Originariamente inviata da Maximilian74

Poi, un'altra cosa:tralasciando un attimo i miei problemi di evitamento, ansia, fobia sociale eccetera, io non credo alla sincerità dei rapporti che ci sono tra le persone, soprattutto negli ultimi anni, magari ad esempio negli ultimi 15/20 anni.
Che siano rapporti tra uomo e donna, di amicizia, non vedo sincerità nei rapporti fra le persone.
Vedo piuttosto opportunismo, interesse per l'apparenza, vantaggi economici e morali e sociali. Cioè secondo me le persone che non hanno problemi di socializzazione , si frequentano non perché veramente a qualcuno frega qualcosa dell'altro o dell'altra, ma per trarre dei benefici su base personale di carattere economico, di meccanismi sociali atti a portare a sé stessi dei vantaggi, sotto vari punti di vista...
Mi spiego meglio con qualche esempio :frequentano una o più persone perché porta loro divertimento, perché quelle persone hanno una buona posizione economica e un buon funzionamento sociale. Ma non credo proprio che alle persone interessa veramente qualcosa del prossimo, vedo solo falsità e opportunismo nei rapporti.
Ovviamente è solo una mia opinione personale.
C'è qualcuno che la pensa allo stesso modo?

Originariamente inviata da Milo

Non ho capito bene la domanda, cerco di spiegarmi chi mi accusa dice che dovrei fondamentalmente insabbiare e nascondere con supercazzole nostre lacune ed inefficienze mentre io al contrario in caso di sbagli macroscopici semplicemente ammetto che c'è stato uno sbaglio e cosa che li fa imbestialire di più dico anche che stiamo lavorando per evitare che si ripetano, quando dico questa cosa per le mie colleghe è come gettargli fumo negli occhi.

Originariamente inviata da Maximilian74

Poi, un'altra cosa:tralasciando un attimo i miei problemi di evitamento, ansia, fobia sociale eccetera, io non credo alla sincerità dei rapporti che ci sono tra le persone, soprattutto negli ultimi anni, magari ad esempio negli ultimi 15/20 anni.
Che siano rapporti tra uomo e donna, di amicizia, non vedo sincerità nei rapporti fra le persone.
Vedo piuttosto opportunismo, interesse per l'apparenza, vantaggi economici e morali e sociali. Cioè secondo me le persone che non hanno problemi di socializzazione , si frequentano non perché veramente a qualcuno frega qualcosa dell'altro o dell'altra, ma per trarre dei benefici su base personale di carattere economico, di meccanismi sociali atti a portare a sé stessi dei vantaggi, sotto vari punti di vista...
Mi spiego meglio con qualche esempio :frequentano una o più persone perché porta loro divertimento, perché quelle persone hanno una buona posizione economica e un buon funzionamento sociale. Ma non credo proprio che alle persone interessa veramente qualcosa del prossimo, vedo solo falsità e opportunismo nei rapporti.
Ovviamente è solo una mia personalissima opinione personale.
C'è qualcuno che la pensa allo stesso modo?

Originariamente inviata da Maximilian74

Il litigioso, lo scontroso che va contro il sistema, quello che va contro tutto e tutti viene visto come uno di carattere, alpha, quindi attrae le donne.
Per me, lo scartare una persona per tutte ste vaccate qua, è senza senso, privo di logica.
Se veramente per piacere a una persona bisogna essere così, e tante altre balle varie, allora passa la voglia del tutto

Originariamente inviata da Broken Mirror

Provo a riportare le mie due esperienze completamente in contrapposizione tra loro.

Sono sempre stato un introverso, no way. E' così e, oggi, amo finalmente essere così (con dovuti equilibri raggiunti). Ho un mondo tutto mio, quando interagisco con gli altri sento poi di dovermi ricaricare per dire, una volta rientrato a casa. Son elementi che solo un introverso può capire. Però ho trovato i miei personali adattamenti nel tempo.

Fatta questa premessa, io per anni mi sono detestato. Alla mia introversione si aggiungeva, bisogna sottolinearlo, una profonda insicurezza personale su tanti fronti, il più delle volte percepita solo da me, barriere mentali insomma.

Beh, a quei tempi non riuscivo a interagire facilmente né con donne né con uomini, nemmeno per un'amicizia o una semplice conoscenza. Ero "repellente". Brutto da dirsi ma era così perché, inconsciamente, con tanti miei atteggiamenti tendevo ad allontanare chiunque.

Detto ciò, quando nel corso del tempo ho lavorato su me stesso modificando tanti parametri che mi bloccavano (fondamentale la psicoterapia per me in tal senso), non ho ricevuto alcun effetto di fastidio dalle persone, qualsiasi genere esse avessero, anzi la mia figura naturale di "mediatore / sostenitore" è sempre stata apprezzata, al punto che i feedback positivi erano così tanti che non ne potevo più di tutte quelle persone intorno a me.

Prima di questa parentesi, cioè essere apprezzato come introverso senza forme di "aggressività caratteriale" (sono assertivo e deciso - semmai), ho vissuto un periodo di adattamento, qualcosa che un terapeuta definì come "istrionismo compensativo". In pratica, per superare l'ansia sociale e la tendenza evitante, complice pure l'uso di alcol mi comportavo in maniera esuberante e iper-socievole anche con gente appena conosciuta, un periodo di estroversione mai avuto, a tratti quasi una socievolezza inopportuna. Ecco, debbo ammetterlo: alla gente piace tutto questo, compresa la teatralità, in effetti quello fu il periodo dove mi bastava poco per farmi conoscere da un intero palazzo di uffici o una intera università (quando studiavo anni or sono).

E' stato un incredibile esperimento sociale e debbo ammetterlo: l'estroverso, in queste cose, è avvantaggiato. L'introverso, senza assertività o "carisma", rischia di essere completamente sotterrato. Allora che bisogna fare? Detesto le indicazioni stile mental coach e altre cose disagevoli di sto tipo, ma acquisendo alcune abilità è possibile essere ammirati proprio come introversi. Ragazzi, vi giuro, a un certo punto sarete saturi di fronte a quante persone vi vorranno, mi riferisco anche al piano sentimentale. Quante avances assurde che ho ricevuto, il mio vecchio me simil-autistico non ci avrebbe mai creduto...

Consiglio pratico? Un percorso di psicoterapia può dare strumenti pazzeschi, senza assolutamente doversi "snaturare" nella propria indole!

Originariamente inviata da alien boy

Non ho capito, vuoi dire che è più normale / giusto non essere criticati per quel motivo in coppia che a lavoro?

Originariamente inviata da alien boy

Nel post JR_Reloaded ha fatto riferimento a un suo ipotetico partner, il che sembrava far finire il discorso più nell'ambito della relazione di coppia, poi magari non era limitato a quello, però mi pare strano che una voglia vedere qualche atteggiamento da "maschione alfa" in qualcuno da cui non è attratta sennò il tizio diventa criticabile.

Originariamente inviata da Milo

Non ho capito bene la domanda, cerco di spiegarmi chi mi accusa dice che dovrei fondamentalmente insabbiare e nascondere con supercazzole nostre lacune ed inefficienze mentre io al contrario in caso di sbagli macroscopici semplicemente ammetto che c'è stato uno sbaglio e cosa che li fa imbestialire di più dico anche che stiamo lavorando per evitare che si ripetano, quando dico questa cosa per le mie colleghe è come gettargli fumo negli occhi.

Originariamente inviata da alien boy

Ma chi fa questa "accusa" condivide il parere che stai difendendo o ha un'opinione diversa? Nel secondo caso qual è il motivo razionale di chiedere al proprio interlocutore di essere più "aggressivo"?

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Siamo arrivati al punto che abbiamo più tutele sul lavoro che in coppia. Se leggi il post di JR Reloaded si capisce che tutta questa differenza non c'è. Anzi...

Originariamente inviata da Maximilian74

Il litigioso, lo scontroso che va contro il sistema, quello che va contro tutto e tutti viene visto come uno di carattere, alpha, quindi attrae le donne.
Per me, lo scartare una persona per tutte ste vaccate qua, è senza senso, privo di logica.
Se veramente per piacere a una persona bisogna essere così, e tante altre balle varie, allora passa la voglia del tutto

Originariamente inviata da alien boy

Ma qui però si parlava di colleghi non di partner

Originariamente inviata da Architeuthis-

Il problema, come già detto, è che l'uomo deve dimostrarsi uomo (come lo intende la società) sempre, o almeno così la gente si aspetta, non sono caratteristiche relegate ad alcuni ambiti, sarebbe troppo semplice.

Originariamente inviata da JR_Reloaded

Secondo me è una bella caratteristica, l'importante è che non sfoci nell'estremismo, che vi sia un giusto equilibrio tra l'essere accomodanti e concilianti e il saper porre dei limiti agli altri con forza e fermezza, ad esempio se il mio partner quando litighiamo cerca sempre di fare pace con le buone, mentre io magari lo tratto male (che ne so perchè ho il ciclo) io mi aspetto che la prima, la seconda volta faccia l'accomodante, ma la terza volta mi mandi a cag*** senza mezzi termini, altrimenti probabilmente un pochino me ne approfitterei pensando che sia sempre disposto a perdonarmi. Quel pizzico di maschione alpha anche in una personalità accomodante, tranquilla e pacifica non dispiace affatto a noi fanciulle, mi ricordo una volta che qui sul forum un utente che di solito è molto pacifico "sclerò" lievemente (comunque con grande garbo ed eleganza) e alcune utentesse apprezzarono. Ecco, non bisogna per forza essere dei violenti dediti alle risse per emanare quell'aura di maschione alpha e ci si può riuscire pur mantenendo una personalità pacifica.

Originariamente inviata da Crepuscolo

Gira e rigira alla fine mi sono fatto l'idea che ci sono caratteristiche in un uomo che non piacciono a nessuna donna e la debolezza è una di queste. Possono pure dire di apprezzare l'uomo sensibile ma si deve vedere cosa intendono loro con "sensibile". Le debolezze in una donna sono mooooolto più tollerate che in un uomo.

Originariamente inviata da Milo

Mi sento spesso dire soprattutto da donne di essere molle e arrendevole, questo perchè non cerco mai lo scontro e cerco di disinnescare le persone potenzialmente litigiose, inoltre quando sono dalla parte del torto ammetto gli sbagli che sono stati commessi questo anche lavoro.
Io onestamente non mi vedo così, perchè se è vero che sono accomodante e ammetto gli sbagli è anche vero che comunque non cedo di un millimetro magari ci giro intorno ma alla fine porto tutti devono essere portati solo che invece di farlo con la prepotenza e l'arroganza lo faccio con il dialogo e questo incredibilmente dalle persone che mi circondano è mal visto.
Aver scoperto che gli altri mi vedono così mi ha un pò destabilizzato perchè non me l'aspettavo, anche perchè io al contrario ho sempre visto come deboli le persone che per dimostrare le loro ragioni usano fondamentalmente la prepotenza e l'arroganza sfruttando magari la loro posizione.
Amareggiato.