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| 23-11-2009 01:15 |
| Nick |
Re: Il significato di NORMALONE
In effetti come termine è abbastanza fuorviante, tutti hanno le loro devianze, altrimenti saremmo in Orwell 1984.
Tuttavia tendo a dargli il significato di "persona che nonostante tutto riesce a condurre una vita piena e non soggetto a fobie invalidanti".
Che poi la stessa persona possa anche essere un serial-killer è tutto un altro discorso.
Cmq se guardiamo le statistiche dell'Oms è lecito aspettarsi che tra qualche tempo saranno più i depressi e i fobici che i "normaloni", a quel punto chi sarà "normale"?
Un fantasma si aggira per l'Europa, squilibrati di tutto il mondo unitevi.
La piglio a ridere, cmq c'è un romanzo di P. K. Dick in cui si teorizza una società basata sugli equilibri dei vari disturbi mentali si chiama "Follia per sette clan".
Fondamentalmente è un romanzo autoironico date le condizioni dell'autore.
Lui immagina che ai paranoici andrebbe il Ministero dell'interno, forze di polizia ecc; ai maniaci la Difesa, l'esercito; gli schizofrenici diventano una sorte di sciamani; gli ebefrenici la bassa forza lavoro; gli ossessivo compulsivi si occupano di statistica...i depressi ci sono ma non ne parla molto e cmq anche in quell'ipotetica società sono abbastanza dei reietti.
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| 23-11-2009 00:42 |
| VeryFobic |
Re: Il significato di NORMALONE
ma no, che hai capito
c'è un po' di differenza tra vincere la timidezza bevendo (e molte di quelle spugnette non sono manco timidi anche se non bevono, lo fanno x esser ancora più fuori) e riuscire a fare qualcosa solo con i sensi inibiti
i fobici hanno fobie, irrazionali, stupide ma implacabili, i normaloni al max possono essere solo un po' timidi
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| 22-11-2009 20:48 |
| Dany83 |
Il significato di NORMALONE
Spesso in questo forum, ci distinguiamo dalle persone che, a differenza di noi, non soffrono dei nostri disturbi (fobiasociale, timidezza, agorafobia ecc..) definendole con il termine NORMALONI.
Siamo talmente chiusi nel nostro malessere che non ci rendiamo più conto di quello che succede fuori dal nostro mondo.
Essendo molto curioso o attento osservatore, mi sono sforzato spesso per vedere e conosciere un po' il mondo di quelli che noi definiamo NORMALONI.
Parlando delle feste in generale, mi sono sempre chiesto perché non ce ne sia una dove non sia presente una bottiglia di alcol (vino, spumannte, champagne per chi puo' permetterselo ecc...).
La risposta é semplice; l'alcol serve a distendersi e rilassarsi, quindi significa che vedendo la quantità di persone che bevono ad una festa ce ne sono parecchie ad essere tese.
Parlando della gente che conosco e ho conosciuto (gente anche di una certa età, non ragazzini) penso che l'80% consuma un misto di droghe dalle più leggere alle più pesanti. E non lavoro in un centro di disintossicazione!
Altre persone "normali", le ho viste fare cose che non avrei mai pensato facessero o frequentare luoghi che non avrei mai pensato potessero frequentare.
Alla fine anche le poche persone che considero "normali" del tipo casa/lavoro/chiesa le vedo più strane che normali nella loro monotonia e routine.
In un alpinista che rischia la propria vita per scalare una montagna c'é tutto tranne qualcosa di fondamentalmente ragionevole.
Per una persona che va in palestra e alza dei pesi incredibili mi verrebbe da dire:"ma chi te lo fa fare!"
Questo per dire che, secondo me di NORMALONE nell'essere umano c'é ben poco.
Altrimenti, ditemi voi che cosa é NORMALE, perché io non l'ho ancora capito.
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