Originariamente inviata da Milo

Che problemi provocano?

Originariamente inviata da Milo

Che problemi provocano?

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Ti dirò di più. In tutti i paesi del Commonwealth, Regno Unito compreso, si chiedono se sia giusto che gli studenti indossino le uniformi, visti i problemi che provocano.

Originariamente inviata da Architeuthis-

In Giappone le divise femminili prevedono gonne.

Originariamente inviata da Architeuthis-

In Giappone le divise femminili prevedono gonne.

Originariamente inviata da Architeuthis-

Certo, come quando hai fatto polemica perchè postavamo le bellone in "safe for work" e abbassavamo l'autostima alle utentesse.

Non mi pare abbia fatto lo stesso per quello al maschile.

Originariamente inviata da Architeuthis-

Certo, come quando hai fatto polemica perchè postavamo le bellone in "safe for work" e abbassavamo l'autostima alle utentesse.

Non mi pare abbia fatto lo stesso per quello al maschile.

Originariamente inviata da claire

Però che la minigonna è per chi" se la può permettere "ti senti in diritto di dirlo con tanto di punti esclamativi, con buona pace di chi cerca di accettarsi e sentirsi libera dai giudizi estetici.
Non sai che liberazione può essere riuscire a mettersi una minigonna per una che non si sente degna, massì diciamoglielo che non è roba per tutti

Originariamente inviata da Architeuthis-

Non saresti mai intervenuta a sessi invertiti, lo sai benissimo.

Originariamente inviata da Architeuthis-

A me danno fastidio quelli che si scagliano come furie non appena si tocca l'argomento "donne ed estetica, donne e look", anche le donne possono essere giudicate sai? non solo noi.

E far quindi passare chi fa anche la minima battuta come il solito uomo superficiale e bla bla bla.

Come se poi le prime ad emettere feroci giudici contro le donne sono le altre donne.

Originariamente inviata da Architeuthis-

No, difatti se vai a Londra o a Berlino vedrai tutti i look possibili immaginabili, anche le 70enni con la minigonna, mica è un problema e mi piace che ci sia libertà di vestire, a Londra non ti senti giudicato; ma questo non toglie che uno possa stare male ed essere ridicolo e venga giudicato, specialmente in Italia che è la patria della moda, inutile fare quindi polemiche in nome del buonismo ad ogni costo.
Molto meglio essere sinceri come Inosservato che fare i paladini del politically correct e poi giudicare uguale.

A Roma si dice "stacce".

Originariamente inviata da Architeuthis-

Adesso non si può manco più dire che certi capi vanno saputi portare, qualunque essi siano, che è la verità, senza polemiche e accuse varie.

Noia.

Originariamente inviata da Inosservato

ma guarda a me piace vedere le varie foto delle ragazze del forum,

Originariamente inviata da Warlordmaniac

P.S. comunque ti vedo in forma

Originariamente inviata da Winston_Smith

Come scoraggiare la gente dal mettere proprie foto qui, lesson n°1.

Originariamente inviata da Milo

Per la prima volta ho pensato che fare l'insegnante forse non era una cattiva idea

Originariamente inviata da Winston_Smith

Sei tu che hai detto che l'informazione è tutta schierata, e se è così non vedo come poterla citare per un CVD, come hai fatto prima.
Se non hai modo di verificare l'obiettività dell'informazione, non vedo cosa tu possa dimostrare.
In particolare le "prove" portate dall'autore del tuo link sono queste:

Ma come so tutto questo? Facile: in epoca social le fake news hanno vita breve. Cercando e ricercando mi sono imbattuto su Twitter sul profilo della sorella di un’allieva e in quello di un’altra allieva proprio del Socrate. Entrambe testimoni dirette di quanto accaduto. La prima twitta a gran voce la verità delle cose. Non solo: sottolinea come la fake news di Repubblica e a catena degli altri media falsari mainstream abbia generato uno sfracello totale nelle chat dei genitori e degli allievi delle quaranta classi coinvolte. Un disastro generato dalla smania di Repubblica di creare scalpore falsificando la realtà. A confermarlo è l’altra allieva del Socrate, che testimonia quanto proprio il pezzo di Repubblica, autrici Arianna Di Cori e Valentina Lupia, sia il frutto di un’intervista telefonica a un’allieva della scuola membro del collettivo femminista, però totalmente e volutamente travisata. Non solo: a mettere la minigonna “per protesta” sono state due o tre in tutta la scuola e non tutte le studentesse come strombazzato dai media. Ho chiesto un’intervista telefonica a queste due testimoni dirette dei fatti, ma purtroppo non se la sono sentita di accettare: paura di ricadute a scuola, paura di shitstorm mediatiche, sfiducia nei giornalisti, sebbene gli abbia detto (con immenso orgoglio) di non essere affatto un giornalista professionista. I loro messaggi, e piano piano ne stanno spuntando molti altri, sono tuttavia ancora su Twitter, basta cercarli.

E a me sembra che non abbia provato nulla, né in un senso né nell'altro, altro che CVD. I link su Twitter non riesco a vederli, e comunque anche se fosse non vedo perché la parola delle due studentesse che cita lui dovrebbe valere più di quella delle "due o tre" (in realtà di più) che hanno messo la minigonna per protesta.
In ogni caso, la discussione era andata avanti sulle presunte parole della vicepreside (io non ho mai dato per certo che le avesse dette, e neanche claire, mi pare), visto che il criterio "non vi mettete la minigonna se no i prof si distraggono" sembrava poter essere accettabile per alcuni e meno per altri.