| 22-08-2021 22:33 |
| Lostinthevoid |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Secondo voi si può accettare la solitudine sul lungo periodo?
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No.
Persino la persona con la mentalità più ferrea alla fine mollerebbe, anche la più introversa, solitaria e asociale.
È fattuale che la solitudine prolungata, porta danni sia mentalmente (e sia fisicamente addirittura).
Per come la vivo io, a forza di solitudine, vedo le persone quasi come automi.
Anche se provo a uscire, (togliendo anche l'ansia e il resto), tutto ciò che vedo sono oggetti che camminano in un mondo in plastica, finto, irreale.
Da un lato però può essere un vantaggio, ironicamente, vedere le persone come oggetti.
A forza di attacchi di panico, gente su gente, solitudine, stanze, muri ecc...
Non riesci a sentire più nulla.
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| 20-08-2021 23:35 |
| Xchénnpossoreg? |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
E' sempre uguale, pure di più, però diciamo che si cerca di viverla in modo più stoico. non ci si lamenta e non si fa pesare sugli altri, come è giusto che sia.
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Esatto.
...
..
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(comunque dopo i 35 c'è sempre l'opzione trono over. Sosoddisfazioni  )
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| 20-08-2021 23:26 |
| Keith |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Secondo me l'intensità della solitudine è sempre uguale, cambia però il modo di viverla.
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E' sempre uguale, pure di più, però diciamo che si cerca di viverla in modo più stoico. non ci si lamenta e non si fa pesare sugli altri, come è giusto che sia.
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| 20-08-2021 23:21 |
| Xchénnpossoreg? |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Ora magari dico una cavolata ma passati i 35 anni vedo che molti ci fanno l'abitudine, la sentono la solitudine ma dopo anni da soli non più di tanto...
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Secondo me l'intensità della solitudine è sempre uguale, cambia però il modo di viverla.
In sostanza ti accorgi che sbattere la testa contro il muro non serve a nulla e quindi conviene trovare modo e maniera per conviverci.
Inoltre si accumulano preoccupazioni, impegni e pensieri di stampo diverso.
A 20 anni sei al centro dell'universo ma con il passare del tempo inizi a pensare di più ai tuoi genitori, alle cose che cambiano.
Tutto diventa più complicato ma queste sono le regole del gioco. 
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| 20-08-2021 23:18 |
| Keith |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Ora magari dico una cavolata ma passati i 35 anni vedo che molti ci fanno l'abitudine, la sentono la solitudine ma dopo anni da soli non più di tanto...
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fare l'abitudine non vuol dire non sentirla, vuol dire solo "provare faticosamente a sopravviverci"
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| 20-08-2021 22:58 |
| Ezp97 |
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Ok, ora posso rispondere alla tua domanda iniziale 
Secondo me si può convivere con il tuo concetto di solitudine.
Non ho amici, contatti per uscire, niente morosi e tutto sommato vado avanti comunque.
Non credo a chissà quali miracoli, sono più del partito "così è e così sarà".
Non ho molte alternative e bene o male devo adeguarmi.
Ovviamente è il mio parere personale, lo scrivo solo per evitare malumori o altro |
Ora magari dico una cavolata ma passati i 35 anni vedo che molti ci fanno l'abitudine, la sentono la solitudine ma dopo anni da soli non più di tanto...
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| 20-08-2021 22:05 |
| cancellato22544 |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Ma te ce l'hai il giardino?
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Sì, ma verrebbe fuori un rave piuttosto ridotto.
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| 20-08-2021 21:59 |
| Equilibrium |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Ortica
Sì, affetti certo. Non organizzo mica rave party (visto che è argomento gettonato) in giardino.
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Ma te ce l'hai il giardino?
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| 20-08-2021 21:58 |
| cancellato22544 |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Io cmq intendevo compagnia nel senso di affetti.
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Sì, affetti certo. Non organizzo mica rave party (visto che è argomento gettonato) in giardino.
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| 20-08-2021 21:56 |
| Equilibrium |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Ortica
In un certo senso pure per me.
Anzi, mi è pure capitato, e non son riuscita per nulla ad accettarla la troppa compagnia. È stato un sollievo tornare alla normalità.
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Io cmq intendevo compagnia nel senso di affetti.
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| 20-08-2021 21:33 |
| Xchénnpossoreg? |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Così la intendo, senza amici e senza contatti per uscire, niente donne...
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Ok, ora posso rispondere alla tua domanda iniziale
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Secondo voi si può accettare la solitudine sul lungo periodo?
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Secondo me si può convivere con il tuo concetto di solitudine.
Non ho amici, contatti per uscire, niente morosi e tutto sommato vado avanti comunque.
Non credo a chissà quali miracoli, sono più del partito "così è e così sarà".
Non ho molte alternative e bene o male devo adeguarmi.
Ovviamente è il mio parere personale, lo scrivo solo per evitare malumori o altro
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| 20-08-2021 14:16 |
| Ezp97 |
Quote:
Originariamente inviata da L innominato
Cade proprio a pennello perché ci sto rimuginando molto in questi giorni e la cosa mi fa stare molto male sento forte rabbia frustrazione. .il tempo è volato e i 30 sono vicinissimi ed essere ancora single senza quasi esperienza non è assolutanente positivo: mi sento diviso in 2 una parte crede di accettare la solitudine mentre l'altra sente di avere ancora quella speranza di trovare un partner.
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Mi dispiace dirtelo ma probabilmente fra 10 anni scriverai le stesse cose, soprattutto se come me non hai esperienze.
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| 20-08-2021 00:25 |
| L innominato |
Re: Accettare la solitudine
Cade proprio a pennello perché ci sto rimuginando molto in questi giorni e la cosa mi fa stare molto male sento forte rabbia frustrazione. .il tempo è volato e i 30 sono vicinissimi ed essere ancora single senza quasi esperienza non è assolutanente positivo: mi sento diviso in 2 una parte crede di accettare la solitudine mentre l'altra sente di avere ancora quella speranza di trovare un partner.
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| 19-08-2021 22:52 |
| sconfitto |
Re: Accettare la solitudine
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| 19-08-2021 22:31 |
| Ezp97 |
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Non so come la intende lui, ma la solitudine per come la intendo io è: single, senza amici stretti e senza parenti di primo grado.
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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Così la intendo, senza amici e senza contatti per uscire, niente donne...
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| 19-08-2021 21:06 |
| sparatemi |
Re: Accettare la solitudine
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Secondo voi si può accettare la solitudine sul lungo periodo? Per me ci vuole una gran forza mentale, un carattere molto forte.
Vedo tante gente sposata che litigano continuamente ma stanno ancora insieme e vedo in loro la paura della solitudine.
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come si può accettare un qualcosa che non è naturale? ma poi mettersi insieme a chi non si ama solo per non rimanere soli...per carità...
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| 19-08-2021 20:41 |
| mercury82 |
Re: Accettare la solitudine
lo sono quasi da gennaio del 2020 parlo solo con i miei genitori in "presenza"
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| 19-08-2021 20:18 |
| franz90 |
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Mi son talmente abituato a non aver vicino affetti che per me avrebbe più senso un titolo tipo accettare la compagnia  |
Penso di avere lo stesso problema, è strano sentire la mancanza di un qualcosa che non c’ entra niente con la nostra personalità ?
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| 19-08-2021 20:10 |
| House |
Re: Accettare la solitudine
Per forza di cose quando c'è poco da fare si deve accettare la solitudine. Magari guardando anche gli aspetti positivi se ce ne sono.
Ma va chiarita la parola accettazione. Per come la intendo io, l'accettazione è preceduta dalla comprensione dei motivi per cui sono solo, quindi inquadrando il perché.
Dopo che ho capito il perché di una cosa posso (eventualmente) accettarla e dunque viverla senza eccessi di disperazione, con equilibrio etc.
Più spesso si pensa l'accettazione come una cosa acritica, tipo le cose stanno così e buonanotte, ma così serve a ben poco.
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| 19-08-2021 19:25 |
| gaucho |
Re: Accettare la solitudine
Penso la si accetti inconsciamente, ci si abitua, più che altro per sopravvivere, anche se è un’esistenza misera.
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