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15-12-2009 21:46
Vera
Re: depressione

ho scoperto di avere una componente narcisistica...il famoso mal d'amore......
Essendo un disturbo legato al benessere,non so come conciliarlo con la realtà di oggi!!!!
Potrei essere linciata!!!!!
help
15-12-2009 19:49
Shamrock
Re: depressione

queste ultime settimane sto riavendo un'altra fase cicilica depressiva: non riesco a coordinare le forze e i ragionamenti; stanchezza perenne, tormenti suicidi , il resto vabbè potete immaginare...
solo in questi momenti mi accorgo di quanto io (noi creature viventi) sia-siamo vulnerabile; di quanto la solitudine sia tremenda per quanto essa potrebbe piacermi e per quanto io possa dichiararmi misantropo.
Purtroppo noi esseri umani ,in quanto animali, non possiamo superare certi limiti "poetici" o "illusori".

L'unica cosa che in questo momento mi aiuta a scendere dal letto e a non fare follie sono quelle maledette medicine ...
Ma talvolta mi chiedo che senso abbia soppravvivere così.
15-12-2009 19:30
BadDream
Re: depressione

In questi ultimi due giorni sembra tutto più difficile, anche i gesti più semplici. Come se tutto andasse al rallentatore e dovessi combattere contro una forza d'inerzia colossale. Mancanza di energie, apatia, debolezza. Siamo alle solite -_-

Non riesco a concentrarmi nello studio, non riesco a concludere nulla di concreto. Mi sento stanco, annoiato e insofferente. Il tempo passa e io mi lascio semplicemente trascinare...
10-12-2009 22:03
Non registrato
Re: depressione

Quote:
Originariamente inviata da meryoc Visualizza il messaggio
no no .. niente farmaci .. figuratiiiii
meglio anche perchè
Un nuovo studio ha evidenziato che i produttori di antidepressivi come il Prozac e il Paxil non hanno mai pubblicato i risultati di circa un terzo degli studi farmacologici da loro condotti per ottenerne l’approvazione governativa, fuorviando i medici e i consumatori circa la reale efficacia del farmaco.

Negli studi pubblicati, in cui si confrontava l’efficacia dell’antidepressivo rispetto al placebo, circa il 60% dei pazienti cui veniva somministrato il farmaco presentava un significativo miglioramento della depressione, rispetto a circa il 40% di quelli che miglioravano senza assumerlo (pazienti trattati con placebo). Ma se si includono gli studi meno positivi e mai pubblicati nella letteratura scientifica, il vantaggio dell’antidepressivo sul placebo si assottiglia: il nuovo lavoro, pubblicato su The New England Journal of Medicine, evidenzia che i farmaci risultano ancora migliori del placebo, ma con una differenza modesta.

Una precedente ricerca aveva trovato un simile errore statistico nei confronti dei risultati ritenuti positivi per una varietà di farmaci; e molti ricercatori avevano posto in dubbio l’efficacia degli antidepressivi. Questa nuova analisi, che rappresenta una revisione dei dati ottenuti da 74 studi con l’impiego di 12 farmaci, è la più approfondita e aggiornata. E riesce a documentare una grande differenza: mentre il 94% dei lavori con risultati positivi trovarono il modo di giungere alla pubblicazione, di quelli con risultati deludenti o incerti solo il 14% è stato pubblicato.

Questa scoperta probabilmente infiammerà a lungo un dibattito sul modo in cui devono essere riferiti i dati ottenuti dagli studi sui farmaci. Nel 2004, dopo che si venne a sapere che non erano stati pubblicati gli studi con risultati negativi, un gruppo di importanti riviste mediche si trovarono d’accordo nell’interrompere la pubblicazione degli studi clinici che non fossero stati registrati in un database pubblico. Gruppi commerciali, rappresentanti le più importanti case farmaceutiche, annunciarono che le industrie avrebbero iniziato a rilasciare più rapidamente i dati degli studi, sul loro proprio database, clinicalstudyresults.org.

E lo scorso anno, il Congresso ha approvato una legge che ha puntualizzato il tipo di studio e l’accuratezza dell’informazione che deve essere inviata al clinicaltrials.gov, un database pubblico gestito dalla National Library of Medicine. Il sito della Food and Drug Administration (FDA) fornisce un limitato accesso a recenti rassegne degli studi farmacologici, ed i critici ritengono che la navigazione del sito sia un’impresa ardua.

“Questo è uno studio molto importante per due ragioni” ha detto il Dr. Jeffrey M. Drazen, editore del The New England Journal. “Una è che quando si prescrive un farmaco, vorremmo essere sicuri di ragionare con i migliori dati disponibili; voi non comprereste della merce conoscendo solo 1/3 della verità su di essa”.

La seconda ragione è che “si deve avere rispetto delle persone che hanno accettato di sottoporsi alla sperimentazione in uno studio clinico”.

“Queste persone si sono sottoposte ad un certo rischio nel partecipare allo studio, e poi la casa farmaceutica nasconde i risultati?” – si domanda.

Alan Goldhammer, vice presidente per le questioni normative alla Pharmaceutical Research and Manufacturers of America, ha detto che il nuovo studio si è dimenticato di ricordare che l’industria e il governo hanno già preso provvedimenti per rendere più trasparente l’informazione sugli studi clinici. “Il lavoro si basa su dati precedenti il 2004, e da allora noi abbiamo messo a riposo il mito che le aziende hanno qualcosa da nascondere” – ha continuato.

In questo studio, un gruppo di ricercatori ha iniziato con l’identificare tutti gli studi sugli antidepressivi presentati alla FDA per ottenere l’approvazione dell’agenzia dal 1987 al 2004. Negli studi sono stati coinvolti 12.564 pazienti adulti con lo scopo di valutare l’efficacia di farmaci come il Prozac della Eli Lilly, lo Zoloft della Pfizer e l’Effexor della Wyeth.

Per i farmaci approvati più recentemente, i ricercatori ottenevano i dati mai pubblicati dal sito della F.D.A. Per quelli più vecchi, essi sono andati a scovare copie cartacee di studi mai pubblicati tramite colleghi o usando il Freedom of Information Act. Hanno inoltre scritto alle case farmaceutiche che hanno condotto gli studi per chiedere se eventualmente fossero stati pubblicati.

Gli autori hanno trovato che 37 dei 38 studi che l’FDA ha potuto vedere e che avevano risultati positivi erano pubblicati su riviste scientifiche. L’agenzia ha potuto analizzare 36 altri studi con risultati fallimentari o non convincenti, dei quali solo 14 erano stati pubblicati.

Ben 11 di questi 14 articoli “davano l’idea di un risultato positivo” che non trovava però alcuna giustificazione dopo un’approfondita revisione dell’FDA, dice il primo autore dello studio, il Dr. Erick H. Turner, psichiatra ed ex recensore per l’FDA, attualmente impiegato alla Oregon Health and Sciences University e al Portland Veterans Affairs Medical Center. I suoi co-autori sono ricercatori della Kent State University e della University of California, Riverside.

Il Dr. Turner afferma che il riportare, dopo averli selezionati, solo gli studi favorevoli provoca delusione nei pazienti. “Il fatto è che, io penso, le persone che desiderano prendere un antidepressivo dovrebbero essere più guardinghe nell’assumerlo, e non rimanere colpite se non funziona o credere che sia un farmaco sbagliato per loro”.

Per i medici, ha aggiunto “Ora possono smettere di chiederci ‘com’è che questi farmaci sembrano funzionare così bene in tutti gli studi e io non ottengo la stessa risposta?’”.
Il Dr. Thomas P. Laughren, direttore della divisione dei prodotti psichiatrici alla FDA, afferma che l’agenzia si è da molto tempo resa conto che gli studi con risultati favorevoli sono quelli pubblicati con maggiore probabilità nei giornali scientifici. “E’ un problema con cui stiamo combattendo da anni” ha dichiarato in un’intervista. “Non ho alcun problema ad accedere pienamente a tutti gli studi clinici; la questione per noi è come fare a mettere tutto dentro un foglietto illustrativo del farmaco”.

Il Dr. Donald F. Klein, professore emerito di psichiatria alla Columbia, ritiene che i produttori di farmaci non siano i soli ad essere riluttanti a pubblicare risultati non convincenti. Le riviste scientifiche, e anche gli stessi autori, possono lasciar cadere studi che sono deludenti. “Se quelli sono dati che hai conservato privatamente, e non ti piacciono i risultati che ne vengono fuori, insomma, non dovrebbe sorprendere che alcuni medici non presentino questi studi”.

Fonte: www.nytimes.com
03-12-2009 00:28
Giacomo79
Re: depressione

nei periodi giù non riesco a fare praticamente niente tranne pensare i motivi che mi hanno ritotto così.
12-11-2009 18:27
calinero
Re: depressione

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
E dove si trovano le persone empatiche? Io ho sempre incontrato menefreghisti ed insensibili.
io posso apparire come dici, ma se abbiamo interessi e modo di pensare comune mi trasformo... certo con gli altri son leggermente insensibbbile, ma poco poco :p
12-11-2009 17:58
calinero
Re: depressione

ma nulla in confronto a quelli che aveva emilio
12-11-2009 17:52
meryoc
Re: depressione

Quote:
Originariamente inviata da calinero Visualizza il messaggio
già finita la depressione?
questo e' uno sprizzo di fase UP
12-11-2009 17:50
calinero
Re: depressione

già finita la depressione?
12-11-2009 13:59
meryoc
Re: depressione

Che bella la vita
28-10-2009 09:56
meryoc
Re: depressione

no no .. niente farmaci .. figuratiiiii
27-10-2009 20:41
calinero
Re: depressione

mery sei solo un po' triste (cit.)
cmq non cadere nella trappola dei farmaci!
27-10-2009 19:14
ayrton25
Re: depressione

scusa duca, ma con i farmaci non stai meglio?? no perche' se no son cazzi....
27-10-2009 18:13
meryoc
Re: depressione

no ma infatti io non credo proprio di essere un caso disperato ..
27-10-2009 17:53
ducabianco61
Re: depressione

[QUOTE=meryoc;250679]no , infatti quaando son depressa son depressa e dio me ne liberi .. pero sai cosa ? preferisco stare depressa e ragionare su cs fare piuttosto che affidarmi a un farmaco e sperare che mi rincoglionisca , il farmaco non ti dice guarda 6 depresso perche stai sbagliando a fare questo , devi capirlo da sola , come diceva qualcuno sopra e su questo ne siamo certi e' che la depressione significa che stai facendo qsa che non va bene ti genera malessere quindi devi reagire inanzitutto uscendo e vedendo piu persone e piu contesti , uno solo / una sola persona mi farebbe impazzire - piu stimoli ci vogliono che ti portano a una realta diversa da quella che stai vivendo e poi io in genere arrivo a casa e da li riesco a riprendere l'energie e proiettarmi verso una nuova realta che m'impongo , nuovi stimoli .
Ma io penso .. che la depressione ti viene perche ti leghi a qualcosa che puo essere ad esempio la timidezza e l'ansia di conoscere gente nuova , oppure una persona , un contesto o una situazione , insomma ti leghi a qsa che non ti fa andare avanti, ma rimurginare su quella cosa e la concentrando le proprie energie su quella cs si diventa sclerati .
pero sai .. bisogna trovare qualcosa di forte , uno stimolo fortissimo che ti scuote e ti fa andare oltre , altrimenti rischi di diventare nervosa perche giri intorno a te stessa e alla tua condizione mentale in quel momento apatica ..[/QUOte

io penso che se uno ha la possibilità di reagire non sta messo poi cosi male io purtroppo ti parlo di depressioni invalidanti che ti pèortano a non riuscire a fare piu nulla! E' molto che soffri di questo disturbo?
27-10-2009 17:45
meryoc
Re: depressione

no , infatti quaando son depressa son depressa e dio me ne liberi .. pero sai cosa ? preferisco stare depressa e ragionare su cs fare piuttosto che affidarmi a un farmaco e sperare che mi rincoglionisca , il farmaco non ti dice guarda 6 depresso perche stai sbagliando a fare questo , devi capirlo da sola , come diceva qualcuno sopra e su questo ne siamo certi e' che la depressione significa che stai facendo qsa che non va bene ti genera malessere quindi devi reagire inanzitutto uscendo e vedendo piu persone e piu contesti , uno solo / una sola persona mi farebbe impazzire - piu stimoli ci vogliono che ti portano a una realta diversa da quella che stai vivendo e poi io in genere arrivo a casa e da li riesco a riprendere l'energie e proiettarmi verso una nuova realta che m'impongo , nuovi stimoli .
Ma io penso .. che la depressione ti viene perche ti leghi a qualcosa che puo essere ad esempio la timidezza e l'ansia di conoscere gente nuova , oppure una persona , un contesto o una situazione , insomma ti leghi a qsa che non ti fa andare avanti, ma rimurginare su quella cosa e la concentrando le proprie energie su quella cs si diventa sclerati .
pero sai .. bisogna trovare qualcosa di forte , uno stimolo fortissimo che ti scuote e ti fa andare oltre , altrimenti rischi di diventare nervosa perche giri intorno a te stessa e alla tua condizione mentale in quel momento apatica ..
27-10-2009 17:30
ducabianco61
Re: depressione

Quote:
Originariamente inviata da meryoc Visualizza il messaggio
e' vero .. si fa di tutto x cercare gli stimoli , bisogna reagire .. ma il problema secondo me piu brutto della depression e' che non hai nemmeno la forza di capire che ti devi cercare degli stimoli , sto parlando della depressione piu acuta , io forse non credo di esserci mai arrivata perche bene o male dopo che mi prendo per i capelli e mi trascino fuori da casa a cercare degli stimoli , lo capisco , a volte sono passati mesi ma poi resuscito .. ma chi e' in depressione veramente tanto .. vive nel suo mondo depresso e non capisce che e' proprio quel mondo che si e' creato che li crea depressione e quindi di spezzare quella malinconia uscendo e vedendo altre persone , parlando , quando parlo e mi confronto sprizzo gioia da tutte le parti ma un bel confronto di quelli dove c'e' empatia e stima , li sii' altro che antidepressivi , non c'e' cura migliore!
ciao meryoc io sono un depresso cronico infatti sono 30 anni che mi porto dietro sto fardello! il problema che quando sei depresso la prima cosa che ti viene a mancare è la forza di volonta quindi puoi fare tutti progetti piu belli ma la realta è che sei bloccato. nei casi piu gravi quasi in stato vegetativo! Scusa ma tu prendi dei farmaci?
27-10-2009 17:28
TheCopacabana
Re: depressione

Meryoc, credo che li' stai entrando nel campo della razionalita', non tanto della depressione...
Supponiamo che io non capisco da solo che mi sto ammosciando. Ok, magari i parenti, gli amici, lo psicologo, qualcun altro, possono dirci: "Perche' non esci un po'?"
Quello dovrebbe essere il campanello d'allarme che mi fa capire che ho bisogno di aiuto, cioe' qualcuno/qualcosa di esterno, che mi tiri fuori dalla mia situazione.

Tu hai avuto la forza/intelligenza di "prenderti per i capelli" da sola.
P.S. Come ti invidio! Io non posso prendere niente!
27-10-2009 17:15
meryoc
Re: depressione

Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana Visualizza il messaggio
Per me la risposta e' semplice: esco a caccia di nuovi stimoli.
Siccome sono depresso, allora e' probabile che IO DA SOLO non ne trovi. E' per questo che chiamo qualcuno (di cui mi fido) e vado a rompergli letteralmente i marroni.
Forse lui sta facendo qualcosa che per me risulta interessante. In effetti, finora ha funzionato.
e' vero .. si fa di tutto x cercare gli stimoli , bisogna reagire .. ma il problema secondo me piu brutto della depression e' che non hai nemmeno la forza di capire che ti devi cercare degli stimoli , sto parlando della depressione piu acuta , io forse non credo di esserci mai arrivata perche bene o male dopo che mi prendo per i capelli e mi trascino fuori da casa a cercare degli stimoli , lo capisco , a volte sono passati mesi ma poi resuscito .. ma chi e' in depressione veramente tanto .. vive nel suo mondo depresso e non capisce che e' proprio quel mondo che si e' creato che li crea depressione e quindi di spezzare quella malinconia uscendo e vedendo altre persone , parlando , quando parlo e mi confronto sprizzo gioia da tutte le parti ma un bel confronto di quelli dove c'e' empatia e stima , li sii' altro che antidepressivi , non c'e' cura migliore!
27-10-2009 17:08
TheCopacabana
Re: depressione

Per me la risposta e' semplice: esco a caccia di nuovi stimoli.
Siccome sono depresso, allora e' probabile che IO DA SOLO non ne trovi. E' per questo che chiamo qualcuno (di cui mi fido) e vado a rompergli letteralmente i marroni.
Forse lui sta facendo qualcosa che per me risulta interessante. In effetti, finora ha funzionato.
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