quanto può durare una situazione così ? molto poco, alla fine ci si lascia con grande sollievo del componente estroverso e tante lacrime del componente fobico.
17-12-2009 13:28
cancellato2713
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Una situazione del genere non durerebbe a lungo, e secondo me è anche difficile che una storia del genere possa nascere.
Se lei è estroversa allegra dinamica, difficilmente noterà e si farà avanti con un timido introverso che ha problemi a stare in mezzo agli altri, a meno che non sia particolarmente attratta dal suo aspetto fisico.
17-12-2009 02:13
Slave
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Se la mia fidanzata (mai avuta una) uscisse con gli amici o con un altro ragazzo senza di me mi darebbe molto fastidio. Ma se sono impedito ad accompagnarla causa fobia e lei desidera molto uscire, non posso farci nulla se non stare a casa aspettando e sperando che lei non abbia fatto nulla con altre persone. E' brutto da dire ma quasi quasi è meglio stare da soli che non soffrire per gli altri che poi ti tradiscono sempre (a me le persone mi hanno sempre tradito. sempre. tutte.).
Già, ma credo siano davvero poche le persone in grado di sopportare a lungo una situazione simile.
17-12-2009 02:12
Slave
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da NanValvonauta
La sto vivendo la situazione descritta, in questi ultimi dieci mesi.
Cerco di essere meno possessiva, cerco di tenermi dentro tutto,
almeno per non essere noiosa.... Ma non riesco. Il punto è che sono invidiosa, oltretutto. E me ne vergogno.
Un paio di volte ha tentato di portarmi in giro con gli amici ma..
Lasciamo perdere. Ogni volta mi sentivo male e me ne volevo correre via.
Ultimamente mi viene il nervoso e basta. Mi rendo conto di non aver amici miei.
Diciamo che ora.. Mi sento esclusa dalla sua vita.
E la colpa è solo mia..
Non sai quanto ti capisco. Credo che l'invidia sia anche normale e sana, a questo punto. Non essere invidiose vorrebbe dire star bene nella nostra situazione, non aver voglia di cambiare.
E' una brutta sensazione quella di doversi adattare alle uscite e alle amicizie di qualcun altro, anche se questo qualcun altro è il tuo compagno.
Ancor più brutto è il pensiero che... oltre quello non c'è nulla. Ti senti proprio vuota.
Io comunque credo che la colpa non sia mai di uno solo dei 2, in questi casi.
17-12-2009 01:35
Who_by_fire
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
E' brutto da dire ma quasi quasi è meglio stare da soli che non soffrire per gli altri che poi ti tradiscono sempre (a me le persone mi hanno sempre tradito. sempre. tutte.).
Può darsi. O può darsi anche che tu abbia un concetto piuttosto largo di "tradimento"...
13-12-2009 03:47
caostotale23
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Se la mia fidanzata (mai avuta una) uscisse con gli amici o con un altro ragazzo senza di me mi darebbe molto fastidio. Ma se sono impedito ad accompagnarla causa fobia e lei desidera molto uscire, non posso farci nulla se non stare a casa aspettando e sperando che lei non abbia fatto nulla con altre persone. E' brutto da dire ma quasi quasi è meglio stare da soli che non soffrire per gli altri che poi ti tradiscono sempre (a me le persone mi hanno sempre tradito. sempre. tutte.).
13-12-2009 03:41
NanValvonauta
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
ad esempio discoteca pub o locali del genere, dove noi staremmo zitti e fermi annoiando così lei/lui.
Già, soprattutto in presenza di altre persone, appunto....
13-12-2009 03:39
altair
Re: Lui/Lei esce, e tu...
non è tanto il fatto di uscire di casa quanto l'andare in certi posti, ad esempio discoteca pub o locali del genere, dove noi staremmo zitti e fermi annoiando così lei/lui. Senza contare le possibilità economiche, che quando si è a carico della famiglia, anche 10 euro diventano un problema.
28-10-2009 01:02
Plettraiolo
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Se conosce la tua situazione deve essere lui ad aiutarti e spronarti ad uscire, magari all'inizio facendo cose semplici che non ti mettono così a disagio.
Se invece ha una visione solo "superficiale" dei tuoi problemi è meglio che glie ne parli.
L'odio non porta da nessuna parte, ofusca solo la mente
28-10-2009 00:48
Winston_Smith
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Bella discussione.
Anche molto dura psicologiacamente...che scava...che affronta tematiche comuni...
Sì, credo che faccia bene confrontarsi su quelli che potrebbero essere i problemi di una potenziale vita di coppia, specie per chi come me non è un esperto .
Penso che non basti dire "Mi piaci" per risolvere i problemi una volta per tutte in saecula saeculorum, anche se aiuta molto: dipende soprattutto dalla volontà di affrontare i problemi che nascono col tempo dal fatto che non si è dei cloni l'uno dell'altra (e ovviamente questi problemi possono arrivare fino a logorare il rapporto, quindi, sopratutto se le differenze di carattere sono molto accentuate, bisogna essere disposti a venirsi parecchio incontro).
25-10-2009 13:51
jack10
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da Slave
Mettiamo cheeeeeeee avete una bella storia con una donna (o un uomo, a seconda del caso!), ci state bene insieme, ne siete innamorati, ma lei è molto socievole, ha voglia di uscire, vedere gente e fare cose.
Voi causa estrema fobia e/o distanza (se si tratta di una storia a distanza, appunto) non riuscire a starle dietro spesso, ma non volete neanche rinunciare a star insieme a lei.
Qualcuno, a questo punto, potrebbe dire: ma io non inizierei proprio una storia con una "estroversona".
E io rispondo che non decidiamo noi di chi innamorarci.
Mi han detto che non si può chiudere una persona in gabbia (ma poi, è vero? ma quant'è vero?!), però quanto è fastidioso sentirla dire quasi tutti i giorni: "tesoro, sto uscendo con tizio caio e sempronio, andiamo a ballare, a mangiare una pizza, a prendere un gelato, a vedere un concerto megagalattico..." ?
E tu?
Ti senti ancor più piccolo ed insignificante, schiavo delle 4 mura in cui vivi?
Come riuscireste a gestire una situazione simile?
-----------
25-10-2009 11:44
esposizione
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Bella discussione.
Anche molto dura psicologiacamente...che scava...che affronta tematiche comuni...
Senz'altro non concordo con la semplificazione di Historie che riconduce tutto a pippe mentali.
son pippe mentali perchè c'è gente di ogni tipo fidanzata.. i discorsi tipo le donne vogliono questo...le donne vogliono quello son generalizzazioni che fanno male
25-10-2009 11:29
Milo
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Io sono per le coppie tra persone simili....a uno che piace dievertirsi serve una ragazza che esca tanto e viceversa...sul lungo periodo secondo me sono cose che pesano....una coppia degna di questo nome per me deve condividere le esperienze insieme tra cui c'è anche la vita sociale o la non vita sociale....
25-10-2009 10:59
Nichilista
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Bella discussione.
Anche molto dura psicologiacamente...che scava...che affronta tematiche comuni...
Senz'altro non concordo con la semplificazione di Historie che riconduce tutto a pippe mentali.
24-10-2009 23:25
Winston_Smith
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da Slave
Però c'è stato un periodo in cui lo credevo. Forse all'inizio, quando tutto è nuovo e pensi: con queste persone posso far finta di essere diversa, se mi impegno un po'. Ma poi se non ci riesci ti crolla tutto addosso.
Non ti peserebbe pensare che la persona con cui stai sta rinunciando a tante cose per te, e per venirti incontro sta buttando nel secchio (controvoglia) tante occasioni? Anche questo è logorante a lungo andare, o no?
Senza dubbio. Infatti quello che volevo dire è che lo sforzo deve esserci da ambo le parti, ma se la distanza tra i due comportamenti/caratteri è molto grande, per me è molto difficile che alla lunga non pesi a uno dei due o a entrambi, fino a logorare il rapporto.
A questo punto può tornare buono quello che ha detto uffolo: un percorso condiviso di crescita e fiducia, nella comprensione e tolleranza, per quanto possibile, dei difetti dell'altro e dei propri. Io credo che in generale questo sia più fattibile per due persone che partono da situazioni e caratteri non troppo diversi.
24-10-2009 14:51
uffolo
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Credo che per noi riuscire a stare con una persona che esce sempre sia necessario avere caratteristiche caratteriali ben definite :
- una grande maturità nella fiducia verso l'altro, quindi no invidia
- una grande volontà, con auto accettazione, di voler uscire dalla fobia, con un lui/lei comprensiva e pienamente accettante la situazione
- una capacità di autogiudizio, autovalutazione e autoperdono elevata
Se così non fosse non so quanto la storia potrebbe funzionare...si creerebe sempre uno sbilanciamento, lui/lei esce e tu stai a casa per paura, poi non sai cosa fa, se cerca altro perchè stanco/a della situazione...insomma, se il partner non è estremamente maturo, c'è una condivisione puramente di casa, e non di vita, e la condivisione di vita è una ricerca spontanea-automatica dell'uomo/donna che solo una grande maturità che porta alla decisione di aiutare e crescere insieme può far attendere.
Quindi direi che i due punti di vista, del fobico/a e del partner, devono comunque avere una comunione di base diretta verso un cammino di crescita, se manca questo da una parte si potrebbero avere mille ansie su cosa fa e cosa non fa l'altro/a, se gli/le si sta tarpando le ali o meno, se lo/la si sta coinvolgendo in uno stile di vita non suo e non salutare, e dall'altra una mancanza di condivisione, di vita vissuta, di essere e altro .
Se fosse fobico/a anche l'altro/a forse tali punti diminuirebbero, ma è comunque fondamentale un amore portato alla condivisione e alla comune crescita...
24-10-2009 13:12
esposizione
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da Slave
Mettiamo cheeeeeeee avete una bella storia con una donna (o un uomo, a seconda del caso!), ci state bene insieme, ne siete innamorati, ma lei è molto socievole, ha voglia di uscire, vedere gente e fare cose.
Voi causa estrema fobia e/o distanza (se si tratta di una storia a distanza, appunto) non riuscire a starle dietro spesso, ma non volete neanche rinunciare a star insieme a lei.
E tu?
Ti senti ancor più piccolo ed insignificante, schiavo delle 4 mura in cui vivi?
Come riuscireste a gestire una situazione simile?
il problema non sussiste, ste cose le pensavo anchio prima di incontrare le tipe che ho conosciuto
basta spiegare la situazione, se gli piace ok, altrimenti ciao, ma se ci tiene ti accetta
il problema è che se lei esce molto non sai quello che fa.. ma questo è un problema che hanno tutti si chiama fedelta'
24-10-2009 12:15
Thermaltake
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Se due persone davvero si amano, credo che debba esserci uno sforzo da entrambe le parti. Non dico che il fobico debba sforzarsi di uscire e magari rischiare di avere un attacco di panico in pubblico, ma cercare di accontentare la propria bella in circostanze più tranquille e dall'altra parte ci dev'essere assolutamente comprensione per questo problema sennò non si va avanti.
24-10-2009 11:48
Slave
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sinceramente è una situazione molto difficile. E' vero che molto dipende dai caratteri individuali e dalle capacità di adattemento di enrambi i partner, è vero che l'amore può nascere anche tra persone molto diverse e che può far superare parecchi ostacoli... ma in quasto caso mi sembra che ci sia una distanza troppo grande tra i due stili di vita. Con tutta la buona volontà del/la timido/a, è molto difficile che possa stare appresso a un simile ritmo di uscite e soprattutto conoscenze (l'amicizia e la compatibilità non passano automaticamente da un partner all'altro, purtroppo), figurarsi poi con una distanza di mezzo. A questo punto o c'è un grosso sforzo da entrambe le parti (nel senso che anche l'estroverso/a deve cercare di "rallentare", e parecchio, per venire incontro al partner), sforzo che comunque comporta sacrifici e rinunce, soprattutto all'inizio, oppure la durata della storia rischierà di essere molto breve.
Però c'è stato un periodo in cui lo credevo. Forse all'inizio, quando tutto è nuovo e pensi: con queste persone posso far finta di essere diversa, se mi impegno un po'. Ma poi se non ci riesci ti crolla tutto addosso.
Non ti peserebbe pensare che la persona con cui stai sta rinunciando a tante cose per te, e per venirti incontro sta buttando nel secchio (controvoglia) tante occasioni? Anche questo è logorante a lungo andare, o no?
24-10-2009 11:38
Slave
Re: Lui/Lei esce, e tu...
Quote:
Originariamente inviata da Death
L'invidia si tramuterebbe in rabbia, che, non potendo tramutarsi in aggressione, si tramuta necessariamente in scontro verbale, con la conseguente rottura della coppia.
Ovviamente la colpa sarebbe tutta mia.
La cosa che mi farebbe molta rabbia sarebbe il pensiero "ora, pur avendo finalmente una donna, sono ancora solo come un cane".
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