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Discussione: Possibile lavoro e ansia correlata. Rispondi alla discussione
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02-10-2020 13:03
Elle_ Sì, devi provarci.
Per caso è la messa a disposizione?
02-10-2020 12:53
tsubaki
Re: Possibile lavoro e ansia correlata.

ci vuole molta forza di volontà, devi convincerti anche solo per l'esperienza che potresti fare e che in qualche modo potrebbe darti una svolta alla vita (guadagni, cambi ambiente, esci dalla tua zona comfort).
conosco molto bene l'ambiente scolastico perché mi sto laureando per diventare maestra, però sono convinta che i bambini potrebbero darti delle soddisfazioni. l'ambiente scolastico è una grande palestra di vita, hai a che fare con genitori, colleghi, bambini, tante tante persone.
non abbatterti, per quanto sia difficile io ti consiglio di cogliere questa opportunità. se vogliamo che le cose cambino per noi stessi, può succedere solo se decidiamo di agire.
stando fermi, chiusi dentro casa non potrà mai capitare nulla.
il fatto che tu ne sia consapevole è già un grande passo!
sarai in grado? solo se ti impegni davvero.
riuscirai a stare dietro ai bambini? si, basta avere passione e saper trasmettere quello che diciamo.
l'ansia è normale perché è una nuova esperienza ma ricordati di non farti guidare da lei, prendi il controllo di te stessa.
forza♡
02-10-2020 11:43
car82
Re: Possibile lavoro e ansia correlata.

Quote:
Originariamente inviata da misanthropyh_ Visualizza il messaggio
Forse potrebbero prendermi in considerazione per alcune supplenze in un istituto di una città del centro (io sono del sud). Chiaramente non ho alcuna esperienza in merito, e neanche in senso lato, essendo di base un'imbranata sociale (ragion per cui ho selezionato istituti primari... ma forse avrei fatto ancora meglio a virare per l'asilo dell'infanzia.. ^_^.). Forse vi sarà capitato di leggere qualche mio post qui: non sono esattamente quel che si dice una persona che può far fronte senza problemi a una vita autonoma. Perciò capite bene che l'idea di partire per una città relativamente lontana, in un'altra regione, per fare delle "prove" di esperienza lavorativa nelle scuole, in un ruolo difficile come quello della supplente, mi manda un po' in crisi.
Ok, allora perché hai fatto questa scelta?, ci si potrebbe chiedere. La risposta è: perché non avevo idea di dove sbattere la testa. Ho un bisogno vitale di mantenermi da me, di lavorare ed essere autonoma, e so che se continuo a girarmi i pollici aspettando che le mie turbe psicologiche si risolvano da sé, o che si annullino con l'aiuto della psicoterapia, stiamo freschi. Ci sarebbe da aspettare in eterno, o come minimo un bel po' di anni. E non posso materialmente farlo.
Veniamo al dunque: stamattina mi hanno chiesto di compilare la domanda online per un istituto, e mi sono sorti i drammi: è quello che voglio fare? Sarei felice di questo lavoro? Ce la farei a star dietro ai bambini? O anche solo a farmi rispettare?"...
Ecco, a tutte queste domande, non sono sicura della risposta.
Perciò sto valutando di lasciar perdere tutto.
Per arrivare a questo punto, ho speso un bel po' di denaro.
Ma se, a tempo debito, parto, rischio di non arrivare a destinazione perché morirei dall'ansia prima di farlo.
Secondo me non devi lasciar perdere ma provarci può essere una "svolta" nella tua vita e poi comunque è una esperienza.
02-10-2020 11:36
misanthropyh_
Possibile lavoro e ansia correlata.

Forse potrebbero prendermi in considerazione per alcune supplenze in un istituto di una città del centro (io sono del sud). Chiaramente non ho alcuna esperienza in merito, e neanche in senso lato, essendo di base un'imbranata sociale (ragion per cui ho selezionato istituti primari... ma forse avrei fatto ancora meglio a virare per l'asilo dell'infanzia.. ^_^.). Forse vi sarà capitato di leggere qualche mio post qui: non sono esattamente quel che si dice una persona che può far fronte senza problemi a una vita autonoma. Perciò capite bene che l'idea di partire per una città relativamente lontana, in un'altra regione, per fare delle "prove" di esperienza lavorativa nelle scuole, in un ruolo difficile come quello della supplente, mi manda un po' in crisi.
Ok, allora perché hai fatto questa scelta?, ci si potrebbe chiedere. La risposta è: perché non avevo idea di dove sbattere la testa. Ho un bisogno vitale di mantenermi da me, di lavorare ed essere autonoma, e so che se continuo a girarmi i pollici aspettando che le mie turbe psicologiche si risolvano da sé, o che si annullino con l'aiuto della psicoterapia, stiamo freschi. Ci sarebbe da aspettare in eterno, o come minimo un bel po' di anni. E non posso materialmente farlo.
Veniamo al dunque: stamattina mi hanno chiesto di compilare la domanda online per un istituto, e mi sono sorti i drammi: è quello che voglio fare? Sarei felice di questo lavoro? Ce la farei a star dietro ai bambini? O anche solo a farmi rispettare?"...
Ecco, a tutte queste domande, non sono sicura della risposta.
Perciò sto valutando di lasciar perdere tutto.
Per arrivare a questo punto, ho speso un bel po' di denaro.
Ma se, a tempo debito, parto, rischio di non arrivare a destinazione perché morirei dall'ansia prima di farlo.



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