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Discussione: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali) Rispondi alla discussione
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18-08-2020 20:07
Ciasty Guardasala in un museo
18-08-2020 19:39
Abe's Oddysee
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

In mezzo alla natura, gli animali, tipo bear Grylls ma senza telecamere
11-08-2020 16:43
Ezp97 Io farei la guardia giurata magari di un cantiere quindi notturno oppure mi piacerebbe lavorare in un negozietto di articoli di giardinaggio o ferramenta come aiutante ma non alla cassa bensì a caricare la merce sulle macchine dei clienti. Anche il giardiniere che faccio già salturiamente è un buon lavoro e la mia essendo zona turistica-balneare è pieno di romani e napoletani l’estate che si fanno fare il giardino, anche in inverno per la manutenzione, il problema è che ormai nei vivai prendono stranieri come operai e anche i giardinieri in proprio come aiutanti prendono rumeni o indiani per pagarli 15€ al giorno.
11-08-2020 16:37
Peste Nera
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da Gendo Visualizza il messaggio
la domanda è: qual è secondo voi il lavoro più adatto agli introversi, o comunque il settore?
Io vicino a casa mia ho due esempi di lavori per introversi dove le interazioni sono ridotte al lumicino:

1) Negozio di riparazioni sartoriali aperto da una donna che ovviamente sapeva già il mestiere, quando ci passo davanti è quasi sempre sola.

2) Un garage di circa 50-60 posti macchina completamente automatizzato preso in gestione da un ex meccanico che si limita ad andarci 3 giorni al mese per incassare gli affitti dai clienti.
10-08-2020 23:47
alien33
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

temo che non esistano dei lavori ideali per gli introversi, chi piu chi meno tutti richiedono un contatto sociale col collega, il caporeparto o il capoufficio, il direttore, il corriere che viene a scaricare. ci ho pensato anche io per molto tempo ma alla fine me ne sono reso conto. l 'ideale sarebbe un lavoro da casa ma anche qua è un po un sogno alla fine. io mi sono dovuto adattare ma ancora ho delle difficolta che avro sempre che mi si ripresentano ogni giorno sul lavoro. il lavoro in fabbrica, che è sicuramente faticoso, frenetico, carico di responsabilita e poco salutare a volte, puo essere una soluzione perche le interazioni sociali sono ridotte al minimo, ma si ha comunque la possibilita di parlare e socializzare se si vuole, ma anche qua non è sempre cosi dipende dal tipo di lavoro. i lavori notturni forse possono essere una soluzione ma non sono alla portata di tutti, io ho provato a fare il turno di notte alla lunga avevo difficolta a fare alcune cose, ero sempre stanco facevo fatica a dormire e a digerire. io ho anche preso la patente per guidare l'autoarticolato ma non ho trovato per mancanza di esperienza, pero è un lavoro che avrei fatto volentieri.
10-08-2020 23:38
Masterplan92
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
avete citato tutti lavori in cui tendi ad essere solo ma nn è detto , magari continuando a stare soli anche a lavoro sarà poco ansiogeno ma alla lunga depressivo , sopratutto per persone che bramano cmq un certo tipo di socialità e nn riescono ad averla .... il top sarebbe un ambiente sano con persone intelligenti in grado di mettere a proprio agio il prossimo , è fantascienza? forse ma cmq esistono .... ecco vedo una roba cosi molto piu adatta che fare il topo da laboratorio che secondo me si finisce per odiare invece che le persone che hai intorno (visto che nn ci sono) il lavoro stesso.

anche se io parlo da tizio riservato fino a un certo punto , non da propriamente introverso
Questo è vero..poi se uno è già depresso..secondo me è meglio comunque una dose di socialità.. cioè..in Smart working sarebbe ancora più apatico
10-08-2020 23:14
varykino
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

avete citato tutti lavori in cui tendi ad essere solo ma nn è detto , magari continuando a stare soli anche a lavoro sarà poco ansiogeno ma alla lunga depressivo , sopratutto per persone che bramano cmq un certo tipo di socialità e nn riescono ad averla .... il top sarebbe un ambiente sano con persone intelligenti in grado di mettere a proprio agio il prossimo , è fantascienza? forse ma cmq esistono .... ecco vedo una roba cosi molto piu adatta che fare il topo da laboratorio che secondo me si finisce per odiare invece che le persone che hai intorno (visto che nn ci sono) il lavoro stesso.

anche se io parlo da tizio riservato fino a un certo punto , non da propriamente introverso
10-08-2020 22:08
[SAD]
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quelli in cui hai meno rapporti con le persone.
Vigilante notturno,panettiere, guardia forestale,contabile,pittore,scultore,qualche lavoro in smart working,aprire una tua attività,youtuber/streamer
In realtà ce ne sono abbastanza.
Il giappone miglior paese per un fobico?Anche no ....
Mi verebbero da dire Paesi nordici,Svizzera,Canada e Stati Uniti.
10-08-2020 21:58
sparatemi
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

diciamo che molti lavori ti obbligano ad avere contatti ma molti altri ancora potrebbero essere lavori perfetti oltre alla qualifica, la guardia giurata come l'operaio o il consulente e tanti altri perchè ci sono in questi lavori delle eccezioni, una sua nicchia all'intero dove alcuni lavoratori di nicchia che incontrano proprio il minimo indispensabile durante la loro giornata e grazie alla loro autonomia nel lavoro riducono al minimo pure quelli con colleghi e capi
10-08-2020 21:13
Franz86
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Infatti è discutibile, anche se tendo fortemente a non crederlo possibile in linea maggioritaria se prendiamo un disturbo che rientra nelle fasce di problematiche serie che condizionano fortemente la vita e necessitano di terapie o farmaci, e questo mi fa credere improbabile la scelta clericale e l'inizio di un arduo percorso di studi in età adulta da parte di una persona disturbata.
Molto più di manica larga sulla introversione, e il disturbo narcisistico per esempio.
Questo è un opinione personale, niente di più.
Non è tanto discorso di "problematiche serie" e meno serie.
Tutto può essere inserito in una gamma: il grasso corporeo è sempre grasso corporeo, non c'è grasso serio e non serio, ma se ne hai per l' 8% del peso corporeo sei atletico*, al 20% rientri in un livello comunque accettabile, al 40% il rischio per la salute è elevato.
Poi va fatto il discorso del contesto, se sei un fotomodello o sei un lottatore di sumo percentuali molto differenti ti saranno comunque funzionali per la vita che conduci.

Per i tratti di personalità è più o meno la stessa cosa, quando si fanno particolarmente marcati vengono convenzionalmente definiti "disturbi", ma dipende anche parecchio dal tipo di società in cui l' individuo si ritrova a vivere: in differenti epoche storiche un sociopatico grave potrebbe essere sottoposto a TSO come invece diventare un eroe ammirato ed elevato ad esempio per i giovani.

Ma le variabili e le combinazioni sono infinite: già nel caso del grasso*, dove se l' 8% si accompagna però a masse muscolari nulle si ha sottopeso e molto probabilmente anche rischio per la salute.
E quando si tratta di psiche è tutto molto più complesso.
10-08-2020 20:51
Astrid
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Il lavoro ideale sarebbe quello che richiede poca interazione sociale ..pagherei per lavorare rinchiusa in qualche archivio tra i libri oppure un lavoro che si può svolgere da casa .
Come luogo geografico boh. .forse la scandinavia!
10-08-2020 20:47
Franz86
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Discutibile quando si parla d'introversione o peggio d'isolamento sociale.
Ma niente affatto, l' introversione può essere più o meno marcata come qualsiasi disturbo, non possiamo prendere noi stessi a criterio di riferimento per l' umanità tutta.
10-08-2020 20:40
Franz86
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Guarda che seriamente dovrebbero essere 8 anni di seminario, quindi non credo proprio che una persona con un disturbo possa affrontare nuovamente quasi un quarto di vita nello studio, ma magari si.
A diventare medico ci vuole anche di più, e chissà quanti ce n'è con un bel disturbo narcisistico intenso: non è che disturbo di personalità equivalga necessariamente a depressione e incapacità di inserimento sociale.
10-08-2020 20:34
TheDutchPhobic
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Per quel poco che so, ma che evidentemente è confermato da chi il Giappone l'ha vissuto e non lo conosce solo per manga, anime ed hentai, credo che il paese del Sol Levante sia uno dei posti peggiori per un fobico, gente che ha paura di fare delle chiamate o andare al bar riuscirebbe a reggere i ritmi di un posto dove spesso devono fare attenzione ai dipendenti che si buttano dalla finestra (sempre sia vero questo, l avevo letto poi boh)? Poi con il senso dell'onore che c'è li immagino i sensi di colpa che avrebbe il classico fobico chiuso in casa a fare niente, ma poi ste cose c'erano già nei cartoni tipo Doreamon, dove c'era Nobita che era trattato peggio che un assassino perchè andava male a scuola, mai capito perchè in forum come questo c'è questa ossessione per il Giappone, per me per un fobico sono meglio i paesi latini, più cazzoni, meno regole strette, se non lavori sei a posto perchè tanto non lo fanno comunque in tanti, magari quelli sudamericani tipo Brasile dove non sono tutti snob come in Italia
10-08-2020 20:29
cancellato21736
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da Gendo Visualizza il messaggio
la domanda è: qual è secondo voi il lavoro più adatto agli introversi, o comunque il settore?
La risposta è ovvia: un lavoro dove si abbia meno contatto possibile con il pubblico, con i clienti o con i colleghi.

Il fatto è che di per sé l'essere introversi non è un problema grosso se preso da solo, uno bene o male può anche abituarsi a certe situazioni se è proprio necessario, come per lavoro.

Il problema viene quando questa introversione va oltre, quando diventa invalidante, quando impedisce di svolgere una vita normale e dignitosa, quando sfocia nelle fobie, nella depressione ecc.
In questi casi secondo me, e secondo la mia esperienza, gli unici posti adatti sono quelli legati al CSM e alla psichiatria.
Io sono stato chiuso in casa con questi problemi per 10 anni e l'unico posto dove potevo aspettarmi di finire è la struttura di ricovero dove sono ora.
Fuori, nella società, non c'è posto per me; nessuno vuole vuole accollarsi gente come noi, che sia in ambito lavorativo, sentimentale o altro...
10-08-2020 20:27
Franz86
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Stai dicendo che una buona possibilità di carriera per persone adulte è diventare preti? Quali sono i requisiti per diventarlo?
Probabilmente il disturbo schizotipico di personalità avvantaggia, se poi c'è anche un vissuto che abbia causato disfunzionalità a livello sessuale ancora meglio.
10-08-2020 20:11
Mik80
Quote:
Originariamente inviata da Delta80 Visualizza il messaggio
Il lavoro in fabbrica per molti che hanno problemi credo sia la migliore soluzione
Fara anche schifo ma un introverso deve darsi da fare, lavorare in fabbrica ti fa stare in mezzo alla gente e puoi anche formare gruppi. La terapia è fare un lavoro proprio in mezzo alla gente.
10-08-2020 20:04
Delta80 Il lavoro in fabbrica per molti che hanno problemi credo sia la migliore soluzione
10-08-2020 20:02
Franz86
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Il contesto ideale è altamente specializzato, in modo da permettere all' introverso di sgomitare meno contro una concorrenza meno preparata ma più dotata di abilità sociali e di ottenere un qualche tipo di inserimento/riconoscimento sociale in virtù delle proprie capacità/titoli ottenuti, più che per la parlantina e il sorrisone.
Per cui è particolarmente importante per gli introversi young studiare, per quelli old boh ... per chi crede forse pregare.

Cercarsi un ambito unicamente basandosi sulla ricerca del contesto con le minori interazioni possibili è, oltre che poco fattibile, alla lunga anche svilente e deprimente, per cui lo consiglierei come extrema ratio, certo non come primo obiettivo auspicabile.

Il luogo geografico è abbastanza relativo, dal momento che ovunque si possono trovare dei contro, anche se ovviamente i paesi mediterranei con il loro essere terre del sole, del mare e dell' estroversione non sono ideali.
Comunque rimane valido il discorso della specializzazione: avendocela si può essere richiesti e con un po' di fortuna ci si può anche permettere di spostarsi in un luogo che aggrada di più, senza è e sarà sempre più dura.
10-08-2020 19:47
Calcifer94
Re: contesti ideali per gli introversi (lavorativi e ambientali)

Quote:
Originariamente inviata da Gendo Visualizza il messaggio
altra domanda. qual è l'ambiente migliore per un introverso? verrebbe spontaneo il giappone, eppure ho la sensazione che sotto la facciata da quelle parti la vita sia ancora più infernale.
Ho vissuto in Giappone per un certo periodo, e nella realtà di tutti i giorni ho riscontrato un'enorme discrepanza rispetto a quello che è lo stereotipo di paese adatto ad introversi e timidi che viene creduto. Ci si aspetta una forte omologazione in tutti gli ambiti della vita ovvero lavoro, matrimonio e figli, e chi non rientra in questo schema viene mal visto. Penso inoltre che le pressioni sociali siano veramente fortissime, molto di più di quelle che si potrebbero sentire in Occidente.

Condivido poi quanto scritto da Masterplan
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