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Discussione: Stare con i propri "Simili" Rispondi alla discussione
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08-05-2020 19:08
Peste Nera
Re: Stare con i propri "Simili"

Io sinceramente non mi sono mai sentito "simile" a nessuno in vita mia perlomeno nella vita reale, in quella virtuale invece qualcuno ho trovato.
08-05-2020 19:04
Ogard
Re: Stare con i propri "Simili"

Giudicando dalla mia esperienza direi che un fondo di verità potrebbe esserci.
Tendo ad attirare persone che hanno o hanno avuto problemi di natura psicologica (depressione, ansia ecc...) perché sono molto empatico e riesco facilmente a capire cosa intendono.
08-05-2020 18:08
Masterplan92
Re: Stare con i propri "Simili"

I vermi.. i miei simili
08-05-2020 16:05
claire
Re: Stare con i propri "Simili"

Forse è vero.
Non ho simili, infatti non sto bene con nessuno.
08-05-2020 15:49
cancellato21736
Re: Stare con i propri "Simili"

Ma quale vita sociale virtuale?
08-05-2020 14:24
incompresa88
Re: Stare con i propri "Simili"

Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR Visualizza il messaggio
Si infatti ho dato per scontato che tutti siano come me, forse non c'è legame tra fobia sociale e misantropia, però in generale, vedo che molti in questo forum sono così, almeno a parole.
Veramente la maggior parte degli utenti qui ha la fobia sociale o altri problemi, ma non è misantropa. Mi sembra che i misantropi siano ben pochi a giudicare dalle risposte che leggo.
08-05-2020 14:16
SkywalkerJR
Re: Stare con i propri "Simili"

Quote:
Originariamente inviata da Lùthien. Visualizza il messaggio
Ma cosa stai dicendo? Ma li hai letti i criteri diagnostici per la fobia sociale? Ti stai sbagliando. Chi soffre di fobia sociale ha paura degli altri, mica gli fanno schifo. Non capisco da dove tirate fuori queste cose.
Si infatti ho dato per scontato che tutti siano come me, forse non c'è legame tra fobia sociale e misantropia, però in generale, vedo che molti in questo forum sono così, almeno a parole.
08-05-2020 14:15
incompresa88
Re: Stare con i propri "Simili"

Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded Visualizza il messaggio
in parole povere non credo che riuscirei mai a stare con una persona di una regione diversa dalla mia, potrei al massimo accettare di stare con un siciliano o con un pugliese, ma non riuscirei mai ad adattarmi ad una persona del nord ad esempio, non so perchè (devo sentire l'accento terrone per essere a mio agio nonostante io non abbia un accento marcato, anzi è più tosto neutro il mio modo di parlare, tranne quando mi arrabbio ahahah. Non so come mai questa cosa, mi sento più "a casa" con persone del sud come me, ma magari è solo una mia para mentale)

Ciò non toglie che comunque io ami confrontarmi con persone differenti da me, con culture lontane, ma far entrare nella mia vita una persona troppo distante da me non credo che sarebbe fattibile.
É curiosa questa cosa. Io sono il tuo opposto. Mi disgusta l'accento delle persone che vivono nella mia regione, e gli abitanti stessi (in gran parte tamarri super estroversi). Non ho mai avuto né partner né amici della mia città o regione, li ho sempre cercati e trovati altrove. Non starei mai con uno della mia città. Come modo di fare, poi, tendo a preferire le persone del nord Italia o comunque centro-nord. Con le persone del centro-sud non mi trovo proprio.
08-05-2020 12:50
Crepuscolo
Re: Stare con i propri "Simili"

Un mio amico a volte mi rimprovera perché nelle altre persone cerco similitudini con me, forse perché spesso non mi sento capito e sono alla continua ricerca di qualcosa, non so cosa. Con le persone molto diverse da me invece indosso una maschera (ma ci vuole poco per bucarla), non ci penso proprio ad aprirmi con loro.
08-05-2020 12:50
Lùthien.
Re: Stare con i propri "Simili"

Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR Visualizza il messaggio
Siamo i nazifascisti della società, almeno Hitler accettava se stesso e le persone ariane, noi nessuno, ma proprio nessuno, ci fanno schifo tutti.
Ma cosa stai dicendo? Ma li hai letti i criteri diagnostici per la fobia sociale? Ti stai sbagliando. Chi soffre di fobia sociale ha paura degli altri, mica gli fanno schifo. Non capisco da dove tirate fuori queste cose.
08-05-2020 12:40
Kitsune
Re: Stare con i propri "Simili"

Ho sempre prediletto persone problematiche perché penso siano le uniche con cui ho chance di essere capito e accettato.
Ora mi sto sforzando di interagire anche le persone che reputo "normali" ma mi rendo conto che aver vissuto e vivere in un mondo parallelo effettivamente complica tutto.
Cerco di allinearmi a discapito di perdere la mia identità che alla fine teneva in piedi tutto quindi incrocio le dita.
08-05-2020 12:20
Nightlights
Re: Stare con i propri "Simili"

Quasi sempre i rapporti tra persone con vissuti molto diversi non sono alla pari, c'è uno dei 2 che si sente migliore, o ci si aggrappa per cercare di salvarsi etc..Non sono presupposti sani per una amicizia equilibrata, conoscenze se ne possono fare per fare esperienze e ok ma poi bisogna vedere come si impostano a lungo andare..

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
08-05-2020 11:35
Biancalatte Per quanto mi riguarda mi sono sempre buttata, affascinata da persone diverse da me anche come cultura spesso é finita male, l'amica con cui sento di poter svambiare piú in profondità ha problemi simili ai miei. Le persone con sindrome di down mi le trovo speciali, avrei davvero voglia di scambiarci, mi sono amche iscritta a un volontariato ma non é mai iniziato per la quarantena.
08-05-2020 11:22
Astrid
Re: Stare con i propri "Simili"

Con gli anni sono giunta a conclusione che preferisco frequentare persone simili a me ,non a caso i pochi amici che ho sono introversi ,non dico fobici ma introversi sicuramente. Con gli estroversi non riesco ad essere me stessa ,non mi sento capita,vengo inevitabilmente vista come quella strana ,non a caso gli "amici " estroversi che ho avuto in passato sono spariti dalla mia vita .
Anche nelle relazioni sentimentali non sono mai riuscita a frequentare un ragazzo estroverso,non ero a mio agio e mi allontanavo . Preferirei mille volte uno come me se proprio devo essere sincera ...anche se ormai sono così abituata a stare da sola che forse non mi andrebbe bene nessuna relazione ma questa è un altra storia.
08-05-2020 11:05
incompresa88
Re: Stare con i propri "Simili"

Quote:
Originariamente inviata da sparatemi Visualizza il messaggio
condivido in buona parte il tuo pensiero, unica nota è frequentandosi solo tra simili compagni di disgrazie (noi) non credo ci si possa migliorare
Non è detto. Anche tra persone simili, non si è comunque uguali. Magari si hanno problemi diversi, e quindi ci si aiuta e si può migliorare e crescere.
08-05-2020 11:02
sparatemi
Re: Stare con i propri "Simili"

condivido in buona parte il tuo pensiero, unica nota è frequentandosi solo tra simili compagni di disgrazie (noi) non credo ci si possa migliorare
08-05-2020 10:58
incompresa88
Re: Stare con i propri "Simili"

Io cerco e ho sempre cercato solo miei simili. Non vedo proprio come potrei essere accettata da chi è il mio esatto contrario (e io stessa, che sono poco flessibile e tendo a non sopportare chi è troppo diverso da me, non accetterei molto una persona troppo diversa da me). Non ci vedo nulla di male a stare con i propri simili. Le persone con cui ci relazioniamo vanno scelte accuratamente.
Me ne sto beatamente con gli sfigati come me (sfigati per la società intendo, io non mi sento sfigata e nemmeno considero i miei simili degli sfigati).
08-05-2020 10:55
CamillePreakers Non sono d'accordo. I rapporti migliori li ho avuti con persone diverse da me ma con un carattere complementare. Ci stavano punti e problematiche in comune ma anche grosse differenze.
Quello dei down non regge, perche' un conto son differenze nel vissuto o nel carattere, un altro uno scarto nel qi di 50 punti (se parliamo di una disabilita' intellettiva media parliamo di 50 - 60 punti di qi e uno sviluppo che ragiunge un bambino di 10 max anni). Sarebbe come rapportarsi o relazionarsi a un bambino, non lo troverai mai minima mente intellettualmente stimolante abbastanza da farci amicizia seriamente o da averci una relazione.
08-05-2020 10:43
pokorny
Re: Stare con i propri "Simili"

Non c'è dubbio che sia così, e non c'è assolutamente niente da fare. Io personalmente che ci farei in un gruppo di gente bella, brillante, assertiva, con una vita normale? Non è che io abbia difficoltà a conoscere persone di questo tipo, anzi in passato ne frequentavo. Poi le strade si sono divise, tutte le persone del gruppo degli amici hanno inaugurato trend di costante miglioramento sentimentale e professionale, e io sempre peggio su tutto. Alla fine era così evidente che ero un pesce fuor d'acqua che non chiamavo io e non chiamavano loro. Solo essere l'unico non fidanzato/sposato toglieva il 90% delle cose in comune e possibilità di fare cose insieme (viaggi, etc.).

Per persone con disabilità o problemi che ve lo dico a fare? Il mondo è infinitamente crudele, molti tra noi stessi sul forum possiamo benissimo essere considerati crudeli a giustissima ragione da persone con problemi i cui nomi nemmeno riesco a nominare ma qualcuno tanto è stato nominato sopra.
08-05-2020 09:45
XL
Re: Stare con i propri "Simili"

Il mondo in pratica è diviso in classi, in categorie a compartimenti stagni, io sono d'accordo con te e dico che è vero, ma contemporaneamente risulta vero per me che la cosa mi fa abbastanza schifo.
Una cosa è avere la libertà di poter scegliere con chi stare altra il dover stare solo con persone simili perché il mondo è diviso così e basta. Questa cosa rappresenta una limitazione della libertà di moltissimi individui enorme, e per questo mi fa schifo.
Perché odio la natura?
Ho i miei buoni motivi per odiarla.
E' a partire da questa che si è andato a creare il problema che poi si cerca di risolvere artificialmente con scarso successo.
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