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Discussione: So quasi sempre come va a finire... Rispondi alla discussione
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14-02-2021 01:32
L innominato
Re: So quasi sempre come va a finire...

Mi unisco anche io al coro: si anche io ho questa sensibilità elevata che mi permette di capire a chi sto simpatico e chi no..l'ho notato nel gruppo di amici che avevo ma da cui mi sono staccato..riflettendo come molti di noi anche io sono introverso quindi in gruppo ho sempre preso la parola pochissime volte e ho capito che per esempio 2 ragazzi del gruppo non mi hanno mai calcolato tanto quasi sicuramente per questo; però mi sono reso conto che io sono più serio e che mi stufo a parlare delle solite baggianate da bar quindi questo mi sfavorisce nelle relazioni sociali.
13-02-2021 01:45
Masterplan92
Re: So quasi sempre come va a finire...

Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2 Visualizza il messaggio
Ma oggigiorno ci deve essere un gruppo whatsapp/telegram per ogni cosa? Meno male che ai tempi in cui andavo a scuola non c'era ancora niente, che palle madonna.
Quoto..un concentrato di cagate e banalità
13-02-2021 00:06
Newage
Quote:
Originariamente inviata da BlackOpal Visualizza il messaggio
In realtà ha fatto tutto mia madre.
Cioè, da adolescente mi ritrovo ad andare prima dalla neuropsichiatra e poi per 3 anni dalla psicologa perché secondo mia madre io ero insicura...
Ok che da piccola venivo picchiata dalla maestra all'asilo (io pensavo fosse normale, non lo dicevo, perché mio padre ogni tanto mi raccontava della sua infanzia e di quando lui andava a scuola dove le maestre alzavano le mani ed usavano punizioni corporali, ti parlo degli inizi anni 50), poi cambiando scuola e cambiando compagni, non riuscivo più a legarmi a nessuno, tanto che ogni volta che le maestre cambiavano i posti a sedere e qualcuno capitava nel banco con me, la vedevano come una punizione, non volevano starci, quindi chiedevo con insistenza di mettermi nel banco singolo (ma non mi ci hanno mai messa)
Magari mia madre si è lasciata impressionare dai giudizi delle maestre e dei prof alle medie e ha avuto la brillante idea di mandarmi dalla psicologa (che a sua volta mi trattava come se non esistessi, perché non mi ascoltava)

Adesso prendo tutto alla leggera, con ironia e sarcasmo, solo che odio il fatto di risultare sgradevole senza che io faccia nulla.
Bhe vorrei vedere che sei insicura dopo tutto quello che hai dovuto subire. Un genitore che dovrebbe farti sentire al sicuro ma ti mette nella condizione opposta, segna. Questo l'ho vissuto anch'io. Credo che i primi che devono o dovevano andare dal dottore sono o erano i nostri genitori. 😅

Ti senti sgradevole ma te non sei sgradevole è il cappotto della personalità che ti hanno fatto indossare. Chiediti perché ti senti di essere sgradevole?! E vai sempre più in profondità con questa domanda.
12-02-2021 23:44
BlackOpal
Re: So quasi sempre come va a finire...

Quote:
Originariamente inviata da Newage Visualizza il messaggio
Mi dispiace per quello che hai passato per via della salute. Anch'io ho un padre in questo caso, in mala fede. E devo dire che queste catene si sono fatte sentire in tarda adolescenza.. Ma che disturbo hai avuto?!
In realtà ha fatto tutto mia madre.
Cioè, da adolescente mi ritrovo ad andare prima dalla neuropsichiatra e poi per 3 anni dalla psicologa perché secondo mia madre io ero insicura...
Ok che da piccola venivo picchiata dalla maestra all'asilo (io pensavo fosse normale, non lo dicevo, perché mio padre ogni tanto mi raccontava della sua infanzia e di quando lui andava a scuola dove le maestre alzavano le mani ed usavano punizioni corporali, ti parlo degli inizi anni 50), poi cambiando scuola e cambiando compagni, non riuscivo più a legarmi a nessuno, tanto che ogni volta che le maestre cambiavano i posti a sedere e qualcuno capitava nel banco con me, la vedevano come una punizione, non volevano starci, quindi chiedevo con insistenza di mettermi nel banco singolo (ma non mi ci hanno mai messa)
Magari mia madre si è lasciata impressionare dai giudizi delle maestre e dei prof alle medie e ha avuto la brillante idea di mandarmi dalla psicologa (che a sua volta mi trattava come se non esistessi, perché non mi ascoltava)

Adesso prendo tutto alla leggera, con ironia e sarcasmo, solo che odio il fatto di risultare sgradevole senza che io faccia nulla.
12-02-2021 23:33
Newage
Quote:
Originariamente inviata da BlackOpal Visualizza il messaggio
Più che altro, ho dei genitori anziani, potrebbero essere miei nonni e 2 sorelle che potrebbero essere mie madri (ma vivono lontano e per fatti loro, ho un buon rapporto, no problem)
I miei, specialmente mia madre mi ha sempre messo in guardia da tutto/tutti specialmente quando ero piccola. Diceva cose del tipo "a quella persona non interessa niente di te, ti sta solo usando" oppure "quello/a è falsa/o" ed io fidandomi, le davo anche retta. Mi hanno messo sotto una campana di vetro. Da qualche anno sto lavorando, da sola (sono stata in cura ma non è servito a nulla) a "rompere" questa campana di vetro e liberarmi, finalmente e stare meglio... Ogni tanto ho una piccola ricaduta, come adesso.
Mi dispiace per quello che hai passato per via della salute. Anch'io ho un padre in questo caso, in mala fede. E devo dire che queste catene si sono fatte sentire in tarda adolescenza.. Ma che disturbo hai avuto?!
12-02-2021 23:20
BlackOpal
Re: So quasi sempre come va a finire...

Quote:
Originariamente inviata da Newage Visualizza il messaggio
Sento che sei cresciuta troppo in fretta... Possibile?!
Più che altro, ho dei genitori anziani, potrebbero essere miei nonni e 2 sorelle che potrebbero essere mie madri (ma vivono lontano e per fatti loro, ho un buon rapporto, no problem)
I miei, specialmente mia madre mi ha sempre messo in guardia da tutto/tutti specialmente quando ero piccola. Diceva cose del tipo "a quella persona non interessa niente di te, ti sta solo usando" oppure "quello/a è falsa/o" ed io fidandomi, le davo anche retta. Mi hanno messo sotto una campana di vetro. Da qualche anno sto lavorando, da sola (sono stata in cura ma non è servito a nulla) a "rompere" questa campana di vetro e liberarmi, finalmente e stare meglio... Ogni tanto ho una piccola ricaduta, come adesso.
12-02-2021 23:10
Newage
Quote:
Originariamente inviata da BlackOpal Visualizza il messaggio
Infatti, la cosa che noto è che vado più d'accordo con la gente molto più grande di me che con i miei coetanei/persone più giovani.
Sento che sei cresciuta troppo in fretta... Possibile?!
12-02-2021 22:57
BlackOpal
Re: So quasi sempre come va a finire...

Quote:
Originariamente inviata da Newage Visualizza il messaggio
È..dal web non si può capire tanto. Potresti avere un atteggiamento particolare di cui non sei consapevole. Ma fatto sta che escludere o ignorare qualcuno senza un valido motivo e triste e puerile.
Infatti, la cosa che noto è che vado più d'accordo con la gente molto più grande di me che con i miei coetanei/persone più giovani.
12-02-2021 22:39
Newage
Quote:
Originariamente inviata da BlackOpal Visualizza il messaggio
Volevo ringraziare tutti per le risposte.
Purtroppo questa sorta di "bullismo leggero" lo subisco da una vita ed ogni volta mi fa malissimo, mi sento fuori posto, indesiderata. (oramai riesco a capire quando sto sul cazzo a qualcuno o no)
Non riesco a stringere/mantenere legami affettivi o d'amicizia. Molte persone, negli anni passati dopo avermi conosciuto ed essersi accertati che non sono il mostro che pensano che sia, mi han confidato "sai, all'inizio mi stavi antipatica, sembravi un po' snob ma poi conoscendoti, ho cambiato idea" (mi sarà capitato una decina di volte).
Non riesco a capire cosa c'è che non va in me. ok, è vero che il mio modo di vestire e di pensare è abbastanza anticonformistico, odio le cose banali/semplici ed invisibili ma non per narcisismo o egocentrismo, assolutamente. Però la gente giudica dall'apparenza e per loro diverso=si crede meglio di me/snob ecc... A me piace fare quel che faccio, vestirmi come voglio, non seguire le mode ecc perché quando lo faccio mi sento me stessa e forse per questo mi odiano. Pensano che io voglia essere meglio di loro? Eppure ho un'autostima sotto i piedi.

Oggi sono andata al corso in presenza (potevo seguirlo anche online ma io voglio uscire dalla comfort zone e rapportrmi con gli altri). Risultato? Quando io volevo intromettermi e parlare per conoscerci meglio, nessuno mi ascoltava, come se non esistessi.
Succede una volta, ok magari non hanno sentito, colpa delle mascherine e della mia voce un po' bassa, succede la seconda, terza.. allora c'è qualcosa che non va, non sono io quella paranoica.
Ah, da buona paranoica, amo leggere articoli sul web riguardo il body language e lessi un articolo in cui si diceva che quando si è in gruppo a cerchio a parlare, guardare la posizione dei piedi. Se nel cerchio tu sei coinvolto allora ti danno ascolto se parli. Se sei fuor dal cerchio, allora sei escluso ed è come se fossi invisibile.
È..dal web non si può capire tanto. Potresti avere un atteggiamento particolare di cui non sei consapevole. Ma fatto sta che escludere o ignorare qualcuno senza un valido motivo e triste e puerile.
12-02-2021 22:16
BlackOpal
Re: So quasi sempre come va a finire...

Volevo ringraziare tutti per le risposte.
Purtroppo questa sorta di "bullismo leggero" lo subisco da una vita ed ogni volta mi fa malissimo, mi sento fuori posto, indesiderata. (oramai riesco a capire quando sto sul cazzo a qualcuno o no)
Non riesco a stringere/mantenere legami affettivi o d'amicizia. Molte persone, negli anni passati dopo avermi conosciuto ed essersi accertati che non sono il mostro che pensano che sia, mi han confidato "sai, all'inizio mi stavi antipatica, sembravi un po' snob ma poi conoscendoti, ho cambiato idea" (mi sarà capitato una decina di volte).
Non riesco a capire cosa c'è che non va in me. ok, è vero che il mio modo di vestire e di pensare è abbastanza anticonformistico, odio le cose banali/semplici ed invisibili ma non per narcisismo o egocentrismo, assolutamente. Però la gente giudica dall'apparenza e per loro diverso=si crede meglio di me/snob ecc... A me piace fare quel che faccio, vestirmi come voglio, non seguire le mode ecc perché quando lo faccio mi sento me stessa e forse per questo mi odiano. Pensano che io voglia essere meglio di loro? Eppure ho un'autostima sotto i piedi.

Oggi sono andata al corso in presenza (potevo seguirlo anche online ma io voglio uscire dalla comfort zone e rapportrmi con gli altri). Risultato? Quando io volevo intromettermi e parlare per conoscerci meglio, nessuno mi ascoltava, come se non esistessi.
Succede una volta, ok magari non hanno sentito, colpa delle mascherine e della mia voce un po' bassa, succede la seconda, terza.. allora c'è qualcosa che non va, non sono io quella paranoica.
Ah, da buona paranoica, amo leggere articoli sul web riguardo il body language e lessi un articolo in cui si diceva che quando si è in gruppo a cerchio a parlare, guardare la posizione dei piedi. Se nel cerchio tu sei coinvolto allora ti danno ascolto se parli. Se sei fuor dal cerchio, allora sei escluso ed è come se fossi invisibile.
12-02-2021 22:05
Ezp97
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74 Visualizza il messaggio
Senza guardare le chat eccetera, lo vedo al lavoro, con gli altri che fanno le comunelle e i raduni, io che sto sulle mie mi guardano come per dire che sono strano da evitare e non considerare, e si, anche io mi accorgo che a pelle sto sul cazzo, da come mi guardano, è talmente evidente...
A volte anche in internet sui forum te ne accorgi di questa cosa... figuriamoci dal vivo.
È vero, quando lavoravo era la stessa cosa...ma io me ne sbattevo le balle allegramente.
12-02-2021 14:18
Da'at
Re: So quasi sempre come va a finire...

Prova ad approfondire il concetto di "profezia autoavverante". Potrebbe essere questo.

Potrebbe essere che hai interiorizzato il senso del rifiuto a tal punto che parti prevenuta, con atteggiamenti a tua volta di rifiuto e chiusura, che fanno sì che gli altri poi effettivamente ti rifiutino, alimentando un circolo vizioso.

Il rifiuto (nel senso più ampio possibile) è un'esperienza comune, e non sto certo dicendo che non avvenga mai nel tuo caso. Il problema invece è che avviene, ma anziché gestire la singola situazione questo va ad alimentare l'interiorizzazione che ti fa sentire rifiutabile sempre, e ad attivare una serie di comportamenti maladattivi che a loro volta causano un senso di rifiuto negli altri.

Questa cosa l'ho notata parecchie volte nel decorso del mio disturbo evitante: magari in un periodo stavo bene ed ero riuscito a mettere a tacere quella vocina che mi diceva di lasciar perdere, che ero un intruso indesiderato. Poi capitava una situazione in cui venivo fatto sentire così.
Non è detto fosse solo una sensazione, capita a chiunque una volta ogni tot che a qualcuno non andiamo a genio, è normale.
Quello che non è normale, quello che è patologico, è che da quella esperienza si inizi a vedere tutte le successive interazioni come se fossimo sgraditi. E a comportarci di conseguenza. Le altre persone notano questo atteggiamento, e chiaramemte non provoca loro emozioni positive, quindi si avvia un circolo vizioso. E tutto ciò fino a che non arriva qualcuno che "se ne fotte", o perché ci conosce bene, o perché per sua particolare indole non accetta l'esser rigettato da noi, o perché ha un'intelligenza emotiva così sviluppata da capire che non lo stiamo rifiutando davvero e in modo conscio, ma solo come meccanismo di difesa.

Spesso sono proprio gli ex evitanti a fare ciò, e mi è capitato spesso di cercare di andare oltre i segnali di rifiuto altrui proprio perché intuivo o sospettavo non fossero veraci.

Il punto è che non sei la sola a provare ciò. Direi che anzi la stragrande maggioranza delle persone, chi più chi meno, quando sente chiusura a sua volta tende a ritrarsi e a ripararsi. Perché nessuno ama sentirsi rigettato, e rifiutare prima che lo possano fare gli altri è un meccanismo di difesa che si impara da piccoli.

Puoi analizzare i tuoi comportamenti in queste circostanze, magari tenendo un diario in modo da prendere atto anche di quei comportamenti automatici che partono dall'inconscio. La terapia inoltre aiuta tanto in questo tipo di problemi.
Puoi anche fare prove e cercare di andare contro l'istinto che ti porta a chiuderti anche quando sei sicura che gli altri siano oggettivamente contro di te. Magari a volte non farà altro che confermare che non sei desiderata; ma altre invece potresti avere sorprese.
Una cosa che a me ha aiutato tantissimo è scoprire quelle persone di cui parlavo sopra, che per loro indole tendono a non lasciarsi rifiutare. Queste di solito le ho conosciute proprio grazie a questi tentativi. Appena scoprono persone desiderose di mettersi da parte tutta la carica di sospetti reciproci e diffidenze tipiche di ogni interazione umana, tendono a dare il 100%. Sono ottimi confidenti e sanno aiutare nel processo di integrarsi con terzi.

Solo che, pur non rarissime, sono una minoranza, quindi devi sbatterci la testa un po' per trovarle. Aggiungo pure per completezza che le restrizioni COVID e i rapporti limitati al digitale aggiungono una complicazione ulteriore. Ma questo solo per dirti che se vuoi migliorare in questo ambito il percorso non sarà breve e ci saranno diversi momenti in cui avrai ricadute.

Però ne vale la pena. Non è che abbiamo molte alternative in fondo, a parte accettare di sentirci sempre così male.
12-02-2021 13:11
Maximilian74
Re: So quasi sempre come va a finire...

Senza guardare le chat eccetera, lo vedo al lavoro, con gli altri che fanno le comunelle e i raduni, io che sto sulle mie mi guardano come per dire che sono strano da evitare e non considerare, e si, anche io mi accorgo che a pelle sto sul cazzo, da come mi guardano, è talmente evidente...
A volte anche in internet sui forum te ne accorgi di questa cosa... figuriamoci dal vivo.
12-02-2021 12:48
Psico[a]patico
Re: So quasi sempre come va a finire...

Avrei potuto scriverlo io questo post.
Mi hai letto dentro.

Credo che come esistano i carismatici, i popolari ecc, esistano anche controparti uguali e contrarie, in questo caso, noi.
Riesco ad avere un dialogo solo in mezzo a piccolissimi gruppi di persone, quattro al massimo, altrimenti nessuno mi considera più.
Ultimamente le mie amiche sono andate avanti nelle loro vite e mi rispondono molto meno in chat.
Nei mezzi pubblici, la gente evita di sedermi vicino.
Mi sento in generale meno considerato e meno importante degli altri.
Non sono in grado di dosarmi, o rimangono muto, o sono logorroico.
O non cerco mai, o divento appiccicoso.
Non so mai come comportarmi, se evito non va bene, se cerco di interagire divento strano, sgradevole.
Risulto scoglionato, ed è la verità, perché in quei momenti vorrei solo essere a casa mia, da solo.
Ma al tempo stesso mi sento in prigione di me stesso, li invidio, vorrei piacere a tutti, ma non so come.
Non capisco come sono gli altri, cosa passa loro per la testa, come ragionano.

Il discorso di risultare invisibile, ammetto che la maggior parte delle volte mi torna utile, così evito prese in giro, figure di merda, interazioni.
E' verissimo quello che hai scritto, gli adulti tendono più ad essere falsi e a sparlarti dietro.
Io sono trasparente, non voglio compiacere a nessuno, ma questo mi ha creato molti problemi, soprattutto in ambito lavorativo.
12-02-2021 02:33
pure_truth2 Ma oggigiorno ci deve essere un gruppo whatsapp/telegram per ogni cosa? Meno male che ai tempi in cui andavo a scuola non c'era ancora niente, che palle madonna.

Comunque sì certo che mi è capitato,e spesso avevo ragione.
Il fatto è che la gente non tollera colui che non prende una posizione definita,o che non identifica il suo ruolo in un gruppo.
Quindi non è tanto uno stare sul cazzo dettato da un qualcosa che sei,ma piuttosto da quello che non sei.
Non riuscendo ad inquadrati,e quindi a farsi un'idea di te e della tua persona, gusti, opinioni etc, rimani sempre un'incognita,e le incognite sono temute,non generano simpatia.
Questo vale anche nel caso di assenza di interazione nelle chat e nei social.
12-02-2021 01:19
Brutton
Re: So quasi sempre come va a finire...

Se eri bella volevo vedere se non ti cagavano

#chevitadimerdaquelladeibrutti

Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
11-02-2021 23:28
Newage
Quote:
Originariamente inviata da BlackOpal Visualizza il messaggio
Ciao a tutti. Son tornata dopo una lunga, lunghissima pausa.

Vi capita mai che in alcune situazioni sociali (corsi all'università, gruppo di studio, gruppi whatsapp in generale) vi sentiate fuori luogo o, che abbiate il presentimento, (quasi sempre realtà) di stare sul cazzo a tutti per quanto ci proviate ad inserirvi in un gruppo, vi escludono? (gli "adulti" non fanno come i ragazzini che lo dicono in faccia e bullizzano verbalmente/fisicamente, fanno gruppo e ti escludono senza dir nulla, solo con gli atteggiamenti di distanziamento, non dovuti al covid.. non so cosa delle due cose faccia più male)

A me sta capitando questa cosa ultimamente (tanto per cambiare, sono 27 anni oramai che mi succede).
Riesco a percepire se sto sul cazzo a qualcuno anche senza ritrovarmelo davanti, è una cosa assurda. Me ne accorgo quando, quelle poche volte che intervengo nel gruppo a dire la mia, nessuno mi caga minimamente/cambio di argomento. Ok, è vero che non intervengo mai, ma son il tipo che parla solo "se interpellata" o "se ha qualcosa di carino da dire" non per qualcosa, non per superiorità ma per timidezza.

Spero di aver torto, ma all'80% so che invece ho ragione.
#chevitadimerdaquelladeitimidi
Credo che hai la soglia di sensibilità (sulle interpretazione, sguardi., ecc) molto alta. Questa sensibilità però è come un coltello ti può essere utile o farti del male.

Anch'io sono così, mi è stato detto. E anch'io utilizzo questa la sensibilità scorrettamente.

Sul fatto che pensi che stai sul caz&+o?
Forse lo pensi te e lo trasmetti fuori di te.

Se ti voltano le spalle in realtà le stanno voltando prima a loro stessi. Sei nel giusto, anzi te non fare con loro cosi, fai l'opposto.

😉🙂
11-02-2021 20:33
Equilibrium
Re: So quasi sempre come va a finire...

E uno dei vari effetti dell'egocentriciticiticiticità
11-02-2021 17:57
Onizuka
Re: So quasi sempre come va a finire...

Cavolo se mi è capitato svariate volte, pensa che nel gruppo whatsapp del corso serale delle superiori (si parla di circa quattro o cinque anni fa) un tizio scrisse "e rispondi anche tu", riferito a me che non intervenivo quasi mai, se non interpellato appunto (perché sapevo che calava il silenzio sia in chat che dal vivo, quindi era inutile, la mia opinione non veniva considerata in quanto "quello strano", ma va bene così, non voglio piacere a tutti, solo alla gente giusta).

Anche in classe poi mi disse di "rispondere ogni tanto a quel cazzo di gruppo". Nel mio caso però era un mix, non avevo nulla da dire e allo stesso tempo mi stavano tutti sul cazzo essendo gentaglia, quindi diciamo che ci stavamo sul cazzo a vicenda, solo che in qualche modo cercavo comunque di essere gentile e disponibile. Ed ero escluso anche dal vivo ovviamente, interagivo davvero pochissime volte. Quando è finita la scuola mi hanno anche espulso dal gruppo whatsapp, ma comunque sarei uscito da solo anche senza il loro intervento.

Comunque erano anche gli argomenti a non essere alla mia portata, neanche sto qui ad elencarli, semplicemente le solite robe da italiano medio come scopate, pettegolezzi alle spalle di compagni che non c'erano (una delle cose principali per cui li odiavo e per cui non mi fidavo, so che sparlavano anche di me quando non c'ero e mi era stato anche riferito, quindi non mi serve socializzare con gente del genere), motori ecc. Da allora ho smesso di frequentare luoghi scolastici e spero di non dover avere a che fare con altri esseri umani in luoghi di lavoro. Per il momento mi evito questa cosa lavorando da casa, senza contatto con persone in carne e ossa. E spero di non averci mai a che fare sinceramente.
11-02-2021 17:33
skazzat issima
Re: So quasi sempre come va a finire...

A me capita sempre con le donne... risulto molto antipatica a pelle. Molte mi hanno detto negli anni che sembro molto severa come persona. E questa cosa mi fa stare male perché io sono tutt'altro.
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