Originariamente inviata da sparatemi

quelle poche conoscenze/amicizie che ho avuto nel tempo mi hanno sempre stancato con conseguente disinteresse nel portare avanti i rapporti e perdendosi per sempre, chi è tuo amico solo per convenienza, chi è superficiale, chi è ignorante, chi è immaturo, chi si prende gioco alle tue spalle, chi ti deve sempre vomitare addosso tutti i suoi finti problemi


sarò estremamente selettivo oppure non ho mai incontrato persone meritevoli

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

Non mi interessa giudicare, non sono meglio di nessuno. Probabilmente se avessi qualcosa da offrire anch'io mi comporterei così senza starci tanto a pensare. Ma essendo dall'altro lato della barricata questo modo di fare mi taglia fuori da tutto, al massimo posso essere di compagnia per una birra quando gli altri non hanno di meglio da fare, quindi molto raramente.

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

Mi sono stancato delle persone in generale, di vedere solo rapporti di convenienza. Che siano amicizie e o relazioni ormai è tutto basato su scambi di benefici pratici, "se tu puoi dare tot a me e io in cambio posso dare tot a te allora il rapporto può funzionare."

Qualcuno potrebbe obiettare che non è sempre così, che esistono ancora i rapporti veri dove conta solo l'affinità d'anima. Ma già il fatto che c'è necessità di fare miglioramenti personali per essere apprezzati (che sia amicizia o amore) ne è la riprova. Poi se ne escono con la solita menata che lo fanno per stare bene con se stessi e non per piacere agli altri, cazzate su cazzate su cazzate.

Sono stanco di tutta questa falsità e ipocrisia. Soprattutto quando questa gente che ti fa la predica sul "voler bene a stessi" non fa altro nella vita cercare di piacere a tutti i costi alla massa per inserirsi e trarne beneficio.

Veramente mi viene da dire BASTA, BASTA, BASTA. Almeno chiudete quelle fogne e siate coerenti, non rompete più i coglioni.

Originariamente inviata da Ezp97

Sono tutti ipocriti e falsi buonisti...tutte brave persone a fare post filosofici su facebook e instagram, poi nella realtà tutti teste di minchia.

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

Mi sono stancato delle persone in generale, di vedere solo rapporti di convenienza. Che siano amicizie e o relazioni ormai è tutto basato su scambi di benefici pratici, "se tu puoi dare tot a me e io in cambio posso dare tot a te allora il rapporto può funzionare."

Qualcuno potrebbe obiettare che non è sempre così, che esistono ancora i rapporti veri dove conta solo l'affinità d'anima. Ma già il fatto che c'è necessità di fare miglioramenti personali per essere apprezzati (che sia amicizia o amore) ne è la riprova. Poi se ne escono con la solita menata che lo fanno per stare bene con se stessi e non per piacere agli altri, cazzate su cazzate su cazzate.

Sono stanco di tutta questa falsità e ipocrisia. Soprattutto quando questa gente che ti fa la predica sul "voler bene a stessi" non fa altro nella vita cercare di piacere a tutti i costi alla massa per inserirsi e trarne beneficio.

Veramente mi viene da dire BASTA, BASTA, BASTA. Almeno chiudete quelle fogne e siate coerenti, non rompete più i coglioni.

Originariamente inviata da Ezp97

La mia storia è molto simile ma il gruppo ce l’avevo alle medie. Tu eri soddisfatto delle uscite? Perche’ una cosa che non ti gratifica non si puo’ chiamare errore, poi è chiaro che rimanere a zero sia l’inferno in terra...

Originariamente inviata da dottorzivago

Infatti, fortunati loro.
Io non avevo appigli dopo la fine della storia.

Originariamente inviata da dottorzivago

A 18 anni feci parte di una comitiva di amici misti. La mia permanenza ricordo che durò da maggio a marzo.
Uscivamo tutte le sere, io ero amico amico del capo saldo del gruppo. Un amico che aveva poca voglia di studiare. Eravamo sempre fuori anche il pomeriggio giorni feriali.
Fu il periodo più bello della mia vita. Non avevo confidenza.c con tutti ma è l unica parentesi in cui mi sentii integrato in un gruppo.
Non seppi gestire la situazione,la cosa diventava stancante e anche ripetitiva...era abbastanza normale. Inoltre iniziavano ad andar in disco tutti i week end...all'epoca avevo un insensata fobia per la disco anche se non ci avevo mai messo piede.
Era il periodo della chat di C6....era il precursore dell'attuale Tinder (si chattava per rimorchiare) conobbi la mia futura fidanzata. Passavo i miei week end notturni a chattare con lei per un anno prima di vederla e fidanzandomici......di la scintilla per abbandonare la comitiva.

È stato il più grande errore che abbia mai fatto

Originariamente inviata da Masterplan92

Ma comunque molti magari si isolano abbandonando conoscenti e amici..e poi si ritrovano completamente soli senza appigli..per fortuna a me ne è rimasto uno

Originariamente inviata da dottorzivago

A 18 anni feci parte di una comitiva di amici misti. La mia permanenza ricordo che durò da maggio a marzo.
Uscivamo tutte le sere, io ero amico amico del capo saldo del gruppo. Un amico che aveva poca voglia di studiare. Eravamo sempre fuori anche il pomeriggio giorni feriali.
Fu il periodo più bello della mia vita. Non avevo confidenza.c con tutti ma è l unica parentesi in cui mi sentii integrato in un gruppo.
Non seppi gestire la situazione,la cosa diventava stancante e anche ripetitiva...era abbastanza normale. Inoltre iniziavano ad andar in disco tutti i week end...all'epoca avevo un insensata fobia per la disco anche se non ci avevo mai messo piede.
Era il periodo della chat di C6....era il precursore dell'attuale Tinder (si chattava per rimorchiare) conobbi la mia futura fidanzata. Passavo i miei week end notturni a chattare con lei per un anno prima di vederla e fidanzandomici......di la scintilla per abbandonare la comitiva.

È stato il più grande errore che abbia mai fatto

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?

Nemmeno ai tempi della scuola?

Originariamente inviata da Ezp97

Io mai avuto amici...sono solo da anni.

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?

L'ho pensato anch'io ma ho cambiato idea nel corso degli anni.
Per come la vedo l'amicizia è frutto di una serie di incastri giusti.. un po' come un puzzle.
Il puzzle però non si modifica nel tempo, noi sì.. e capita di non riuscire più a far combaciare i pezzi.
La gente si trasferisce, fa scelte di vita diverse, il tempo viene a mancare e il dialogo incomincia a perdere colpi. L'affetto spesso rimane (e forse anche per questo capita di trascinare più del dovuto alcune situazioni) ma i punti in comune diminuiscono. E alle fine ci si sente come pesci fuor d'acqua.
Ai miei vecchi amici ho voluto e voglio un gran bene.
A volte osservo i loro profili su Facebook , sono diventate persone completamente differenti. Avverto tanta distanza tra di noi.. purtroppo.
Così è la vita (ah, bella roba il cinismo delle 10 del mattino )