Originariamente inviata da syd_77

Si questo capitava anche a me prima. Molti si sentivano in dovere di stuzzicarmi per svegliarmi o per suscitare una qualche reazione, e vedere cosa succedeva in quella persona così diversa.. un po' invertebrata e un po' lord inglese, quindi diversissimo dall'italiano e soprattutto dal romano medio.
Poi col tempo sono diventato più "vertebrato" ed equilibrato e capace di calibrare le emozioni, così non vengo più scocciato, che da una parte è meglio.

Poi c'è tutta la schiera di persone, qui però più donne, al contrario della situazione di sopra, che tendono ad allontanare per la ipotetica, ma nel caso mio errata paura che "questo caso umano mi si accolla se gli do confidenza". qui ci sarebbe tutto un discorso a parte ma che esula da questa discussione, ma tanto ne ho già aperti in passato su questo tema.

Originariamente inviata da NatoMorto

io antipatico mai....però ho la sensazione di dare fastidio....all inizio pensavo fosse una mia paranoia poi col tempo ho preso completamente coscienza della cosa ....essendo un tipo strano,anomalo,particolare....ma soprattutto "fuso"....come se stessi per perdere i sensi o passo per gay o per scemo o per drogato....non faccio niente di male eppure la gente tende ad evitarmi o scuotermi,,,,pensano che se mi strapazzano mi sveglio o mi riprendo....tipo dare schiaffi a un ubriaco...quindi in conclusione oltre a stare male già di mio mi tocca anche sopportare questa manica di stronzi

Originariamente inviata da pokorny

Sono più che sicuro nel mio caso, ma non credo sia antipatia. Come la bontà e la cattiveria sono sentimenti molto rari e quello numericamente dominante è l'indifferenza, così simpatia e antipatia non sono o almeno non credo siano sentimenti molto comuni. Comune è una specie di indifferenza che fa passare non-notati e da parte di chi è vittima appare essere una forma di ripulsa, mentre dall'altra penso più o meno nessuna particolare sensazione. Io so benissimo di suscitare l'indifferenza più totale, e non credo sia qualcosa di raro.

Credo che lo notiamo perché come sempre la concorrenza e la competizione per le risorse fossero anche dimensioni sociali, trasformano una situazione neutra in una sfavorevole: i pochi simpatici accaparrano le simpatie di quelli in cui suscitano la relativa sensazione. Qualcosa di molto simile alla selezione sessuale, almeno per come la vedo io. QUindi una "risposta" neutrale, in realtà è a tutti gli effetti una risposta negativa.

Originariamente inviata da Goh

Per me è il contrario, con i coetanei non ho davvero nulla a che spartire. Mi trovo bene con over 40-50-60.
I ragazzini poi figuriamoci, mi sembrano degli extraterrestri.
Io ricordo con estrema lucidità quando ero teenager e vedevo i 30enni e pensavo a quanto erano sfigati. Non tutti ovviamente ma tanti. 30 anni è quell’età dove o hai precisamente un’identità, oppure se non ce l’hai sei solo un mega sfigato, troppo vecchio per i giovani e troppo giovane per i vecchi.

Originariamente inviata da Smeraldina

Anche a voi è capitato di risultare antipatici a pelle?

Originariamente inviata da Smeraldina

Anche a voi è capitato di risultare antipatici a pelle?

Originariamente inviata da JR_Reloaded

lo odiavo per via del suo carattere arrogante, pieno di se, estremamente diretto ecc poi però scoprii che me lo volevo fare

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

Anche per suscitare antipatia servono qualità, quando sei totalmente insignificante trasmetti solo indifferenza. In genere suscito più simpatia che nella gran parte dei casi è velata di pietà.

Originariamente inviata da JR_Reloaded

Se tutti sono come me dunque e l'antipatia è una sorta di attrazione non accettata dalla psiche vuol dire che se state antipatici a qualcuno in realtà è affascinato da voi (ovviamente non sempre, ma in qualche caso magari è così).