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Discussione: Fedeltà e tradimenti Rispondi alla discussione
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23-12-2022 19:55
Nightlights
Re: Fedeltà e tradimenti

poligamia è una cosa tradimento è un altra poi se già l'idea che il partner vada con un altra persona da fastidio non fa per noi perchè vale per tutti e due all'interno della coppia
23-12-2022 17:51
XL
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho Visualizza il messaggio
Secondo voi i tradimenti in una relazione andrebbero accettati? Addirittura potrebbero giovare al rapporto? Oppure dovremmo continuare a condannarli?
https://youtu.be/QkUK59NvJCE?t=419

https://youtu.be/UcQeBjeYJ3k

Come minimo anche oggi molti avrebbero reazioni simili.
23-12-2022 17:17
anahí
Re: Fedeltà e tradimenti

Comunque io anche sono pro relazioni aperte, non credo vada bene per me in questo momento ma trovo che ci sia qualcosa di molto bello nello scegliersi e ri-scegliersi e continuare a stare insieme perché si vuole e non perché si deve
23-12-2022 17:14
anahí
Re: Fedeltà e tradimenti

Grazie spezzata, ho visto il video ed era molto interessante.

Io devo ammettere che ho diversi conflitti su questo argomento. Da un lato io sento intesa e attrazione al di fuori della coppia a volte, e in cuor mio so bene che questo non toglie assolutamente nulla a ciò che provo per il mio compagno. Però se penso a lui che sente quell'intesa con un'altra ragazza questo mi fa sentire molto insicura. Non è che mi piaccia tanto questo di me, mi sembra un impulso possessivo che ha poco a che fare con l'amore.
23-12-2022 14:58
esteem
Re: Fedeltà e tradimenti

Il futuro è scambista.
23-12-2022 13:44
Stan Kezza
Re: Fedeltà e tradimenti

"La monogamia non ha nulla a che fare con l'amore"
L'analisi mi pare impeccabile, perché la monogamia presuppone una totale conoscenza di sé stessi, cosa che pochi possono dire di avere. Dichiararsi fedeli a prescindere quindi è fare un torto a sé stessi, e primo o poi ci si troverà a fare i conti. Non è cinismo, è pragmatismo.
04-11-2022 20:32
Kitsune
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da enemyofthesun Visualizza il messaggio
La cosa brutta è essere rifiutati, emarginati, lasciati soli. E è ciò che voglio evitare a tutti i costi.
Questo è un altro discorso che possiamo brutalmente chiamare zerbinaggio. Individui che pur di mantenere i benefici di una relazione scendono a compromessi degradanti. Ma sono compromessi che se si trovassero in una situazione di normalità e parità non accetterebbero.
Non voglio nemmeno provare ad immaginare una famiglia con dei figli coi genitori che sono una coppia aperta e magari non si conosce nemmeno il vero padre, scenari raccapriccianti ma probabilmente chi vuole una coppia aperta non vuole o non è in grado di assumersi le responsabilità di creare un nucleo famigliare. Un altro discorso ancora sono genitori pentiti di aver fatto famiglia e tradiscono ma non divorziano perché il divorzio rappresenta una complicazione dalle conseguenze assai peggiori al tradire il/la consorte.
04-11-2022 20:00
Angus
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Dissento dal dissenso Io ho anche detto che queste cose vengono dal basso. Tutti ricordiamo 1984 come l'incubo distopico, eppure se ne è realizzato uno peggiore, quello attuato col consenso. Non serve essere costretti dall'esterno a portare con sé il localizzatore che traccia ogni nostro respiro e battito cardiaco (cosa vera lettalmente per le app collegate ai biosensori), si è fatto in modo di farlo desiderare e rendere indispensabile. Ma pur con l'immenso potere delle grandi industrie che ho anche sottolineato citando quel libro (lo ho da un'altra parte e appena lo trovo lo citerò a modino) degli anni '40, abbiamo sempre avuto libertà di scelta.

Esempio. Appena tutti hanno iniziato a usare gmail ho chiesto a 1) avvocati 2) medici di base mio e di mia madre, più specialisti con cui siamo in contatto 3) commercialisti 4) amministratori dei vari condomini di non usare gmail almeno nelle comunicazioni con me perché questo anzitutto opera nell'ambito del patriot act avendo sede legale in USA e non ho piacere che uno stato estero sappia TUTTI i caxxxi miei, ma oltre a ciò, alla lunga produce dipendenza economica e politica da infrastrutture di un paese non amico la cui religione è l'accumulo del potere in un numero ristretto di soggetti. Risposta unanime: ma è così comodo gmail. Credimi, unanime. E allora di chi è la colpa? Ogni volta che un professionista usa gmail o servizi di google, attraverso una lunga catena di cause e reazioni, Amazon e tutti gli altri sono in condizione di trattare sempre di più i dipendenti come schiavi, proprio perché sparisce la classe media e le grandi industrie hanno sempre più potere.

Ecco, la mia ipotesi è che questo abbia impattato anche il "mercato affettivo" sempre con catene causali che per quanto lunghe sono ben comprensibili e leggibili in ogni momento se solo non si passa la vita a seguire gli influencers. Non mi pare sia darwinismo tout court. E come per gmail in qualsiasi momento l'utenza "dal basso" avrebbe potuto opporre resistenza, potrebbe anche a partire da ora. Però "è così comodo" e queste pigrizie poi le sconta il mondo intero, considerata la concentrazione di ricchezze delle grandi realtà USA e non solo. E un "4" con un impiego medio una donna la trova (al netto della componente economica che è triste ma intanto consente l'esistenza della coppia) mentre un "4" povero non la trova. Tutto qui secondo me.
E' vero che è "comodo", ma il problema non è la scarsa virtù (pigrizia). Trovo che sia la scarsa autorità individuale, sia psicologica che reale. Credo che tu sappia cogliere i limiti della sovranità democratica e dell'ingarbugliato accrocchio della relazione tra individuo, comunità e Stato, e anche quelli della gestione contrattuale dei rapporti di scambio. Nel nostro mondo, siamo tutti sottomessi. A un'autorità più benevola che in passato, che dopo averci espropriato della libertà ce ne restituisce la forma attraverso i diritti. E questo dopo letteralmente millenni di dominio esplicito. In linea di massima mi sembra che le persone non se la sentano di prendere decisioni auto-nome, figuriamoci di organizzarsi come gruppo. Oggi come in passato.

Insomma, la libertà di scelta di cui parli a me sembra qualcosa di piuttosto eroico oppure di etico-idealistico. Viviamo in tempi in cui non abbiamo molti incentivi per non farci semplicemente trascinare.
04-11-2022 18:38
ocelot83 Se si sceglie di avere una relazione monogama, il tradimento è sbagliato di principio
04-11-2022 15:51
pokorny
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
La tua analisi la trovo sbagliata.
Dalla selezione naturale emerge senz'altro una preferenza femminile per l'eccellenza genetica [...]
Quella a cui assistiamo non è una liberazione della natura umana dal gioco della chiesa e della società tradizionale, ma piuttosto un passaggio di consegne a uno strano padrone ineffabile, che induce l'anomia, la disregolazione. La percentuale di donne single oltre una certa età è inquietante, ed è assurdo pensare che siano felici, nonostante gli eventuali incontri eccellenti che riescono ad ottenere.

Insomma, è un fenomeno sociale imposto eccome. Tu stai sostenendo il darwinismo sociale come legge naturale.
Dissento dal dissenso Io ho anche detto che queste cose vengono dal basso. Tutti ricordiamo 1984 come l'incubo distopico, eppure se ne è realizzato uno peggiore, quello attuato col consenso. Non serve essere costretti dall'esterno a portare con sé il localizzatore che traccia ogni nostro respiro e battito cardiaco (cosa vera lettalmente per le app collegate ai biosensori), si è fatto in modo di farlo desiderare e rendere indispensabile. Ma pur con l'immenso potere delle grandi industrie che ho anche sottolineato citando quel libro (lo ho da un'altra parte e appena lo trovo lo citerò a modino) degli anni '40, abbiamo sempre avuto libertà di scelta.

Esempio. Appena tutti hanno iniziato a usare gmail ho chiesto a 1) avvocati 2) medici di base mio e di mia madre, più specialisti con cui siamo in contatto 3) commercialisti 4) amministratori dei vari condomini di non usare gmail almeno nelle comunicazioni con me perché questo anzitutto opera nell'ambito del patriot act avendo sede legale in USA e non ho piacere che uno stato estero sappia TUTTI i caxxxi miei, ma oltre a ciò, alla lunga produce dipendenza economica e politica da infrastrutture di un paese non amico la cui religione è l'accumulo del potere in un numero ristretto di soggetti. Risposta unanime: ma è così comodo gmail. Credimi, unanime. E allora di chi è la colpa? Ogni volta che un professionista usa gmail o servizi di google, attraverso una lunga catena di cause e reazioni, Amazon e tutti gli altri sono in condizione di trattare sempre di più i dipendenti come schiavi, proprio perché sparisce la classe media e le grandi industrie hanno sempre più potere.

Ecco, la mia ipotesi è che questo abbia impattato anche il "mercato affettivo" sempre con catene causali che per quanto lunghe sono ben comprensibili e leggibili in ogni momento se solo non si passa la vita a seguire gli influencers. Non mi pare sia darwinismo tout court. E come per gmail in qualsiasi momento l'utenza "dal basso" avrebbe potuto opporre resistenza, potrebbe anche a partire da ora. Però "è così comodo" e queste pigrizie poi le sconta il mondo intero, considerata la concentrazione di ricchezze delle grandi realtà USA e non solo. E un "4" con un impiego medio una donna la trova (al netto della componente economica che è triste ma intanto consente l'esistenza della coppia) mentre un "4" povero non la trova. Tutto qui secondo me.
04-11-2022 13:51
sparatemi
Re: Fedeltà e tradimenti

preferirei fare coppia con una lavoratrice del sesso che porta bei soldi a casa e le sue trombate non abbiano coinvolgimenti sentimentali che stare con una della quale porrei tutta la mia fiducia per poi essere tradito, il tradimento non si può accettare
04-11-2022 00:49
enemyofthesun
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho Visualizza il messaggio
Secondo voi i tradimenti in una relazione andrebbero accettati? Addirittura potrebbero giovare al rapporto? Oppure dovremmo continuare a condannarli?
Un tempo, avendo subito un tradimento nella mia prima relazione, ti avrei risposto con assoluta decisione.
Ora boh, con il passare degli anni ho capito di essere molto diverso dagli altri.
Più che, come in passato, sperare di essere accettato tal-quale e poi rischiare tradimenti, ora penso che abbia più senso proporre direttamente una relazione non esclusiva, in cui il concetto di fedeltà non è semplicemente previsto.
Può essere un modo per venire incontro alle esigenze altrui senza rinunciare a una relazione. Di quale natura poi? amicale? platonica? sentimentale? posso anche adattarmi a qualsiasi di queste.

In fondo, non è con la paura, la vergogna e il senso di colpa che una persona rimane. Rimane se vuole rimanere.
E io a letto non vado bene, quindi se ha bisogno di un qualcosa di simile e che sia solo fisico, non avrei grandi difficoltà ora ad accettarlo...
Se poi facessi parte di un "trio", va pure bene.
La cosa brutta è essere rifiutati, emarginati, lasciati soli. E è ciò che voglio evitare a tutti i costi. Certamente apprezzo la sincerità. Niente sceneggiate, ma mi sembra corretto specificare cosa e quando, con altri.
03-11-2022 21:55
SMS94 Sono assolutamente contrario ai tradimenti all'interno di una relazione, trovo anzi che il concetto di coppia o di fidanzamento non abbia senso se una delle due o entrambe le persone fanno cose che non dovrebbero fare con altri...
03-11-2022 07:31
barclay Non credo che riuscirei a tollerare un tradimento. Per quanto riguarda gli altri, posso solo dire che un fidanzamento/matrimonio senza fedeltà reciproca mi sembra una contraddizione.
03-11-2022 05:21
Angus
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Secondo me non si può trattare il problema alla stregua di una legge anti inquinamento o di diritto del lavoro. Nessuno impone questo modello sociale, è un fenomeno emergente della conservazione della specie che si è esacerbato grazie alla rete e prima ancora a causa della tendenza - mai invertita dai tempi dell'Inghilterra industriale - alla distribuzione ineguale della ricchezza. Questi sono fenomeni emergenti di un intero assetto e dei meccanismi di conservazione della specie. Non si possono normare, se non altro perché sarebbero elusi. La chiesa ci prova in continuazione, ha elaborato la dottrina del sesso sgradito a Dio fuori dal matrimonio esattamente per affrontare il problema che affligge anche te. E difatti, anche se con un meccanismo e un movente diverso, questo si trova ancora nelle civiltà tradizionali: se ti trasferisci in Algeria o Tunisia e hai un lavoro decente saranno i tuoi vicini di casa a cercare di piazzare la loro figlia (parlo del mondo islamico perché la Chiesa ha perso molto terreno sullo stesso problema). Dal momento che ci vai, tempo un anno e sei sposato, e hai dalla tua parte un complesso di leggi e norme sociali tutte a favore tuo. Ovviamente facci sapere sul forum come va la famiglia. Sono serio, se per te davvero è un problema esistenziale immenso basta spostarsi a sud di 300 km e attraversare un pezzetto di Me(r)diterraneo e lo risolvi.
La tua analisi la trovo sbagliata.
Dalla selezione naturale emerge senz'altro una preferenza femminile per l'eccellenza genetica, ma la ricerca esclusiva di tale eccellenza è una scelta a conti fatti irrazionale, in quanto insegue un appagamento assoluto che in un "gioco ripetuto" non può funzionare. Tra i bisogni relazionali femminili c'è ben altro. Insomma, è come se tutti noi decidessimo di mangiare solo carne di wagyu, senza considerare broccoli e cicoria, o bevessimo solo champagne. Quali sarebbero le conseguenze?

Quella a cui assistiamo non è una liberazione della natura umana dal gioco della chiesa e della società tradizionale, ma piuttosto un passaggio di consegne a uno strano padrone ineffabile, che induce l'anomia, la disregolazione. La percentuale di donne single oltre una certa età è inquietante, ed è assurdo pensare che siano felici, nonostante gli eventuali incontri eccellenti che riescono ad ottenere.

Insomma, è un fenomeno sociale imposto eccome. Tu stai sostenendo il darwinismo sociale come legge naturale.
03-11-2022 00:43
Jai
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da cosechenonho Visualizza il messaggio
Secondo voi i tradimenti in una relazione andrebbero accettati? Addirittura potrebbero giovare al rapporto? Oppure dovremmo continuare a condannarli?
Il tradimento, come ogni definizione, parte da un concetto semantico oggettivo (una promessa spezzata) i cui singoli elementi misurati con criteri di giudizio e di "peso" del tutto soggettivi; un'ipocrisia.
L'effetto lesivo si presenta in situazioni nelle quali, a prescindere dal motivo derivante, si dialoga falsamente con gli altri e/o nel mentire a sé stessi su quelli che sono i propri paradigmi interrelazionali: è l'accettazione passiva o lo sforzo, per sé, innaturale nel rientrare in una determinata definizione di coppia socialmente "normale" quando, in fondo, alcune delle sue nervature risultano asincrone al proprio reale modo d'essere e di volere.

È quindi un'azione o un pensiero (sia precedente la stessa o limitata alla fantasia in cui ci si visualizza in prima persona e di cui smuove impulsi) che va contro dei falsi principi, i quali sovente vengono silenziati con conseguente frustrazione. Tutto questo solo per non essere stati onesti con gli altri e in primis sé stessi, accontentarsi.

La fiducia è un collante essenziale in qualsiasi tipologia di rapporto, ed è conseguente (in particolar modo in rapporti di natura romantica) sia a una comunicazione a 360 gradi che a una modalità sana e rispettosa di esprimersi e aver reciproca cura l'altro/a, che, giocoforza, permette l'espressione totale della propria personalità, o meglio, della propria macro-individualità.


Nel mio specifico caso, non ha senso né dover tollerare né perdonare una persona che mi tradisce, e se lo fa non può che sottolineare anche un mio fallimento; sia esso conseguenza di un eccesso di miopia su elementi d'allarme - spesso accompagnati da un'agrodolce speranza d'esser caduto in errore - o induzione a credere il falso.

In totale onestà, sentire parlare di tali dinamiche "relazionali" (anche ipotetiche) le trovo del tutto distanti da me, così alienanti da farmele percepire come se fossero poste su un piano di realtà differente, dacché io ho memoria.

Del resto, in ambito romantico, non ne vale la pena né sento alcuna delle molteplici forme di legarmi a una relativamente generica "qualcuna": non ha senso alcuno cimentarsi nell'assemblaggio di un puzzle se i pezzi non combaciano perfettamente, né inserirne "a forza" alcuni da altre fonti solo perché i corrispettivi non si trovano. L'unicità fisica ed emotiva è imprescindibile.
02-11-2022 16:18
Levin
Re: Fedeltà e tradimenti

Per definizione sono sempre da condannare. Poi si possono anche perdonare ma non credo che possano fortificare un sentimento, nell'aspetto pratico se mi trascuri ti tradisco, non ti conviene farlo, può anche funzionare in caso di partner succube
02-11-2022 14:36
pokorny
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine Visualizza il messaggio
In nessuno dei miei discorsi parlo di obblighi, assolutamente. Però, quello che sto cercando di dire è che certe mode, certe propagande e influenze culturali hanno effetti non trascurabili sulla massa. Se noi siamo cresciuti vedendo tutti questi film americani (che sono il massimo del degrado in questi aspetti) dove ci sono sempre uomini belli, dove lo stile di vita che viene propagandato è quello del sesso sfrenato... Allora mi sembra matematico che la società viene indirizzata in questa direzione, all'emulazione di questi modelli negativi e disvalori. Togliamo tutta questa propaganda, tutto questo indottrinamento schifoso e poi vedi che le cose migliorano tantissimo, senza costringere nessuno a fare niente.
Sicuro che sia così? Pensaci un secondo. I film non incasserebbero più, la versione di tor Bella Monaca di "50 sfumature di periferia" dove viene descritto un "4" col pisellino, calvo e alla ricerca di una donna da frustare non venderebbe 20 copie e via così. Che queste cose possano arrivare dall'alto e di fatto arrivano condizionando la percezione è vero. Come è vero in economia; c'è un libro preoccupante perché è degli anni '40 in cui un economista americano lamenta che il potere dell'industria nel condizionare i gusti del pubblico è assoluto. Quindi figuriamoci cosa è ora. Ma se il pubblico rifiutasse questi modelli narrativi chi li produce dovrebbe cambiare. Quindi la "domanda" viene anche dal basso.

Non credo esista rimedio, ma anche a questo problema pensavo con il mio argomento della distribuzione della ricchezza. Le varie telenovelas con miliardari fighi e bellissime donne su yacht da sogno sono più viste dagli strati sociali bassi. Si vuole sognare. L'industria culturale lo sa e fa da trascinatore in un perverso effetto valanga.

Quindi siamo sempre lì. I rimedi se non sono strutturali finiscono col peggiorare la situazione. Personalmente non ne vedo, perché il processo di distribuzione disuguale della ricchezza, dal punto di vista storico è resettabile solo con le guerre e a questo punto meglio una tranquilla serata con pornhub che una bomba che mi piombi in casa. Non sono a conoscenza di nessuna inversione di tendenza attuata in modo soft salvo che in paesi con bassa densità di popolazione e abbondanza di risorse. E difatti il Nordeuropa un pochino ancora regge.
02-11-2022 14:24
Sheev Palpatine
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Secondo me non si può trattare il problema alla stregua di una legge anti inquinamento o di diritto del lavoro. Nessuno impone questo modello sociale, è un fenomeno emergente della conservazione della specie che si è esacerbato grazie alla rete e prima ancora a causa della tendenza - mai invertita dai tempi dell'Inghilterra industriale - alla distribuzione ineguale della ricchezza. Questi sono fenomeni emergenti di un intero assetto e dei meccanismi di conservazione della specie. Non si possono normare, se non altro perché sarebbero elusi. La chiesa ci prova in continuazione, ha elaborato la dottrina del sesso sgradito a Dio fuori dal matrimonio esattamente per affrontare il problema che affligge anche te. E difatti, anche se con un meccanismo e un movente diverso, questo si trova ancora nelle civiltà tradizionali: se ti trasferisci in Algeria o Tunisia e hai un lavoro decente saranno i tuoi vicini di casa a cercare di piazzare la loro figlia (parlo del mondo islamico perché la Chiesa ha perso molto terreno sullo stesso problema). Dal momento che ci vai, tempo un anno e sei sposato, e hai dalla tua parte un complesso di leggi e norme sociali tutte a favore tuo. Ovviamente facci sapere sul forum come va la famiglia. Sono serio, se per te davvero è un problema esistenziale immenso basta spostarsi a sud di 300 km e attraversare un pezzetto di Me(r)diterraneo e lo risolvi.

Non è un caso che nel FDB almeno fino a che ci sono stato io, questa idea del ritorno della società tradizionale ha sempre avuto séguito. Io lo trovo esattamente come prendere con la forza quello che non mi viene dato spontaneamente poi se a qualcuno va bene così alzo le mani: il mondo è bello perché avariato (cit.).

Secondo me esiste una sola soluzione o comunque un ventaglio di poche soluzioni, ed è quella di creare una società che sfavorisca accumuli esagerati di ricchezze, come è negli USA e sta avvenendo in Europa in misura intollerabile. Se l'intera comunità maschile di 4.5 (sempre per usare il punteggio) passa da una percentuale di 10% di buona condizione economica a un 40% e dato che questo aspetto ha il suo peso nelle relazioni, aumenterebbero le probabilità che qualcuno di questi trovasse qualcuna. Ma sarebbe un gioco a somma quasi-zero, perché anche le donne salirebbero di scala economica con le conseguenze del caso. Non sono sicuro sia una buona idea ma secondo me questo tipo di problemi si risolvono creando "mobilità" affettiva come riflesso di un assetto sociale, non a colpi di legge e norme.

E comunque resterebbe una soluzione squallida ai miei occhi. Non è uscito il mio numero e questo nulla al mondo lo potrà cambiare. Poi altri possono ovviamente pensare diversamente e attivarsi in merito.
In nessuno dei miei discorsi parlo di obblighi, assolutamente. Però, quello che sto cercando di dire è che certe mode, certe propagande e influenze culturali hanno effetti non trascurabili sulla massa. Se noi siamo cresciuti vedendo tutti questi film americani (che sono il massimo del degrado in questi aspetti) dove ci sono sempre uomini belli, dove lo stile di vita che viene propagandato è quello del sesso sfrenato... Allora mi sembra matematico che la società viene indirizzata in questa direzione, all'emulazione di questi modelli negativi e disvalori. Togliamo tutta questa propaganda, tutto questo indottrinamento schifoso e poi vedi che le cose migliorano tantissimo, senza costringere nessuno a fare niente. Anzi io ti direi che è proprio adesso che la gente viene manipolata a fare in questo modo. Con questo non voglio dire che la chiesa dovrebbe avere potere, non mi identifico neanche lontanamente nè nel cristianesimo nè nella morale cristiana che è atuoflaggellazione e automortificazione.
La tua soluzione non è possibile per me perchè prima cosa non sono musulmano nè intendo diventarlo, seconda cosa non voglio sposarmi con una donna che una etnia e/o cultura diversa dalla mia. Non è per razzismo ma già trovare punti in comune con una mia connazionale è difficilissimo, figuriamoci con una che viene da un background completamente diverso.
Sul discorso economico credo che non c'entri quasi nulla. Per come la vedo io è un problema culturale prima di tutto. La gente qui non vuole quello che voglio io. Anzi, per una donna è così facile e scontato potersi sposare e fare una famiglia che non attribuiscono nessun valore alla cosa, è proprio l'ultimo dei problemi per loro. Magari ci iniziano a pensare a 40 anni quando ormai è ovviamente troppo tardi. Questa disparità non è economica, un uomo ricco è in una condizione per nulla invidiabile secondo me. Le leggi dissanguano e distruggono l'uomo quando avviene la separazione. E uno si ritrova senza soldi oltre che solo...
02-11-2022 13:57
pokorny
Re: Fedeltà e tradimenti

Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine Visualizza il messaggio
E' chiaro che esisteranno sempre alcune persone che vogliono scopare senza limiti, che possono farlo e lo faranno. Però questo comportamento non dovrebbe essere incoraggiato e propagandato come invece avviene, perchè diventa una gara in cui non solo io non posso vincere, ma stando ai requisiti estetici inarrivabili quasi nessuno può.
Se togliamo dallo schema tutti gli uomini alti meno di 1.80, togliamo tutti quelli che hanno problemi di calvizie, togliamo tutti quelli che non hanno una zona occhi come si deve, un mascella come si deve, un lavoro ben pagato e un carattere estroverso... Rimangono pochissimi.
Al massimo c'è chi ha quasi tutte queste cose e gliene manca solo una o due, che viene definito "Chadlite". Ma anche in questo caso parliamo di pochissimi uomini.
Per tutti gli altri è un inferno senza nessuna possibilità di vivere.
Secondo me non si può trattare il problema alla stregua di una legge anti inquinamento o di diritto del lavoro. Nessuno impone questo modello sociale, è un fenomeno emergente della conservazione della specie che si è esacerbato grazie alla rete e prima ancora a causa della tendenza - mai invertita dai tempi dell'Inghilterra industriale - alla distribuzione ineguale della ricchezza. Questi sono fenomeni emergenti di un intero assetto e dei meccanismi di conservazione della specie. Non si possono normare, se non altro perché sarebbero elusi. La chiesa ci prova in continuazione, ha elaborato la dottrina del sesso sgradito a Dio fuori dal matrimonio esattamente per affrontare il problema che affligge anche te. E difatti, anche se con un meccanismo e un movente diverso, questo si trova ancora nelle civiltà tradizionali: se ti trasferisci in Algeria o Tunisia e hai un lavoro decente saranno i tuoi vicini di casa a cercare di piazzare la loro figlia (parlo del mondo islamico perché la Chiesa ha perso molto terreno sullo stesso problema). Dal momento che ci vai, tempo un anno e sei sposato, e hai dalla tua parte un complesso di leggi e norme sociali tutte a favore tuo. Ovviamente facci sapere sul forum come va la famiglia. Sono serio, se per te davvero è un problema esistenziale immenso basta spostarsi a sud di 300 km e attraversare un pezzetto di Me(r)diterraneo e lo risolvi.

Non è un caso che nel FDB almeno fino a che ci sono stato io, questa idea del ritorno della società tradizionale ha sempre avuto séguito. Io lo trovo esattamente come prendere con la forza quello che non mi viene dato spontaneamente poi se a qualcuno va bene così alzo le mani: il mondo è bello perché avariato (cit.).

Secondo me esiste una sola soluzione o comunque un ventaglio di poche soluzioni, ed è quella di creare una società che sfavorisca accumuli esagerati di ricchezze, come è negli USA e sta avvenendo in Europa in misura intollerabile. Se l'intera comunità maschile di 4.5 (sempre per usare il punteggio) passa da una percentuale di 10% di buona condizione economica a un 40% e dato che questo aspetto ha il suo peso nelle relazioni, aumenterebbero le probabilità che qualcuno di questi trovasse qualcuna. Ma sarebbe un gioco a somma quasi-zero, perché anche le donne salirebbero di scala economica con le conseguenze del caso. Non sono sicuro sia una buona idea ma secondo me questo tipo di problemi si risolvono creando "mobilità" affettiva come riflesso di un assetto sociale, non a colpi di legge e norme.

E comunque resterebbe una soluzione squallida ai miei occhi. Non è uscito il mio numero e questo nulla al mondo lo potrà cambiare. Poi altri possono ovviamente pensare diversamente e attivarsi in merito.
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