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Discussione: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé Rispondi alla discussione
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08-03-2011 05:38
Martello
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

ci sono proponete un argomento
24-04-2010 20:00
Nick
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo Visualizza il messaggio
punti che mi preoccupano:
"In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse
invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che
ritiene ingiusta".
questo vuol dire non poter organizzare scioperi o manifestazioni per esempio?

"L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24
ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione
amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000."
Tempi ristretti per il controllo=stress. somma alta=controllo sicuro.

"Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione
contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni.".
Allora abbassate i prezzi dei dischi


secondo me questo è un primo passo per poter stringere il cappio poi in futuro...kissà cosa si inventeranno...
Sì Intro è assurda questa legge, ma è applicabile? In che modo possono filtrare i contenuti di migliaia di blog? Nuovi posti di lavoro all'orizzonte? Un milione di censori?
Mmm...temo che aggiranno seguendo il motto "colpirne uno per educarne cento", tuttavia con il p2p non ha funzionato, non funziona in Cina e non funziona in Iran.

Sono quasi tentato dal tanto meglio tanto peggio, una mossa del genere potrebbe essere controproducente soprattutto per Loro, ma chissà Loro che c'hanno in mente.
24-04-2010 19:42
uffolo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Mmmmm vediamo...
Osservando da anni il tutto, leggendo, sperimentando, e trovando conferme anche qua dentro, queste situazioni di disagio esistenziale potremmo dire che sono quasi (e dico quasi perchè la prudenza e di rigore e perchè vi è anche una componente biologica) sempre figlie di una annichilente percezione di qualcosa: gli altri, il loro giudizio, la vita in generale, la morte, il sesso, la donna/ l'uomo, il rapporto con i genitori, e se stessi.

Gli effetti di tutto ciò sono paura, ansia, depressione ecc ecc...aimè l'elenco sopra fatto forma un effetto domino, quindi uno può essere collegato all'altro, con effetti negativi multipli, è da dire però che anche gli effetti positivi possono essere multipli, ovvero la risoluzione di uno di quegli aspetti diminuisce il peso degli altri.

Messa così in soldoni e in generale si potrebbe dire che la soluzione per "tutta questa roba psicologica" sia il cambiare tale percezione.
Ma come....secondo me, e ho già espresso spesso questa idea, NESSUNO è condannato a vita in questa condizione, se ne può uscire, ma è necessaria una grande forza, forza che abbraccia molti aspetti, quali?
La maggior parte di questi aspetti dipendono dalla persona, uno invece è universale.
I vari aspetti dipendono dal carattere, dalla mentalità, dal tipo di essere che si ritrova all'interno di queste logiche di disagio: vi è la persona pratica (solitamente non depressa) portata all'azione che si ritrova in stati di fobia ed ansia, e che agisce, stringe i denti, va avanti, ma continua a sentire quella sensazione sgradevole, annichilente la cui sorgente è sempre quella percezione sbagliata di qualcosa.
Questo tipo di persona non è molto propensa all'introspezione e quindi spera che nell'agire, nell'affrontare giorno per giorno la situazione di disagio si formi una sorta di callo mentale che porti alla desensibilizzazione dell'evento, si forma cioè un'abitudine.
Questa abitudine è tanto taumaturgica quanto è meno profonda la sorgente dell'ansia, la caratteristica della profondità è fondamentale per far scattare quel aspetto che unisce tutti quanti noi, ovvero la presa di coscienza, il cambio di percezione.
Se tal persona pratica riesce a capire, a svoltare la prospettiva di quell'evento con l'abitudine allora può ritenersi soddisfatta e guarita, perchè avrà preso atto che ciò che, automaticamente o meno, pensava prima non era reale, ma figlio di una sbagliata logica di pensiero.
Se tale pratica persona non riesce invece a svoltare nonostante l'azione, allora potrebbe significare che la fonte del malessere è più profonda e riguarda un aspetto di sè che ancora non è saltato all'occhio emotivo, e cognitivo di se....e ciò porta alla strada percorsa da un altro tipo di persone, i cosidetti introspettivi.
Gli introspettivi, suppongo, tendono prima a raggiungere il lato depressivo rispetto ai pratici, vuoi perchè sono molto mentali, vuoi perchè hanno un'enorme necessità di capire a fondo la questione.
La strada da loro intrapresa è quella di osservare, osservarsi, e andare sempre più a fondo per intendere da dove nasca quella sensazione di "no-sense", di paura, e di pericolo.
Ci si arrovella, ci si avventura tra i pensieri e le emozioni con una luce chiamata "logica" nella speranza di scardinare il meccanismo fallace e ripristinare il sistema.
Io introspettivo l'ho vissuta, e la vivo, come una continua ricerca, un conoscere se stessi, che aimè ha l'effetto collaterale di portare alle sabbie mobili mentali, ovvero si va molto a fondo, spesso troppo, e ci si perde un po', si iniziano a capire i perchè dei propri atteggiamenti ma sembra quasi che non si arrivi mai a girare quella chiave maestra.
E' così fondamentalmente perchè la mente, sia quella emotiva che quella razionale, sono meccanismi molto complessi, molto ardui da capire e probabilmente non si potrà mai vederla come qualcosa di pienamente comprensibile.
L'introspettivo in questo suo cammino, raggiunge piccole prese di coscienza di se stesso che lo portano comunque ad avere una comprensione maggiore ma non una comprensione così vasta da svoltare quella dannata percezione di fondo.
Si potrebbe dire quindi che tutta questa attività mentale sia sì crescitiva ma anche corrosiva nel suo continuo scavare, a tutta questa attività si dovrebbe quindi associare anche l'azione, la pratica.
Pratica e introspezione quindi sembrano unire i pratici e gli introspettivi, ovvero coloro che hanno un disagio molto profondo, un vero e proprio cammino quindi che può essere fatto con una persona a fianco, il famoso terapeuta, peccato che sia così difficile trovarne uno bravo e adatto a se.
Se volessimo quindi focalizzarci su cosa può farci svoltare in generale la risposta è, da quanto oggi penso: una profonda presa di coscienza e un cambio di prospettiva basata sia sulla conoscenza personale, sia dal prendere atto della realtà della nuova prospettiva in campo emotivo e in campo cognitivo, meta da raggiungere per vie diverse, a seconda del tipo di persona, ma la cui meta coincide con un profonda presa di coscienza, unico passo che ha effetti nella sfera emotiva e in quella mentale.
Ovviamente posso aver scritto tante scemenze, e mi aspetto che in pochi leggeranno visto che non si parla di figa o di altri temi meno mentali, ma credo che vi sia un po' di verità in queste parole
24-04-2010 16:43
Intro-spettivo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

domanda che fa ridere...

poi ti mando un mp

io non so cosa porta a risolvere. certamente si può capire e accogliere, è l'unica. non credo nella malattia. mi sono fatto visitare da capo a piedi e non è stato trovato niente, tutti gli psico dicono ke è tutta roba psicologica (anke gli psichiatri). quindi a sto punto ci credo. quanto risolvibile non lo so, di certo quando trovo i miei simili me ne accorgo e se pure perdendo molto all'esterno guadagno in stabilità.

quando vuoi domanda pure
24-04-2010 16:14
uffolo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Già te?
24-04-2010 16:12
Intro-spettivo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

claro ke si...

te sei in psicoterapy uffolo?
24-04-2010 15:51
uffolo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Sarà ancora vivo il nobile e curativo spirito di questo topic?
Se sì.....se c'è quindi qualcuno interessato a capire, a confrontarsi...domando:
quali passi portano a superare in modo stabile l'esperienza "ansia/fobia", l'esperienza "depressione", esperienze diverse tra loro, ma che possono essere consequenziali e unite da un abbraccio "quasi fatale" per molti?
Per passi intendo, passi interiori, di comprensione e di coscienza.
A voi, se siete ancora lì :P
05-02-2010 06:51
Intro-spettivo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

http://www.nilalienum.it/Sezioni/Agg...nSostanze.html
12-12-2009 00:06
Winston_Smith
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo Visualizza il messaggio
si vabbeh ma a parte le gustosissime vagine in relazione bidirezionale: qualcuno ha letto i due post di attualità ke ho inviato?
Ho letto quello sulla modifica al pacchetto sicurezza. Sinceramente non so se una frase come "la legge sulle ronde è una cazzata" possa rientrare nell'apologia di reato (per me rientra nell'ambito della critica a una legge, non dell'invito a disobbedirle: diverso sarebbe scrivere per esempio: "tutti a menare i rondisti").
Non saprei, a me sembra semplicemente una conferma a una legge preesistente (che puniva l'apologia di reato), con un'estensione delle casistiche e dei mezzi con cui questo reato può essere commesso. Ovviamente tutto sta a come verrà interpretata la legge, ma credo che sarebbe molto discutibile una sua applicazione rigorosa (con tutti i gradi di giudizio e di ricorso in vigore in Italia, mi sembra che ci possano essere ampi spazi di difesa).
Certo è paradossale notare che da una parte si tenti di dare un giro di vite alla cosiddetta "contro-informazione" sul web (che, visto lo stato in cui versa quella della TV generalista, potrebbe benissimo essere definita come "vera informazione"), forse per cercare di dare ancora una volta di più ragione ad Orwell, e dall'altra si assista ad apologie di reato in piena regola (e a mio avviso ben più gravi della critica, anche aspra, ad una legge) tipo quella di un senatore della Repubblica che farnetica di insurrezioni armate pronte a scoppiare se non gli danno quello che vuole, o quella dello stesso senatore che invita una signora a mettersi nel deretano il simbolo della Nazione (vilipendio alla bandiera), o per restare nell'ambito di Internet, l'apologia di reato di siti e filmati di contenuto fascista o addirittura nazista che offendono la memoria delle vittime di quelle dittature e incitano all'odio, alla discriminazione e al disprezzo epr il diverso cin ogni modo possibile.
Ma già, ormai il razzismo è stato sdoganato al livello di provocazione verbale se non proprio a quello di "difesa dell'identità", di cos'altro vogliamo lamentarci
ancora...
E non ho parlato dell'apologia di reato di un pluriinquisito temporaneamente (si spera) alla guida del governo di questo infelice Paese, che ha legittimato spudoratamente l'evasione fiscale (sia pure "quando le tasse sono eccessive", poverino, quasi quasi mi viene da organizzargli una colletta...).
11-12-2009 22:41
MoonwatcherIII
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Dove sono le vagine?
11-12-2009 20:02
Intro-spettivo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

si vabbeh ma a parte le gustosissime vagine in relazione bidirezionale: qualcuno ha letto i due post di attualità ke ho inviato?
11-12-2009 18:35
Sentenza
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Ma che razza di gentaglia frequenti?


Concordo, ma con chi vai in giro?

E poi, scusami tanto, ma che te e il tuo amico non abbiate approfittato di un'occasione così è proprio da gay..
11-12-2009 17:08
muttley
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da MohamedCali Visualizza il messaggio
adottatevi muttley, ve lo cediamo gratis
Ma io a differenza tua songo padagno doc, non c'ho le origini terruncelle
11-12-2009 17:07
muttley
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo Visualizza il messaggio
intendevo in senso sociale.

ieri (paradosso dei paradossi, penso), ero con una ragazza assieme ad amici.
le ho raccontato di una storia ke ha dell'incredibile. tipo ke una volta ero in giro con un mio amico e ci hanno fermato 2 bielorusse evidentemente lesbo.
siamo riusciti (!!!!!) ad accompagnarle a casa e mentre le accompagnavamo a casa abbiamo tirato su una terza ragazza, svedese.

tempo 2 minuti una delle russe e la svedese si facevano e toccacciavano e io vedevo tutto dallo specchietto...incredibile... alvaro vitali mi fa una p...era!
beh comunque riassunto della faccenda sta ragazza fa: "ma come, non ve le siete fatte?! allora siete gay!". allucinante...io volevo andarmene a casa, altro ke cazzi. ooohh...sono in scaaaazzoooooo! non le voglio le tipe...baaasta! e poi non sono uccel di bosco!

vedi xke dico ke il sesso è sopravvalutato? Xke donna=manzo. e io sopra i polli non mangio (ma poi si lamentano...secondo me questa è idiozia, poi de gustibus. voglio una donna coi baffi)
Ma che razza di gentaglia frequenti?
10-12-2009 06:03
Intro-spettivo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da meryoc Visualizza il messaggio
Ma questo forum e' fatto a posta x condividere i problemi , tu hai qualcosa che ti turba e lo scrivi e chi vuole ti da la sua opinione - pero'''''' guarda che tu stai cadendo in unabisso senza fine - l'importante nella vita e' agire non parlare e parlare - soprattutto i fatti contano in chi ha queste carenze di umore e instabilita' psisiche .
per molte cose hai ragione, però ho 2 punti da tenere in considerazione:

la vita non è fatta solo di cazzi e fighe, di lavoro e apparenza
penso ke alcune volte tentare delle vie di studio non sia male, male ke vada sai come vanno le cose, come funzionano etc etc. so ke oggi è inutile sapere xke vai al supermarket anzi, il centro commerciale (centro COMMERCIALE, significa commercio) e compri xke deve essere così, tanto ke se sei uno ke sa sei considerato inopportuno, fastidioso, strano o puntiglioso ma tant'è.

io penso ke sapere come funzionano le cose dovrebbe essere una bella cosa. in particolare penso ke ci sia molta ignoranza proprio per quanto riguarda il copiare la massa. le persone mediamente agiscono per imitazione sia sull'argomento ke sulla tecnica della cosa ma sono completamente acritici, cioè non notano le stonature delle informazioni ke arriva loro. ecco xke x me è importante studiare. se non serve a convincere almeno sono abbastanza in pace con me stesso.

ocho alla bomba:

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L. 733)
tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero DAlia (UDC)
identificato dallarticolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o
istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet/ ; la prossima settimana
Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60..
Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al
Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida
della Casta.

vedere:
http://www.google.com/url?sa=D&q=htt...pgEJ_7cvKYa-Pg

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse
invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che
ritiene ingiusta, i "providers" dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se
all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione
dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto
l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di
connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di
filtraggio necessari a tal fine.

L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24
ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione
amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

La frase "la legge sulle Ronde mi sembra una cazzata" potrebbe significare
per i blogger il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per
l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per
l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o allodio
fra le
classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da
tutti i link scomodi per la Casta !
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in
Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in
Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è lunico Paese al mondo dove una "media company"
ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
Il nome di questa "media company", guarda caso, è Mediaset

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del
tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del
Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione
contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni
dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo
emendamento al pacchetto sicurezza di fatto rende esplicito il progetto
del Governo di *normalizzare* con leggi di repressione internet e tutto il
sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce
a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni
spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il
governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla
Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono
stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare
le coscienze addormentate degli italiani perché dove
non cè libera informazione e diritto di critica il concetto di
democrazia diventa un problema dialettico.

commenti?

punti che mi preoccupano:
"In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse
invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che
ritiene ingiusta".
questo vuol dire non poter organizzare scioperi o manifestazioni per esempio?

"L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24
ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione
amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000."
Tempi ristretti per il controllo=stress. somma alta=controllo sicuro.

"Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione
contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni.".
Allora abbassate i prezzi dei dischi


secondo me questo è un primo passo per poter stringere il cappio poi in futuro...kissà cosa si inventeranno...
09-12-2009 12:36
paccello
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo Visualizza il messaggio
beh comunque riassunto della faccenda sta ragazza fa: "ma come, non ve le siete fatte?! allora siete gay!".
Mi ricorda una cosa... Quando raccontai ai miei amici dell'orrenda esperienza in vacanza un anno fa, in cui l'unica tizia interessante conosciuta se la fece il mio amico, la sentenza che mi sento ripetere ANCORA OGGI qual'è? "Dovevi farti la sua amica". Punto. Non riesco a far capire che la cosa non interessava nè a me nè a lei: "dovevo" far così.
09-12-2009 12:17
meryoc
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo Visualizza il messaggio
Buonasera a tutti

stavo pensando a una cosa.

siccome il problema della fobia sociale, così come altri migliaia di piccoli e grandi problemi sono causati, a mio avviso, da paranoie purtroppo incontrollate per motivi di problemi di ritorno di autostima esogena ed endogena (quindi quella ke ci si può dare rispetto a valori interiorizzati in passato e autostima nuova ke si può ricavare ogni giorno e può andare a cambiare i nostri valori del passato), che ne dite di prendere i vari problemi e parlarne tra noi ke vogliamo liberarci dalle paturnie? Il trucco è capire secondo me. discutere capire praticare (ke non è necessariamente agire, può anke essere una azione comunicativa, fondamentalmente stabilire un proprio territorio). ora. qui dentro almeno l'80% delle persone, di capire non gliene può fregare di meno, cercare di capirsi tanto meno. basta ke passino il tempo a perculeggiare di qui, giudicare di là, il tempo passa poi si deprimono, tornano qui, raccontano di essere depressi, riperculeggiano...e così via.
c'è invece chi va dallo psico o anke senza andare dallo psico (e ne conosco almeno 4 su questo forum) una loro strada di sopravvivenza se la sono trovata.

Allora dico: a ki va di unirsi discutendo seriamente degli argomenti e venire qui ogni qual volta c'è un problema ke non riusciamo a sormontare e parlarne, ki va dallo psico e ki no ma è volenteroso di smettere di giudicare acidamente gli estroversoni e dare loro un senso e soprattutto un senso a noi? (così daremmo anke un senso alla psicologia, ke non può essere in un rapporto uno a uno...se non fossimo in un posto pazzo non ci saremmo ammalati, se ci disammaliamo xke capiamo allora possiamo essere utili ad altri...è sempre una relazione di persone). molti cervelli assieme lavorano molto bene, soprattutto se hanno la volontà di vivere e di agire e di essere. Ki vuole venire qui parlando anke di se, guardando il suo passato, trovando e parlando di possibili soluzioni a problemi (non malattie, problemi, conflitti, xke x me le malattie non esistono. cioè si ke esistono, ma la fobia non è una di quelle) cioè a conflitti e tentare di dare loro un senso? Praticamente si tratterebbe di una sorta di psicanalisi operativa di gruppo...insomma...sarebbe come avere amici con cui parlare, ke è quello ke risolve molti problemi. il fatto ke esistano persone ke sono state in analisi aiuterà comunque eventualmente a evitare grossolani errori (anke se a mio parere l'analisi, facendola, non è proprio niente ma niente di speciale)

sarebbe da scrivere su questo thread inizialmente, poi l'organizzazione verrebbe fuori da se, ci penseremo. ki ci stà?

per me non è un discorso di prestazione o cosa: io preferisco ki non affossa gli altri con problemi evidentemente "risolvibili" "facilmente". per me è un fatto di non essere idioti

Lista:
Intro-spettivo
Ma questo forum e' fatto a posta x condividere i problemi , tu hai qualcosa che ti turba e lo scrivi e chi vuole ti da la sua opinione - pero'''''' guarda che tu stai cadendo in unabisso senza fine - l'importante nella vita e' agire non parlare e parlare - soprattutto i fatti contano in chi ha queste carenze di umore e instabilita' psisiche .
09-12-2009 06:29
Intro-spettivo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

qui c'è il link con i sottotitoli ufficiali. vi mando 2 info:

*Zeitgeist, the Movie* è un web film
<http://it.wikipedia.org/wiki/Web_film> non
profit <http://it.wikipedia.org/wiki/Non_profit> del
2007<http://it.wikipedia.org/wiki/2007>,
diretto, prodotto e distribuito da Peter
Joseph<http://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Joseph>;
&#232; uscito in lingua inglese sottotitolato in diverse lingue, tra cui l'
italiano <http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_italiana> ed &#232; da poco
disponibile anche doppiato in italiano.

&#200; un documentario <http://it.wikipedia.org/wiki/Documentario> diviso in tre
parti, apparentemente distinte ma rivolte verso un unico messaggio:

- La prima parte tratta della religione
cristiana<http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo>come
mito <http://it.wikipedia.org/wiki/Mito>, comparando la storia del Cristo
con quella di diverse religioni precedenti, in particolare con il mito di
Horus <http://it.wikipedia.org/wiki/Horus>. Cos&#236; facendo propone una
lettura astrologica della Bibbia.
- La seconda parte rivisita gli attentati dell'11 settembre
2001<http://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_dell&#37;2711_settembre_2001>in
chiave
cospirazionista <http://it.wikipedia.org/wiki/Cospirazionismo>, i
possibili artefici dell'attentato, chi possa averne tratto beneficio, e se
potevano essere evitati.
- La terza parte traccia un filo conduttore tra i grandi conflitti
bellici che hanno coinvolto gli Stati
Uniti<http://it.wikipedia.org/wiki/Stati_Uniti_d%27America>,
partendo dalla prima guerra
mondiale<http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale>sino alla
seconda
guerra del golfo <http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_del_golfo>,
riconducendo il tutto alle logiche affaristiche dei maggiori cartelli
bancari statunitensi e al ruolo principale della stessa Federal
Reserve<http://it.wikipedia.org/wiki/Federal_Reserve>

per usare i link copiateli e incollateli nel browser
09-12-2009 05:54
Intro-spettivo
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

http://video.google.it/videoplay?doc...6660448941414#

un video ke spiega in ke era viviamo e a cosa potremmo prepararci. io lo vedo sabato discutendone con un gruppo chiamato partito umanista e certamente ne verranno fuori delle belle xke il gruppo &#232; molto testato e anke abbastanza preparato...

vi consiglio di vederlo xke dai pochi minuti che ho visto sembra dire cose assolutamente vere, a differenza di molti altri video di questo genere ke purtroppo invece...
05-12-2009 22:02
historie d'O
Re: Parlare di cultura con chi ha voglia di lavorare su di sé

ok mostriamo la nostra tolleranza e andiamo avanti noncuranti hihihihi
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