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Discussione: Sessismo, lavoro e suicidio Rispondi alla discussione
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06-07-2021 23:02
Warlordmaniac
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Enemyofthesun:
Quote:
Non credo che le donne (se non in minima parte) siano responsabili di questa situazione: piuttosto sono più spesso gli altri uomini, per così dire alfa o dominanti, quelli che hanno preso decisioni per le donne e per tutti gli altri uomini nel corso dei decenni. Il modello economico e sociale deriva da loro.
E come mai hanno preso proprio quelle decisioni? Come mai sono stati ascoltati? Perché hanno avuto successo?
06-07-2021 22:57
Warlordmaniac
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da ladyambra Visualizza il messaggio
Non sono d'accordo con il fatto che gli uomini non sono abituati ad esprimersi per paura di risultare deboli -> come unica interpretazione. Manca una parte fondamentale, gli uomini devono non mostrarsi deboli perché tanto a nessunx interessa.
Interessa, interessa eccome. Sono tutte informazioni che dai e che donne e uomini elaborano per ricollocarti socialmente.
05-05-2021 19:15
ladyambra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da Sintra Visualizza il messaggio
Credo sia così: se mostrano debolezze ricevono stigma oppure indifferenza.
Invece per le donne trans è più divertente, c'è un interruttore on-off del privilegio, in piena retorica TERF.

L'altro post, che era uno sfogo, l'ho condiviso perché citava anche le persone LGBT*, di solito chi scrive quelle cose se ne frega in toto.
05-05-2021 16:08
Keith
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da ladyambra Visualizza il messaggio
Non sono d'accordo con il fatto che gli uomini non sono abituati ad esprimersi per paura di risultare deboli -> come unica interpretazione. Manca una parte fondamentale, gli uomini devono non mostrarsi deboli perché tanto a nessunx interessa.
Gli uomini non devono proprio essere deboli
05-05-2021 13:31
Sintra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da ladyambra Visualizza il messaggio
Non sono d'accordo con il fatto che gli uomini non sono abituati ad esprimersi per paura di risultare deboli -> come unica interpretazione. Manca una parte fondamentale, gli uomini devono non mostrarsi deboli perché tanto a nessunx interessa.
Credo sia così: se mostrano debolezze ricevono stigma oppure indifferenza.
05-05-2021 11:47
ladyambra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Non sono d'accordo con il fatto che gli uomini non sono abituati ad esprimersi per paura di risultare deboli -> come unica interpretazione. Manca una parte fondamentale, gli uomini devono non mostrarsi deboli perché tanto a nessunx interessa.
29-04-2021 14:32
Sintra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

“L'attore Dwayne “The Rock” Johnson ha rivelato la sua lotta contro la depressione. La morte di Chester Bennington, il cantante del gruppo rock americano Linkin Park, suicidatosi nel luglio 2017, destò scalpore tra i media americani e internazionali: fu uno shock per tutti. Nelle sue ultime interviste, Chester aveva parlato della sua battaglia contro il disturbo mentale e dei suoi pensieri suicidi. Aveva anche scritto di questi temi delicati nelle sue canzoni. Da adolescente quelle canzoni erano state un punto di riferimento per me, e da adulto le ascoltavo per superare i giorni più neri, mi facevano sentire meno solo. Quando si diffuse la notizia della morte di Chester, molti miei amici maschi pubblicarono dei post che lo ricordavano e raccontavano di come la musica dei Linkin Park li avesse aiutati. E' stato allora che ho capito che molti di noi avevano provato le stesse cose nel passaggio dall'adolescenza alla maturità e che tutti pensavamo di essere soli.
Come Chester Bennington, negli ultimi anni hanno scelto il suicidio anche altri uomini celebri, come il notissimo attore americano Robin Williams […] Avevano tutti età e background culturali diversi, appartenevano a gruppi etnici diversi e non soffrivano tutti dello stesso disturbo mentale. Erano anche considerati uomini di successo; che il successo impedisca automaticamente di soffrire di depressione è un'idea distorta, che induce le persone a stigmatizzare i disturbi di origine nervosa come qualcosa da cui ci si può liberare se la propria vita è apparentemente “bella”, o a interiorizzare quello stigma e quindi continuare a negare il proprio malessere. I disturbi mentali possono colpire chiunque, ovunque, a tutti i livelli.

Non sempre gli uomini conoscono il linguaggio delle emozioni, necessario per parlare dei loro sentimenti o delle loro esperienze, nemmeno con gli amici, la famiglia o le persone care, perciò spesso ci è di grande aiuto quando personalità famose, soprattutto uomini, parlano apertamente del loro disagio mentale. Ascoltare l'esperienza degli altri può davvero aiutare a cominciare a parlarne, perché allora malattie che sono state a lungo considerate un tabù vengono normalizzate e umanizzate davanti ai nostri occhi. I concetti di maschilità e virilità rafforzano naturalmente l'idea che gli uomini non soffrano, o non debbano soffrire, di problemi mentali come ansia e depressione, perché questo li rende deboli. Pertanto, le figure pubbliche e i personaggi famosi aiutano a far capire alle persone che molti di noi attraversano gli stessi periodi bui, e così facendo colmano la distanza tra salute mentale e identità maschile. Tuttavia anche loro a volte devono affrontare la reazione della gente e si sentono esortare a “comportarsi da uomini”. Per esempio, nel 2017 il giornalista e presentatore televisivo Piers Morgan twittò in risposta ad alcune recenti statistiche: “Nel Regno Unito 34 milioni di adulti sono malati di mente? Comportatevi da uomini e pensate a quelli che hanno DAVVERO bisogno di aiuto”. […] Commenti dannosi di personalità celebri come quelli che invitano a “comportarsi da uomini” possono dissuadere le persone a chiedere l'aiuto di cui hanno bisogno. L'interesse generale per i disturbi mentali che si manifesta quando i giornali riportano una storia sconvolgente che riguarda un personaggio famoso è positivo, ma lo stesso livello di attenzione, empatia e premura dovrebbe essere esteso a tutti coloro che sono in uno stato di sofferenza ma non sono figure pubbliche.

Ci sono moltissime ragioni per cui una persona può decidere di togliersi la vita; spesso restano oscure per gli altri e qualche volta lo sono anche per chi sta soffrendo. Per molti uomini una simile decisione può essere causata da una rabbia interiorizzata in seguito a un trauma, come un abuso, o da un sentimento di disperazione assoluta e dall'incapacità (o mancanza di desiderio) di affrontare la vita: la depressione. Ciononostante è essenziale garantire a queste persone un supporto prima che il malessere raggiunga un livello critico. Associazioni benefiche come Young Minds si battono perché vengano attuate strategie preventive nelle fasi iniziali della vita degli adolescenti, quando sono particolarmente vulnerabili alle patologie di natura mentale. […] Nel documentario sull'infanzia maschile e la maschilità, The Mask You Live In, il dottor Niobe Way afferma che “è esattamente all'età in cui secondo le statistiche nazionali il linguaggio emotivo scompare dalla vita dei ragazzi che il numero di suicidi tra i maschi è cinque volte superiore a quello delle ragazze”.
Scrivere poesie e tenere un diario mi ha aiutato moltissimo a superare il mio malessere, perché mi permetteva di esprimere me stesso e comprendere i miei pensieri. […] Dobbiamo contrastare i tagli ai fondi erogati ai servizi sanitari e batterci perché tutti abbiano accesso adeguato alle cure, che possono salvare vite umane.” - JJ Bola, Giù la Maschera
29-04-2021 14:31
Sintra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Questa sì che è una fonte seria, non una "bibbia" (cit.) di dubbia qualità.
12-02-2021 09:24
ladyambra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Parliamo di questa risposta "ma gli MRA sono misogini" detta a chiunque provaprov ad affrontare una qualsiasi questione maschile (e quindi non importa se è davvero misoginx)

Da quando l'argomento ad personam è una reazione valida per smontare le istanze di una intera categoria?
15-01-2021 10:36
ladyambra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92 Visualizza il messaggio
Strano che a questo thread non abbiano risposto "le solite"..eppure lo ha aperto una donna
Comunque bellissimo..
Prima che una donna sono una persona, non cerco trattamenti di favore
15-01-2021 06:49
ladyambra
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Se vuoi puoi cercare su Privilegiato e Saccente - Pillole di Mansplaining Quotidiano, è la pagina Facebook da cui ho preso il post
04-01-2021 00:50
enemyofthesun
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Tu, ladyambra, sei probabilmente di idee MRA moderate. Mi fa piacere che ne esistano moderati, saresti il primo caso che conosco.
Ma ci sono tanti estremismi e vera e propria misoginia che domina quel movimento, per cui io mi sento veramente lontano da ciò.
Non apprezzo nemmeno certi estremismi del femminismo, dal lato opposto, ma che ci siano situazioni di oggettiva disparità nel mondo femminile rispetto a quello maschile, spero non sia in dubbio.
Che ci siano istanze anche di una parte maschile per così dire "debole", senza dubbio, e io sono in questo sottogruppo.

Non credo che le donne (se non in minima parte) siano responsabili di questa situazione: piuttosto sono più spesso gli altri uomini, per così dire alfa o dominanti, quelli che hanno preso decisioni per le donne e per tutti gli altri uomini nel corso dei decenni. Il modello economico e sociale deriva da loro.
Che una certa emancipazione femminile non ha, a mio parere, preso le direzioni che si auspicherebbero ma sembrano quasi una rivincita o una deriva banale di certi atteggiamenti deteriori maschili, uno scimmiottare sciocco di atteggiamenti tutt'altro che virtuosi da parte di certi uomini, è vero.

Insomma, se io non lavoro e una buona fetta di popolazione mi schifa, tanto più se dovessi chiedere soldi alla mia partner, non voglio usare quel termine già usato e fin troppo eloquente, credo sia colpa soprattutto della fetta di popolazione maschile che, a suo modo di vedere le cose, e con l'avallo della maggioranza, ha deciso cosa sia di valore e cosa no.

Anche nel corteggiare, sono gli uomini alfa a mettere in cattiva luce gli uomini beta, innanzitutto, prima ancora forse delle stesse donne.
Che certo, non è che siano tutte comprensive e sensibili, tutt'altro, è qualcosa che sta diventando raro anche nel mondo femminile.
Non a caso il bullismo degli uomini è quasi sempre rivolto ad altri uomini.

Finchè avranno valore bellezza, soldi, cose materiali e di apparenza, non vedo vie d'uscita. Finchè la maggioranza degli uomini e delle donne vanno a cercare ciò...
Finchè domina soprattutto l'individualismo.
Restano le minoranze, maschili e femminili, e si spera che tra queste si crei un minimo d'intesa.
Ma non sempre: ho conosciuto persone "beta" che non avevano tanto l'aspirazione di essere comprese quanto di cambiare e diventare "alfa" o, peggio ancora, schifavano i loro "simili".
Non parliamo dei beta rancorosi e misantropi o misogini...
A che diavolo serve scagliarsi contro la maggioranza in maniera aggressiva e acida?
Se non si smuovono le coscienze e si crea un movimento alternativo e contrapposto a quello prevalente, non serve a nulla insultare gli/le alfa, o maledirli...
Un movimento di uomini, e di donne.
03-01-2021 12:56
Masterplan92
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Strano che a questo thread non abbiano risposto "le solite"..eppure lo ha aperto una donna
Comunque bellissimo..
03-01-2021 12:31
Onizuka
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Sei una MRA? Comunque bel topic, purtroppo non ci si accorge quanto sia tragica la situazione anche per gli uomini, con problemi diversi ma comunque tragici. Spero che prima o poi si possa dare il giusto peso anche alle problematiche maschili, ancora se ne parla troppo poco e vengono sottovalutate un sacco.
Magari con gli anni si smuoverà qualcosa, chissà...
03-01-2021 03:40
Nightlights
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Meno male che hai citato articoli di terzi, corredati da dati statistici, così facendo nessuno può dire che le tue siano mere opinioni personali
01-01-2021 21:36
Delta80
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Gli psicologi però dovrebbero anche sapere che l'uomo che "piange" non è assolutamente contemplato nell'attuale società. Può essere mortale dare questo tipo di consiglio. Piangere, lamentarsi, ed esprimere le proprie debolezze solo con i dottori o al limite nei forum. Col senno di poi do ragione a mio padre che mi ha sempre detto "le problematiche psicologiche tienile per te, non esprimerle mai dove non vanno espresse, parlane con me, parlane con gli psicologi, ma non farlo mai al lavoro".. cosa che invece io ho fatto e mi sono rovinato per sempre. Pensavo di avere abbastanza coraggio per portare alla luce le mie problematiche, e che dovessero essere trattate come una malattia fisica, ipertensione, diabete, etc.. sono stato solo un grande ingenuo..
Si bisogna dirle a persone che sappiamo che tengono a noi , sono cose che andrebbero trattate come un malessere o dolore fisico , ma purtroppo per molti così non è , vengono anche sminuiti da alcuni certi problemi
01-01-2021 18:20
Keith
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da ladyambra Visualizza il messaggio
Come ridurre tale gap? Spesso la parola d’ordine in psicologia è convincere gli uomini che “possano piangere”. Il punto però è che spesso gli uomini si ritrovano a piangere a vuoto, non essendoci nessuno che li ascolti.
Gli psicologi però dovrebbero anche sapere che l'uomo che "piange" non è assolutamente contemplato nell'attuale società. Può essere mortale dare questo tipo di consiglio. Piangere, lamentarsi, ed esprimere le proprie debolezze solo con i dottori o al limite nei forum. Col senno di poi do ragione a mio padre che mi ha sempre detto "le problematiche psicologiche tienile per te, non esprimerle mai dove non vanno espresse, parlane con me, parlane con gli psicologi, ma non farlo mai al lavoro".. cosa che invece io ho fatto e mi sono rovinato per sempre. Pensavo di avere abbastanza coraggio per portare alla luce le mie problematiche, e che dovessero essere trattate come una malattia fisica, ipertensione, diabete, etc.. sono stato solo un grande ingenuo..
01-01-2021 18:13
Keith
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Purtroppo essere uomini con un carattere debole e chiuso è un incubo, vieni visto come un appestato in ambito lavorativo, sentimentale, ma anche con gli amici, praticamente ovunque e poi hai una pressione sociale fortissima addosso. Questa cosa mi fa soffrire moltissimo, spesso penso che sarebbe stato meglio se non fossi mai nato. Fino ad un po' di tempo fa non pensavo mai al suicidio ma ora inizio a fantasticarci su qualche volta. Devo scegliere se fare una vita in solitudine, essere un fallito e farmi mettere i piedi in testa da tutti o se morire. La nostra società funziona così, a molti va bene e pazienza se qualcuno non riesce ad adattarsi, il sacrificio di qualche mela marcia è necessario.
Scusate se è troppo negativo questo messaggio ma sto molto giù.
Si, anche io fino a poco tempo fa avevo fastidio anche solo a sentir parlare di suicidio, ma ora invece lo considero come una delle soluzioni possibili, non dico subito ma in un futuro più o meno prossimo.
Anche se poi dovessi morire per suicidio io o uno come me non ci sarebbe molto scalpore, dispiacerebbe al nucleo familiare più stretto e basta.
I morti per suicidio sono più o meno gli stessi di quelli per incidenti stradali, però per questi ultimi si fanno investimenti per la prevenzione, le case automobilistiche ma anche lo stato, c'è tutto un codice della strada, etc. mentre per il suicidio a parte qualche remoto sportello di aiuto non c'è nessun'altro investimento.
01-01-2021 10:55
Masterplan92
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Purtroppo essere uomini con un carattere debole e chiuso è un incubo, vieni visto come un appestato in ambito lavorativo, sentimentale, ma anche con gli amici, praticamente ovunque e poi hai una pressione sociale fortissima addosso. Questa cosa mi fa soffrire moltissimo, spesso penso che sarebbe stato meglio se non fossi mai nato. Fino ad un po' di tempo fa non pensavo mai al suicidio ma ora inizio a fantasticarci su qualche volta. Devo scegliere se fare una vita in solitudine, essere un fallito e farmi mettere i piedi in testa da tutti o se morire. La nostra società funziona così, a molti va bene e pazienza se qualcuno non riesce ad adattarsi, il sacrificio di qualche mela marcia è necessario.
Scusate se è troppo negativo questo messaggio ma sto molto giù.
È verissimo..proprio da appestato viene trattato..e poi si è come in biologia..selezione naturale..gli inadatti alla vita e alla riproduzione rimangono ai margini e si isolano..mele marce inutili per la società
01-01-2021 10:39
Crepuscolo
Re: Sessismo, lavoro e suicidio

Purtroppo essere uomini con un carattere debole e chiuso è un incubo, vieni visto come un appestato in ambito lavorativo, sentimentale, ma anche con gli amici, praticamente ovunque e poi hai una pressione sociale fortissima addosso. Questa cosa mi fa soffrire moltissimo, spesso penso che sarebbe stato meglio se non fossi mai nato. Fino ad un po' di tempo fa non pensavo mai al suicidio ma ora inizio a fantasticarci su qualche volta. Devo scegliere se fare una vita in solitudine, essere un fallito e farmi mettere i piedi in testa da tutti o se morire. La nostra società funziona così, a molti va bene e pazienza se qualcuno non riesce ad adattarsi, il sacrificio di qualche mela marcia è necessario.
Scusate se è troppo negativo questo messaggio ma sto molto giù.
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