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04-12-2021 18:49
Itachi
Re: Il giudizio degli altri

Se riuscisse a fregarmene non mi troverei qui.
04-12-2021 04:49
Gabrio
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da untipostrano Visualizza il messaggio
faccio fatica a capire dove vogliono andare a parare certi discorsi...
Gurada è la stessa cosa che ho pensato io quando hai fatto i tuoi esempi.

Quote:
si mi conosco bene ma il fatto di essere me stesso con gli altri, di per sè, automaticamente che vantaggio mi dovrebbe portare?
non so tu, ma io ci vedo un grande binomio nella conoscenza di se stessi e capacità di essere spontanei con gli altri, forse varrà solo per me, oppure sono io che ho trovato questa strada per cercare di socializzare con le persone, per lo più maschi, con le donne è più difficoltoso per vari motivi (diffidenti, fidanzate ecc)
Non c'è un "vantaggio", io cerco di conoscere me stesso per essere spontaneo con le persone per capire se questa solitudine me la merito perchè sono una "brutta" persona oppure se in realtà sono io che mi sono auto inflitto questa "segregazione" evitando di farmi conoscere veramente pur avendo qualcosa da "dare" al prossimo, dal punto di vista umano intendo, mi rendo conto che la questione possa sembrare astratta ma per me ha un senso. Cosa ne ho avuto? molte persone ho capito che sono troppo superficiali per apprezzare l'umanità del prossimo, qualcuno sembra abbia qualcosa ma non è abbastanza, altri non sono interessati, altri sono opportunisti...continuo a vedere, le occasioni sono poche per mettermi in gioco, ci provo, io riporto solo la mia esperienza, i miei pensieri, qui ci sarà qualcuno che vede qualche analogia in me non può essere che nemmeno qui nessuno mi capisca.

Quote:
si figurati, sai che gliene frega! molti cafoni se non ti abbassi al loro livello non ti stanno nemmeno a sentire....
certo son d'accordo, con alcuni può essere inevitabile, però poi almeno a me rimane l'amaro in bocca.
04-12-2021 03:19
untipostrano
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Gabrio Visualizza il messaggio
voglio farti una domanda, ma tu sai chi sei veramente? perchè forse è per questo che non resci a essere te stesso con gli altri, perchè ancora non ti sei capito nemmeno tu, non pensare agli altri, guarda a te stesso, cerca di volerti bene e prima di cercare conoscere gli altri conosciti tu stesso!
faccio fatica a capire dove vogliono andare a parare certi discorsi...si mi conosco bene ma il fatto di essere me stesso con gli altri, di per sè, automaticamente che vantaggio mi dovrebbe portare?

Quote:
Originariamente inviata da Gabrio Visualizza il messaggio


Le persone si possono offendere anche con la gentilezza, a un cafone prova a rispondere con gentilezza e stai a guardare la vergogna che tinteggia la sua faccia.
si figurati, sai che gliene frega! molti cafoni se non ti abbassi al loro livello non ti stanno nemmeno a sentire....
04-12-2021 02:19
Gabrio
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio

Posso fare mille esempi per buttare nella spazzatura 'sta teoria che per me è a grandi linee falsa.
Fallo pure, non mi offendo, io ho solo scritto la mia esperienza di vita.
Dopo tanti anni di isolamento sto cercando fare qualcosa, e sai la verità? stavo meglio quando ero in isolamento, mi facevo le mie cose, serie tv film, libri, qualche contatto su internet, e poi sognavo sognavo, stavo bene, e dormivo la notte, ora invece da quando ci provo da qualche anno sto peggio, delusioni, gente che ti vuole usare, nessuna amicizia vera, tanta sofferenza, insonnia e potrei continuare, cosa ne ho avuto? qualche feedback positivo l ho avuto, qualcuno che vuole costruire un'amicizia forse c'è, ma è anche gente cha ha la sua vita quindi più di tanto non si può chiedere...malo dovevo fare, e lo devo ancora fare, perchè come ho scritto all'inizio è questione di vita o di morte.

Quote:
E anche questo è in generale falso.
Le persone si possono offendere anche con la gentilezza, a un cafone prova a rispondere con gentilezza e stai a guardare la vergogna che tinteggia la sua faccia.
04-12-2021 02:11
vikingo
Re: Il giudizio degli altri

Io oggi ho inveito nel condominio contro un paio di condomini che non rispettano le regole.possono pensare quello che vogliono.i miei mi hanno intimato di non esagerare in certi contesti con certe sfuriate ma francamente non capisco l'idea di gente di cui non mi frega niente come mi possa condizionare.
04-12-2021 01:30
Gabrio
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da untipostrano Visualizza il messaggio
il fatto di essere sè stessi può significare un milione di cose, mica necessariamente in senso positivo: anche mussolini e hitler erano sè stessi
voglio farti una domanda, ma tu sai chi sei veramente? perchè forse è per questo che non resci a essere te stesso con gli altri, perchè ancora non ti sei capito nemmeno tu, non pensare agli altri, guarda a te stesso, cerca di volerti bene e prima di cercare conoscere gli altri conosciti tu stesso!


Quote:
ce l'ha eccome invece...inutile esporre determinate teorie se in pratica non le si mettono in atto.....io trovo palesemente fasullo il ribadire di fregarsene del giudizio altrui, è una frasetta fatta solo per apparire come persone profonde e filosofiche, quando poi di fatto gli stessi che la vanno sempre dicendo, nella vita di tutti i giorni sono i primi ad evitare rigorosamente certi comportamenti per vergogna nei confronti degli altri, paura di come potrebbero reagire....per quello ti ho citato l'esempio: se uno se ne sbattesse realmente di quello che la gente pensa di lui perchè non ha il coraggio di andare a lavoro o a fare la spesa in pigiama?!
non è quello che intendevo, hai praticamente involgarito tutto quello che ho scritto precedentemente, ho scritto anche che io stesso cerco di mettermi in gioco, nei miei limiti ovviamente, le cose si fanno per gradi, e tranquillo che anche io ho fatto le mie pessime figure, fortuna che la gente ha la memoria corta, mi vien da dire, oppure sono stati magnanimi, chi lo sa.
03-12-2021 19:56
PioggiaDiStelle
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Robert_Plant 89 Visualizza il messaggio
Come reagite emotivamente al giudizio degli altri? Riuscite a non pensarci o costituisce per voi un problema?
Male, ci soffro ma la cosa peggiore è che non posso esternare la mia sofferenza davanti a gli altri, ma devo tenere tutto per me altrimenti sei considerata disturbata, bipolare o peggio da internare.
03-12-2021 06:59
Kitsune
Re: Il giudizio degli altri

Se non vi importa di alcun giudizio, per quanto forti siate è autolesionistico dal punto di vista dei rapporti sociali.
Chi ha scarsa autostima vive nella paura di ricevere giudizi negativi e non si esprime per paura di esporsi ulteriormente, anche quando ne riceve di positivi solleva dubbi e rimane intrappolato.
I giudizi hanno un impatto molto forte sulla psiche perché sono un importante metro di giudizio nel capire il proprio status sociale, ci sono i giudizi di persone poco impattanti e persone molto impattanti. Dire che non ci importa niente del giudizio degli sconosciuti potrebbe essere controproducente, se uno sconosciuto ha un giudizio negativo su di te potenzialmente anche gli altri 7 miliardi di persone, diciamo che non ci importa fin tanto sono neutrali. Confidiamo che gli sconosciuti abbiano pregiudizi, qualcosa a cui rimediare con piccolo sforzo. L'immagine, la reputazione è importante, andrebbe curata e può essere attaccata, anche se virtualmente è un'estensione della persona e non si può ignorare. Se ti tirano un ceffone dovresti provare a difenderti nello stesso modo in cui se ti dicono che non vali. Se ti abbracciano dovresti provare piacere come se ti dicono che sei importante. Purtroppo il giudizio è un meccanismo che nasce nella testa delle persone e viene rielaborato continuamente, non si manifesta in maniera cristallina e la gente è spesso bugiarda quindi non lo interpretiamo correttamente. Nella stessa misura in cui a volte non riusciamo a trasmettere le impressioni che vorremmo e a chi, agli altri succede lo stesso.
Ci sarebbe da considerare anche la cerchia di persone con cui si ha a che fare, spesso è la famiglia che ti fa ammalare, non importa quello che fai non sei mai adeguato e cominci a dubitare di tutto e a provarci, non capisci più cosa è oggettivo. Poi c'è il bullismo, soprattutto quello femminile che a differenza di quello maschile fisico mira a danneggiare la reputazione.

Personalmente amo l'obiettività. Sono spesso indifferente a elogi e critiche a livello emotivo ma in fondo ne conto conto nel senso che agisco di conseguenza. Vorrei trasmettere l'indifferenza ma purtroppo questo è percepito negativamente, la gente ama le reazioni.
02-12-2021 10:09
XL
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Gabrio Visualizza il messaggio
Mi vien da dire che si parte da se stessi, il vuoto sociale ce l'hai perchè non ti vuoi abbastanza bene da provare a uscire dalla gabbia, una cosa chiama l'altra, non avrai le folle festanti appena entri in un luogo, ma qualcuno che non ti giudica e ti accetta per quello che sei c'è sempre, io ci sto provando, non parlo per teoria.
Parli in base ad una teoria se poi ci butti dentro tutta l'umanità alle tue prove.

Tu provi e trovi soddisfazione, un altro prova e non trova nulla?

Non è possibile?

Non ti vuoi abbastanza bene in concreto non significa nulla.
Se io ci provo con una tipa che mi piace e mi manda a quel paese, cosa c'entra il mio volermi o meno bene?
Riesco a capire poi che alla tipa che a me piace io non piaccio e non c'entra una mazza la mia accettazione o volermi bene.

Sono concetti messi in mezzo per far quadrare queste teorie assurde.

Io vorrei trovarla una donna che mi attrae e non mi giudica e mi accetta cosí, ma dove cavolo sta?

Secondo te basta che mi butto e la trovo?

Se l'altra persona non mi giudica idoneo per una relazione o roba simile non dipende dalla mia auto accettazione. Che poi uno che è fatto in questo o quel modo non sarebbe portato a non accettare qualcosa di sé se intorno nessuno rompesse le palle o creasse ostacoli. Hai mai visto qualcuno non accettare il fatto di avere quattro arti e non sei come gli insetti? O otto come i ragni, o dieci come granchi e scorpioni?
Secondo te da che dipende?

Posso fare mille esempi per buttare nella spazzatura 'sta teoria che per me è a grandi linee falsa.

Quote:
Originariamente inviata da Gabrio
Ti sorprenderà sapere che alle persone in genere stanno incredibilmente simpatiche le persone che sanno essere se stessi, l'esempio che hai fatto non fa testo, non ha senso, non era quello che intendevo, se ti insultano, ti dileggiano o emarginano tu lasciali fare, secondo me presto o tardi la vergogna busserà alle loro coscienze, a meno che non mi balli in tanga in mezzo a una piazza..
E anche questo è in generale falso.
02-12-2021 02:53
untipostrano
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Gabrio Visualizza il messaggio


Ti sorprenderà sapere che alle persone in genere stanno incredibilmente simpatiche le persone che sanno essere se stessi
il fatto di essere sè stessi può significare un milione di cose, mica necessariamente in senso positivo: anche mussolini e hitler erano sè stessi

Quote:
Originariamente inviata da Gabrio Visualizza il messaggio

l'esempio che hai fatto non fa testo, non ha senso, non era quello che intendevo
ce l'ha eccome invece...inutile esporre determinate teorie se in pratica non le si mettono in atto.....io trovo palesemente fasullo il ribadire di fregarsene del giudizio altrui, è una frasetta fatta solo per apparire come persone profonde e filosofiche, quando poi di fatto gli stessi che la vanno sempre dicendo, nella vita di tutti i giorni sono i primi ad evitare rigorosamente certi comportamenti per vergogna nei confronti degli altri, paura di come potrebbero reagire....per quello ti ho citato l'esempio: se uno se ne sbattesse realmente di quello che la gente pensa di lui perchè non ha il coraggio di andare a lavoro o a fare la spesa in pigiama?!
02-12-2021 01:55
Gabrio
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio

Che libertà hai se poi hai il vuoto sociale intorno?
Mi vien da dire che si parte da se stessi, il vuoto sociale ce l'hai perchè non ti vuoi abbastanza bene da provare a uscire dalla gabbia, una cosa chiama l'altra, non avrai le folle festanti appena entri in un luogo, ma qualcuno che non ti giudica e ti accetta per quello che sei c'è sempre, io ci sto provando, non parlo per teoria.

Quote:
Originariamente inviata da Coraje Visualizza il messaggio
Mi sembra la descrizione di un uomo bestiale più che evoluto. Ma ad ognuno il proprio!
Prova a buttarti nella mischia, verifica tu stesso, quando vedi qualcosa che non va non devi cercare prove che avvalorino la tesi "del non va", prova invece a cercare solo prove che dicano il contrario, es, la gente fa schifo e cerco solo prove su quello, prova invece a cercare qualche prova che poi la gente non è poi così male..qualche aspetto positivo ce l'ha..

Quote:
Originariamente inviata da untipostrano Visualizza il messaggio
ma se la conseguenza di certe azioni è il venire insultati, dileggiati,emarginati che senso di libertà vuoi provare?
Ti sorprenderà sapere che alle persone in genere stanno incredibilmente simpatiche le persone che sanno essere se stessi, l'esempio che hai fatto non fa testo, non ha senso, non era quello che intendevo, se ti insultano, ti dileggiano o emarginano tu lasciali fare, secondo me presto o tardi la vergogna busserà alle loro coscienze, a meno che non mi balli in tanga in mezzo a una piazza..



Questo è un esempio di come è la vita, questo è un forum, un piccolo ecosistema, io sono stato semplicemente me stesso nelle risposte, ad alcuni le risposte non sono andate a genio, però ho ricevuto un grazie da una sola persona, quindi si conferma la mia tesi, se sei te stesso molti non ti accetteranno, qualcuno si, se poi vuoi essere finto (o equilibrato) per farti accettare da tutti alla fine verrai percepito come posticcio e falso e falsità riceverai, questo è quello che penso e provo nella pratica.
01-12-2021 16:02
untipostrano
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Gabrio Visualizza il messaggio
Non si tratta di costruire corazze dai giudizi altrui, si tratta di essere liberi di essere se stessi in mezzo agli altri, si tratta di se stessi e di autodeterminarsi come essere umano, lo scotto da pagare è che tanti non ti accetteranno, volgarmente, non gli starai simpatico, ma a qualcheduno si, nel mentre hai un'incredibile sensazione di libertà, e non ti senti uno stronzo qualsiasi, vuoi mettere.
ma se la conseguenza di certe azioni è il venire insultati, dileggiati,emarginati che senso di libertà vuoi provare? scusami ti faccio una domanda a titolo di esempio: sei mai uscito di casa la mattina con il pigiama indossato? credo proprio di no! eppure non penso che ogni mattina tu abbia una gran voglia di lavarti e vestirti, però come tutti ti preoccupi scrupolosamente di farlo....se davvero non te ne fregasse nulla del giudizio altrui allora perchè lo fai (cioè toglierti il pigiama per uscire di casa)? pensaci....
01-12-2021 14:08
Coraje
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
I desideri ci arrivano, non li scegliamo.
Non penso proprio. Non si nasce né con l'appetito per lo spaghetto allo scoglio, né eterosessuali, né con la passione per le auto. Anche qui: questione di postura.
I desideri sono veicolati. Sicuro, dopo 20 anni ne abbiamo non un grande controllo, ma nulla vieta che lo sguardo rispetto alle cose della vita possa essere più tendente al positivo che al negativo, a prescindere dal fantomatico "oggetto del desiderio".

E se potessimo evitare la deriva da social network di citare frasi di personaggi o filosofi del passato (fra parentesi: dinosauri)...
Nonostante io sia d'accordo: il problema è il volere cieco, incurante di quello che già si ha.


Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Non penso che chi si lamenta ed è frustrato decida di esserlo.
Io penso che: ni.
Anche io sono una persona frustrata, eppure osservo che quando abbasso le difese e le barriere, d'un tratto tutte le prospettive si stravolgono. E le cose vanno meglio. Banale ma vero, come del resto il suo contrario.
01-12-2021 13:29
Darby Crash
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Coraje Visualizza il messaggio
Quindi diventa tutta una questione di postura: posso decidere di approfittare del riso in bianco, nonostante tutto, o posso decidere di farmi venire l'ulcera e passare la vita a lamentarmi perché l'erba del vicino è sempre più verde.
Eh, detta così pare semplice. Solo che il punto di vista sulla propria vita credo che si costruisca più emotivamente che razionalmente. I desideri ci arrivano, non li scegliamo.
Potrei scientemente dire "ok, mi va bene il riso in bianco, sono soddisfatto così", ma sentirei di andare contro me stesso. Se si potessero manipolare i propri pensieri a piacimento sarebbe una gran cosa. Mi direi "da adesso scelgo di pensare che la mia vita è meravigliosa e adorabile: oh che bello respirare, gli alberi, gli uccellini, il senso del gusto, quello dell'udito!" Ci posso provare, ok, ma c'è qualcosa non sotto il mio controllo razionale che mi spinge a volere altro, mi arrivano pensieri che contrastano con quelli che mi forzo ad avere.

Non penso che chi si lamenta ed è frustrato decida di esserlo. Evidentemente ci sono pensieri che gli arrivano che lo portano a essere tale, e non riesce a scacciarli. Fosse per lui, probabilmente preferirebbe accontentarsi ed essere sereno.
Del resto pure Schopenhauer diceva che la condizione ideale è l'ascesi, in cui ogni desiderio è soppresso.
01-12-2021 13:10
Coraje
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Il bicchiere non è a priori riempito a metà. La quantità di acqua vista dentro al bicchiere è un dato soggettivo. Un bambino del Burkina Faso malato e povero in canna può vederlo pieno così come un super-ricco con villa a Parigi e fidanzata bellissima può vederlo totalmente vuoto.
Certo, infatti, è questione di punti di vista. Sono sicuro che ci sono bimbi nel Burkina Faso che se la passano meglio di certi ricchi sfondati (anche se è un esempio estremo, che non vuole giustificare l'oscenità della sbagliata ripartizione delle ricchezze).
Il punto è: nessuno ha il bicchiere pieno.
Quindi diventa tutta una questione di postura: posso decidere di approfittare del riso in bianco, nonostante tutto, o posso decidere di farmi venire l'ulcera e passare la vita a lamentarmi perché l'erba del vicino è sempre più verde.


Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Se per stare bene con se stessi bastassero queste cose, il forum sarebbe deserto
Non bastano, come non basta lo spaghetto allo scoglio, ma è un gran buon punto di partenza.
01-12-2021 12:58
Darby Crash
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Coraje Visualizza il messaggio
Il bicchiere riempito a metà lo abbiamo di fronte tutti, compreso chi reputi più fortunato di te. Tutto è solo una questione di punti di vista. Come ci sarà sempre chi è più fortunato di noi, ci sarà sempre chi è più sfortunato e ci invidierà addirittura.
Sempre per l'azzardato paragone, c'è chi ucciderebbe per potersi sedere ad un ristorante e mangiare riso in bianco, nonostante non sia ciò che è stato ordinato.
Il bicchiere non è a priori riempito a metà. La quantità di acqua vista dentro al bicchiere è un dato soggettivo. Un bambino del Burkina Faso malato e povero in canna può vederlo pieno così come un super-ricco con villa a Parigi e fidanzata bellissima può vederlo totalmente vuoto.

Tutto dipende dai propri desideri e dal grado in cui essi sono realizzati. Dipende da quanto la vita desiderata si avvicina a quella vissuta.

Dall'esterno la vita di una persona può apparire perfetta, ma finché alcuni suoi forti desideri vengono frustrati e non realizzati, questa persona continua a sentirsi infelice e a non accettare se stesso oppure il mondo attorno a sé.

Quote:
Rassicurati: sei uomo, sei bianco, non patisci la fame né la sete, non sei nato con malformazioni o patologie gravi, se sei malato puoi curarti, puoi accedere a qualsiasi tipo di istruzione, hai accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari, hai un tetto sotto il quale dormire, puoi permetterti di dedicare del tempo ad attività diverse da quelle della sopravvivenza (ad esempio scrivere in un forum).
Se per stare bene con se stessi bastassero queste cose, il forum sarebbe deserto
01-12-2021 12:43
Coraje
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Ahah. Era solo un esempio, non prenderlo troppo alla lettera. Era per presentare una situazione concreta in cui chiedi una cosa e te ne danno un'altra. Il cameriere continuerebbe a portarmi solo riso in bianco, mentre alla maggior parte degli altri servirebbe piatti deliziosi.
E così nella vita reale.
Continuo a trovarlo un po' azzardato e assai vittimistico come discorso.
Ma ad ognuno il suo.


Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
È vero che la vita non è equa. Ma come accettarlo? Come accettare qualcosa di ingiusto?
Ci sarà sempre qualcosa di non equo o mal distribuito, è la storia del mondo e delle religioni.
Il bicchiere riempito a metà lo abbiamo di fronte tutti, compreso chi reputi più fortunato di te. Tutto è solo una questione di punti di vista. Come ci sarà sempre chi è più fortunato di noi, ci sarà sempre chi è più sfortunato e ci invidierà addirittura.
Sempre per l'azzardato paragone, c'è chi ucciderebbe per potersi sedere ad un ristorante e mangiare riso in bianco, nonostante non sia ciò che è stato ordinato.

Rassicurati: sei uomo, sei bianco, non patisci la fame né la sete, non sei nato con malformazioni o patologie gravi, se sei malato puoi curarti, puoi accedere a qualsiasi tipo di istruzione, hai accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari, hai un tetto sotto il quale dormire, puoi permetterti di dedicare del tempo ad attività diverse da quelle della sopravvivenza (ad esempio scrivere in un forum).

Gli spaghetti allo scoglio li hai già sotto al naso.
01-12-2021 12:31
Darby Crash
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Coraje Visualizza il messaggio
Prima di presumere che il ristorante "prenda in giro" prenderei in considerazione molto fortemente la possibilità che la persona che ha servito il piatto, magari pure sottopagata e di turno da 5 ore, abbia semplicemente fatto confusione con gli ordini. Semplice errore umano di umano in quanto umano, niente di personale contro la mia persona. Chi ha servito si scuserebbe, noi si potrebbe facilmente accettare le scuse, e si discuterebbe insieme sul da farsi.
Ahah. Era solo un esempio, non prenderlo troppo alla lettera. Era per presentare una situazione concreta in cui chiedi una cosa e te ne danno un'altra. Il cameriere continuerebbe a portarmi solo riso in bianco, mentre alla maggior parte degli altri servirebbe piatti deliziosi.
E così nella vita reale. Ci sono persone a cui la vita dà ciò che chiedono e altre che invece subiscono rifiuti, malattie, circostanze sfavorevoli, ostacoli.

Quote:
La vita, purtroppo, non è un ristorante dove ci è dovuto un servizio e dove ci è dovuto ciò che desideriamo. Il paragone mi sembra assai azzardato.
È vero che la vita non è equa. Ma come accettarlo? Come accettare qualcosa di ingiusto?

Un datore di lavoro - a parità di CV - a me dice no e a un altro sì. Una ragazza a me dice no e a un altro sì. Non è equo. Se invece due persone pagano per avere una bottiglia d'acqua entrambe ottengono la bottiglia: questo è equo. Se il commesso del supermercato si rifiutasse di dare la bottiglia a uno dei due ci sarebbero proteste.

Quote:
A parole?
ahah, sì, certo. Solo che servirebbe un discorso lunghetto che non si adatta bene alle prime fasi di una conoscenza. E comunque avrei il timore che non mi capirebbero a fondo e mi considererebbero semplicemente uno svogliato e lamentoso.

Quote:
Interessante comunque che si dia per scontato che parlando di "giudizio" si parli per forza di cose di giudizio negativo.
beh, i giudizi positivi mi piacciono un sacco. Di questi c'è poco da dire.
01-12-2021 12:15
Coraje
Re: Il giudizio degli altri

Interessante comunque che si dia per scontato che parlando di "giudizio" si parli per forza di cose di giudizio negativo.
01-12-2021 12:14
Coraje
Re: Il giudizio degli altri

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Se vado a un ristorante con una gran voglia di spaghetti allo scoglio e mi portano solo riso in bianco, ovvio che mi senta frustrato. Mi posso chiedere: ho sbagliato qualcosa io o il ristorante mi prende in giro?
Prima di presumere che il ristorante "prenda in giro" prenderei in considerazione molto fortemente la possibilità che la persona che ha servito il piatto, magari pure sottopagata e di turno da 5 ore, abbia semplicemente fatto confusione con gli ordini. Semplice errore umano di umano in quanto umano, niente di personale contro la mia persona. Chi ha servito si scuserebbe, noi si potrebbe facilmente accettare le scuse, e si discuterebbe insieme sul da farsi.


Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Se al ristorante della vita si ordinano con desiderio soldi, ragazze, amici, belle case e invece arriva solo polvere... come accettare tutto ciò?
La vita, purtroppo, non è un ristorante dove ci è dovuto un servizio e dove ci è dovuto ciò che desideriamo. Il paragone mi sembra assai azzardato.


Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
E come spiegare agli altri che non sono io incapace ma la sorte attraverso circostanze sfavorevoli mi mette bastoni tra le ruote?
A parole?
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