Riguardo al pianto ogni volta che l'ho provato sono stato umiliato pesantemente.
Altroché scene da filmetto con l'abbraccio di turno, sempre solo facce disgustate e pietose.
Abbastanza normale purtroppo, in questa società un uomo non può mostrare debolezze, deve essere sempre forte, sicuro di sé ecc. Poi se ha mille problemi, un passato assolutamente da dimenticare, frega un cazzo agli altri...empatia zero proprio.
22-11-2021 02:22
Gabrio
Re: Ricordi che tornano
per il pianto, ogni volta che l'ho provato io invece, chi mi stava intorno non ha mai capito il vero motivo/i, questo è ciò che oggi mi fa piangere di più, il ricordo di questo.
21-11-2021 22:17
Ezp97
Almeno hai fatto esperienze...
21-11-2021 21:42
Warlordmaniac
Re: Ricordi che tornano
Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Riguardo al pianto ogni volta che l'ho provato sono stato umiliato pesantemente.
Altroché scene da filmetto con l'abbraccio di turno, sempre solo facce disgustate e pietose.
Se per te è un modo per esprimerti per me è il contrario.
Poi magari è la stessa gente che scende in piazza contro gli stereotipi di genere.
20-11-2021 22:17
Ilsaggio
Ricordi che tornano
Dei 32 anni trascorsi ci sono delle sensazioni/Momenti che rimangono.
-Vacanza estiva, mi sono fatto venire a riprendere per ben due anni consecutivi per nostalgia dei genitori.(11anni)
-Paura di poter perdere i genitori e primi sintomi di introversione.( Fino a 13/14 anni)
-Pianto per tribuna per ultima partita di campionato dove avrei voluto giocare (17 anni)
-Funerale di una nonna di una mia amica che neanche conoscevo. Ho pianto più io che lei(18 anni)
-Ricordi vari dell'università. Niente di rilevante.
-Lasciato dalla ragazza dell'epoca dopo 7 anni. Grosso dolore. Inizio vita 2.0 di estrema introspezione (ancora in corso). 25 anni
-Assunzione in azienda con pianto al seguito. Non di Gioia.
Ritengo che per me il pianto sia il mio modo di NON comunicare.Il modo per sfogare le emozioni che reprimo.
Così come per la psoriasi.