Originariamente inviata da Franz86

Due santi, quaranta martiri e ancora una santa femmina?
Ma non abbiamo parlato abbastanza di femmine ieri? Non se ne può più.

Originariamente inviata da Sintra

Infatti volevo parlare di san Domenico, santa Francesca e san Gregorio: "Oggi ricorre: la Chiesa cattolica celebra la memoria di san Domenico Savio e santa Francesca Romana. La Chiesa anglicana ricorda san Gregorio di Nissa. La Chiesa ortodossa venera i quaranta martiri di Sebaste" x)

Originariamente inviata da Franz86

Ma oggi è il 9 marzo, non rimanere attaccata al passato, bisogna affrontare argomenti nuovi.

Originariamente inviata da Sintra

Che cosa c'entra, qua si sta parlando delle donne. Non ti bastano i mille topic appositi, dovevi fare polemica pure qui.

Originariamente inviata da Masterplan92

Anche gli uomini introversi e timidi,se bianchi ancora peggio..ci sono tante di quelle categorie che manco notate..quelli sono le "nuove donne" del 2020..

Originariamente inviata da Smeraldina

Le donne dovrebbero essere rispetate sempre non solo una volta all'anno.

Originariamente inviata da gaucho

Il mondo è dei maschi ma il termine libertà è femminile, auguri.

Originariamente inviata da kermit

Che in questa data mi sembra di capire che da festeggiare non ci sia nulla, ci sarebbe invece da pensare e riflettere, di capire, di voler comprendere.
E’ un giorno in cui ci si dovrebbe rendere conto dei diritti che si sono acquisiti nel tempo, di alcuni andati perduti, e per quelli in cui c’è ancora qualcuna e qualcuno che ancora sta lottando.

Originariamente inviata da Smeraldina

Le donne dovrebbero essere rispetate sempre non solo una volta all'anno.

Originariamente inviata da kermit

Siccome questo è il primo 8 marzo da quando sono iscritto al Forum, e non ho potuto partecipare alle polemiche passate, mi piacerebbe rimediare un tantino.

In occasione della Giornata internazionale della donna, vorrei fare gli auguri a tutte le donne che:
ogni anno, in molte parti dell’Africa e del medio oriente subiscono mutilazioni genitali, tra atroci dolori e spesso causa di infezione e morte.
A tutte le donne rapite, torturate, violentate ed uccise per mano di uomini, spesso ex mariti, fidanzati, padri e fratelli.
Alle donne che non possono accedere facilmente ad una interruzione di gravidanza perché l’Italia è un Paese di merda, dove nonostante gli sforzi, le manifestazioni e le nuove leggi del Ministro della Salute si ritorna sempre un passo indietro a seconda dei capricci del politico di turno.
A tutte quelle donne che hanno scoperto, con orrore e disperazione, la pratica di alcune associazioni prolife e cattoliche che sotterravano i loro feti , senza il loro consenso, in un cimitero pubblico, con tanto di data e nome della madre che aveva voluto abortire, affinché la vergogna a loro attribuita rimanga impressa per sempre sopra una lapide.
A tutte quelle donne, la cui vita è stata rovinata e spesso spezzata per sempre, perché qualcuno per scherzo, per vendetta, per gelosia, per rabbia, per sentirsi infinitamente disgustosi, ha deciso di pubblicare in rete contenuti privati e intimi.
Buon 8 marzo (che suona strano) a tutte quelle donne che ogni giorno lottano per emergere, per far sentire la loro voce, per far capire al mondo che esistono.
Che in questa data mi sembra di capire che da festeggiare non ci sia nulla, ci sarebbe invece da pensare e riflettere, di capire, di voler comprendere.
E’ un giorno in cui ci si dovrebbe rendere conto dei diritti che si sono acquisiti nel tempo, di alcuni andati perduti, e per quelli in cui c’è ancora qualcuna e qualcuno che ancora sta lottando.

Originariamente inviata da Masterplan92

Chissà il primo aprile