FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Perché il capitalismo è il male?
Discussione: Perché il capitalismo è il male? Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Verifica immagine
Inserisci le lettere o i numeri (o entrambi) nell'immagine che visualizzi qui a destra.

Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
18-04-2024 01:05
Gummo
Re: Perché il capitalismo è il male?

Bel thread anche se non condivido il titolo massimalista che mi ricorda proprio una delle cose che più odio della diatriba politica contemporanea: le tifoserie.
Le tifoserie sono un problema quando si parla di meteo, figurarsi quando si parla di una teoria economica che è stata studiata dai maggiori economisti, politologi, sociologi e persino psicoanalisti. Tant'è che spesso noto giudizi critici rispetto il "capitalismo occidentale" da persone che riducono un intero sistema sociopolitico al suo mero aspetto economico, peraltro diverso ad esempio da quello russo o cinese, come se poi Russia e Cina non fossero a loro volta stati capitalisti; il punto è che bisognerebbe partire da una pregiudiziale: di che capitalismo stiamo parlando? Parliamo del capitalismo borghese o del late stage capitalism? E in che misura era inevitabile l'approdo alla situazione attuale? Potremmo parlarne per anni.

Una cosa che non mi piace del capitalismo è la sua pervasività capace di coinvolgere ogni dimensione della vita umana e di decostruire, deformare, ricreare cose e persone in nome di variabili economiche. Se il capitalismo contemporaneo si limitasse a essere la risultante dell'incontro fra domanda e offerta vivremmo in un mondo razionale dove i bisogni dell'uomo trovano un utile strumento-alleato (appunto la dottrina capitalista), il problema è che il sistema nel complesso ha portato a un cortocircuito che ci ha resi dei bulimici dell'acquisto, degli ingranaggi-fabbrica di denaro e rifiuti, ogni aspetto della vita sul pianeta terra, dalla nascita alla morte, è intrecciato a interessi privati, che siano interessi di piccole realtà (il commerciante che ti vende la sigaretta, lo spacciatore che ti vende la droga) a quelli dei colossi multinazionali (i quali sono i piú inclini a invadere il privato imponendo tendenze, mode, valori effimeri, bisogni nevrotici, in maniera piú o meno esplicita). Trovo che la cosa più odiosa, oltre alla consumazione illogica del pianeta, sia proprio questa penetrazione della mente messa in atto da un sistema giunto a una ricerca di profitto fine a se stessa, senza un obiettivo che sia superiore al mero tornaconto privato; di qui la società-vetrina dove tutto è in vendita, ciascuno in saldo, e non sono più soltanto i "borghesi" a mercanteggiare con beni e individui, ma sono anche i più poveri a comprarsi e a vendersi a vicenda, da YouTube e Onlyfans in su, e a questo punto se la variabile è soltanto il profitto, allora risulta utile minimizzare tutte le possibili resistenze psicologiche e culturali, da qui a cascata la cultura spazzatura, il trash, il sintetico, l'apparente, lo scrollabile, l'essere Quick, e a velocizzazione dei ritmi corrisponde velocizzazione dei cicli produttivi e nevrotizzazione della vita, tant'è che nelle società piú ricche vivono le persone piú alienate, il paradosso supremo.

Fatta questa critica al capitalismo contemporaneo mi piacerebbe anche che le persone si guardassero allo specchio, però. Facile muovere una critica al sistema. Ma il sistema non è soltanto un padrone cattivo che possiede e manipola i suoi sudditi. Anche i sudditi hanno una soggettività e un onere. Dov'è scritto che l'uomo esista per cercare armonia, felicità e serenità spirituale? Meh! Questo pensiero potrà semmai appartenere a piccole sette erudite e trascendentali. La maggior parte delle persone ha schifo della pace e dell'armonia. La maggior parte della gente ama: competizione, violenza, supremazia, conquista, divertimento, materia, passione, sfida. Since Uomo di Neandherthal. Così come sostengo che il capitalismo che viviamo sia una pandemia psicofisica che ha cambiato (in negativo) l'uomo, al tempo stesso non credo che l'uomo starebbe magicamente bene in un altro sistema - questo è l'alibi del tifoso, sempre pronto a prendersela col sistema qualsiasi sia la sua mancanza - tant'è che ci sono miliardari i quali, dopo essersi ritirati sulla loro isola felice, vengono ritrovati morti impiccati perché anche per loro la vita risulta infelice - e loro altro che consumatori schiavi del sistema, loro sono i proprietari del sistema, mentre al tempo stesso ci sono persone povere, "schiavi salariati", che conducono una vita felice, quindi qualcosa non funziona. Qui si parla di psicologia. E qui si apre un altro mondo di implicazioni. Che non credo verrà affrontato perché é molto più rassicurante sventolare la bandiera rossa o al contrario dare dei comunisti ai critici rispetto la società, perché la maggior parte delle persone in questa situazione di degrado prova un paradossale senso di conforto e utilizza la politica soltanto come volgare valvola di sfogo, poi dopo aver messo una X sulla scheda elettorale e dopo aver commentato su qualche social network cosa vuoi che gliene freghi del futuro del paese, di un mondo al collasso, dei suoi figli che cresceranno (se cresceranno) in un inferno dantesco di pubblicità oleografiche, radio che ascoltano, droni delle consegne, fratellini robot e pizze sintetiche (scusate la deriva cyberpunk).

A me piace credere possa esistere un uomo diverso ma non ne trovo traccia fra le masse di qualsiasi paese e qualsiasi tempo. Lo sviluppo di intelligenza e cultura avrebbero dovuto condurci a un uomo nuovo ma invece registro una regressione degli interessi e degli istinti, una ridotta iniziativa individuale (sostituita da un individualismo estremista MOLTO conformista!) e non ho prova empirica sulla effettiva realizzabilità di nuove società come quelle sognate dai socialisti, i comunisti e gli anarchici. Al massimo come società abbiamo realizzato esempi di capitalismo di stato o socialdemocrazie, nessuno ha sconfitto l'odiato capitale. E ormai, vista la sovrappopolazione e la grandezza esponenziale che ha raggiunto l'architettura economica, ormai totalmente globalizzata, credo che non faremo in tempo a vedere società alternative (se non al prezzo di drammatici sconvolgimenti).
17-04-2024 18:07
gaucho
Re: Perché il capitalismo è il male?

Sono un fallito

07-05-2022 17:51
idk
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Ecco appunto, intervista appena uscita, una snaturata per cui è normale che le donne non vengano assunte perché sono un “investimento a perdere”

https://www.instagram.com/tv/CdQjnBG...d=YmMyMTA2M2Y=
Quello che fa impressione è la platea composta tutta da donne che non battono ciglio, si vede come hanno interiorizzato il messaggio per bene.

______
Comunque Elon Musk si sta comprando Twitter e dice che vuole fare il ceo della piattaforma. Sarà un delirio, perché intende trasformare l'algoritmo, premiando quegli account che più litigano e producono polemica. Vuole farne un circo, in sostanza. Monetizzare la bestialità la nuova frontiera

07-05-2022 17:47
Keith
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Ecco appunto, intervista appena uscita, una snaturata per cui è normale che le donne non vengano assunte perché sono un “investimento a perdere”

https://www.instagram.com/tv/CdQjnBG...d=YmMyMTA2M2Y=
Possono essere assunte nei posti non dirigenziali, non c'è bisogno che tutti facciamo i manager. Potrebbero anche non lavorare se gli stipendi degli uomini fossero adeguati a mantenere una famiglia come era ai tempi della lira.
07-05-2022 17:10
gaucho
Perché il capitalismo è il male?

Ecco appunto, intervista appena uscita, una snaturata per cui è normale che le donne non vengano assunte perché sono un “investimento a perdere”

https://www.instagram.com/tv/CdQjnBG...d=YmMyMTA2M2Y=
07-05-2022 16:02
Varano
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da Introspettivo Visualizza il messaggio
Tanto purtroppo come confermano le uscite tue e di vikingo: paese che vai, fobia che ritrovi, si può anche andare in brasile, ma poi sempre col pisello in mano si finisce
che ne sai di quello che facciamo io e vikingo? a parte che lui ancora ci deve andare...il punto che ha già centrato spezzata è che in quei paesi conveniva nascerci prima, perché emigrare è già qualcosa di più difficile e non nelle corde di tutti (specialmente qui sul forum).
07-05-2022 16:00
eddy sesterzi
Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
in italia si sta bene solo per il clima, se non fosse per quello saremmo dietro alla bielorussia di lukashenko
Tanto purtroppo come confermano le uscite tue e di vikingo: paese che vai, fobia che ritrovi, si può anche andare in brasile, ma poi sempre col pisello in mano si finisce
07-05-2022 15:55
Varano
Re: Perché il capitalismo è il male?

in italia si sta bene solo per il clima, se non fosse per quello saremmo dietro alla bielorussia di lukashenko
07-05-2022 15:33
Varano
Re: Perché il capitalismo è il male?

Nella seguente tabella la classifica dei paesi che, secondo i criteri esposti sopra, hanno la più alta qualità della vità. I valori indicati in tabella sono gli indici più rilevanti nel computo del calcolo della classifica.
L'Italia si trova in 36esima posizione, addirittura dopo paesi come Israele, Arabia Saudita e Corea del Sud. Gli indici che più degli altri compromettono la classifica del nostro paese sono quelli relativi alla sicurezza (55,76) e all'inquinamento (55,75). Anche l'indice del potere di acquisto è molto basso: 61,80 (non indicato in tabella), sintomo di forte inflazione, a fronte di valori come 93,84 dell'Arabia Saudita, 99,82 del Qatar e addirittura sopra il 100 per Svizzera, Danimarca, Australia e USA. Di contro, a tenerci a galla è l'indice del clima (91,64), molto più basso nei paesi di vertice come Danimarca, Australia e Islanda.

https://www.travel365.it/classifica-...della-vita.htm
07-05-2022 14:02
Black_Hole_Sun
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Si vede proprio quanta felicità c’è in giro
L'infelicità non è dovuta al basso tenore di vita ma alla competizione che sta alla base del capitalismo. Se ci si accontentasse dell'essenziale e di qualche sfizio ogni tanto anche in un sistema capitalista si potrebbe essere meno infelici. Ma dal momento che il principale prodotto del capitalismo è l'infelicità e la frustrazione delle masse questa cosa è utopistica.
07-05-2022 13:56
Varano
Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Ma anche adesso siamo una grande potenza, siamo al 10° posto, davanti alla russia che fa tanto la gradassa. Però forse questo enorme PIL è falso, oppure è distribuito male perché le città sembrano quelle del medio-oriente, la gente chiunque senti non arriva a fine mese o deve fare 18 lavori per campare.. il 10° paese più ricco al mondo dovrebbe avere gente felice, benestante, città pulite.. qualcosa non torna.. anche perché la distribuzione ineguale del capitale non è solo da noi, è in tutti i paesi.
Infatti la qualità di vita non si misura in base al pil, ogni anno fanno la classifica delle città italiane di provincia migliori per qualità della vita. Ovviamente non vivo nelle prime, nemmeno nelle ultime per fortuna. Però in genere sono province del nord, tipo in trentino, guarda caso dove ali servizi e gli stipendi sono migliori.
07-05-2022 13:32
Black_Hole_Sun
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Ma anche adesso siamo una grande potenza, siamo al 10° posto, davanti alla russia che fa tanto la gradassa. Però forse questo enorme PIL è falso, oppure è distribuito male perché le città sembrano quelle del medio-oriente, la gente chiunque senti non arriva a fine mese o deve fare 18 lavori per campare.. il 10° paese più ricco al mondo dovrebbe avere gente felice, benestante, città pulite.. qualcosa non torna.. anche perché la distribuzione ineguale del capitale non è solo da noi, è in tutti i paesi.
Negli anni 80 eravamo al 4° posto davanti a Francia e Gran Bretagna, dietro solo a USA, Giappone e Germania. Da tangentopoli in poi quindi da inizio anni 90 è stato un crollo verticale senza paracadute, gran parte del PIL si poggiava su corruzione e malaffare.
07-05-2022 13:16
Keith
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun Visualizza il messaggio
Perché è finto, i libero mercato è la prigione per le masse. Una facciata sfarzosa e luccicante costruita sull'ingiustizia e la disparità sociale. Con l'aggravante di illudere chiunque di poter avere qualsiasi cosa, in realtà è ad appannaggio di pochi privilegiati. In Italia non ha più ragione d'esistere, negli anni 80 quando il PIL e l'occupazione erano alle stelle abbiamo vissuto il sogno dorato di essere fra le prime potenze economiche mondiali funzionava. Da anni è tutto finito e siamo i vassalli poveri di USA e UE. Ci vorrebbe una rivoluzione tipo Cuba per rimettere le cose a posto.
Ma anche adesso siamo una grande potenza, siamo al 10° posto, davanti alla russia che fa tanto la gradassa. Però forse questo enorme PIL è falso, oppure è distribuito male perché le città sembrano quelle del medio-oriente, la gente chiunque senti non arriva a fine mese o deve fare 18 lavori per campare.. il 10° paese più ricco al mondo dovrebbe avere gente felice, benestante, città pulite.. qualcosa non torna.. anche perché la distribuzione ineguale del capitale non è solo da noi, è in tutti i paesi.
07-05-2022 13:11
Varano
Quote:
Originariamente inviata da spezzata Visualizza il messaggio
Eh sì... spesso la penso così anche io. Credo che avrei avuto meno problemi fossi nata in diverse nazioni europee... ma potrei anche essere morta e chi lo sa?

Quel che mi fece abbastanza alterare è che, quando dissi allo psicoterapeuta che se fossi nata in una nazione con meno problemi economici rispetto all'Italia (come la Norvegia, la Danimarca, l'Olanda e diverse altre) probabilmente lavorerei e vivrei indipendentemente senza troppi problemi, lui mi disse: "E allora vattene e vedi se funziona". Gli avrei volentieri sbattuto la porta in faccia. Andarci adesso non servirebbe a niente perché non ho né una formazione che mi permetterebbe un buon lavoro, né conoscerei la lingua di conseguenza non saprei neppure come muovermi, niente soldi.. con l'evitanza cronica che mi porto dietro da anni di reclusione come la mettiamo? Neppure riuscirei a prendere un aereo, andrei nel panico per troppe cose...in sostanza finirei per fare l'immigrata insieme agli altri poveracci.. se mi va bene ovviamente, altrimenti tornerei in Italia.
Probabilmente sarebbe stato utile nascerci però.
Infatti, se ci nasci bene altrimenti devi essere motivato fortemente. E per quanto sia critico con l’Italia, non è che mi trasferisco per la burocrazia, la popolazione anziana e altre cose negative che mi portano a sognare altri posti. Ci sono pure andato a fare l’immigrato, ma per me non c’era il futuro di un autoctono
07-05-2022 13:01
Equilibrium
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Comunque è veramente interessante cercare di afferrare quali siano i fattori che incidono, qua da noi non sono così sicuro che sia il fatto che nessuno ci sa provare con l'altro sesso che abbassa i livelli di natalità perché anche gli stranieri che vengono in italia pare che poi facciano meno figli.
Infatti non é solo un fattore, ma sono diversi.

Se prendiamo l'Italia, dove sappiamo meglio storia ed evoluzione della società, indubbiamente un peso significativo alla bassa natalità é dato dal costo che ha crescere un figlio.
Per dire 100 anni fa i figli si facevano per poi essere utilizzati nel lavoro, costava poco mantenerli perché non c'erano tutte le menate che ci son ora. Ora i figli sono ipercurati, ipermonitorati, vestiti alla moda giá da 1 anno di vita, smartphone a 6 anni, ccorsiper formarli e vari altri cazzi e mazzi. Se si vuole un figlio non escluso dalla società medioborghese bisogna investirci tanto.

Altro motivo é il mondo del lavoro, oggi per avere un buon contratto serve investire parecchio sulla formazione e la gavetta é lunghissima, prima di arrivare a un contratto stabile ed essere appetibile al mondo del lavoro servono anni. Le donne in Italia in media i figli li fanno oltre i 32 anni di età.

Altro motivo é l'instabilità nelle coppie e le leggi non favoverevoli, prima di fare un figlio ci si pensa almeno 20 volte.

Poi mettiamoci infine anche il fatto che una società più votata all' individualismo, produce persone poco inclini ai sacrifici e alle scomodità.
07-05-2022 12:23
Black_Hole_Sun
Re: Perché il capitalismo è il male?

Perché è finto, i libero mercato è la prigione per le masse. Una facciata sfarzosa e luccicante costruita sull'ingiustizia e la disparità sociale. Con l'aggravante di illudere chiunque di poter avere qualsiasi cosa, in realtà è ad appannaggio di pochi privilegiati. In Italia non ha più ragione d'esistere, negli anni 80 quando il PIL e l'occupazione erano alle stelle abbiamo vissuto il sogno dorato di essere fra le prime potenze economiche mondiali funzionava. Da anni è tutto finito e siamo i vassalli poveri di USA e UE. Ci vorrebbe una rivoluzione tipo Cuba per rimettere le cose a posto.
07-05-2022 11:18
vikingo Se io mi voglio elevare voglio diventare un campione in qualsiasi ambito devo mettere in conto che qualcuno vorrà farmi fuori o cercherà di battermi..figurarsi se arrivo dal nulla..ad esempio..io non mi aspetto solidarietà da nessuno..e non e carattere.e come è strutturata la società..Ian thorpe ha sofferto per anni di depressione.non e un privilegiato ..la solitudine dei numeri primi..il motto dei moschettieri io non ci credo da anni,perché nei miei confronti l'ho visto raramente gli ultimi anni..da ragazzo ero molto più sensibile,non parlo di reazioni istintive che ho sempre..parlo di essere più cordiale con gli anziani,con i barboni..ormai spesso tiro dritto..c'è quando mi fermo
07-05-2022 10:53
idk
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Consiglio a tutti la lettura di Realismo Capitalista di Mark Fisher, siete così il vostro inconscio pensa che il capitalismo sia ormai imprescindibile dalla realtà
Realismo Capitalista è un peso massimo della critica anticapitalista, imprescindibile e allo stesso tempo chiaro e accessibile a tutti. Lo consiglio anch'io. Descrive tra le altre cose la relazione, molto stretta, tra contesto collettivo e disagio mentale individuale, che non significa fare riduzionismo ma riconoscere come il malessere individuale non è isolato su marte ma come sorga e si manifesti in svariate forme anche grazie al contributo dell'ambiente (culturale, sociale, economico) collettivo.
Mark stando per primo immerso fino al collo nella depressione tratta il tema con spiccata sensibilità, e questo suo lascito può tornare utile a innescare spostamenti di prospettiva in quelle personalità contraddistinte da pesanti sensi colpa, alleviando un minimo, dove possibile.
07-05-2022 09:44
gaucho
Re: Perché il capitalismo è il male?

Consiglio a tutti la lettura di Realismo Capitalista di Mark Fisher, siete così il vostro inconscio pensa che il capitalismo sia ormai imprescindibile dalla realtà
07-05-2022 09:39
gaucho
Re: Perché il capitalismo è il male?

Quote:
Originariamente inviata da Eracle Visualizza il messaggio
Le probabilità di essere felici a parità di persona con una pietra o con uno smartphone mi dispiace dirtelo ma pendono verso lo smartphone, anche se la pietra pesa di più

Si vede proprio quanta felicità c’è in giro
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 14:31.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.