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| 29-06-2021 11:56 |
| mercury82 |
Re: Riconoscere una psicosi
no altrimenti non ne saresti stato nemmeno consapevole però ne può essere il preludio...ti consiglio di rivolgerti a specialisti,l'isolamento i pensieri suicidi,sono i sintomi di un disagio piuttosto serio
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| 29-06-2021 08:44 |
| Chiocciola |
Nella psicosi c'è per definizione l'incapacità di mettere in discussione l'esperienza psicotica, altrimenti è un'esperienza di depersonalizzazione, un'esperienza dissociativa, non ti sembra di "partecipare" alle tue esperienze.
Devi preoccuparti se hai pensieri di suicidio/autolesionismo, se hai problemi a concentrarti e fare le cose, se hai paura senza motivo, sensazioni corporee strane, percezioni che non senti tue, se ti senti particolarmente apatico o molto teso, se non dormi, se non mangi, se ti sembra di essere un po' "sotto i riflettori" e se usi droghe o alcool o hai smesso di usare droghe o alcool perché potrebbe essere astinenza.
La psicosi è comunque o molto angosciante o molto piacevole a seconda se è un fenomeno a sé o legato alla mania.
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| 29-06-2021 03:46 |
| edward00767 |
Re: Riconoscere una psicosi
Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Se è legato al isolamento (e non usare la parola giapponese che non vuol dire un cazzo) mi sembra normale il disorientamento.
Esci di casa, il sole ti abbaglia, hai viaggiato su una macchina del tempo e stai ancora ragionando con la testa di qualche anno fa, qualcuno ti chiama cazzone sgonfiato e tu non l'avevi mai sentito dire, ti mettono alla prova e inizia a chiederti se quindici anni di allenamento immaginario possono essere d'aiuto nella vita reale.
Meglio non illudersi di aver trovato la consapevolezza totale, lo sappiamo tutti come è finito il film, sorprese e sorprese!
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Si ho usato quella parola che odio pure io per far capire lo stile di vita che avevo.
Concordo su quello che hai detto, infatti lo stato di consapevolezza totale è un mezzo delirio che si è attenuato. Ma in fondo so di essere arrivato ad un grado di consapevolezza di me e dei miei problemi e limiti.
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| 29-06-2021 03:17 |
| edward00767 |
Re: Riconoscere una psicosi
Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Potrebbe essere uno stato di alterazione mentale dovuto a stress e ad altri fattori, non sottovalutare troppo la cosa, le conclusioni alle quali si arriva in stati di alterazione potrebbero non essere delle migliori. Comunque ti conviene rivolgerti al CSM della zona se la situazione ti crea disturbi, potrebbe essere anche uno squilibrio chimico che può essere compensato con appositi farmaci, ma le mie sono ipotesi da ignorante, quindi se non crei problemi a te stesso e agli altri e se stai bene puoi anche stare tranquillo, ma sai comunque che ci sono specialisti che fanno il loro lavoro (sperando che lo facciano bene) e che non possono importi niente, possono solo consigliarti se non crei problemi.
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Infatti è quello che voglio fare al più presto, anche perchè vorrei approfittare dei pochi giorni di umore stabile che ho per affrontare un minimo il contatto con sconosciuti.
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| 29-06-2021 03:14 |
| edward00767 |
Re: Riconoscere una psicosi
Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Potrebbero essere dei "glitch" o bug del cervello, simili ad una psicosi ma non preoccupanti perchè appunto spariscono subito (non significa che stai diventando psicotico o schizofrenico ma che magari il tuo sistema nervoso è sovraccarico e non perfettamente in forma, il cervello è un computer a tutti gli effetti ed è soggetto anche lui a piccoli "bug" sporadici). Capisco cosa intendi, a me capitano quando fa molto caldo e mi dimentico di bere (appunto perchè il cervello si surriscalda come un pc  ) o sono molto stressata. Comunque sia significa che il tuo sistema nervoso appunto non è in formissima e devi prendertene cura, (magari dormire di più, rasserenarti, curare alimentazione ecc) sei stato bravo a riconoscerli come "simil stati psicotici" ma non devi farti prendere dal panico, non stai per diventare pazzo. Chi già è soggetto a disturbi psichiatrici o psicologici può avere questi momenti ma ciò non determina una totale perdita di contatto con la realtà, anzi significa proprio che il tuo sistema nervoso è in grado di "ripararsi" da solo senza andare in "blue screen of death" (scusate se parlo in termini informatici ma mi viene spontaneo).
https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_psicotico_breve Vedi, la causa è lo stress, sia psichico che fisico. Riposati e curati di più di te stesso. |
Ti dico in poche parole come mi sento:
Avendo vissuto stile hikikomori per 4 anni fino a fine 2020 per via dei miei disturbi di personalità che mi creavano e creano disagio e tantissima ansia, mi sono allontanato dalla società e da tutti, avevo una vita virtuale nei videogames ecc... poi mi sono riavvicinato a dei miei vecchi amici che sono da un lato particolari pure loro ma molto meno inetti diciamo.
Ultimamente ahimè col mio andare avanti con l'età (ho 24 anni) le persone intorno a me fanno più caso alla mia inadeguatezza e dei miei tratti ossessivi e fobici, ed al fatto che non lavoro ancora ma lo vorrei tanto. Vorrei uscire dai miei blocchi e fare qualcosa... ma non ci riesco almeno per adesso. Voglio il cambiamento. Spero solo in una psicoterapia che possa funzionare a questo punto, sopratutto che non capitino spesso delle crisi del genere.
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| 29-06-2021 02:58 |
| edward00767 |
Re: Riconoscere una psicosi
Quote:
Originariamente inviata da Angus
Ti dico la mia. Sei in un conflitto tra doveri/sensi di colpa e desiderio di autenticità. La prima polarità ti porta a credere alle cazzate altrui e a non vederne le contraddizioni. Il secondo si arrabbia ciecamente. Sensi di colpa. Altra rabbia. Circolo vizioso.
Assecondando i sensi di colpa, ti sei beccato i pensieri suicidi (dunque una punizione bella forte), ma hai anche placato il tuo "giudice" interno, che ha diminuito la propria pressione. Incidentalmente, riappacificandotici ti sei sentito anche meno solo e vulnerabile: risocializzazione.
Come risultato ti sei sentito più sicuro e in pace con te stesso, meno inibito e più libero di guardare le cose con i tuoi occhi, da cui l'effetto di snebbiamento.
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Ci hai preso in pieno.
Non saprei davvero che altro aggiungere
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| 29-06-2021 00:54 |
| Angus |
Re: Riconoscere una psicosi
Ti dico la mia. Sei in un conflitto tra doveri/sensi di colpa e desiderio di autenticità. La prima polarità ti porta a credere alle cazzate altrui e a non vederne le contraddizioni. Il secondo si arrabbia ciecamente. Sensi di colpa. Altra rabbia. Circolo vizioso.
Assecondando i sensi di colpa, ti sei beccato i pensieri suicidi (dunque una punizione bella forte), ma hai anche placato il tuo "giudice" interno, che ha diminuito la propria pressione. Incidentalmente, riappacificandotici ti sei sentito anche meno solo e vulnerabile: risocializzazione.
Come risultato ti sei sentito più sicuro e in pace con te stesso, meno inibito e più libero di guardare le cose con i tuoi occhi, da cui l'effetto di snebbiamento.
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| 28-06-2021 22:06 |
| House |
Re: Riconoscere una psicosi
Non è psicosi (ciò che riferisci non è un delirio, né un'allucinazione ecc.).
La crisi di pianto e l'ideazione di morte fanno pensare a un problema depressivo.
Mentre i pensieri e le sensazioni che sulla vita e gli umani, a meno che non le avverti come estranee o intrusive, sembrano rivelare soltanto un diverso modo di guardare alla realtà, influenzato, evidentemente, dallo stato d'animo in cui ti trovi ora.
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| 28-06-2021 08:09 |
| Masterplan92 |
Re: Riconoscere una psicosi
Quote:
Originariamente inviata da claire
Non è psicosi è marxismo
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| 28-06-2021 06:14 |
| claire |
Re: Riconoscere una psicosi
Non è psicosi è marxismo
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| 28-06-2021 02:41 |
| Angus |
Re: Riconoscere una psicosi
Non credo che sia una psicosi.
Piuttosto, direi che ti sei avvicinato a vedere un po' meglio la realtà.
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| 28-06-2021 02:21 |
| edward00767 |
Riconoscere una psicosi
Qualche giorno fa dopo una crisi di pianto e pensieri suicidi ho iniziato a percepire gli altri in modo totalmente differente come se avessero cambiato il loro atteggiamento, come se fossero dei "robot" che fanno cose e reagiscono a gli input in maniera automatica.
Da questo sono passato a pensare a come la vita di noi umani al giorno d'oggi sia fittizzia e innaturale, è difficile da spiegare come sensazione...
Poi ho avuto la sensazione di essere arrivato alla consapevolezza totale di me stesso, come se per tutta la mia vita avessi avuto la mente annebbiata.
Oggi questa strana sensazione si è stabilizzata ma ho paura che sia un campanello di allarme di una patologia che si sta aggravando.
Voi che ne pensate, può essere una "psicosi"?
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