FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon
Discussione: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Verifica immagine
Inserisci le lettere o i numeri (o entrambi) nell'immagine che visualizzi qui a destra.

Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
09-07-2021 17:13
Edwin
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Secondo me una relazione tra tentativi e bravura c'è. Quel che manca è la relazione tra bravura e successo.

Comunque condivido il senso del post e capisco anche da dove arriva.
L'unico appunto che mi verrebbe da fare è che riducendo tutto all'osso, qualsiasi sia la nostra condizione, l'unica variabile su cui possiamo agire è noi stessi, per cui spronare ad automiglioramento "sano" per me ha sempre senso.

Che non significa che chi non ce la fa dovrebbe vergognarsi, o impegnarsi di più.
09-07-2021 16:04
Masterplan92
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da EnjoyYourAce Visualizza il messaggio
oltre che la capacità di non farsi influenzare da chi, ai nostri occhi, ce la sta facendo con molti meno sforzi di noi.
Ecco,si ritorna qui..ma se poi uno alla fine pensa,che è tutto inutile?gare su gare,tempi certi e fissi o sei out..e passa la voglia
09-07-2021 14:21
Barracrudo
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da EnjoyYourAce Visualizza il messaggio
Ebbene? C'è una soluzione o un'alternativa? Perdonami, ma la vedo come un'informazione un po' fine a sé stessa. Appunto perché non c'è relazione tra tutti questi tre elementi, dobbiamo pensare di avere qualche possibilità, seppur minima, di potercela fare e quindi provarci... Altrimenti il tutto si ridurrebbe a "Inutile che ci provo, non sono nato nel posto, nella situazione o nella famiglia giusta" poi non tutto si riduce alla fortuna, ci vuole anche impegno ed una particolare dedizione oltre che la capacità di non farsi influenzare da chi, ai nostri occhi, ce la sta facendo con molti meno sforzi di noi.

Insomma, più che fortuna è anche una questione di coraggio, il volerci provare, "Audentes fortuna iuvat"
La soluzione è conoscere i propri limiti, caratteriali, fisici ecc..(limiti interni), conoscere i limiti del luogo e delle persone che lo abitano, con i suoi usi, costumi, leggi ecc.. (limiti esterni) e scendere a compromessi con quello che si vuole realizzare.
Ci vuole molto realismo, poi se si vuole sognare si è liberi di farlo, io sono sempre favorevole al tentativo di miglioramento più piccolo anche nei casi più gravi, ma non sono x niente d'accordo con la mentalità del basta volerlo e impegnarsi, che dimostra essere inesatta, x ovvi motivi.
09-07-2021 13:53
EnjoyYourAce
Quote:
Originariamente inviata da Gummo Visualizza il messaggio
C'è chi vive una vita intera nella chimera di farcela, quando invece non ce la farà. E quando arrivi a capire che era tutto un'illusione, la vita ti è già stata portata via da quei falsi miti.
Ciò che afferma il thread è che non c'è relazione fra tentativi, bravura e successo. Puoi provare per 1, 10, 100 vite, se non hai fortuna non ce la farai. Se hai fortuna ti basta nascere figlio della persona giusta, nella famiglia giusta, nel posto giusto.
Ebbene? C'è una soluzione o un'alternativa? Perdonami, ma la vedo come un'informazione un po' fine a sé stessa. Appunto perché non c'è relazione tra tutti questi tre elementi, dobbiamo pensare di avere qualche possibilità, seppur minima, di potercela fare e quindi provarci... Altrimenti il tutto si ridurrebbe a "Inutile che ci provo, non sono nato nel posto, nella situazione o nella famiglia giusta" poi non tutto si riduce alla fortuna, ci vuole anche impegno ed una particolare dedizione oltre che la capacità di non farsi influenzare da chi, ai nostri occhi, ce la sta facendo con molti meno sforzi di noi.

Insomma, più che fortuna è anche una questione di coraggio, il volerci provare, "Audentes fortuna iuvat"
09-07-2021 12:09
alien boy Con l'impegno spesso ce la si fa, ma l'impegno porta alla stanchezza e la stanchezza a rifiutarsi di doversi impegnare ancora
09-07-2021 11:31
Masterplan92
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
E allora conta solo il profitto, aiutare lo squalificato per l'interesse della società nel suo insieme.
Quindi non aiutarlo realmente se in rispetto della sua definizione.
La stessa logica che accetta che una fetta della società si schiavizzi per creare il benessere di un altra inferiore.
A scuola mi è capitato diverse volte di sbagliare apposta i compiti in effetti.
C'è stata una volta in cui un compagno di classe fu umiliato dal maestro per aver dimenticato i compiti e guardando i miei fogli tutti ben ordinati e pronti ho pensato che fossi orribile che quel ragazzo venisse umiliato cosi, ho accartocciato i fogli dei compiti e gli ho lanciati dalla finestra.
Sono assolutamente cose soggettive, preferisco gettare sempre i compiti dalla finestra che competere per vivere "bene".
Bravissimo,deve diventare la società della compassione
09-07-2021 10:10
misantropico
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Si ma dove si spinge il fattore competizione? In ogni aspetto della vita?
Io voglio credere di no e non solo perché sono un incompetente ma perché provo una certa sensazione quando si parla di competizione.
Mi piace lasciare passare avanti gli altri e incoraggiarli in certi momenti, infatti perché dovrei essere loro nemico?
Perché deve essere forzatamente una conquista?
In un mondo giusto il vincitore si dovrebbe guardare alle spalle e porgere una mano a chi è rimasto indietro, e cosi deve essere.
Se io mi riempio la testa con "il mondo è brutale" divento la stessa bestia, corsa e spintoni.
Vale la pena barattare il proprio ideale per una felicità superficiale?
L'impegno allora non è forse anche una cattiveria, un egoismo, una prevaricazione? Bisogna avere la perversione.
Ce l'ho messo il mio impegno in alcune mie iniziative ma ho fallito in tutte, mi mancava il desiderio di pestare i piedi, ai colloqui di lavoro per esempio cedevo il posto e nei rapporti amichevoli non guardavo l'interesse rimanendo sempre troppo sfuocato.
In ogni caso non la voglia questa perversione, per questo non voglio credere che la vita sia tutta competizione.
Scusa la franchezza ma mi sembrano un miscuglio di cose che possono essere soggettive (gli ideali a cui ti riferisci) con una serie di scusanti prive di reale fondamento. Non necessariamente quando competi devi prevaricare sugli altri, sarebbe come dire che quando a scuola facevi un compito in classe sbagliavi appositamente le risposte per non far sentire solo quello che probabilmente non aveva studiato e avrebbe preso un brutto voto. Semplicemente è una cosa che non ha senso, la competizione non è necessariamente negativa, esiste quella negativa e brutale, ma c'è anche quella positiva dove semplicemente emerge democraticamente il migliore sul peggiore e tirarsi indietro da questa competizione sono solo scuse retoriche per giustificare qualche problema interiore.
Sinceramente fatico a capire cosa possa significare che il migliore deve porgere la mano a colui che sta dietro di lui, se ti riferisci ad un dare una mano e consigli affinché l'altro possa migliorare posso essere pure d'accordo, ma se ti riferisci ad un "aiutare ad emergere chi non ce la fa" come se dovesse dargli una spinta ad andare dove non potrebbe andare, è pura utopia oltre che ad essere sbagliato, se uno vale X deve ottenere e ricoprire ciò per cui vale, tanto perché anche se fosse inserito in un contesto al di sopra del suo reale valore e del suo reale potenziale finirebbe comunque per essere incapace, avere problemi e creare problemi agli altri.
Per ritornare all'esempio, immagina se Google assumesse così per pietà l'ultimo arrivato alla gara di coding, quella persona messa nell'ambiente di lavoro peggiorerebbe tutto, farebbe casini, errori, rallenterebbe i colleghi più bravi, etc...
Per ogni obiettivo che ti poni nella vita che ricada nell'ambito sociale c'è competizione, non accettarlo e/o non capirlo significa vivere male.
09-07-2021 01:06
Gummo
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da EnjoyYourAce Visualizza il messaggio
Se ti impegni non è detto che ce la fai, però dopo non hai davvero nulla da reclamare a te stesso. Ho provato, ho fallito? Posso riprovare, magari da un'altra parte e chissà, magari avrò imparato dal mio fallimento
C'è chi vive una vita intera nella chimera di farcela, quando invece non ce la farà. E quando arrivi a capire che era tutto un'illusione, la vita ti è già stata portata via da quei falsi miti.
Ciò che afferma il thread è che non c'è relazione fra tentativi, bravura e successo. Puoi provare per 1, 10, 100 vite, se non hai fortuna non ce la farai. Se hai fortuna ti basta nascere figlio della persona giusta, nella famiglia giusta, nel posto giusto.
09-07-2021 00:15
EnjoyYourAce Se ti impegni non è detto che ce la fai, però dopo non hai davvero nulla da reclamare a te stesso. Ho provato, ho fallito? Posso riprovare, magari da un'altra parte e chissà, magari avrò imparato dal mio fallimento
06-07-2021 19:13
Masterplan92
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da misantropico Visualizza il messaggio
La parola impegno dovrebbe essere cancellata dal dizionario italiana, la ritengo una delle parole che ha fatto più danni in assoluto, si insinua nella mente delle persone in età scolastica dove professori incapaci di valutare un alunno o incapaci di fare gli insegnanti dicono frasi senza senso come ti devi impegnare di più o ti premio perché ti sei impegnato.
Sebbene questa premessa sembra che mi porti ad essere d'accordo con quanto espresso nel topic io sono invece in forte disaccordo, perché l'idea trasmessa da colui che ha scritto quell'incipit è che la vita è per lo più caos o fortuna, cosa che non ritengo veritiero.

La vita è competizione, pura competizione dove a volte non si compete nemmeno in modo onesto, si compete in modo disonesto dove la competizione si svolge sulla furbizia, premiando i più bravi a imbrogliare, a fare accordi sottobanco, etc...

Che sia una competizione sul valore o una competizione sulla furbizia la vita rimane puramente una questione di competizione e l'impegno in tutta questa equazione non trova nessuno spazio, anzi trova una spazio negativo, maggiore è l'impegno che ci metti per raggiungere un risultaro e peggiore è la tua performance indicando che a livello competitivo vali poco e che arrivato ad un certo punto ti fermerai faticando ad emergere e schiacciato da persone più efficienti e svelte di te.

I tre elementi che condiscono il successo nella vita sono:
- intelligenza (miglioramento delle proprie skills)
- volontà (agire e non essere pigri)
- tenacia/resilienza (insistere di fronte alle avversità, non mollare)

Quindi si la colpa di chi non è emerge è totalmente del soggetto, ma colpa probabilmente non è nemmeno il termine esatto, responsabilità sarebbe più azzeccato, sempre premesso che il soggetto si sia dato un obiettivo e abbia fallito nel raggiungerlo.

Se volontà e tenacia sono qualcosa alla portata di tutti il vero problema è l'intelligenza, intensa in senso più fluido e non come un banale e arcaico qi, significa imparare, migliorarsi, divenire davvero competitivo.

Volete un esempio di quello che voglio dire? Cercate su youtube "competitive coding" ci sono dei ragazzi che partecipano ad una competizione per chi scrive codice più velocemente e risolve problemi più velocemente, pensate che un tizio del genere ci sia nato così? sia stata fortuna? un computer costerà si e no 400€ e metà popolazione mondiale se lo può permettere, se uno arriva lì e vince è perché ci vuole arrivare, ha investito tanto per arrivarci ed è diventato bravo per farlo.

Probabilmente ci avrà speso oltre 10000 ore di studio e pratica per arrivare a quel livello (6 ore tutti i giorni per 5 anni, si state sprecando un mucchio di tempo) e l'ha fatto in modo migliore di altri, per tecniche, preparazione, etc..

Qualcuno potrà dire, si ma non tutti possono essere primi, ed infatti il punto non è essere primi ma essere tra i migliori, pensate che google o altre grande aziende assumino solo il primo? forse assumono i primi 100 e gli danno oltre 200k l'anno.

Nella vita bisogna essere competitivi, bisogna essere bravi, svelti, capaci ed è per questo che la parola impegno dovrebbe essere depennata, anzi i professori dovrebbero punire e disincentivare l'impegno, indice di una persona che è incapace in quel settore, che deve cambiare o dedicarsi ad altro verso cui è più portato.

In Italia ci sono dei reali limiti oggettivi a livello politico, ma tanta gente è espatriata ed è stata apprezzata all'estero per reali capacità, quindi questa scusa del "ma in Italia funziona così" regge fino ad un certo punto, poi inizia a diventare una scusa.

In sintesi chi nella vita si impegna è un coione, chi non ce la fa a raggiungere i propri obiettivi (ovviamente obiettivi realistici, non essere il papa o il presidente degli stati uniti d'america) è perché nella vita ha fallito a sviluppare delle capacità che lo rendano competitivo in quel settore portandolo di fatto a perdere nella gara che la vita stessa richiede per farcela.

A tante persone che non ce l'hanno fatta mi verrebbe da chiedere ma ci hai provato? Perché probabilmente diverse persone nemmeno ci hanno provato dicendo che tanto non ce l'avrebbero fatta (e probabilmente era così) ma fa riflettere comunque.

Il vecchio detto la fortuna aiuta gli audaci oggi difficilmente si può capire perché di persone realmente audaci ce ne sono troppo poche.
Già,la competizione è proprio il motivo per cui molti di noi non ci provano neanche..
06-07-2021 18:38
misantropico
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

La parola impegno dovrebbe essere cancellata dal dizionario italiana, la ritengo una delle parole che ha fatto più danni in assoluto, si insinua nella mente delle persone in età scolastica dove professori incapaci di valutare un alunno o incapaci di fare gli insegnanti dicono frasi senza senso come ti devi impegnare di più o ti premio perché ti sei impegnato.
Sebbene questa premessa sembra che mi porti ad essere d'accordo con quanto espresso nel topic io sono invece in forte disaccordo, perché l'idea trasmessa da colui che ha scritto quell'incipit è che la vita è per lo più caos o fortuna, cosa che non ritengo veritiero.

La vita è competizione, pura competizione dove a volte non si compete nemmeno in modo onesto, si compete in modo disonesto dove la competizione si svolge sulla furbizia, premiando i più bravi a imbrogliare, a fare accordi sottobanco, etc...

Che sia una competizione sul valore o una competizione sulla furbizia la vita rimane puramente una questione di competizione e l'impegno in tutta questa equazione non trova nessuno spazio, anzi trova una spazio negativo, maggiore è l'impegno che ci metti per raggiungere un risultaro e peggiore è la tua performance indicando che a livello competitivo vali poco e che arrivato ad un certo punto ti fermerai faticando ad emergere e schiacciato da persone più efficienti e svelte di te.

I tre elementi che condiscono il successo nella vita sono:
- intelligenza (miglioramento delle proprie skills)
- volontà (agire e non essere pigri)
- tenacia/resilienza (insistere di fronte alle avversità, non mollare)

Quindi si la colpa di chi non è emerge è totalmente del soggetto, ma colpa probabilmente non è nemmeno il termine esatto, responsabilità sarebbe più azzeccato, sempre premesso che il soggetto si sia dato un obiettivo e abbia fallito nel raggiungerlo.

Se volontà e tenacia sono qualcosa alla portata di tutti il vero problema è l'intelligenza, intensa in senso più fluido e non come un banale e arcaico qi, significa imparare, migliorarsi, divenire davvero competitivo.

Volete un esempio di quello che voglio dire? Cercate su youtube "competitive coding" ci sono dei ragazzi che partecipano ad una competizione per chi scrive codice più velocemente e risolve problemi più velocemente, pensate che un tizio del genere ci sia nato così? sia stata fortuna? un computer costerà si e no 400€ e metà popolazione mondiale se lo può permettere, se uno arriva lì e vince è perché ci vuole arrivare, ha investito tanto per arrivarci ed è diventato bravo per farlo.

Probabilmente ci avrà speso oltre 10000 ore di studio e pratica per arrivare a quel livello (6 ore tutti i giorni per 5 anni, si state sprecando un mucchio di tempo) e l'ha fatto in modo migliore di altri, per tecniche, preparazione, etc..

Qualcuno potrà dire, si ma non tutti possono essere primi, ed infatti il punto non è essere primi ma essere tra i migliori, pensate che google o altre grande aziende assumino solo il primo? forse assumono i primi 100 e gli danno oltre 200k l'anno.

Nella vita bisogna essere competitivi, bisogna essere bravi, svelti, capaci ed è per questo che la parola impegno dovrebbe essere depennata, anzi i professori dovrebbero punire e disincentivare l'impegno, indice di una persona che è incapace in quel settore, che deve cambiare o dedicarsi ad altro verso cui è più portato.

In Italia ci sono dei reali limiti oggettivi a livello politico, ma tanta gente è espatriata ed è stata apprezzata all'estero per reali capacità, quindi questa scusa del "ma in Italia funziona così" regge fino ad un certo punto, poi inizia a diventare una scusa.

In sintesi chi nella vita si impegna è un coione, chi non ce la fa a raggiungere i propri obiettivi (ovviamente obiettivi realistici, non essere il papa o il presidente degli stati uniti d'america) è perché nella vita ha fallito a sviluppare delle capacità che lo rendano competitivo in quel settore portandolo di fatto a perdere nella gara che la vita stessa richiede per farcela.

A tante persone che non ce l'hanno fatta mi verrebbe da chiedere ma ci hai provato? Perché probabilmente diverse persone nemmeno ci hanno provato dicendo che tanto non ce l'avrebbero fatta (e probabilmente era così) ma fa riflettere comunque.

Il vecchio detto la fortuna aiuta gli audaci oggi difficilmente si può capire perché di persone realmente audaci ce ne sono troppo poche.
06-07-2021 00:50
Varano
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

E' un tema affascinante che si presta a più letture. Mettiamo che sia vero che impegnandosi come pazzi si possa ottenere tutto o quasi, questo presuppone che uno debba avere molta forza di volontà per sollevarsi da una situazione di stallo.

E i tratti caratteriali in parte si sviluppano ma per molti versi sono innati.
Forse sarà un'illusione quella di potersi migliorare, però non si possono nemmeno dire alla gente simili verità crude, perderebbero la testa.

Quello che sento io, è che ci sia molto destino e molto karma delle vite precedenti addirittura, però sento che purtroppo dobbiamo anche darci da fare.
Sarebbe forse più semplice accettarsi così come si è, e amen!...
05-07-2021 23:34
EnjoyYourAce Well, dipende da quelli che sono i tuoi obiettivi. Il riempire le proprie giornate mirando a chi ha avuto più di te e contemporaneamente accettando la propria condizione, sono queste le cose che ti frenano. Quando ti siedi e smetti di provarci, devi anche essere consapevole che la tua situazione rimarrà immutata e che nulla cambierà... Nel bene o nel male.

Preferisco provarci, rompermi la testa, magari stare peggio di prima (o meglio, la vita spesso è una serie di casualità). Almeno avrò sconfitta la noia
05-07-2021 21:17
claire
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Ho come la sensazione che stiamo pensando a due persone diverse... :O
Boh hai nominato muttley, non capisco niente
05-07-2021 21:15
pokorny
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Ah il cane bastardo, ce l'ho già nei contatti, pensavo un trombatore più serio.
Ho come la sensazione che stiamo pensando a due persone diverse... :O
05-07-2021 20:24
claire
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Vuoi farmi odiare da qualcuno? Ma come sempre la soluzione è sotto gli occhi di tutti, basta applicare noti proverbi che come spesso accade ci azzeccano
Ah il cane bastardo, ce l'ho già nei contatti, pensavo un trombatore più serio.
05-07-2021 19:59
Masterplan92
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Sono realtà sulle quale ci si scontra provando, rendersi conto che qualsiasi sia l'impegno si è sempre fuori posto e inadatti.
Un esempio sono tutti quelli che consigliano al fobico di turno di fare volontariato.
Classici superficiali consigli, il giovane babbeo di turno ci prova e viene spedito a casa a calci in culo più complessato di prima.
Iscriversi in palestra per esempio con tutte le belle speranze di salute e amicizie, e poi ti ritrovi solo più sudato e ancora più abbandonato.
Meglio accettare fin da subito che impegnarsi è umiliarsi, prendere la croce e buttarsela in spalla.
E tutti quelli con il consiglio pronto in bocca che stiano un po zitti.
Mitico
05-07-2021 19:32
pokorny
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Non sono io, ho ricondiviso dalla pagina.
Non ho capito niente ma adesso voglio sapere chi è il trombatore seriale e se possibile avere il link al profilo grazie.
Vuoi farmi odiare da qualcuno? Ma come sempre la soluzione è sotto gli occhi di tutti, basta applicare noti proverbi che come spesso accade ci azzeccano
05-07-2021 18:55
alien boy Io non mi voglio sforzare. Questo è il dato immodificabile. Partendo da qui i guru che consigli mi darebbero?
05-07-2021 18:52
claire
Re: Non è vero che se ti impegni ce la fai - tlon

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Se "tlon" sei tu, forse sei amica della mia amica; a me è comparso come condivisione dalla di lei bacheca. Curiosamente o forse no, ho pochissimi contatti comuni sia qui che su FB e uno, il trombatore seriale, è in lista restrizioni per sopravvenuta invidia quindi da tre passano a due, o forse da quattro a tre, non ricordo.
Non sono io, ho ricondiviso dalla pagina.
Non ho capito niente ma adesso voglio sapere chi è il trombatore seriale e se possibile avere il link al profilo grazie.
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:22.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.