se ti senti sfigato, leggi il mio diario e poi fammi sapere. io sono la regina delle sfigate.
mi sono data un limite. se nulla cambia 7-8 anni e mi faccio fuori. le due modalità le ho già scelte.
Non dirlo nemmeno per scherzo
04-03-2021 11:22
Ezp97
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Che poi, che brutta e irritante parola è sfigato.
Io non so dalle vostre parti, ma dalle mie parti sfigato non intendono solo uno che è senza figa, nel senso che non ha mai avuto una relazione e le donne non lo guardano, intendono anche uno che non ha compagnia, amici, uno che dai 16 ai 27 anni non fuma canne, non beve alcoolici, non va a concerti a strafarsi in mezzo al casino, uno che non è molleggiato, estroverso, casinista, caciarone...
Queste cose nell'età giovanile, poi più avanti è lo sfigato senza esperienza, che non si è fatto famiglia e figli, che non vive da solo ma coi genitori, che non ha un lavoro o se lo ha è un semplice operaio che sta sulle sue senza ambire alla carriera, che è asociale, eccetera eccetera eccetera...
Sfigato è una parola che trovo offensiva, denigrante, umiliante, irritante, e a chi si permette di dirla alle persone che sono sfortunate e hanno problemi a inserirsi nei meccanismi della società, mi verrebbe voglia di stampargli una violenta padellata sul muso.
Qua da me pure quelli con pochi amici e che fanno gli operai,che stanno sempre davanti ai videogiochi.
04-03-2021 09:16
Maximilian74
Re: A proposito di sfigati...
Che poi, che brutta e irritante parola è sfigato.
Io non so dalle vostre parti, ma dalle mie parti sfigato non intendono solo uno che è senza figa, nel senso che non ha mai avuto una relazione e le donne non lo guardano, intendono anche uno che non ha compagnia, amici, uno che dai 16 ai 27 anni non fuma canne, non beve alcoolici, non va a concerti a strafarsi in mezzo al casino, uno che non è molleggiato, estroverso, casinista, caciarone...
Queste cose nell'età giovanile, poi più avanti è lo sfigato senza esperienza, che non si è fatto famiglia e figli, che non vive da solo ma coi genitori, che non ha un lavoro o se lo ha è un semplice operaio che sta sulle sue senza ambire alla carriera, che è asociale, eccetera eccetera eccetera...
Sfigato è una parola che trovo offensiva, denigrante, umiliante, irritante, e a chi si permette di dirla alle persone che sono sfortunate e hanno problemi a inserirsi nei meccanismi della società, mi verrebbe voglia di stampargli una violenta padellata sul muso.
04-03-2021 00:11
cancellato21990
Re: A proposito di sfigati...
se ti senti sfigato, leggi il mio diario e poi fammi sapere. io sono la regina delle sfigate.
mi sono data un limite. se nulla cambia 7-8 anni e mi faccio fuori. le due modalità le ho già scelte.
04-03-2021 00:07
CamMitchell
Guarda, dico solo questo: l'altro giorno stavo navigando su Instagram col telefono di un mio amico (io non ho social), per leggere le news su una pagina pubblica di sport. Per caso cercando, mi è capitato sott'occhio il profilo di uno che era in classe con me alle medie e che non avevo più visto. All'epoca era il classico 'fighetto', che 'ha capacità ma non si impegna'. Beh ho scoperto che si è dato alle arti marziali e ora è un lottatore semi professionale di MMA. Così per curiosità ho provato a cercarne altri e ho visto che bene o male, tutti si sono realizzati in un ambito o nell'altro. Uno è diventato cuoco e gira il mondo sulle navi da crociera, un altro grazie al lavoro da trasfertista ha conosciuto una ragazza in Russia e si sono sposati lo scorso autunno a 23 anni! Io invece, sono l'unico inetto che non ha concluso nulla né sul piano lavorativo, né su quello sentimentale/relazionale. E meno male che a scuola dicevano che ero di quelli che aveva grandi potenzialità...
03-03-2021 19:27
Ezp97
Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Lo sfigato per eccellenza no perchè ne conosco che sono messi peggio. Alcuni hanno l'attenuante di avere deficit gravi tipo autismo o ritardo mentale, altri come me non hanno attenuanti in quanto ritenuti "normali" ma inspiegabilmente con una vita da disabili.
È offensivo però citare i disabili.
03-03-2021 15:36
XL
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Io parlo proprio di realtà oggettiva, nel senso che non conosco nessuno peggio di me fra tutte le persone che conosco più o meno bene, inclusi banali conoscenti, quindi sono Lo Sfigato per antonomasia, perchè è una sommatoria di 0 quella che ho io, sono 0 in tutto (lavoro, relazioni, studio), ho fallito in tutto perchè laurearsi tardi equivale a fallire, poi io vorrei conoscerlo uno che non è mai uscito con donne in vita sua, a parte pochi pure qua.
Ma le persone che conosci non sono tutte le persone, capisci che comunque non è vero letteralmente che sei il peggiore di tutti?
Anche alla fine dici "vorrei conoscerlo uno che non è mai uscito con donne in vita sua" e poi ti correggi dicendo che sono pochi e li conosci tramite il forum.
Poi c'è anche il forum dei brutti dove hanno difficoltà analoghe e io anche dal vivo ho conosciuto persone con problemi simili.
Anche se pochi in relazione alla maggioranza degli altri ci sono comunque e quindi vedi che non è vero letteralmente che non ne conosci nessuno?
Questo non è per dire che ce la passiamo bene, sono dati, sono cose che si possono osservare per non confondere un'espressione retorico-emotiva per realtà.
In base a quel che ho osservato le persone di sesso maschile senza esperienza non devono essere pochissime, ho bazzicato spesso molti anni fa in chat di psicologia e non so quante volte è saltata fuori questa cosa. Poi non riuscendo a comunicare bene ho lasciato perdere. Per questo non uso la chat del forum.
03-03-2021 15:30
NatoMorto
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Io parlo proprio di realtà oggettiva, nel senso che non conosco nessuno peggio di me fra tutte le persone che conosco più o meno bene, inclusi banali conoscenti, quindi sono Lo Sfigato per antonomasia, perchè è una sommatoria di 0 quella che ho io, sono 0 in tutto (lavoro, relazioni, studio), ho fallito in tutto perchè laurearsi tardi equivale a fallire, poi io vorrei conoscerlo uno che non è mai uscito con donne in vita sua, a parte pochi pure qua.
io sono un corpo senza vita,senza spessore/pressione/energia....un fantoccio e rimbambito...non so come faccio a lavorare e lo faccio anche discretamente nonostante tutto...socialmente faccio letteralmente cagare
03-03-2021 14:57
XL
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Non è di alcuna consolazione, sia tu che il 99% delle persone sono messe meglio del barbone alcolizzato alla stazione.
Io so solo che chi ha un lavoro e delle competenze (cioè tutti) è messo meglio di me, io e i barboni non le abbiamo.
Volevo solo mettere in evidenza che è un iperbole nella maggior parte dei casi affermare di essere i peggiori di tutti non si può credere realmente che morta una persona che sta messa peggio si finisce con l'occupare l ultimo posto in sfiga, ce ne sono diverse altre.
Guardandosi attorno e applicando un minimo di razionalità è chiaro questo.
Che so, se un commerciante si lamentasse delle tasse e dicesse "non si può vivere cosí!" è chiaro (spero a quasi tutti) che è un'iperbole, se non fosse stato possibile davvero vivere cosí il tizio che parla sarebbe già morto, vuole esprimere che è molto faticoso magari psicologicamente e che tira avanti una merda, non che è letteralmente impossibile in termini oggettivi.
Pare quasi che si scambia un'espressione retorica usata per esprimere stati interni per realtà, io per questo penso di non essere matto in tal senso e che il mio esame di realtà non è saltato per aria perché queste cose riesco a distinguerle.
03-03-2021 10:23
Black_Hole_Sun
Re: A proposito di sfigati...
Lo sfigato per eccellenza no perchè ne conosco che sono messi peggio. Alcuni hanno l'attenuante di avere deficit gravi tipo autismo o ritardo mentale, altri come me non hanno attenuanti in quanto ritenuti "normali" ma inspiegabilmente con una vita da disabili.
03-03-2021 09:11
XL
Re: A proposito di sfigati...
Se guardandosi in giro si vede che ci sono persone con problemi di alcolismo gravi che vivono per strada, persone culturalmente limitatissime e disperati vari e uno osserva che sta messo comunque meglio dato che poi è evidente che altre persone attorno a noi sono ancora più maldisposte mediamente a frequentare persone simili... E' folle?
E' vero che non si può stare messi peggio di tutti se si riescono comunque a fare certe cose, anche a livello cognitivo e linguistico, e non si vive bendati, ma magari non consola più di tanto perché in questa posizione bene comunque non si sta.
Questo volevo dire.
03-03-2021 08:46
Maximilian74
Re: A proposito di sfigati...
Come quelli che ti dicono che basta uscire di casa e fare come gli altri che poi tutto viene in automatico perché siamo uguali agli altri...
Se se, come no, io posso andare tutti i giorni in una grande città in mezzo al casino ma essere comunque la persona più sola ed emarginata di questo mondo, a causa dei problemi che ho
03-03-2021 07:57
XL
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da Goh
Quindi se vieni considerato sfigato perché sei un cesso o non ti sai relazionare con gli altri, sappi che puoi a tua volta dare dello sfigato a chi non sa mettere insieme quattro parole.
Se si parla di successo sociale e cose del genere è vero che poi verrà considerato mediamente peggio, o vogliamo nasconderci dietro alla terminologia?
Poi natomorto ha parlato di peggiore e migliore all'inizio, io mi sono riferito a questo. Sarei anche io poi più sfigato rispetto ad altri in tal senso, l'ho usato anche con me stesso.
Se non sai mettere in fila quelle parole non riuscirai a relazionarti nemmeno con le persone presenti in un forum, ed è poi vero, lo svantaggio sociale sarà ancora più marcato, se le cose stanno così, negarlo serve a qualcosa?
A me è anche questo negazionismo diffuso che disturba, si dice "no ma siamo tutti uguali de che, veniamo trattati tutti allo stesso modo", ecco questa gente mi disturba ancora di più del tizio che ti dice in faccia certe cose ed è poi coerente con come ti tratta effettivamente rispetto al tizio che ti dice "no ma vali quanto altri per me" e poi si tiene a millemila metri di distanza da te come dalla merda.
Sono peggiori le persone che ti dicono "ti voglio bene, ho stima di te" e poi si comportano in tutt'altro modo rispetto a quelle che lo dicono chiaramente "non ho stima di te quanto stimo altri" chiarendo che c'è e come questa gerarchia.
Se un mucchio di persone ripetono "il mondo sociale non gerarchizza... il mondo sociale non gerarchizza..." a ripetizione e tu hai tutt'altro d'avanti agli occhi, il comportamento delle persone non collima con queste affermazioni, devi decidere cosa buttare nel cesso per non rincoglionirti, e per me è meglio buttare nel cesso il messaggio a parole.
Si dia un'occhiata anche al concetto di "doppio legame".
Come nella barzelletta di Proietti "18" se ne tenessi conto di queste persone, adesso che ho interagito con te potrei dire eccone un altro/a che si comporta così e passare al numero successivo.
03-03-2021 00:32
Keith
Re: A proposito di sfigati...
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Originariamente inviata da Maximilian74
Ma voi ad esempio vi immaginate conoscere una, riuscire a starci assieme e poi andare a casa dei suoi che ti guardano come per dire da dove spunta questo, questo asociale incapace, non è sveglio, eccetera eccetera? Sarebbe un disagio totale, coi suoi che dicono alla figlia come ha fatto anche solo a pensare di stare con uno sfigato simile? E poi reggere tutte le situazioni, le eventuali amiche e amici che vi vogliono conoscere e consigliano a lei di non stare con uno sfigato, ovviamente tutte situazioni ipotetiche che non accadranno mai perché nessuna starebbe mai con me.
Cerco di non pensarci altrimenti mi vengono i brividi. E' una cosa che mi impensierisce ma non mi travolge.. magari la prendo troppo alla leggera.. si spera sempre di trovare persone semplici, "alla buona". Sicuramente non mi fionderei a conoscere parenti e soprattutto amici. Chiederei prima informazioni, me li farei descrivere in modo da prendere un po' le contromisure prima di conoscerli dal vivo. Ma sono tutti discorsi ipotetici in quanto non ci sarà una storia. E' altamente improbabile che qualcuna si metta con me. E' successo in passato ma sono stati casi fortuiti, ero più giovane e con meno problemi sedimentati. Le donne si possono mettere con uno brutto, con un cattivo, con uno maleducato, ma mai si mettono con un "soggetto".
03-03-2021 00:23
Keith
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
Magari sembra che dico una "cazzata"...ma vorrei sapere se (oltre a me c'è qualcuno che non si sente "uno sfigato";bensì "lo sfigato"...il peggiore di tutti...io mi sento così....esteticamente vado più che bene....ma internamente a causa dei miei problemi psichiatrici incurabili mi sento(e probabilmente lo sono) il più sfigato che abbia mai conosciuto...anzi...in 48 anni suonati solo uno che ho conosciuto mi batte( o batteva se nn è morto)....da sempre mi porto dentro questa convinzione...
Non mi sento lo sfigato per eccellenza, nel senso da uno a 10 mi ci sento 7, però sono 7 in tutto, anche sull'estetica, che al contrario tuo non è buona.
Non c'è una cosa in cui non ho almeno una buona dose di sfiga. Di fatto bene non so fare niente.
Quote:
Originariamente inviata da Texas
Chiudendomi in me stesso me ne frego abbastanza, il problema è che i genitori poi si sentono, parlano il più delle volte dei figli e i confronti sono inevitabili.
Proprio così. Anche io posso non frequentare i parenti ma i miei li frequentano e li sentono.. i miei cugini ogni 2 minuti fanno un figlio o migliorano il lavoro.. e il confronto è impietoso. I miei hanno un solo figlio e quell'unico ha fallito.. bella roba..
Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Ce l'hanno fatta tutti tranne me, vivo un incubo quotidiano, diventerò un alcolizzato per non pensare.
Con le sostanze non risolvi niente e stai ancora più male, ma cosa di gran lunga peggiore ti rendi ancor più ridicolo e disperato.
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Non mi sto denigrando... Il problema per me è che non ho una specie di posto nel mondo.
Esattamente. Anche io non ho un posto nel mondo. Non abbastanza povero da poter vivere da povero, stare insieme ad altri poveri, emarginati, derelitti oppure a chi non ha niente da perdere: anarchici, politici estremi ,etc. Non abbastanza.. anzi niente affatto normo-benestante da poter stare fra i normali. Alla fine anche se lavori ma il lavoro è umile e part-time per la gente non sei povero ma invece all'atto pratico lo sei perché oltre alle spese di necessità non puoi fare nient'altro, nessun divertimento.. diciamo non proprio zero assoluto, ma non credo che potersi permettere una pizza a settimana sia sufficiente per fare vita sociale.. anzi non è minimamente sufficiente in un mondo fatto di viaggi, spa, etc.
02-03-2021 22:16
XL
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
Magari sembra che dico una "cazzata"...ma vorrei sapere se (oltre a me) c'è qualcuno che non si sente "uno sfigato";bensì "lo sfigato"...il peggiore di tutti...io mi sento così....esteticamente vado più che bene....ma internamente a causa dei miei problemi psichiatrici incurabili mi sento(e probabilmente lo sono) il più sfigato che abbia mai conosciuto...anzi...in 48 anni suonati solo uno che ho conosciuto mi batte( o batteva se nn è morto)....da sempre mi porto dentro questa convinzione...
Già osservare che sai mettere queste parole in fila e fare questo discorso qua dimostra che non sei il più sfigato. Ho conosciuto persone che non riuscivano a fare nemmeno questo.
Comunque magari si sta nella merda anche se non si è gli ultimi in assoluto, sapere di non essere davvero gli ultimi non è che sia più di tanto consolatorio, è una curiosità quasi inutile .
Io comunque ho conosciuto anche persone più intelligenti di me, che avevano più competenze di me, che sapevano fare più cose di me essere trattate peggio di me socialmente perché ancora più "indifese", non saprei che altro termine usare.
02-03-2021 22:16
Mr.Ripley
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Qualsiasi manuale di psichiatria mette questo in chiaro nelle premesse: le sensazioni sono comuni a tutti gli esseri umani, ma in alcuni diventano impedimenti a una vita normale ed è questa l'essenza della loro caratteristica patologica.
Già, hai centrato il punto sulla questione nella sua gravità purtroppo.
02-03-2021 16:57
pokorny
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
[...] Forse era proprio destino che la mia vita doveva essere così, come faceva mia mamma a capire quando avevo 5 o 7 anni che avevo problemi del genere, non è colpa sua, una mamma può pensare che il figlio sia solo timido e più avanti si apre al mondo, invece i problemi sono ben più gravi. Capita anche a voi di fare tutti sti pensieri?
Sono anche i miei pensieri, credo un po' di tutti. Però su una cosa la penso un po' diversamente dalla media del forum. Le sensazioni di disagio con i parenti della lei (o viceversa), lo stress, l'ansia, eccetera, ce l'hanno tutti. La sola differenza con il mondo normale è che la mancanza di realizzazione nelle sfere esistenziali che precedono quella di coppia (lavoro, equilibrio sociale, etc.) produce un drastico abbassamento della soglia di sopportazione. Il normaloide è stressato ma poi finisce lì, e dopo due ore è quello di prima; almeno su di me, lo stress per un'aspettativa insoddisfatta da parte mia, mi condiziona per mesi di seguito. Dato che le fonti di stress sono a cadenza almeno bisettimanale, "segue la tesi"
Qualsiasi manuale di psichiatria mette questo in chiaro nelle premesse: le sensazioni sono comuni a tutti gli esseri umani, ma in alcuni diventano impedimenti a una vita normale ed è questa l'essenza della loro caratteristica patologica.
02-03-2021 15:42
Maximilian74
Re: A proposito di sfigati...
So che a mia mamma sarebbe piaciuto vedermi sistemato, vedermi con famiglia e le sarebbe piaciuto avere nipotini.
Mi sento male per averla delusa, ma non vorrei essere frainteso. Non vorrei che qualcuno dica ah ma tu allora vuoi, vorresti, volevi essere come gli altri per far contenta tua mamma...
No, il punto non è quello, è che ha fatto sempre una vita non bella a causa di alcuni problemi in casa, e mi dispiace non averle dato nemmeno una gioia, mi è capitato di essere in giro con lei e quando vede sue amiche o comunque sue coetanee che hanno nipotini eccetera lo capisco che lo avrebbe desiderato tanto, anche diventare nonna.
Mi sento un fallito, inutile negarlo, non ho una vita come gli altri, però se per vivere come gli altri ed essere accettato dagli altri bisogna essere in un certo modo, con tanti paletti di mezzo pretesi da questa società, sinceramente io non sono fatto per quel genere di cose, non mi sento all'altezza, non c'è niente da fare.
Ma voi ad esempio vi immaginate conoscere una, riuscire a starci assieme e poi andare a casa dei suoi che ti guardano come per dire da dove spunta questo, questo asociale incapace, non è sveglio, eccetera eccetera? Sarebbe un disagio totale, coi suoi che dicono alla figlia come ha fatto anche solo a pensare di stare con uno sfigato simile? E poi reggere tutte le situazioni, le eventuali amiche e amici che vi vogliono conoscere e consigliano a lei di non stare con uno sfigato, ovviamente tutte situazioni ipotetiche che non accadranno mai perché nessuna starebbe mai con me.
Era per far capire quanto sia la distanza proprio dal resto del mondo, mi sembra di non aver proprio nulla a che fare col mondo, che il mondo sia lontano anni luce da me, cioè che io non sono all'altezza di sostenere tutte le situazioni della vita come invece fanno gli altri.
Forse era proprio destino che la mia vita doveva essere così, come faceva mia mamma a capire quando avevo 5 o 7 anni che avevo problemi del genere, non è colpa sua, una mamma può pensare che il figlio sia solo timido e più avanti si apre al mondo, invece i problemi sono ben più gravi. Capita anche a voi di fare tutti sti pensieri?
02-03-2021 15:27
Masterplan92
Re: A proposito di sfigati...
Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Mi chiedo se sia giusto togliersi di mezzo quando ai genitori si danno solo delusioni, sarebbe una bella liberazione.
Io deludo solo me stesso...
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