raro che uno di questi venga comprato da persone di questo tipo. Con tutto il rispetto per chi dovesse fare questo lavoro animato da senso etico credo sia ovvio che la media è un po' scarsina in questo senso, in fondo non ci si sta facendo nessuno scrupolo ad approfittare di problemi e disgrazie altrui. Quindi queste persone sono spesso a stretto contatto con avvocati con ancora meno scrupoli di loro e cercano scientemente tutti i problemi e le falle del condominio per sfruttarli, valorizzare l'immobile, rivenderlo e ricominciare.

E' successo nel palazzo di mia madre. La losca figura alla prima assemblea ha presentato domanda di deliberare a carico del condominio una serie di lavori che per norma e consolidata giurisprudenza spettano a lei. Ovviamente tutti hanno detto no compresi i tre avvocati proprietari d'appartamento nello stesso condominio e lei ha immediatamente fatto scrivere dall'avvocato. Al secondo diniego ha iniziato la causa.

Il condominio dal punto di vista giuridico è considerato (che io sappia il solo) esempio reale di "assemblea perfetta" ovvero tutti rispondono in solido come una cosa sola. Ovvero è possibile fare causa a uno dei condomini in quanto "parte del tutto" poi sta a lui rivalersi sul condominio. Questa possibiltà ormai è da tempo molto scoraggiata dalla giurisprudenza e dal cambio di normativa ma non è morta. Il rischio è di essere individuati come la parte debole e trovarsi citati senza nemmeno sapere perché. Ma se anche così non fosse, può sempre capitare l'affarista come quella tizia descritta sopra. Ci si ritrova a dover resistere a una vera e propria aggressione e sono cause da parecchie migliaia di euro. Anche avendo 5 millesimi è tranquillamente possibile essere chiamati a cacciare 1000 euro, poi ricorso, poi ancora grane e poi e poi e poi.

Ci potrei scrivere un libro su 'ste cose, è solo uno dei tanti problemi di un condominio. Chiaro che non tutti possiamo vivere in una villa nel parco ma se è possibile evitare un condominio lo consiglio caldamente. Vale anche per una bifamiliare o a schiera, non si sa mai se il vicino bravo e buono deve vendere e a chi vende.
22-11-2022 10:24
Stasüdedòs
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Quindi si torna alle roulette russe col vicinato.
Impazzirei (e succedono 'ste cose) all'idea di aver appena comprato casa, avviato un mutuo 30ennale, ed appena varcata la soglia iniziare a sentire bimbetti urlanti, cani latranti, mobili trascinati per ore, feste sino alle 2 di notte...
Il rischio vicinato scassacaxxo non potrai mai eliminarlo (in condominio almeno, piccolo o grande che sia), perchè se è vero che OGGI (ipotesi) i vicini presenti sono tranquilli e non si fanno sentire mai, tra qualche anno potrebbero andarsene e arrivare al posto loro persone casiniste/maleducate capaci di trasformare la vita nella tua casa da paradiso di tranquillità a incubo insopportabile.
22-11-2022 00:10
esteem
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Che comprare sia meglio dell’affitto è una mega stronzata. Poteva essere vero negli ultimi anni di tassi a quasi zero, ma già oggi fare un mutuo è un suicidio.

Senza contare il prezzo della casa, ma solo con tutte le spese accessorie, stai in affitto 10/15 anni, senza nessun obbligo o responsabilità e con tutta la libertà del mondo.

Il vero vantaggio è avere la casa gratis dai genitori. Tra mutuo e affitto non cambia niente..
22-11-2022 00:06
cuginosmorfio
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96 Visualizza il messaggio
Mah secondo me no. Cioè ti capisco per quanto riguarda il vicinato, ma comunque comprare è sempre meglio che andare in affitto, fidati.
Parti dal presupposto che non devi considerarla per forza come abitazione personale, ma anche come investimento. Per tante cose, non solo per rivendere. E' vero che siamo in Italia e anche da questo punto di vista non si è molto facilitati, però di offerte ce né. In affitto, a meno che non sia con riscatto, si è vincolati completamente al proprietario e al contratto. E in più paghi un affitto, quando comunque si potrebbe pagare un mutuo ma almeno sei tu il prprietario.
Argomentazioni valide che ho più volte sostenuto contro me stesso, ragionando sul problema.
Eppure ho una cappa di indecisione che mi opprime: vedo il mutuo come una spada di Damocle in conseguenza del fatto che non ho ancora trovato la pace interiore per decidere se l'Italia sarà il posto dove vivrò e soprattutto se avrò intenzione di arrivare alla pensione (aka lavorare sino a 67 anni od oltre...).
Comprarla per entrare (eventualmente) nel magico mondo degli affitti, è un passo che mi spaventa perché eventuali inquilini morosi o peggio hanno parecchie tutele da parte della legge.
In ultimo, c'è pure il fattore pretenziosità: non voglio abitare in appartamento/condominio, perché la casa per me è una tana in cui vivere gran parte del tempo. Quindi si torna alle roulette russe col vicinato.
Impazzirei (e succedono 'ste cose) all'idea di aver appena comprato casa, avviato un mutuo 30ennale, ed appena varcata la soglia iniziare a sentire bimbetti urlanti, cani latranti, mobili trascinati per ore, feste sino alle 2 di notte...

l'affitto, al momento, pur non lasciandomi niente di concreto nel futuro, mi dà pace adesso. Ma è una situazione (comprare sì/comprare no) che mi perseguita e trascino da anni...

Tra l'altro, nota di colore, lessi tempo fa che in Germania la maggioranza dei tedeschi vive in affitto...
21-11-2022 23:55
esteem
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

La casa che cercavo io doveva avere queste caratteristiche:

Nuova costruzione
Ultimo piano (per ladri e vicini)
2 bagni di cui uno lavanderia
Box interrato
Bella vista
Basso coefficiente di vicini cagacazzo*
Possibilità di andare al lavoro a piedi
Tapparelle e NON persiane (fondamentale)
Posto per prendere il sole**
Non in una zona isolata (per i ladri)

Giuro che l’ho trovata, sacrificando solo il posto per prendere il sole, e la dimensione, perché è davvero piccola. Trilocale con misure minime di legge.

*il basso coefficente di vicini cagacazzo si ottiene scegliendo un complesso dove molte unità abitative sono uffici o studi professionali. Si avranno quindi condomini attendi al decoro e che di notte si levano dai coglioni

**il posto per prendere il sole è importante perché ti permette di cominciare ad abbronzarti in primavera, nella privacy di casa tua, e non sembrare un cadavere riesumato a inizio estate. Condizione questa che ti impedirà per sempre di prendere il sole in quanto tu sarai l’unico bianco.
21-11-2022 23:17
pokorny
Re: La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
Però tenendo in considerazione il trilocale moderno che ho descritto, potresti usare una delle due camere da letto e adibirla a studio/saletta hobby. In circa 13/14/15mq certamente hai posto sia per il pianoforte che per la scrivania, eventualmente rimane spazio per ospitare anche una libreria e poltrona.
Andare oltre al trilocale di nuova costruzione è un bagno di sangue, costa troppo, ed è esagerato per gente che punta a vivere o single o massimo in due
Infatti se ci fate caso vanno un sacco i bilocali, molto più rispetto ai quadrilocali.
Era chiaramente un sogno. Persino considerando che io in città ci vivo male e preferirei in montagna (e ci sono posti non ancora "scoperti" a prezzi umani) non potrei mai comprare una casa come la vorrei, anche al netto di quello che ho scritto scherzando e puntando al minimo spazio considerato che mi spiacerebbe dare via il pianoforte.
21-11-2022 23:14
gaucho
La casa perfetta: quando scegliere è impossibile

Quote:
Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
La casa perfetta per me lo è innanzitutto nella sua collocazione: deve essere comodamente servita e a 20min di camminata dal centro città, ma lontana dal traffico e da fonti di caos. È circondata da grandi parchi e aree verdi e piste ciclabili.
Il condominio deve essere di recente costruzione, dotato degli ultimi standard tecnologici/energetici. Quindi sì a pannelli solari, impianto geotermico, riscaldamento a pavimento e tutto ciò che fa risparmiare sulla bolletta.
Deve essere un trilocale, la cucina possibilmente separata dal living che si estende su un ampio terrazzo.
Eh Arcazzo Grazia al citofono aggiungerei
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:31.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.