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Discussione: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali. Rispondi alla discussione
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19-06-2021 19:32
Milo
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Quote:
Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Ma perché i tuoi familiari dovrebbero dare un giudizio negativo per il fatto che sia grassa?
Chiunque portassi a casa, i miei genitori stapperebbero bottiglie di champagne visto che ormai sono anni che hanno perso le speranze
Se questa persona ti piace dovresti fregartene del giudizio degli altri, devi fare quello che fa stare bene te, non gli altri.
Io fondamentalmente sono rimasto solo con mia madre, lei quando vede una ragazza appena in carne subito commenta molto negativamente figuriamoci se gli porto in casa un'obesa, un altro problema che essendo rimasta vedeva e praticamente senza parenti se dovessi trovare la ragazza altro che bottiglie di champagne sarebbe un pò un problema...ma questa è un altra problematica...
19-06-2021 16:24
Trinacria
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Ma perché i tuoi familiari dovrebbero dare un giudizio negativo per il fatto che sia grassa?
Chiunque portassi a casa, i miei genitori stapperebbero bottiglie di champagne visto che ormai sono anni che hanno perso le speranze
Se questa persona ti piace dovresti fregartene del giudizio degli altri, devi fare quello che fa stare bene te, non gli altri.
19-06-2021 14:19
cancellato22544
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Milo lo capisco il pensiero perché a volte me lo faccio pure io. Non tanto sull'aspetto fisico, ma su quello intellettuale. Razionalmente mi mando a cagare da sola, perché riconosco che è una stronzata colossale. Però l'idea che magari mi prendano in giro per aver preso il figo stupido un po' sotto mi condiziona.
Come si fa? Si cerca di ricordarsi che la cosa importante è stare bene con quella persona. Ma mica è facile, e io ancora non ci son riuscita.
Oppure forse nessuno mi convince abbastanza e prendo questa come scusa.
19-06-2021 14:01
Charles D. Ward
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
...
Concordo con Masterplan e spesso, mi ci metto nel mezzo anch'io, è proprio a causa della paura del giudizio degli altri che ci precludiamo possibili occasioni.
Io ho una famiglia molto unita, ma al contempo i cugini spesso non risparmiano battute o sfottò. Niente di pesante e, visto che lo fanno normalmente anche tra di loro, è proprio una loro modalità di interagire, ma in questo momento comunque farei davvero fatica a passarci sopra e ci sto lavorando su con la psicologa.

So che è più facile a dirsi che a farsi, ma se quella è l'unica cosa che ti blocca io ti consiglierei di provare a buttarti perchè parli di una situazione possibile ma non certa. Pensaci, davvero vuoi precluderti questa occasione per una evento che potrebbe non accadere?
19-06-2021 13:27
Masterplan92
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
C'è una ragazza a lavoro che mi dà l'impressione di essere ben disposta (probabile sia un mio film mentale) nei miei confronti bel viso e molto in gamba a me piacerebbe uscirci anche solo per conoscerla meglio, tutto bello direte voi? no perchè questa ragazza è obesa (comunque proporzionata) la cosa a me non dà particolarmente fastidio ma il pensiero che un domani diventi una cosa seria e di dover affrontare il giudizio di famigliari e amici (in particolare le donne) che sono sempre molto cattivi e pesanti con le ragazze in carne mi fa davvero passare la voglia anche solo di provare ad espormi un pochetto, ovviamente cose tipo un domani chiedergli di dimagrire, uscirci per solo sesso o di tenere la relazione nascosta perchè mi vergogno di lei non lo contemplo neanche.
Un classico caso di condizionamento sociale,sai quante persone fanno i ragionamenti che fai tu?peccato,perché abortiscono un sacco di relazioni potenzialmente positive
19-06-2021 13:14
Milo
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

C'è una ragazza a lavoro che mi dà l'impressione di essere ben disposta (probabile sia un mio film mentale) nei miei confronti bel viso e molto in gamba a me piacerebbe uscirci anche solo per conoscerla meglio, tutto bello direte voi? no perchè questa ragazza è obesa (comunque proporzionata) la cosa a me non dà particolarmente fastidio ma il pensiero che un domani diventi una cosa seria e di dover affrontare il giudizio di famigliari e amici (in particolare le donne) che sono sempre molto cattivi e pesanti con le ragazze in carne mi fa davvero passare la voglia anche solo di provare ad espormi un pochetto, ovviamente cose tipo un domani chiedergli di dimagrire, uscirci per solo sesso o di tenere la relazione nascosta perchè mi vergogno di lei non lo contemplo neanche.
09-02-2021 10:17
Warlordmaniac
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

C'è razzismo quando c'è discriminazione, non per forza un odio ideologico e politicamente strutturato.
09-02-2021 10:05
muttley
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Dipende tutto dal senso che si dà a "disprezzabili". Se una persona non è attraente mi sembra ovvio che in relazione ai valori umani ha meno valore di un'altra in concreto, a parità di altre condizioni. Ad esempio una donna attraente fa autostop e viene caricata subito, un'altra viene lasciata là a piedi.
Cosa c'entra il razzismo con cose del genere?
Si parla di persone che, pur sentendosi attratte da qualcuno, decidono di non frequentarlo perché temono il biasimo sociale in quanto questo qualcuno non risulterebbe in linea coi canoni tradizionali dell'attrattività. In pratica si dà la priorità al giudizio sociale invece che alla sensibilità personale.
Parimenti nel razzismo, di solito ci si fa condizionare da quello che pensa la gente, a scapito invece del sentire personale. In entrambi i casi è la società che controlla le mie decisioni quasi che io fossi un automa pilotato esternamente, o sono io che autonomamente scelgo di farmi condizionare senza rifletterci su?

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Ma la maggior parte della gente che tu chiami razzista non vuole gli stranieri perchè ritengono il loro modo di vivere/mentalità inadatto alla convivenza con quella occidentale, il discorso lo odio perchè è nero credo sia un discorso marginale.
Forse in Italia, ma esistono luoghi e culture dove c'é chi ragiona così. E comunque anche l'opinione per cui gli stranieri abbiano un modo di vivere inadatto al nostro, è spesso esagerata.
09-02-2021 08:49
Milo
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Dai un'interpretazione tua al topic, che invece parla di farsi condizionare nelle scelte, nei gusti, nei comportamenti dal giudizio altrui.
Il razzismo è una questione anche di gusti, di scelte e di comportamenti, e cos'é se non un farsi condizionare dal giudizio degli altri che ti dicono che certe persone sono disprezzabili per i tratti somatici?
Ma la maggior parte della gente che tu chiami razzista non vuole gli stranieri perchè ritengono il loro modo di vivere/mentalità inadatto alla convivenza con quella occidentale, il discorso lo odio perchè è nero credo sia un discorso marginale.
09-02-2021 07:45
XL
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Il razzismo è una questione anche di gusti, di scelte e di comportamenti, e cos'é se non un farsi condizionare dal giudizio degli altri che ti dicono che certe persone sono disprezzabili per i tratti somatici?
Dipende tutto dal senso che si dà a "disprezzabili". Se una persona non è attraente mi sembra ovvio che in relazione ai valori umani ha meno valore di un'altra in concreto, a parità di altre condizioni. Ad esempio una donna attraente fa autostop e viene caricata subito, un'altra viene lasciata là a piedi.
Cosa c'entra il razzismo con cose del genere?
Non è che poi uno si fa condizionare, il gusto degli altri poi produce effetti concreti coi quali bisognerà convivere, c'è chi ci riesce e chi no.
Non associerei le due cose, le trovo diverse. Il razzismo è carico di una forma di odio verso un genere di persone che in questo caso non c'è, ci sono atteggiamenti concreti creati da certe preferenze che possono emarginare e ghettizzare in certi ambiti, ma non c'è alcuna volontà di sterminio o ideologia dietro a certe preferenze che vanno per la maggiore.
Insomma non sono così sicuro che il razzismo come fenomeno sia una cosa creata dall'espressione di certe preferenze, un razzista anche se trovasse un nero effettivamente molto intelligente tenderebbe a dire che risulta comunque stupido, cosa c'entrano le preferenze con cose del genere?
Sono fenomeni diversi per me. Ma in ogni caso anche la libera espressione di certe preferenze produce forme di iniquità sociale. A combatterlo a monte quest'altro fenomeno qua non credo che si possa combattere, non è costituito propriamente da un'ideologia che si diffonde, questo fenomeno ha tutt'altre radici.
Da che dipende il fatto che io provo eccitazione e piacere guardando e toccando un certo tipo di donna e non ne provo per nulla toccoando e guardandone un'altra?
Da un'ideologia?
Non credo siano educabili più di tanto queste preferenze altrimenti gli omosessuali, dato che l'educazione data è tendenzialmente eterosessuale, non potrebbero esistere.
Accavallare questi fenomeni è il modo migliore per non occuparsi correttamente di nessuno dei due.
08-02-2021 23:22
muttley
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Siccome la maggior parte delle persone preferisce in ambito sessuale certi tipi (belli e brutti, alti, bassi e storti) succede che chi non rientra in queste tipologie è svantaggiato, cosa c'entra il razzismo?
Dai un'interpretazione tua al topic, che invece parla di farsi condizionare nelle scelte, nei gusti, nei comportamenti dal giudizio altrui.
Il razzismo è una questione anche di gusti, di scelte e di comportamenti, e cos'é se non un farsi condizionare dal giudizio degli altri che ti dicono che certe persone sono disprezzabili per i tratti somatici?
08-02-2021 22:48
Milo
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

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Originariamente inviata da Masterplan92 Visualizza il messaggio
Quoto..comunque io ho risolto,amici non ne ho più
Ma guarda io ho sempre pensato che non avere amici semplifica molto le cose soprattutto nelle relazioni, gente che sparla giudica e mette i bastoni nelle ruote nè è pieno il mondo...
08-02-2021 22:46
Milo
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Quote:
Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Tra l'altro, scusa se te lo dico, ma se dovessero giudicarti male solo perchè stai con una ragazza brutta conosci veramente delle brutte persone.
Io conosco tutte persone cosi' soprattutto le donne, penso che questo modo di ragionare sia la regola, alla fine le persone che non giudicano per l'aspetto esteriore penso siano pochissime.
08-02-2021 22:43
Milo
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Milo, essere attratti dalle donne brutte è una gran fortuna. Appuntati su carta tutti i vantaggi e ovviamente gli svantaggi, è uno dei pochi modi, se non l'unico, per avere una vita sentimentale nella norma. Sai benissimo quanto è complicato e difficile avere dei rapporti con donne di ceto sociale troppo superiore.
Veramente non penso che sia più facile conquistare una brutta di una bella, anzi molte volte le ragazze poco attraenti (come del resto gli uomini brutti) si abituano a stare bene anche da soli e per assurdo possono essere più selettivi di donne normali che passano da una relazione all'altra perchè non in grado di reggere la solitudine.
08-02-2021 21:13
XL
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Sarà pure colpa della società ma allora lo vedete che volete la strafiga?
Non volere una donna non attraente è diverso dal volere la strafiga, almeno per me. Prima di arrivare alla strafiga ci sono molti gradi intermedi.
Per la verità per me è un problema legato all'eccitazione e il piacere di contatto, alla fine cercherei una donna soprattutto per questo, se manca questo non ha nemmeno più senso cercarla per me.
Se a me serve un trapano perché voglio utilizzarlo in modo standard, se poi me lo vogliono vendere senza punte, il trapano, a cosa cacchio mi serve?

Quote:
Originariamente inviata da muttley
Domanda: ma se io sono razzista e penso che tutti quelli con una carnagione più scura del codice esadecimale rgb #cd853f siano da sterminare, posso dire che è tutta colpa della società e che io non c'entro nulla?
Siccome la maggior parte delle persone preferisce in ambito sessuale certi tipi (belli e brutti, alti, bassi e storti) succede che chi non rientra in queste tipologie è svantaggiato, cosa c'entra il razzismo?
La colpa della società è solo quella di non ammettere chiaramente che ci sia questo svantaggio con le solite menate relative al fatto che è tutto soggettivo. Se si vuol dire che è soggettivo il provare attrazione per qualcuno dal punto di vista estetico, nel senso che risiede nel soggetto, è chiaro, è così, ma che sia fortemente sbilanciato in certi sensi mi sembra altrettanto evidente.
Se sono brutto (brutto nel senso di poco attraente) e devo compensare con altro sarebbe più equo se io avessi la possibilità di avere agevolazioni rispetto a un altro più attraente.
Questa cosa qua bisognerebbe cercare di metterla in piedi davvero in generale, valutare tutte queste cose e premiare 10 volte tanto (o quel che è) il miglioramento di una persona più limitata rispetto al miglioramento di un tizio già avvantaggiato a monte.
08-02-2021 13:10
Inner_Beauty89
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Questo è forse l'unico campo in cui non mi sono mai fatto problemi a considerare presentabili, persone non considerate belle o attraenti dalla mia famiglia o dagli amici.
Ipoteticamente la cosa non creerebbe nessun problema.
Deve piacere a me e basta; è una questione di sensibilità personale.

Sono ancora stracotto di una ragazza Universitaria di cui vi avevo raccontato nella presentazione, pur essendo certo che nello stesso ambiente di studio, ci siano ragazze, donne, sulla carta più belle.
Questo perché il fascino è un qualcosa di estremamente soggettivo ed influenzabile dall'esterno fino ad un certo punto.

La mia risposta è un secco no.
Ascolterei consigli da parte delle persone intorno, ma non permetterei a nessuno di mettere bocca sui miei gusti personali; è un fattore a cui tengo tantissimo.
08-02-2021 12:31
muttley
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Sarà pure colpa della società ma allora lo vedete che volete la strafiga?

Domanda: ma se io sono razzista e penso che tutti quelli con una carnagione più scura del codice esadecimale rgb #cd853f siano da sterminare, posso dire che è tutta colpa della società e che io non c'entro nulla?
08-02-2021 12:22
Teach83
Quote:
Originariamente inviata da sconfitto Visualizza il messaggio
sì ma qui il punto è anche la famiglia della ragzza. un gioielliere che ha la figlia medico non accetterà mai di avere un genero operaio o simili. farà il lavaggio del cervello alla figlia per farla mettere con l'avvocato l'imprenditore...in fondo non è esclusivamente colpa delle ragazze ci si mettono di mezzo anche i genitori a selezionare i partner della rampolla
Questo è uno dei tanti motivi per cui alcuni figli troncano i contatti con i genitori e non gli fanno vedere i nipoti. E a mio avviso fanno benissimo: fanculo a loro, e tanti saluti !
08-02-2021 12:06
alien boy Comprensibile, ma il problema è di chi giudica e della paura del giudizio. A me più che del giudizio in sé di famigliari e conoscenti temerei eventuali esternazioni poco gradevoli, specialmente in presenza della ragazza in questione, perché mi metterebbero di fronte a una responsabilità (quella di rispondere) che non so se riuscirei a sostenere, se saprei affrontare la situazione. Si dovrebbe arrivare alla consapevolezza che se qualcuno giudica i cavoli altrui per motivi del genere è in lui / lei che c'è qualcosa che non va. Poi posso capire la battuta che si può fare tra amici quando gli interessati non ci sono ma solo se è una cosa che finisce là e non ci sono altre intenzioni. Perché se alcuni, specialmente se amici poi, non riuscissero a comportarsi da persone mature e rispettose, sono loro che devono vergognarsi. Il problema è che è fobico / timido spesso non ha la forza di non farsi condizionare da possibili critiche di questo tipo e se dovesse servire anche di affrontare chi dovesse avesse qualcosa da ridire. L'essere poco avvenenti o stare con chi lo non è una cosa di cui vergognarsi.
08-02-2021 11:49
Warlordmaniac
Re: Condizionamenti della società nelle scelte relazionali.

Se è brutta e in età non proprio adolescenziale, le mire ipergamiche vanno a darsi benedire, non sempre èh, anche per i genitori.
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