Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

E che cosa vuoi fare? Ad un certo lo accetti e basta, se perdi il treno non torna indietro.

Gli altri ti considerano se sai renderti utile, mica perché sono obbligati. Se sei fortunato ti resta qualche amico di gioventù, quando il l'amicizia ancora aveva un significato oltre al mero uso reciproco. Poi tutti puntano sulla carriera e sul farsi una famiglia e se per arrivare a questo è necessario sacrificare le amicizie non ci pensano due volte.

Originariamente inviata da andre71to

Lo so...ma io non voglio stare da solo non voglio continuare a vivere una non vita...non so piu' cosa fare pero' :/

Originariamente inviata da andre71to

Io ormai mi sento solo anche in mezzo alla gente...parlottando con negozianti o venditori dei banchi del mercato mi aiuta un po'...ma in fondo loro son li per vendere.....non riesco a tenere una compagna perche' sono diverso da tutti con le mie ansie...non lavoro da un anno...non so che lavoro fare....ho paura di tutto e tutti...eppure non sono scemo...sono solo ansioso e soffro di iperidrosi........ci vorrebbe un angelo una magia...che mi cambiasse la vita che mi aiutasse....ci vorrebbe un lavorino che riuscissi a fare per sentirmi vivo e non inutile ed incapace....mi sento solo....mi vergogno di me stesso.

Originariamente inviata da Texas

Mi ci trovai alla fine della mia prima relazione. Ero completamente solo e la cosa mi pesava molto. Purtroppo non è facile, il consiglio che posso darti, se non hai la possibilità di uscire con amici o contattarli, è quello almeno di passare parte del tempo in contesti dove ci sono altre persone. In centro, al parco, per negozi; dove vuoi tu ma se ne hai la possibilità (e magari non vivi in un piccolo paese) in contesti dove la gente si riunisce.

Ti sentirai comunque sola, ma avrai delle occasioni che a casa non hai e tenderai a rifiorire e questo magari ti darà la forza e l'iniziativa per poi proporti a conoscenti o amici, compatibilmente col tuo carattere.

Originariamente inviata da mare

Da quando mi sono lasciata soffro la solitudine ancora di più
sto a casa tutti i giorni e tutto il giorno
parlo con pochissima gente, esco con un mio amico ma raramente
non dico che vorrei fare o andare chi sa dove ma avere qualcuno in più con cui parlare non guasterebbe
Qualcuno si trova nella mia situazione?

Originariamente inviata da Trinacria

Anche io mi sento spesso sola ma stare con la gente non mi piace quindi non so proprio come risolvere la cosa.

Originariamente inviata da mare

Da quando mi sono lasciata soffro la solitudine ancora di più
sto a casa tutti i giorni e tutto il giorno
parlo con pochissima gente, esco con un mio amico ma raramente
non dico che vorrei fare o andare chi sa dove ma avere qualcuno in più con cui parlare non guasterebbe
Qualcuno si trova nella mia situazione?

Originariamente inviata da syd_77

Sono d'accordo su tutto, con l'unica differenza che la ruota di scorta per gli altri non ho più intenzione di farla. Se mi chiami il 20 agosto perché i tuoi amici non ci sono e non sai con chi passare la domenica.. beh passala da solo/a. Nelle domeniche invernali dov'eravate?

Originariamente inviata da Crepuscolo

Fino a qualche anno fa soffrivo la solitudine, adesso no. Posso soffrire per la mancanza di una persona specifica che mi manca ma non perché sono solo in generale. Vivere anni in solitudine mi ha fatto diventare più selettivo nei confronti delle persone, perché essendo abituato all'isolamento non ho bisogno di avere gente a caso intorno a me per stare bene.

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

In certi momenti provo una sensazione che si può paragonare alla sofferenza di solitudine. Ma poi mi accorgo che trovo le persone per la gran parte tediose e focalizzate su argomenti di discussione e modi di vivere verso i quali ho interesse meno di zero. Ormai la distanza si è fatta incolmabile, anche grazie alla pandemia. Non sono più in grado di impegnarmi anche solo per un appuntamento con un amico per un caffè, sono talmente abituato a rispettare unicamente i miei ritmi (lenti) che dover sottostare a quelli di altri mi mette solo ansia. Ed allora mi rendo conto che la solitudine è l'unica via possibile, il processo di imbarbarimento sociale in me è ormai irreversibile. Non è una cosa che ho voluto al 100 % ma in buona parte mi è stata imposta dalle persone che mi hanno voltato le spalle come se niente fosse e mai neanche per sbaglio si sono girate indietro per assicurarsi che fossi ancora vivo. Ma neache posso biasimarli, il mio valore è quello che è, praticamente nullo e quindi posso andare bene come riempitivo quando non c'è di meglio. Di contro io farò lo stesso, gli altri saranno riempitivi quando la solitudine mi verrà a noia.